Idee Imprenditoriali, Rischio d'impresa, Avvio d'impresa, Franchising

Si è conclusa la prima edizione del percorso di orientamento “Mettersi in proprio: una sfida possibile”

I punti chiave degli incontri organizzati da Bergamo Sviluppo

Riscontro positivo per il percorso in 3 incontri per aspiranti e neo-imprenditori “Mettersi in proprio: una sfida possibile”. Il percorso, a cui hanno partecipato 35 startupper, ha fornito strumenti utili per comprendere le reali potenzialità del proprio progetto e definire la proposta di valore, per impostare e rendere efficace la strategia di comunicazione e per avviare la pianificazione economico-finanziaria. Il percorso ha rappresentato un’occasione di orientamento per tutti coloro che stanno pensando di avviare un’attività d’impresa o di lavoro autonomo, che hanno ottenuto interessanti spunti per procedere nella progettazione.

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Gio 04 Apr, 2024

La Camera di commercio di Cuneo dà voce agli imprenditori: la storia della cooperativa Momo scs

La Camera di commercio di Cuneo, attraverso lo Sportello Nuove imprese, racconta le esperienze di coloro che hanno deciso di trasformare la propria passione in lavoro.

L'autoimprenditorialità è un percorso stimolante ma impegnativo, ricco di sfide e soddisfazioni. Le storie di chi ha avuto successo possono essere fonte di ispirazione e di consigli utili per chi desidera intraprendere questa avventura. 

Scopri e lasciati ispirare dalla Storia di Ileana!

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Gio 04 Apr, 2024

Seminario di tipo specialistico per gli aspiranti imprenditori: “Definire il proprio progetto imprenditoriale: il Business Model Canvas”

Appuntamento l’11 aprile dalle 9:30 alle 12:00 con il seminario gratuito sullo strumento del Business Model Canvas. Chiusura iscrizioni: 09/04/2024 ore 23:00

L’obiettivo dell’incontro è quello di illustrare, in modo completo, le 9 sezioni di cui è composto il modello e di verificare in modo immediato le criticità della propria idea/progetto imprenditoriale e le priorità su cui concentrarsi per validare o migliorare le proprie ipotesi. 

 

Programma:

- Finalità del Business Model Canvas

- Dai Clienti alla soluzione

- Dai canali al vantaggio competitivo

- Domande e risposte

 

In seguito alla partecipazione all’incontro sarà possibile richiedere un’assistenza individuale di un’ora circa con l’esperto per discutere l’elaborato del proprio Business Model Canvas.

Per registrarsi all’incontro, clicca sul link seguente.

Per informazioni contatta lo SNI Territoriale Chieti Pescara all’indirizzo email servizionuoveimprese@chpe.camcom.it 

 

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Gio 04 Apr, 2024

L’idea imprenditoriale: fondamenti e strategie per il successo

Elementi chiave per la definizione dell’idea imprenditoriale, innovazione e l’approccio vincente.

“Il valore di un'idea sta nel metterla in pratica.” O ancora: “Non ho fallito. Ho solo provato 10.000 metodi che non hanno funzionato.” Diceva Thomas Edison, uno dei più grandi inventori e imprenditori della storia, nel ricordare i tentativi messi in atto per creare la lampadina. Autore di alcune delle invenzioni fondamentali della fine del XIX secolo, come la lampada a incandescenza e la registrazione del suono, Thomas Edison ha anche introdotto quella che oggi si chiama ricerca e sviluppo, cioè lo sforzo continuo di innovazione e sperimentazione per immettere sul mercato nuovi prodotti. 

Ma cosa significa davvero “innovare”, e come si raggiunge un’idea imprenditoriale di successo?

L'idea costituisce il cuore pulsante di qualsiasi iniziativa imprenditoriale di successo. È l'essenza stessa di ciò che l'azienda propone di offrire al mercato.

L’idea imprenditoriale può nascere da varie fonti: dall'identificazione di un bisogno del mercato, dall'innovazione tecnologica, da una passione personale o dalla volontà di risolvere un problema specifico. In ogni caso, l'idea deve risuonare con il mercato di riferimento e offrire un valore unico. 

