Idee Imprenditoriali, Rischio d'impresa, Avvio d'impresa, Franchising

Al via “BoostCamp”, progetto di formazione imprenditoriale gratuito di BoostAbruzzo

La Camera di commercio Chieti Pescara invita a partecipare al progetto di formazione imprenditoriale e di sviluppo di idee di impresa di BoostAbruzzo APS, patrocinato da FiRA Finanziaria Regionale Abruzzese.

Il progetto formativo è rivolto a dottorandi, ricercatori e tesisti delle università abruzzesi che hanno un’idea d’impresa da sviluppare e si articola su una serie di 5 sessioni formative, in cui i partecipanti riceveranno una serie di lezioni riguardanti la formazione, sviluppo e consolidamento di idee di impresa, miranti a valorizzare nascenti idee ed innovazioni, di pari passo con le correnti attuali di mercato.

BoostCamp è realizzato con il contributo umano di molteplici professionisti parte essi stessi del network di mentor di BoostAbruzzo, nonché con il supporto tecnico amministrativo del team di BoostAbruzzo.
La Finanziaria regionale provvede, invece, al supporto logistico dell’iniziativa, che verrà ospitata presso la FiRA Station di Pescara (lo spazio di coworking presente all’interno della Stazione Centrale).

I moduli del BoostCamp, che si svolgerà ogni sabato dal 25 Maggio al 29 Giugno, comprendono due diverse tipologie di attività:

  • Didattica frontale: i professionisti del network BoostAbruzzo trattano gli argomenti necessari per lo sviluppo della didattica;
  • Laboratori: i team imprenditoriali interagiscono tra loro (es. con lavori di gruppo, focus group, o similari) supportati dai professionisti.

Le iscrizioni possono essere effettuate compilando il form a questo link fino al 20 maggio 2024.

Per maggiori informazioni, visita anche il sito www.fira.it/boostabruzzo-boostcamp-2024-apertura-24-4-2024chiusura-19-5-2024/

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Ven 17 Mag, 2024

Rural Toolkit: lo strumento UE per orientarsi nei finanziamenti destinati alle zone rurali

La CCIAA Chieti Pescara segnala lo strumento che orienta i cittadini all’interno del vasto mondo dei programmi e dei finanziamenti destinati al rilancio e al miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali.

Spesso ci sono iniziative e linee di finanziamento che, pur non essendo espressamente destinate alle aree rurali, possono costituire interessanti opportunità per lo sviluppo di questi territori, basta “solo” conoscerli.

L’obiettivo delle risorse europee è quello di fornire competenze e strumenti utili e necessari ad andare incontro alle sfide uniche che le zone rurali devono affrontare, con consapevolezza e con un approccio efficace, integrato e basato sul territorio.

E con questo intento nasce “Rural Toolkit”, la guida completa ai finanziamenti e alle opportunità di sostegno dell’UE per le zone rurali europee, che ha l’obiettivo di aiutare le autorità locali, le istituzioni, le imprese e i singoli individui a individuare e sfruttare i fondi, i programmi e le altre iniziative di finanziamento e sostegno messi a disposizione dall’Unione Europea, promuovendo al contempo lo sviluppo nei territori rurali.

Rural Toolkit fornisce un panorama completo di informazioni su ogni risorsa disponibile: manuali e materiali di aiuto all’orientamento sulle varie opportunità di finanziamento, esempi pratici di azioni finanziate informazioni sulle iniziative di successo già attuate nelle aree rurali di tutta Europa e su come combinare efficacemente i fondi dell’UE per massimizzarne l’impatto e rispondere alle esigenze locali specifiche.

In particolare, la sezione “Resources” raccoglie guide dettagliate sulle opportunità di finanziamento destinate a settori specifici: banda larga, cultura, istruzione, energia, ambiente e turismo. Offre inoltre strumenti di orientamento sull’approccio integrato allo sviluppo locale, mirati ad aiutare le comunità rurali a progettare e attuare strategie e progetti integrati, come lo sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD) e gli investimenti territoriali integrati (ITI).

