Territoriale

Avviso Più impresa 2024 ISMEA: ripartono gli incentivi per l'imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura


La misura Più Impresa di ISMEA è dedicata ai giovani e alle donne che intendono subentrare nella conduzione di un'azienda agricola o che sono già attivi in agricoltura da almeno due anni e intendono ampliare la propria impresa, migliorandone la competitività con un piano di investimenti fino ad 1,5 milioni di euro.
Per ogni ulteriore informazione, consulta la carta d'identità della misura e la nuova documentazione relativa a Più Impresa: https://www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9406

Avviso - Apertura portale Più Impresa 2024 (Decreto  del 23 febbraio 2024 del Ministro dell'agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste  di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, pubblicato sulla G.U. n. 86 del 12-4-2024). Con riferimento allo strumento in oggetto, si comunicano di seguito le date di apertura e chiusura del periodo di preconvalida e del periodo di convalida relativi alle domande di ammissione alle agevolazioni Più Impresa:

  -      periodo di preconvalida: dal 29 luglio 2024, alle ore 12:00 al 30 settembre 2024, alle ore 12:00, e
  -      periodo di convalida: dal 5 settembre 2024, alle ore 12:00 al 30 settembre 2024, alle ore 18:00.

Durante il periodo di preconvalida sarà possibile compilare e preconvalidare le domande di ammissione alle agevolazioni. Durante il periodo di convalida sarà possibile compilare, preconvalidare e convalidare le domande di ammissione alle agevolazioni.

La preconvalida non è impegnativa ma è la condizione necessaria per poter presentare la domanda ed accedere quindi alle agevolazioni Più Impresa. La data e l'ora di convalida della domanda costituiscono data ed ora di presentazione della stessa.

Responsabile SNI Orientamento Taranto

dr.ssa Barbara Saltalamacchia

mail: sni@brta.camcom.it

Tel. 099 7783030

Orari per il pubblico:

dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 13.30

solo martedì e giovedì: ore 15-17.30

Gli appuntamenti sono gestiti previo contatto telefonico/mail.

Ultima modifica
Ven 26 Lug, 2024

Per imprenditori commerciali polifunzionali in aree poco popolate

Contributi della Regione Emilia - Romagna per esercizi commerciali polifunzionali in aree poco popolate. Domande fino al 30 settembre 2024.

La Regione Emilia-Romagna intende contrastare fenomeni di rarefazione del sistema distributivo e dei servizi e favorire, nelle località scarsamente popolate, mediante un presidio capace di fornire beni e servizi di prima necessità, prevedendo contributi per progetti finalizzati all'insediamento e allo sviluppo degli esercizi commerciali polifunzionali.

Leggi la notizia sul sito della Camera di Commercio di Modena

Ultima modifica
Ven 26 Lug, 2024

Fondo rotativo imprese turistiche

FONDO ROTATIVO IMPRESE TURISTICHE (FRI)

Incentivi per interventi di riqualificazione energetica delle imprese turistiche. Intervento nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

RIAPERTURA FINESTRA DI PRESENTAZIONE DOMANDE DI CONTRIBUTO

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del giorno 01/07/2024 alle ore 12:00 del giorno 31/07/2024

Beneficiario

A chi è rivolto il bando?

Sono beneficiari dell'agevolazione imprese alberghiere, strutture che svolgono attivita' agrituristica, strutture ricettive all'aria aperta, nonche' imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici.

Sono soggetti beneficiari anche le imprese titolari del diritto di proprieta' delle strutture immobiliari in cui viene esercitata l'attivita' imprenditoriale.

Agevolazione

Quali sono le agevolazioni previste?

Contributi a fondo perduto e Finanziamenti agevolati.

Il contributo diretto alla spesa e' concedibile nella misura massima del 35 per cento delle spese e dei costi ammissibili, nel limite di spesa complessivo di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, con una riserva del 50 per cento dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica.

A copertura della quota di investimenti non assistita dal contributo diretto alla spesa e dall'eventuale quota di mezzi propri o risorse messe a disposizione dagli operatori economici, e' prevista la concessione di finanziamenti agevolati con durata fino a quindici anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di trentasei mesi, nei limiti delle risorse disponibili

Scadenza

Quali sono i termini per la presentazione delle domande?

Domande presentabili entro il 31/12/2025.

RIAPERTURA DEI TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del giorno 01/07/2024 alle ore 12:00 del giorno 31/07/2024.