Definirla con chiarezza e precisione è un passo molto importante nel processo di avvio di un nuovo progetto o nell'evoluzione di un'impresa esistente. Questo processo richiede un'analisi approfondita, una visione strategica e la capacità di tradurre un concetto in una realtà imprenditoriale vincente.

 

Elementi chiave nella definizione dell’idea imprenditoriale.

1. La definizione dell’idea inizia con l'identificazione di un'opportunità di mercato. Questo può implicare l'analisi di trend, la comprensione dei comportamenti dei consumatori e la valutazione della concorrenza. L'obiettivo è individuare uno spazio nel mercato che l'idea imprenditoriale possa colmare in modo efficace.

2. Il motore trainante dell'idea imprenditoriale è la proposizione unica di valore. Essa deve rispondere a una specifica esigenza del mercato in modo più efficace, efficiente o accattivante rispetto alle alternative esistenti. Deve essere chiara, unica e attraente per il target di riferimento.

3. Un'idea imprenditoriale deve essere sostenibile economicamente nel lungo termine. Questo richiede un'analisi approfondita dei costi, delle entrate previste e delle dinamiche finanziarie. Un piano finanziario solido è essenziale per dimostrare la fattibilità economica dell'idea.

4. Ogni impresa richiede risorse specifiche per operare con successo. Nella definizione dell'idea imprenditoriale, è fondamentale identificare chiaramente le risorse necessarie, come personale qualificato, tecnologie avanzate o finanziamenti. Questo consente di pianificare in modo proattivo e di evitare ostacoli imprevisti.

5. L'idea imprenditoriale deve distinguersi dalla concorrenza: ciò può avvenire attraverso strategie di marketing uniche, qualità superiori, innovazione tecnologica o un servizio clienti eccezionale. L'elemento di differenziazione è cruciale per attirare e mantenere clienti fedeli.

 

L’approccio vincente e i requisiti per il successo aziendale.

Capire come avviare un nuovo progetto imprenditoriale è un processo molto complicato che spesso può destabilizzare, creare confusione nella nostra mente. 

L’errore più comune che spesso caratterizza l’insuccesso di un progetto, è quello di rimanere bloccati sulla propria idea iniziale, innamorandosi di lei, piuttosto che riuscire a guardare dove si sta sbagliando e ricercare il motivo per cui questa non funziona.

Un approccio che si dovrebbe applicare, è quello che prende il nome di “design thinking”, ovvero un approccio creativo, orientato all'innovazione e incentrato sull'uomo, atto alla risoluzione di problemi. 

Questo modello, diffusosi dall’Università di Stanford degli anni 2000, integra i bisogni delle persone, le possibilità della tecnologia e i requisiti per il successo aziendale. Il metodo del “design thinking”, non solo ci invita ad entrare in empatia con le persone, per capire di cosa potrebbero effettivamente avere bisogno, prima ancora pensare all’idea, ma ci invita ad aprire la mente a un infinito ventaglio di possibilità, a sperimentare, a sbagliare e ricominciare da capo, fino ad arrivare alla soluzione vincente.

 

Quali sono, dunque, le strategie da implementare?

- Focus sul cliente: il punto da cui la ricerca dell’idea dovrebbe cominciare è il cliente, comprendere profondamente le sue esigenze e le sue preferenze. Un approccio centrato sul cliente aiuterà a creare prodotti o servizi che rispondono direttamente alle sue necessità, andando a soddisfare un bisogno reale. 

- Ricerca di mercato approfondita: una solida comprensione del mercato è essenziale. La ricerca di mercato fornisce dati critici sulla domanda, l'offerta, i trend del settore e i comportamenti dei consumatori.

- Agilità e adattabilità: l'ambiente imprenditoriale è in costante evoluzione. Un'idea imprenditoriale di successo deve essere agile e in grado di adattarsi rapidamente alle mutevoli condizioni del mercato.

- Innovazione continua: l'innovazione è un pilastro fondamentale per il successo imprenditoriale a lungo termine. Gli imprenditori devono essere aperti al cambiamento e alla continua ricerca di soluzioni per migliorare e adattare la loro offerta.