Visita il sito per saperne di più: https://rural-vision.europa.eu/index_en?prefLang=it

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Ven 17 Mag, 2024

Compilazione del questionario dedicato all’imprenditoria femminile

Entro il 20 maggio

CLP promuove un questionario dedicato all’imprenditoria femminile nella provincia di Genova per conoscere le aziende attive sul territorio, le prospettive e le criticità. I risultati del questionario verranno presentati il 29 maggio p.v. alle ore 15 presso la sede della Camera di Commercio di Genova, nel corso della tappa di Genova del “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”, il roadshow dedicato di Unioncamere. L’imprenditoria femminile è un motore significativo per lo sviluppo economico e sociale in Italia. Dagli ultimi dati di Infocamere si registra una “lenta ma costante crescita dell’imprenditoria femminile italiana”

L’imprenditoria femminile è un motore significativo per lo sviluppo economico e sociale in Italia. Dagli ultimi dati di Infocamere si registra una “lenta ma costante crescita dell’imprenditoria femminile italiana”. A Genova le imprese femminili costituiscono una parte significativa del tessuto imprenditoriale locale, rappresentando circa il 21% del totale delle imprese attive. Le imprese femminili sono responsabili della creazione di un buon numero di posti di lavoro sul territorio. Si stima che circa il 18% dell’occupazione totale in Genova sia generato da imprese guidate da donne.

Le imprese femminili a Genova spesso affrontano sfide quali l’accesso limitato al finanziamento e la conciliazione tra responsabilità familiari e gestione dell’attività imprenditoriale. Nel contesto del territorio genovese può essere fondamentale per sviluppare politiche e programmi adeguati a supporto di questo segmento vitale dell’economia. 

A tal fine il CLP, Centro Ligure per la Produttività, agenzia del sistema camerale in ambiti di avvio d’impresa formazione e comunicazione, propone questo progetto che si basa sull’approccio di monitoraggio per raccogliere dati accurati e dettagliati sull’imprenditoria femminile nel territorio genovese.

Questo sarà realizzato attraverso interviste strutturate con le imprenditrici attive sul territorio, con l’obiettivo di comprendere appieno le loro esperienze, le sfide affrontate e le opportunità sfruttate nel loro percorso imprenditoriale. Le interviste, sotto forma di questionario, saranno anonime e i dati saranno trattati in via assolutamente confidenziale.

Grazie a queste interviste supportate da un questionario, il CLP preparerà un Report che metterà in luce la situazione puntuale dell’imprenditoria femminile nel territorio genovese.

QUESTIONARIO PER INDAGINE IMPRENDITORIA FEMMINILE (google.com)

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Ven 10 Mag, 2024

Business game: simulazione d’impresa

La Camera di Commercio di Vicenza ha organizzato un business game per favorire la cultura della sostenibilità d’impresa tra gli studenti.

https://www.vi.camcom.it/it/servizi/orientamento-al-lavoro-e-alle-professioni/PCTO-progetti.html

ll 19 aprile 2024 la Camera di Commercio di Vicenza ha organizzato un business game che ha coinvolto circa 130 studenti di 4 Istituti Tecnici del territorio per favorire la cultura della sostenibilità d’impresa.

L’iniziativa, a cura dell’ufficio Orientamento al lavoro e all’imprenditorialità della Camera di Commercio congiuntamente con il Punto Impresa Digitale - PID dell’Azienda speciale Made in Vicenza e con il sostegno dell’Ufficio scolastico provinciale, era rivolta agli studenti delle scuole superiori della provincia, soprattutto quelle ad indirizzo economico, che in precedenza avevano seguito due webinar di approfondimento dedicati ai temi della sostenibilità in azienda.

Il momento principale del progetto è stato appunto la realizzazione di una sessione di gioco in contemporanea attraverso la piattaforma di business game messa a disposizione da Apindustria Confimi Vicenza, sviluppata anche grazie al contributo della Camera di Commercio di Vicenza.

Il business game utilizzato per la competizione è un sofisticato simulatore di scenari, attraverso il quale i partecipanti possono simulare e dunque comprendere meglio le ricadute di determinate scelte aziendali sulla competitività e redditività d’impresa.

Il gioco IMPARA E DIVERTITI CON DEVELOPMENT GOALS BUSINESS GAME, accessibile all’indirizzo https://developmentgoals.thebusinessgame.it è estremamente fedele alla realtà sia nel simulare le conseguenze delle scelte compiute dai giocatori, sia nel modello d’impresa considerato: i giocatori sono infatti chiamati a dirigere una media impresa metalmeccanica che lavora come terzista, dunque un profilo di azienda estremamente diffuso nel Vicentino e nel Nord Est in generale, offrendo ai giocatori la possibilità di compiere una serie di decisioni strategiche in tutte le principali aree aziendali, dalla produzione agli acquisti, dal marketing alla gestione del personale.