Interventi ammessi

Quali sono i progetti finanziabili?

Il Fondo concede contributi diretti alla spesa per gli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale di importo non inferiore a 500mila euro e non superiore a 10 milioni di euro, realizzati entro il 31 dicembre 2025.


INTERVENTI AMMISSIBILI

  •  Riqualificazione energetica delle strutture di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico 6 agosto 2020, ivi compresa la sostituzione integrale o parziale dei sistemi di condizionamento in efficienza energetica dell’aria;
  • Interventi di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettera i), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, recante il Testo unico delle imposte sui redditi, di riqualificazione antisismica
  •  Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;
  •  Interventi edilizi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b), c), d) ed e.5), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 funzionali alla realizzazione degli interventi di cui alle lettere a) e b);
  • Interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture di cui all’articolo 3 della legge 24 ottobre 2000, n. 323;
  • Interventi per la digitalizzazione previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106;
  • Interventi di acquisto/rinnovo di arredi;
  •  Interventi riguardanti i centri termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici

     

SPESE AMMISSIBILI

  • Servizi di progettazione, nella misura massima del 2%;
  • Suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento;
  •  Fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento;
  •  Macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
  • Spese per la digitalizzazione, esclusi i costi relativi alla intermediazione commerciale, nella misura massima del 5%
Ultima modifica
Ven 26 Lug, 2024

Per nuovi imprenditori socialmente responsabili

La Camera di Commercio di Modena invita le imprese a ospitare studenti disabili in PCTO. Comunica la tua disponibilità entro il 13/09/2024.

La Camera di Commercio di Modena intende favorire l'accesso degli studenti disabili al mondo del lavoro, dopo l'uscita dal percorso di istruzione, anche grazie al Protocollo d'intesa sottoscritto nel 2022, che vede la collaborazione tra la Camera di Commercio di Modena, l'Ufficio Scolastico Regionale - Ambito territoriale per la provincia di Modena, il Centro territoriale di supporto di Modena, la Fondazione San Filippo Neri, l'Agenzia regionale per il Lavoro - Ufficio collocamento mirato di Modena e il Comune di Modena – Settore Servizi Sociali e Settore Servizi Educativi, volto a favorire la possibilità per gli studenti con disabilità di poter effettuare in azienda le ore di alternanza curricolari.

Il fine ultimo del Protocollo è di consentire agli studenti disabili di entrare in contatto con il mondo del lavoro grazie ad un'efficace esperienza di PCTO (Percorso per le competenze trasversali e per l'orientamento), a cui potrebbero seguire, al termine del percorso d'istruzione, tirocini formativi e poi l'assunzione vera e propria.

La CCIAA si impegna in particolare a favorire la continuità tra i PCTO, i tirocini formativi e l'inserimento lavorativo degli studenti con disabilità, promuovendo il presente Protocollo presso le imprese iscritte al Registro Imprese, attraverso il sito camerale, l'invio di newsletter mirate e l'organizzazione di eventi informativi specifici al fine di sensibilizzare il più possibile il mondo del lavoro su questo tema di grande impatto sociale.

Le imprese interessate ad ospitare in stage studenti con disabilità sono pregate di compilare il form on line presente tra gli allegati entro venerdì 13 settembre 2024.

ISCRIZIONI ONLINE

La Camera di Commercio metterà poi in contatto le imprese con le scuole per la co-progettazione di PCTO specifici.

 

Ultima modifica
Ven 26 Lug, 2024

Bando Cooperazione 5.0 - Anno 2024

Contributi della Camera di Commercio di Modena. Le domande saranno accolte fino al 2/8/2024.

Il bando si rivolge alle società cooperative di qualunque tipologia, aventi sede legale nella provincia di Modena, al fine di favorire l'adozione e lo sviluppo di tecnologie digitali in ambito cooperativo nonché, da quest'anno, al fine di facilitare l'ulteriore processo di transizione energetica.

Il contributo è fissato nella misura del 50% della spesa ammissibile, fino ad un massimo di 3.500,00 € per ciascuna società cooperativa. Non sono previsti costi minimi.

Il contributo verrà concesso con priorità alle cooperative in possesso del rating di legalità e a quelle che avranno utilizzato strumenti messi a disposizione dal sistema camerale, quali assesment Sustain-ability e assessment Selfi4.0.