- Collaborazioni strategiche: la collaborazione con altre imprese può portare a sinergie benefiche. Le partnership strategiche possono fornire risorse aggiuntive, competenze complementari o accesso a nuovi mercati.

Gli imprenditori devono essere pronti a esplorare, innovare e adattarsi alle mutevoli dinamiche del mercato. Con una visione chiara, una proposizione di valore distintiva e una strategia ben pianificata, è possibile trasformare un'idea iniziale in una realtà imprenditoriale di successo.

 

Il Servizio Nuove Imprese Camera di Commercio e Agenzia dello Sviluppo Chieti Pescara è a disposizione dalle ore 9:00 alle ore 12:00 dal lunedì al venerdì per un colloquio di primo orientamento previo appuntamento da prendere via email all’indirizzo servizionuoveimprese@chpe.camcom.it.

Visita la pagina www.chpe.camcom.it/pagina815_servizio-nuove-imprese.html per rimanere sempre aggiornato sugli appuntamenti in agenda. 

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Gio 04 Apr, 2024

Webinar "Proprietà intellettuale e Made in"

L'11 gennaio 2024 sono entrate in vigore le disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy. La norma reca disposizioni organiche tese a valorizzare e promuovere, in Italia e all'estero, le produzioni di eccellenza, il patrimonio culturale e le radici culturali nazionali, introducendo iniziative come l'istituzione del liceo del “Made in Italy” e della
Giornata del Made in Italy (15 aprile), potenziando le norme contro la contraffazione e l'italian souding e investendo nelle filiere dei settori strategici con la creazione del Fondo Nazionale del Made in Italy.

Nell'ambito della Giornata, celebrata nel giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci (avvenuta il 15 aprile 1452) sono previsti eventi presso istituzioni, scuole, imprese con l'obiettivo di:
• riconoscere al Made in Italy il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale del Paese, anche in relazione al suo patrimonio identitario,
• responsabilizzare l’opinione pubblica per promuovere la tutela del valore e delle qualità peculiari delle opere e dei prodotti italiani,
• sensibilizzare i giovani a scegliere le professioni artigianali e creative legate alle eccellenze delle nostre manifatture.

Anche la Cciaa della Basilicata  aderisce all'incontro online "Proprietà intellettuale e Made in", che si tiene online il 15 aprile dalle 9.30 alle 12.30 

Il programma prevede:

9.30 Apertura dei lavori
Salvatore Capozzolo, Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino

9.45 Introduzione
Giacomo Vigna, Ministero delle Imprese e del Made in Italy

10.05 Le novità in materia di Made in
Emanuela Truffo, Studio Legale Jacobacci & Associati

11.00 Il ruolo del sistema camerale e dei CPLC (Comitato provinciale per la lotta alla contraffazione) in materia di tutela della PI
Mariangela Ravasenga, Camera di commercio Torino

11.20 Testimonianze aziendali
Francesca Ercules, Ronco Luigina Azienda Agricola
Paolo Aiassa, Terre dei Santi Società Cooperativa Agricola

12.15 Q&A

Note Organizzative:
La partecipazione al webinar tramite la piattaforma Microsoft Teams, è gratuita previa iscrizione a questo link entro il 14 aprile 2024

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Mer 03 Apr, 2024

Regione Abruzzo: bando per investimenti non produttivi agricoli con finalità ambientali

La Regione Abruzzo ha approvato il Bando per l’attivazione dell’intervento “Investimenti non produttivi agricoli con finalità ambientali” con una dotazione di 1.000.000 di euro.

L’azione è volta ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità e a preservare il paesaggio rurale (“Recinzioni”).

L’intervento, destinato ad Agricoltori singoli e associati, è finalizzato alla realizzazione di investimenti non produttivi agricoli (intesi come investimenti su superfici a prevalente destinazione agricola ancorché non utilizzate attualmente a tale scopo) con una chiara e diretta caratterizzazione ambientale.

L’intensità del sostegno è fissata al 100% della spesa ammissibile e l’entità del contributo concedibile deve essere compresa tra 3.000 e 50.000 euro per ogni singola domanda di sostegno.

