Manuali/Guide/ Schede/Slides (PDF)

Obiettivi e strategie per il successo di un’impresa: fondamenta per un’ideazione imprenditoriale efficace

L'avvio di un'impresa richiede più di un'idea brillante; è necessario sviluppare obiettivi chiari e strategie efficaci per garantire il successo a lungo termine.

Questa scheda esplorerà gli elementi chiave che contribuiscono all'efficacia di un'idea imprenditoriale, fornendo un quadro completo dei principali obiettivi e delle strategie da adottare.

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Pubblicato il report UnionCamere del 2023: "La domanda di professioni e di formazione delle imprese italiane"

Abstract: Un quadro dettagliato e aggiornato sul mercato del lavoro italiano, con importanti spunti per le politiche di formazione e gestione delle risorse umane nelle imprese del paese.

 

Il recente report pubblicato per UnionCamere da REF Ricerche "La domanda di professioni e di formazione delle imprese italiane" fornisce un'analisi dettagliata sul mercato del lavoro italiano durante la pandemia di Covid-19 e la crisi energetica europea.

Il report mette in luce che, nonostante la diminuzione della produttività dal 2019 al 2023, l'occupazione in Italia è aumentata dell'1,7%, a differenza di Germania, dove è cresciuta solo dello 0,5%, e di Francia e Spagna, dove è diminuita tra il 5% e il 6,5%. Oggi, i tassi di disoccupazione in Italia si sono portati al di sotto dei livelli pre-pandemia. 

Secondo l'economista partner di Ref Ricerche, Fedele De Novellis, le imprese italiane hanno adottato una strategia di "labour hoarding" nel 2023, cercando di mantenere gli organici stabili anche nei settori colpiti dalla congiuntura avversa per evitare i costi della ricerca di nuovi occupati durante la ripresa. 

Ricerca che si è comunque dimostrata più ostica del consueto negli ultimi anni, infatti, le imprese riscontrano una crescente difficoltà nel reclutamento di nuovi assunti, con una quota di entrate di “difficile reperimento” che è passata dal 26%, pre-pandemia, al 46%; questo dato si presenta coerente su tutto il territorio nazionale. 

Nel report viene sottolineata inoltre l'importanza del costo del lavoro nel 2023, caratterizzato da una moderazione salariale nonostante l'alta inflazione, influenzando così la stabilità occupazionale: sono infatti aumentati i contratti a tempo indeterminato.

In aggiunta, il report evidenzia la struttura settoriale della nuova occupazione, in cui emerge come alcune economie abbiano visto una crescita sostenuta nel settore pubblico, con un aumento della domanda di lavoro, proprio in virtù delle politiche messe in atto a causa del Covid. Tuttavia, in Italia, i programmi di ripresa del pubblico impiego, in particolare nel settore sanitario, sono in ritardo. I settori più dinamici sono stati l'informatica e soprattutto le costruzioni, quest'ultimo grazie al Superbonus.

Più della metà delle assunzioni programmate in questi settori riscontrano problemi nella selezione delle figure desiderate. La mancanza di candidati è la causa principale di queste difficoltà, con il 28,4% dei profili ricercati nel 2023 che non trovano corrispondenza, registrando un aumento del 4% rispetto all'anno precedente. Inoltre, il 12,4% delle assunzioni affronta sfide legate all'adeguatezza delle figure disponibili sul mercato rispetto alle esigenze aziendali: 8 assunzioni su 10 chiedono ai candidati almeno un titolo di secondario, ed è sempre più diffusa e fondamentale la richiesta di competenze digitali di base.

 

Per affrontare queste sfide, le imprese possono adottare strategie innovative, come assumere figure con caratteristiche simili per poi formarle internamente o ampliare la ricerca a livello territoriale. Recentemente, si nota un'attenzione crescente all'attrazione dei candidati attraverso incentivi salariali, soprattutto per le figure più complesse da reclutare, dove l'offerta di salari più alti è in costante aumento.