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Ven 10 Mag, 2024

Città più vivibili e sostenibili: la soluzione delle smart city

Il bando per finanziare i digital twin urbani e innovare i servizi pubblici. Le nuove professioni delle città intelligenti

Che cosa sono le smart city? Tutti ne parlano ma pochi sanno cosa siano realmente: alcuni pensano coincidano con città ipertecnologiche dove conta solo la tecnologia, altri che siano luoghi urbani di un futuro fantascientifico che mai arriverà.
Per iniziare, partiamo dalla definizione delle “città intelligenti” fatta dalla Commissione Europea:
Una smart city si legge dal sito dell’istituzione europeaè un luogo in cui le reti e i servizi tradizionali sono resi più efficienti con l’uso di soluzioni digitali a beneficio dei suoi abitanti e delle imprese (…); va oltre l’uso delle tecnologie digitali per un migliore utilizzo delle risorse e minori emissioni. Ciò significa reti di trasporto urbano più intelligenti, migliori strutture per l’approvvigionamento idrico e lo smaltimento dei rifiuti e modi più efficienti per illuminare e riscaldare gli edifici. Significa anche un’amministrazione cittadina più interattiva e reattiva, spazi pubblici più sicuri e la capacità di soddisfare le esigenze di una popolazione che invecchia”.

Questa definizione sfata un mito: la “città intelligente” non è solo digitale e tecnologia ma si nutre anche di altri valori e obiettivi; però, è proprio attraverso tecnologia e digitale che si raggiunge l’obiettivo delle smart city: migliorare la vita delle persone che può significare, tra le altre cose, più salute, riduzione dell’inquinamento, più lavoro.

La città intelligente sfrutta questi strumenti per ottimizzare e innovare i servizi pubblici in modo da rendere le infrastrutture urbane in linea con le aspettative e le esigenze dei cittadini e degli altri attori sociali.

Si lavora allora per trasformare in realtà la smart city, anche attraverso i finanziamenti messi a disposizioni degli enti sovranazionali.
Tra i bandi attivi in questo momento, c’è quello della Federico II di Napoli: nell’ambito Spoke 9 - Digital Society & Smart City dell’Innovation and Competence Service Center (ICSC), uno dei cinque Centri Nazionali istituiti dal PNRR dedicati a settori strategici per lo sviluppo del Paese, l'ateneo napoletano propone un nuovo bando di ricerca sulle smart city.Le imprese possono inviare proposte per realizzare un progetto molto ambizioso: creare una rappresentazione digitale delle strutture sociali e organizzative della città e dei cittadini, includendo i contesti fisici e virtuali.

Come si può fare una cosa del genere? Attraverso i big data disponibili e sfruttando l’AI.
Il bando è destinato alle micro, piccole e medie imprese che possono partecipare singolarmente o in collaborazione; anche le grandi imprese esterne e gli organismi di ricerca sono ammessi nei modi e nei tempi descritti dal provvedimento.
In particolare, sono tante le proposte progettuali con cui le imprese possono rispondere a questa sfida.
Attraverso i dati, è possibile realizzare un “digital twin urbano”: il cosiddetto “gemello digitale” è una copia fedele di una città nel mondo virtuale che permette uno scambio continuo di dati e riesce a incorporare modelli e algoritmi che descrivono fedelmente la controparte fisica, anticipandone il comportamento.

Tra i temi presi in considerazione c’è la salute dei cittadini: le proposte possono infatti avere a oggetto una piattaforma tecnologica incentrata sul benessere delle persone; c’è spazio per traffico e mobilità urbana: l’idea è quella di realizzare un “gemello digitale” con il compito di monitorare il flusso di traffico nella rete stradale urbana o, attraverso tecniche di machine learning e intelligenza artificiale, di monitorare la mobilità dal punto di vista della qualità del servizio, dell’esperienza e dell’impatto sociale; ma anche privacy, sicurezza, decoro urbano e tanti altri temi possono essere gestiti attraverso un approccio smart e diventare progetti finanziati attraverso i fondi dello Spoke 9.