La data di apertura del portale SIAN per la presentazione delle domande verrà comunicata tramite avviso pubblicato sul sito di Regione Abruzzo nella pagina dedicata al Bando.

Per saperne di più, clicca sul seguente link

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Mer 03 Apr, 2024

STRUMENTI AGEVOLATIVI PER L'INNOVAZIONE

Opportunità e crescita delle Imprese del Salento

Il Punto Impresa Digitale (PID) della Camera di Commercio di Lecce organizza il seminario dal titolo "Strumenti agevolativi per l'innovazione - Opportunità e crescita delle imprese del Salento", che si svolgerà, in presenza, venerdì 12 aprile 2024 a partire dalle ore 9.10 presso la Sala Conferenze dell'ente camerale. 

L'obiettivo dell'evento è quello di offrire una panoramica quanto più esaustiva delle agevolazione attualmente disponibili per le imprese che intendono effettuare investimenti in chiave tecnologica e di innovazione digitale, a cui verrà affiancata anche un'analisi di alcune idee imprenditoriali già finanziate.

A conclusione del seminario sarà possibile, previa prenotazione, anche incontrare i relatori presenti per un approfondimento di specifiche esigenze operative sulle tematiche affrontate.

Si allega il programma dell'evento a cui è possibile partecipare previa registrazione al seguente link cliccare qui 

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Mer 03 Apr, 2024

I Chip, la ricerca e il futuro del digitale in Europa

Come sarebbe un mondo senza chip? Un modo difficile, predigitale e, quindi, impossibile. Dagli smartphone ai PC, dai tablet fino ai piccoli e grandi elettrodomestici: tutti necessitano di chip e microchip per funzionare. Ma cosa sono i chip? Si tratta di circuiti elettronici disposti su una placchetta di materiale semiconduttore, solitamente silicio, della grandezza di un’unghia che contiene miliardi di transistor e cioè interruttori controllati elettronicamente.
Questi oggetti minuscoli permettono il funzionamento del nostro mondo e la loro produzione è vitale, per questo l’Europa ha cercato da sempre di rendere gli Stati membri autonomi dall’approvvigionamento esterno. Da qui Nasce l’European Chips Act, il regolamento europeo entrato in vigore il 21 settembre 2023, a seguito dell’approvazione da parte dei due organi legislativi europei, Parlamento e Consiglio dell’Unione europea, che punta a rafforzare la leadership tecnologica dell'Europa in questo settore.
Il bando europeo da 216 milioni di euro per favorire la ricerca nel campo della produzione dei chip, la collaborazione tra centri di ricerca e impianti produttivi e l’European Chips Act

Secondo i dati di un recente studio avviato dalla Commissione europea, entro il 2030 la domanda di chip raddoppierà per questo l’European Chips Act mira a creare un ecosistema europeo di seminconduttori che sia sicuro e pienamente europeo per:

  • sviluppare una base industriale europea nel settore dei semiconduttori;
  • attrarre investimenti;
  • ridurre le dipendenze esterne dalla Cina e dagli altri paesi come Taiwan, Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti;
  • rafforzare la ricerca e la leadership tecnologica;
  • sviluppare e rafforzare la capacità dell'Europa di innovare nella progettazione, produzione e confezionamento di chip avanzati;
  • affrontare la carenza di competenze e attrarre nuovi talenti;
  • promuovere la ricerca e l'innovazione.

Proprio su questi ultimi obiettivi perseguiti dalla norma europea s’innesta il bando europeo per progetti di ricerca e sviluppo nel settore dei semiconduttori, della microelettronica e della fotonica: annunciato in seno all’impresa comune Semiconductor Joint Undertaking (Chips JU), il nuovo bando ha l’obiettivo generale aumentare la produzione di chip nel continente, rafforzando la collaborazione tra centri di ricerca, la competitività industriale dei Paesi dell’Unione e il trasferimento di conoscenza dai laboratori agli impianti produttivi. La call può contare su un budget complessivo di 216 milioni di euro.
Come funziona la partecipazione al bando? I consorzi, composti da attori industriali dell'UE attivi in questo settore, possono presentare proposte su temi che affrontano le sfide definite dall'agenda strategica di ricerca e innovazione (per esempio, sul tema transistor nei chip di silicio, dell’IA integrata, sul tema della connettività o su coordinamento e controllo di sistemi complessi per migliorare le prestazioni e la sicurezza).