 

Nel 2023, si conferma una tendenza alla polarizzazione dei livelli di istruzione richiesti, con un aumento anche della domanda di lavoratori con istruzione inferiore e professionalizzante, i cosiddetti lavoratori “low skilled”. Questo potrebbe essere dovuto alla necessità di figure con competenze generiche, ma potrebbe anche riflettere un cambiamento nelle strategie aziendali per far fronte alla crescente difficoltà nel reperimento di personale, adottando criteri di selezione più flessibili e integrando la formazione dei nuovi assunti con percorsi di apprendimento sul campo.

Infine, lo stesso De Novellis ha commentato riguardo le prospettive per il futuro emerse dai dati raccolti nel report: “Lo scollamento fra attese di occupazione e di produzione ha iniziato a ricomporsi nei mesi finali dell’anno, e purtroppo a seguito di un ripiegamento delle prime a fronte di una relativa debolezza delle seconde. Questo andamento suggerisce che nei primi mesi del 2024 i mercati del lavoro delle maggiori economie si caratterizzeranno per un andamento dell’occupazione meno favorevole rispetto a quanto osservato lo scorso anno”.

Clicca qui se vuoi leggere il testo integrale del report.

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La definizione dell’idea imprenditoriale: fondamenti e strategie per il successo

L'idea costituisce il cuore pulsante di qualsiasi iniziativa imprenditoriale di successo. È l'essenza stessa di ciò che l'azienda propone di offrire al mercato.
Definirla con chiarezza e precisione è un passo molto importante nel processo di avvio di un nuovo progetto o nell'evoluzione di un'impresa esistente. Questo processo richiede un'analisi approfondita, una visione strategica e la capacità di tradurre un concetto in una realtà imprenditoriale vincente.
In questa scheda, esploreremo i principi fondamentali della definizione dell'idea imprenditoriale e le strategie chiave per provare a raggiungere il successo in questo dinamico mondo degli affari.

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La valutazione delle attitudini imprenditoriali

Le attitudini imprenditoriali costituiscono il cuore pulsante del mondo degli affari, plasmando il destino di imprese e definendo il successo degli imprenditori. 

La valutazione accurata di queste qualità è fondamentale per individuare i futuri leader e per fornire loro il supporto necessario. 

In questa scheda, esploreremo in profondità la complessità della valutazione delle attitudini imprenditoriali, mettendo in luce l'importanza di un approccio completo e delle metodologie mirate.

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Agenti e Rappresentanti di Commercio

chi è l’agente di commercio?

L’agente di commercio è un libero professionista che riceve l’incarico, o mandato, di promuovere la vendita di prodotti e servizi per conto di una o più aziende all’interno di una determinata area geografica. Si tratta essenzialmente di una figura professionale autonoma che svolge il proprio lavoro in modo indipendente, occupandosi di gestire e curare i rapporti con i clienti e di stipulare contratti.

La principale mansione di questo professionista consiste nel proporre beni, prodotti e servizi a potenziali acquirenti, promuovendo così contratti commerciali tra l’azienda, o aziende, per cui lavora e i clienti. I compiti di ciascun agente di commercio dipendono, naturalmente, dal proprio datore di lavoro che stabilisce obblighi, mansioni ed eventuali vincoli all’interno del contratto. In generale, gli agenti di commercio hanno la responsabilità di trattare direttamente con i clienti, allo scopo di incentivare le vendite e di stipulare nuovi contratti per l’azienda che rappresentano.

cosa fa un agente di commercio?

L’agente di commercio lavora principalmente a stretto contatto con i clienti. In qualità di professionista indipendente, ha la possibilità di gestire in modo autonomo orari e mole di lavoro. Fra i compiti più comuni per questa figura professionale rientra la promozione e la vendita di prodotti e servizi, non solo a nuovi potenziali clienti, ma anche a quelli già acquisiti in precedenza. Un agente di commercio deve pertanto essere in grado di sviluppare relazioni solide e durature con i clienti della propria azienda, in modo da garantire la loro fedeltà. Conduce in prima persona le trattative commerciali e si occupa di gestire il portafoglio clienti, oltre che svolgere diverse mansioni di tipo amministrativo come, per esempio, la preparazione di rapporti da inviare ai responsabili delle vendite.