Il budget totale messo a disposizione dell’università di Napoli è di 3 milioni di euro di cui poco più della metà sono riservati a interventi in Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Se l’obiettivo è trasformare le città, però, è necessario creare una squadra di professionisti. Chi deve compiere questo cambiamento? Una recente indagine condotta dalla Randstad Research ha delineato le professioni richieste dalle Smart City come analisti di big data, architetti di edifici intelligenti e broker delle tecnologie.
In particolare, per creare un digital twin urbano ci vorranno modellisti (digital twin modelist) ma anche esperti di intelligenza artificiale e data scientist, una delle professioni più richieste dal mercato del lavoro.

Nella sua ricerca Il lavoro del futuro nella città del futuro, Ranstad racconta le oltre 100 nuove professioni che vengono proprio dalle smart city e dalla necessità di essere investiti dal cambiamento tecnologico il prima possibile. Dal designer di intermodalità, all’analista della sostenibilità, dai dronisti per le consegne da remoto, a esperti di advanced air mobility, fino a waste manager, water manager e wellbeing designer: queste sono solo alcune delle professioni che nascono e crescono nelle smart city.
Dopo aver analizzato casi di studio e le nuove professioni per favorire le nuove realtà urbane, Randstad ha scritto il report che suddivide le nuove professioni in base al settore in cui s’inseriscono i professionisti (connettività, demografia e mobilità).

 

 


 

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Mer 08 Mag, 2024

Parlamento delle Imprese: nuovo incontro a Cosenza

Mercoledì 14 maggio 2024, alle ore 18:30, presso la Sala Petraglia della Camera di Commercio di Cosenza, si terrà un nuovo incontro del Parlamento delle Imprese.

Ospite d'eccezione sarà Cordula Wolf, coproprietario della Birreria Forst, che interverrà sul tema: "Longevità dell'impresa, responsabilità sociale e legame con il territorio".

Un'occasione unica per approfondire il ruolo fondamentale delle imprese come attori chiave dello sviluppo sostenibile, capaci di coniugare successo economico con impegno sociale e rispetto per l'ambiente.

 

L'incontro è aperto a tutti gli imprenditori e alle parti sociali interessate.

Per assistere in presenza ai lavori del Parlamento è necessario registrarsi al seguente modulo:

https://forms.gle/jzCw2za6XECge9q68

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Mar 07 Mag, 2024

Calendario Maggio 2024: le attività di orientamento e formazione offerte dalla piattaforma SNI

Un calendario attività nel mese di maggio da non perdere, con nuove date per gli incontri di formazione e orientamento per facilitare il percorso di creazione di una giovane impresa.
Questi incontri di primo orientamento e formazione hanno l’obiettivo di far riflettere i partecipanti su cosa significa diventare imprenditore, fornendo le prime informazioni per analizzare e definire la propria idea d’impresa e per aiutare a non commettere gli errori più comuni in fase di avvio di impresa. Inoltre, a fine maggio riparte il PERCORSO FORMATIVO E L'ASSISTENZA TECNICA AL BUSINESS PLAN.

SEMINARI GRATUITI DI PRIMO ORIENTAMENTO ALL'AVVIO D'IMPRESA

Per un primo orientamento a fare impresa, a partire dalle attitudini personali dell’aspirante imprenditore.

 

07/05/2024 | 14:30 - 16:30 - Dal piano di business al notaio

Posti: 30

Chiusura iscrizioni: 06/05/2024 14:00

Il webinar è finalizzato a riflettere, insieme agli aspiranti imprenditori, su come verificare il proprio modello di business rispetto al mercato e ai potenziali clienti.

  • Il programma affronterà le seguenti tematiche:

  • Il valore per il cliente nelle 3 dimensioni

  • Domande che possono svelare le autentiche motivazioni all’acquisto

  • TAM-SAM-SUM: Dal nostro sogno alla realtà del mercato

  • 6 mestieri per conoscere il cliente

  • Test di mercato preliminari: costi e vantaggi di ognuno

  • Costruire un test di mercato: ESERCITAZIONE

Accedi e iscriviti

https://sni.unioncamere.it/eventi/webinar-di-primo-orientamento-dal-piano-di-business-al-notaio-0

 

16/05/2024 | 15:30 -17:30 Seminario di primo orientamento per l'avvio di impresa.