I progetti finanziati nell’ambito di questa call contribuiranno allo sviluppo di hardware open source per l'industria automobilistica, sosterranno la transizione verso veicoli basati su software e promuoveranno processi di fabbricazione rispettosi dell'ambiente.

I candidati possono presentare le loro domande di finanziamento sul portale Funding and Tender Opportunities entro il 24 maggio 2024.

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Mar 02 Apr, 2024

I Chip, la ricerca e il futuro del digitale in Europa

Come sarebbe un mondo senza chip? Un modo difficile, predigitale e, quindi, impossibile. Dagli smartphone ai PC, dai tablet fino ai piccoli e grandi elettrodomestici: tutti necessitano di chip e microchip per funzionare. Ma cosa sono i chip? Si tratta di circuiti elettronici disposti su una placchetta di materiale semiconduttore, solitamente silicio, della grandezza di un’unghia che contiene miliardi di transistor e cioè interruttori controllati elettronicamente.
Questi oggetti minuscoli permettono il funzionamento del nostro mondo e la loro produzione è vitale, per questo l’Europa ha cercato da sempre di rendere gli Stati membri autonomi dall’approvvigionamento esterno. Da qui Nasce l’European Chips Act, il regolamento europeo entrato in vigore il 21 settembre 2023, a seguito dell’approvazione da parte dei due organi legislativi europei, Parlamento e Consiglio dell’Unione europea, che punta a rafforzare la leadership tecnologica dell'Europa in questo settore.
Il bando europeo da 216 milioni di euro per favorire la ricerca nel campo della produzione dei chip, la collaborazione tra centri di ricerca e impianti produttivi e l’European Chips Act

Secondo i dati di un recente studio avviato dalla Commissione europea, entro il 2030 la domanda di chip raddoppierà per questo l’European Chips Act mira a creare un ecosistema europeo di seminconduttori che sia sicuro e pienamente europeo per:

  • sviluppare una base industriale europea nel settore dei semiconduttori;
  • attrarre investimenti;
  • ridurre le dipendenze esterne dalla Cina e dagli altri paesi come Taiwan, Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti;
  • rafforzare la ricerca e la leadership tecnologica;
  • sviluppare e rafforzare la capacità dell'Europa di innovare nella progettazione, produzione e confezionamento di chip avanzati;
  • affrontare la carenza di competenze e attrarre nuovi talenti;
  • promuovere la ricerca e l'innovazione.

Proprio su questi ultimi obiettivi perseguiti dalla norma europea s’innesta il bando europeo per progetti di ricerca e sviluppo nel settore dei semiconduttori, della microelettronica e della fotonica: annunciato in seno all’impresa comune Semiconductor Joint Undertaking (Chips JU), il nuovo bando ha l’obiettivo generale aumentare la produzione di chip nel continente, rafforzando la collaborazione tra centri di ricerca, la competitività industriale dei Paesi dell’Unione e il trasferimento di conoscenza dai laboratori agli impianti produttivi. La call può contare su un budget complessivo di 216 milioni di euro.
Come funziona la partecipazione al bando? I consorzi, composti da attori industriali dell'UE attivi in questo settore, possono presentare proposte su temi che affrontano le sfide definite dall'agenda strategica di ricerca e innovazione (per esempio, sul tema transistor nei chip di silicio, dell’IA integrata, sul tema della connettività o su coordinamento e controllo di sistemi complessi per migliorare le prestazioni e la sicurezza).

I progetti finanziati nell’ambito di questa call contribuiranno allo sviluppo di hardware open source per l'industria automobilistica, sosterranno la transizione verso veicoli basati su software e promuoveranno processi di fabbricazione rispettosi dell'ambiente.

I candidati possono presentare le loro domande di finanziamento sul portale Funding and Tender Opportunities entro il 24 maggio 2024.

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Mar 02 Apr, 2024