Vi è la possibilità di rendicontare spese che riguardino più tipologie di interventi.

La trasmissione delle domande di contributo dovrà essere effettuata dalle ore 11.00 di martedì 4 giugno 2024 fino alle ore 12.00 di venerdì 2 agosto 2024.

Per conoscere il bando

Ultima modifica
Ven 26 Lug, 2024

Bando Agrisolare, incentivi fotovoltaico fino 80% di Contributi fondo perduto per le imprese agricole

Bando Agrisolare 2024: Contributi fino all' 80% per fotovoltaico Imprese Agricole.

IN ATTESA DI RIAPERTURA NUOVA EDIZIONE 2024. DATA PROBABILE DI APERTURA TRA AGOSTO E OTTOBRE 2024

La Misura prevede un fondo perduto per l'acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all'attività delle imprese agricole.

Il Contributo a fondo perduto parte dal 50%, sale al 65% e arriva fino all'80% delle spese. E' previsto un importo supplementare per chi deve rimuovere l'eternit - amianto dal tetto del capannone.

Beneficiario

Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?

a) gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;

b) le imprese agroindustriali - zootecnico

c) le cooperative agricole che svolgono attività agricola o loro consorzi.

 

Contributo a fondo perduto :

  • 80% di contributo a fondo perduto per le imprese agricole di produzione primaria su tutto il territorio nazionale nei limiti dell'autoconsumo, con la nuova fattispecie dell'"autoconsumo condiviso". Dotazione finanziaria pari a circa 700 milioni di euro;
  • 80% di contributo a fondo perduto e possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese di trasformazione di prodotti agricoli. Dotazione finanziaria pari a circa 150 milioni di euro;
  • 50% di contributo a fondo perduto (inclusa la maggiorazioni per piccole imprese e per aree svantaggiate) e possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese agricole di produzione primaria. Dotazione finanziaria pari a circa 75 milioni;
  • 50% di contributo a fondo perduto (inclusa la maggiorazioni per piccole imprese e per aree svantaggiate) e possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese della trasformazione da agricolo in non agricolo.
  • 65% per le imprese agricole appartententi alle Regioni del Sud, senza vincolo di autoconsumo, con la possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato (Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le risorse, a valere sui fondi del PNRR, ammontano a euro 1.500.000.000, di cui una quota pari ad almeno il 40% è destinata al finanziamento dei progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le risorse complessivamente stanziate sono così suddivise:

  • 1.200 milioni di euro sono destinati agli interventi realizzati dalle aziende agricole attive nella produzione agricola primaria;
  • 150 milioni di euro sono destinati agli interventi realizzati dalle aziende agricole attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli;
  • 150 milioni di euro sono destinati agli interventi realizzati da aziende attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli.

Interventi ammessi

SPESE AGEVOLABILI:

Sono ammissibili investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare fotovoltaica nel settore agricolo e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo.

  • installazione di impianti fotovoltaici nuovi
  • rimozione e smaltimento amianto dai tetti
  • realizzazione dell'isolamento termico dei tetti
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto
  • acquisto delle batterie di accumulo

Interventi che consistono nell'acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all'attività delle imprese beneficiarie. Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più interventi complementari di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell'efficienza energetica delle strutture quali la rimozione e lo smaltimento dell'amianto dai tetti, la realizzazione dell'isolamento termico dei tetti e la realizzazione di un sistema di aerazione.

Congiuntamente alla realizzazione dell'impianto fotovoltaico, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp, sarà possibile richiedere un contributo per l'installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica e/o di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile.

 

Piu' in dettaglio sono spese ammissibili le spese per:

  • l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività dei Soggetti beneficiari, ivi compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica e unitamente a tale attività possono essere eseguiti 
  • uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture
  • rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente (tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro); 
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti. La relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale; 
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria). La relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria, anche al fine di migliorare il benessere animale.
  • acquisto delle batterie di accumulo: fino ad un massimo di 100.000 euro di spesa aggiuntiva.

 

Ultima modifica
Ven 26 Lug, 2024

Contributi per le nuove imprese modenesi.

Prossima uscita del Bando Camera di Commercio di Modena a sostegno delle neo-imprese modenesi

La Camera di Commercio di Modena, nell'ambito delle iniziative promozionali volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, mette a disposizione nel 2024 la somma di 100.000,00 € per incentivare la creazione e lo sviluppo di nuove imprese.