Posti: 60 

Chiusura iscrizioni: 13/05/2024 - 23:57

Orientamento a fare impresa: come trasformare idee in progetti d’impresa.

PROGRAMMA

  • L'imprenditore;

  • Attitudine al fare impresa;

  • L'idea di impresa;

  • Dall'idea all'impresa.

Accedi e iscriviti  https://sni.unioncamere.it/eventi/seminario-di-primo-orientamento-lavvio-di-impresa-1

 

22/05/2024 | 11:00 - 13:00 - METTERSI IN PROPRIO: seminario di primo orientamento

Posti: 50

Chiusura iscrizioni: 20/05/2024 10:00

Webinar per chi desidera ricevere un primo orientamento su cosa significa mettersi in proprio e ottenere informazioni su aspetti burocratici e amministrativi connessi all’avvio di un'attività economica, su agevolazioni e finanziamenti pubblici; per acquisire in breve le principali informazioni e indicazioni generali per sviluppare la propria idea imprenditoriale.

Un esperto tratterà questi argomenti in un webinar di gruppo della durata complessiva di circa 2 ore.

PROGRAMMA:

  • percorso logico orientato a "mettersi in proprio" e indicazioni per la redazione del proprio piano d’impresa;

  • le varie tipologie di forma giuridica al fine di orientare i partecipanti nella scelta della forma più adatta all’attività che si intende avviare;

  • le principali procedure burocratiche e amministrative per avviare una nuova iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo;

  • le agevolazioni e il funzionamento in generale delle principali strumenti di finanza agevolata.

La partecipazione è gratuita.

Per maggiori informazioni: Servizio Nuova Impresa sni@t2i.it 045/8766940

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 SEMINARI GRATUITI DI PRIMA INFORMAZIONE DI TIPO SPECIALISTICO

Per approfondire gli aspetti caratteristici del percorso imprenditoriale dall’idea in impresa.

 

 

13/05/2024 | 14:30 - 16:30 - DALL’IMPRESA AL PROFITTO Il concetto di utile d’impresa passando dal Break Even Point

Posti: 30

Chiusura iscrizioni - 12/05/2024 15:00

Dal concetto di margine di contribuzione al Punto di pareggio

• Il calcolo della marginalità unitaria sul prodotto o servizio venduto

• Costi: non sono tutti uguali. La differenza tra fissi e variabili

• Il budget dei costi fissi

• Calcolo del punto di pareggio (aritmetico e grafico)

• Simulazioni di scenario per adeguare il posizionamento di prezzo

• Esercitazione guidata

 

Accedi e iscriviti>>> 

https://sni.unioncamere.it/eventi/dallimpresa-al-profitto-il-concetto-di-utile-dimpresa-passando-dal-break-even-point

 

20/05/2024 | 14:30 - 16:30 - Dall’utile al Conto corrente – Riflettere su come si generano i flussi di cassa

Posti: 30 

Chiusura iscrizioni: 21/05/2024 - 18:00

 

Programma

 

Il concetto di “capitale circolante”: prestare soldi ai clienti come riduttore di difficoltà

La dimensione finanziaria della gestione d’impresa

Il rendiconto finanziario

Indicatori che vi chiederanno: dal ROI al DSCR, tutto quello che devi sapere per parlare con la banca

 

Accedi e iscriviti>>> 

https://sni.unioncamere.it/eventi/dallutile-al-conto-corrente-riflettere-su-come-si-generano-i-flussi-di-cassa

 

28/05/2024 | 14:30 - 16:30 - Le fonti di finanziamento

Posti: 30 posti

Chiusura iscrizioni: 27/05/2024 15:00

Programma

Mutui e leasing: quale preferire e quando

Finanziamenti in conto capitale: occhio ai vincoli

Crowdfunding: cosa è e come funziona

Finanziamenti correnti: dall’anticipo delle fatture allo scoperto di conto corrente

 

Accedi e iscriviti>>> 

https://sni.unioncamere.it/eventi/le-fonti-di-finanziamento

 

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 COLLOQUI GRATUITI DI PRIMO ORIENTAMENTO

Hai un’idea di impresa e non sai da dove iniziare? 

Prenota un colloquio con i nostri esperti per orientarti nelle scelte più vicine alle tue esigenze e ai tuoi progetti. 