Hai le doti comunicative e la predisposizione alle vendite richieste per lavorare come agente di commercio? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze e le qualifiche di cui hai bisogno per avere successo nel ruolo di agente di commercio.

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Albo Ruolo Conducenti

Il “Ruolo dei conducenti” è l'albo professionale dove occorre iscriversi per poter effettuare il trasporto di persone mediante servizi non di linea (servizio taxi e servizio di noleggio con conducente), sia come titolare che come dipendente (c.d. sostituto alla guida). L'iscrizione al ruolo si consegue mediate esame.

In allegato una breve guida da consultare!

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Automazione digitale per aspiranti imprenditori nel settore degli impianti elettrici

Nell'ambito degli impianti elettrici, l'automazione digitale può offrire diversi vantaggi in termini di efficienza operativa e miglioramento dei servizi. Ecco alcune idee proposte dal PID - Punto Impresa Digitale che potrebbero essere utili per la tua futura azienda.

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COMPETENZE PER LE IMPRESE: ORIENTARE E FORMARE I GIOVANI PER IL MONDO DEL LAVORO

6. Creazione di impresa: i primi passi per un aspirante imprenditore
Dall'idea, al piano aziendale. Imprenditori si nasce o si diventa?

Creare un'impresa può essere un'esperienza entusiasmante, ma anche impegnativa.
Ecco i primi passi per un aspirante imprenditore:
1.
Avere un'idea imprenditoriale : il primo passo per avviare un'attività è avere una
buona idea imprenditoriale. Tuttavia, questo potrebbe non essere sufficiente. È
importante fare un'attenta analisi del mercato di riferimento, valutare i rischi,
individuare le strategie migliori per rendere l'azienda competitiva e scegliere la forma
giuridica più adatta alle proprie esigenze e a quelle dell'impresa.
2.
Verificare la fattibilità dell'idea : occorre effettuare una prima verifica della
fattibilità della nostra idea d'impresa, procedendo, se necessario, ad una prima
revisione dell'idea stessa prima di avventurarsi sul mercato.
3.
Scrivere un piano aziendale : il piano aziendale è un documento che descrive l'idea
imprenditoriale, le strategie di marketing, le previsioni finanziarie e gli obiettivi
dell'impresa. Scrivere un piano aziendale aiuta a capire se l'idea è realizzabile e a
pianificare le attività future.
4.
Scegliere il nome dell'azienda : il nome dell'azienda dovrebbe essere facile da
ricordare e da pronunciare, e dovrebbe rappresentare l'immagine dell'impresa.
5.
Valutare le dimensioni dell'azienda : è importante decidere se l'azienda sarà a
conduzione familiare o se si intende assumere dipendenti. Inoltre, occorre valutare il
budget necessario per avviare l'attività e per mantenerla in vita nei primi mesi.
6.
Scegliere la forma giuridica : la scelta della forma giuridica dipende dalle esigenze
dell'impresa e dell'imprenditore. Le forme giuridiche più comuni sono la società di
persone, la società di capitali e l'impresa individuale.
Ma cosa è importante, prima di ogni cosa? Serve avere una buona preparazione di base
del settore in cui si intende avviare l'impresa. Questo implica anche essere al corrente
delle tendenze di mercato, delle sfide e delle opportunità presenti nel settore specifico.
Un aspirante imprenditore dovrebbe anche sviluppare competenze imprenditoriali
come la capacità di prendere decisioni, gestire il tempo, risolvere problemi, comunicare
efficacemente e lavorare in team. Queste competenze possono essere acquisite
attraverso la formazione professionale, corsi specifici o esperienze lavorative pregresse
anche come dipendente.

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