In attesa dell'uscita del bando è possibile approfondire.

 

 

Ultima modifica
Ven 26 Lug, 2024

IGP artigianali e industriali, 30mila euro per le associazioni dei produttori

È stato pubblicato il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per l’accesso al contributo sulle spese di consulenza tecnica sostenute dalle associazioni di produttori che devono redigere il disciplinare sui prodotti tipici artigianali e industriali. 

Si tratta di un bando che interessa le piccole e medie imprese che possono così accedere a un sostegno per ottenere la certificazione IGP

Viene resa operativa la misura di cui all’articolo 46 della Legge sul Made in Italy n. 206 del 2023 e al decreto dei Ministeri delle Imprese e dell'Economia che definisce i criteri per la concessione dei contributi alle imprese per i prodotti IGP UE artigianali e industriali. 

I contributi previsti coprono fino all’80 per cento delle spese ammissibili, con un massimo di 30mila euro per beneficiario.

Domande da presentare nel periodo compreso tra il 16 settembre e il 31 ottobre prossimi.

 

Consulta il documento

Ultima modifica
Ven 26 Lug, 2024

Riprende la voglia di fare impresa in Italia nel secondo trimestre 2024

Secondo l’analisi trimestrale Movimprese condotta da Unioncamere e InfoCamere sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio tra aprile e giugno 2024 il saldo positivo tra aperture e chiusure di imprese vede un incremento di 29.489 attività, con un risultato superiore a quello dello stesso periodo dell'anno scorso. Uno degli elementi chiave di questa crescita è stato l’aumento delle iscrizioni, che hanno toccato quota 81.456, registrando una ripresa di 2.179 unità rispetto allo stesso trimestre del 2023. 

Sul fronte opposto le cessazioni hanno raggiunto le 51.967 unità, segnando un incremento rispetto alla media storica e il quinto aumento consecutivo in cinque anni.


L'incremento è trainato dal Sud Italia, che si conferma un importante motore di crescita, con un saldo positivo di 9.084 nuove imprese e un tasso di crescita dello 0,44 per cento, in linea con quello registrato nel medesimo periodo dell'anno precedente, ma inferiore a quello medio nazionale (+0,5 per cento). 

Anche il Nord-Ovest e il Centro Italia hanno mostrato performance positive, sia nei valori assoluti (+8.671 e +6.348 imprese) che nei tassi di crescita rispettivamente dello 0,56 per cento e dello 0,51 per cento. Al top la Lombardia, che si conferma la regione più dinamica, con un saldo positivo di 6.483 imprese, seguita dal Lazio, che ha visto un incremento di 3.851 nuove imprese. Dall'altra parte, la Sardegna (+0,02 per cento), che registra il dato peggiore, l’Umbria (+0,27 per cento) e la Basilicata (+0,32 per cento).

Ultima modifica
Ven 26 Lug, 2024

ITALIA: IL SETTORE BIOLOGICO CRESCE E SI AVVICINA AL TARGET 2030

Secondo il rapporto "Bio in cifre" di Ismea, nel 2023 il numero di ettari dedicati all’agricoltura biologica è cresciuto del 4,5%, mentre il numero di operatori è aumentato dell’8%, raggiungendo quota 94.441. 

Complessivamente, l’Italia conta ora 2,5 milioni di ettari coltivati a biologico, pari a quasi il 20% della Superficie Agricola Utilizzata (SAU).
Il Sud mantiene ancora la percentuale più alta di superficie biologica con il 58%.

Il rapporto Ismea evidenzia che il 42,1% delle colture biologiche sono seminativi, seguiti da prati e pascoli (29,7%), colture permanenti (22,8%) e ortaggi (2,5%).
Le coltivazioni ortive hanno mostrato una crescita più moderata, mentre le coltivazioni permanenti sono rimaste stabili, nonostante i cali di viti, agrumi e frutta fresca, compensati dagli aumenti in ulivi e frutta in guscio.

I consumi nella GDO hanno raggiunto i 3,8 miliardi di euro, con un aumento del 5,2% rispetto al 2022, nonostante i volumi siano rimasti invariati.
Il settore biologico intende continuare a crescere per raggiungere il target del 25% di superficie agricola biologica entro il 2030, come previsto dalla Strategia Farm to Fork dell'Unione Europea.

Ultima modifica
Ven 26 Lug, 2024