Scegli la data e l’ora più comoda per te e mettiti in contatto con noi. 

Il nostro esperto ti aiuterà a raccontare le tue idee, a fare una prima analisi, a capire passo dopo passo il percorso da seguire per la loro realizzazione. Le tue indicazioni sono preziose per aiutarti al meglio! 

Scegli una data e iscriviti https://sni.unioncamere.it/appuntamento/colloqui-di-primo-orientamento

 

 

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 COLLOQUI GRATUITI DI APPROFONDIMENTO ESPERTO RISPONDE

Vuoi un colloquio per approfondire e capire di più un tema specifico?

Scegli l'argomento di interesse e prenota un appuntamento con l’Esperto risponde

-Business model canvas e business plan

-Comunicazione e web marketing

-Finanziamenti ed agevolazioni

-Forme giuridiche

-Imprenditoria/imprenditoria femminile, giovanile, sociale, migrante

-Informazione economica: dati sul sistema imprenditoriale

-Innovazione digitale e sviluppo d’impresa

-Inquadramento fiscale e contributivo

-Iter burocratico per l’avvio d’impresa

-Marchi&Brevetti

-Ricerca investitori e crowdfunding

-Start up innovative

-Settore produttivi (ATECO)

Accedi e iscriviti>>> 

https://sni.unioncamere.it/colloqui-di-approfondimento-esperto-risponde

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Lun 06 Mag, 2024

Il tuo B&B può crescere con i finanziamenti agevolati e i contributi a fondo perduto

Una guida ai finanziamenti agevolati e ai contributi a fondo perduto che possono dare una spinta alla tua attività di B&B.

Gestire un Bed & Breakfast può essere impegnativo, soprattutto quando si tratta di coprire le spese di gestione e investire in miglioramenti. Ma non temere, esistono soluzioni per te!

Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto sono disponibili per i proprietari di B&B e host. Questi possono aiutarti a coprire le spese di gestione come luce, acqua, gas, wi-fi, e anche le spese per la manutenzione.

Come ottenere questi finanziamenti: Nuove imprese a tasso zero e Resto al Sud 

Esistono bandi a livello regionale e nazionale. Un esempio è l’agevolazione “Nuove imprese a tasso zero” offerta da Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa. Questo finanziamento è rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni, alle donne di qualsiasi età, e alle imprese già esistenti, costituite da non più di 12 mesi.

Il finanziamento può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili, con una dotazione finanziaria di circa 150 milioni di euro. Le spese ammissibili includono l’acquisto e la ristrutturazione, macchinari, impianti di produzione e attrezzature, programmi informatici, servizi TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione), brevetti, licenze e marchi, formazione specialistica e consulenza specialistica.

Il bando “Resto al Sud”, invece, un’iniziativa per sostenere la creazione di nuove imprese nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017. Dal 9 dicembre 2019, anche i liberi professionisti e le persone sotto i 46 anni possono richiedere il finanziamento.

“Resto al Sud” offre un contributo a fondo perduto del 35% dell’investimento totale e un finanziamento bancario a tasso zero per il restante 65%, garantito dal Fondo di garanzia per le Piccole e medie imprese. Può essere richiesto per avviare imprese in vari settori, tra cui il turismo. Le spese ammissibili includono la ristrutturazione o manutenzione di immobili, l’acquisto di impianti e attrezzature, programmi informatici e tutte le spese necessarie per avviare una nuova attività.

Quali sono i requisiti per ottenere questi finanziamenti?

Per ottenere questi finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, è necessario soddisfare alcuni requisiti:

  • località, alcuni finanziamenti sono specifici per determinate regioni. Ad esempio, il programma “Resto al Sud 2024” è rivolto a chi intende investire nelle regioni del Mezzogiorno e del Centro Italia;
  • tipo di attività, i finanziamenti sono disponibili solo per chi gestisce professionalmente un B&B o una casa vacanza. La gestione occasionale non è compatibile con la richiesta di incentivi;
  • forma giuridica, si può accedere ai finanziamenti solo se si è una società o si ha la partita IVA;
  • documentazione, gli enti locali potrebbero richiedere vari documenti per effettuare una valutazione, come mappe catastali dell’immobile, business plan, atto costitutivo della società;
  • fatturato, per alcuni contributi, come quelli erogati dall’Agenzia delle Entrate, è necessario che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del mese di aprile 2019;

inizio dell’attività, per alcuni contributi, come quelli erogati dall’Agenzia delle Entrate, è necessario che l’attività sia iniziata a partire dal 1° gennaio 2019

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Mar 23 Apr, 2024

Da B&B a impresa: la trasformazione in Affittacamere

Scopri come un Bed & Breakfast può evolvere in un’attività imprenditoriale, superando limitazioni e sfruttando nuove opportunità.

Il mondo dell’ospitalità è in continua evoluzione. Un esempio lampante è la trasformazione di un semplice Bed & Breakfast (B&B) in un’attività imprenditoriale. Ma come avviene questa metamorfosi?

Un B&B, per sua natura, non richiede una struttura organizzativa complessa. È un’attività che può essere gestita con facilità, comporta pochi adempimenti e offre notevoli agevolazioni fiscali. Tuttavia, ci sono delle limitazioni. Ad esempio, chi gestisce un B&B deve necessariamente avvalersi dell’organizzazione familiare e non può avere lavoratori dipendenti o collaboratori.

Differenze tra un B&B e un’affittacamere

Ecco le principali differenze tra un Bed & Breakfast (B&B) e un’attività di affittacamere:

  1. Natura dell’attività, mentre un B&B è spesso gestito su piccola scala, l’affittacamere è considerato un’attività imprenditoriale;
  2. Organizzazione, a differenza di un B&B, un affittacamere può impiegare personale dipendente o collaboratori;
  3. Servizi offerti, un affittacamere può offrire servizi aggiuntivi rispetto a un B&B;
  4. Adempimenti burocratici, l’affittacamere è soggetto all’iscrizione alla Camera di commercio, al regime IVA e ai relativi adempimenti burocratici, contabili e fiscali;
  5. Continuità e stabilità, l’attività di affittacamere deve essere continuativa e stabile, sia nel proprio alloggio che in altre strutture di proprietà;
  6. Personale qualificato, se necessario, un affittacamere può ricorrere a personale dipendente qualificato o a collaboratori.

In sintesi, mentre un B&B è spesso una piccola attività gestita a livello familiare, un affittacamere è una vera e propria impresa che offre una gamma più ampia di servizi e ha una struttura organizzativa più complessa.

 

Da B&B ad Affittacamere

Ma cosa succede quando un B&B vuole crescere e superare queste limitazioni? Ecco che entra in gioco l’attività di affittacamere. Questa formula, simile al B&B, può essere esercitata in forma abituale e imprenditoriale; la trasformazione comporta una serie di cambiamenti, ad esempio, l’imprenditore deve individuare la forma giuridica più adatta per costituire la propria impresa. Questa scelta è legata a vari fattori, tra cui l’idea imprenditoriale, le caratteristiche soggettive dei proponenti e gli aspetti fiscali.

In sintesi, l’affittacamere è un’attività extra-alberghiera svolta in modo continuo e professionale. Questa attività rappresenta un’impresa economica organizzata con l’obiettivo di offrire beni e servizi.

È importante notare che il titolare dell’attività di affittacamere non è obbligato a risiedere nello stesso edificio destinato all’attività di affittacamere. Questo offre una flessibilità significativa nella gestione dell’attività.

 

Legislazioni regionali

Le strutture di affittacamere, secondo le varie legislazioni regionali, sono costituite da un massimo di sei camere, situate in al massimo due appartamenti arredati all’interno dello stesso edificio. Queste strutture offrono alloggio e servizi aggiuntivi, inclusa la possibile fornitura di cibo e bevande agli ospiti.

Gli spazi utilizzati per l’attività di affittacamere devono essere destinati ad uso residenziale, con regolare abitabilità, e devono rispettare le norme igienico-sanitarie previste dalle leggi e dai regolamenti edilizi locali.

Inoltre, è essenziale che le strutture assicurino un servizio di accoglienza di almeno 8-12 ore al giorno (alcune Regioni prevedono anche un servizio notturno su chiamata), un servizio di pulizia e riordino delle camere almeno una volta al giorno, il cambio della biancheria da letto e da bagno almeno una o due volte a settimana e, in ogni caso, ad ogni cambio di ospite, e la fornitura continua di acqua calda, energia e riscaldamento.

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Mar 23 Apr, 2024