Idee Imprenditoriali, Rischio d'impresa, Avvio d'impresa, Franchising

Riprende la voglia di fare impresa in Italia nel secondo trimestre 2024

Secondo l’analisi trimestrale Movimprese condotta da Unioncamere e InfoCamere sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio tra aprile e giugno 2024 il saldo positivo tra aperture e chiusure di imprese vede un incremento di 29.489 attività, con un risultato superiore a quello dello stesso periodo dell'anno scorso. Uno degli elementi chiave di questa crescita è stato l’aumento delle iscrizioni, che hanno toccato quota 81.456, registrando una ripresa di 2.179 unità rispetto allo stesso trimestre del 2023. 

Sul fronte opposto le cessazioni hanno raggiunto le 51.967 unità, segnando un incremento rispetto alla media storica e il quinto aumento consecutivo in cinque anni.


L'incremento è trainato dal Sud Italia, che si conferma un importante motore di crescita, con un saldo positivo di 9.084 nuove imprese e un tasso di crescita dello 0,44 per cento, in linea con quello registrato nel medesimo periodo dell'anno precedente, ma inferiore a quello medio nazionale (+0,5 per cento). 

Anche il Nord-Ovest e il Centro Italia hanno mostrato performance positive, sia nei valori assoluti (+8.671 e +6.348 imprese) che nei tassi di crescita rispettivamente dello 0,56 per cento e dello 0,51 per cento. Al top la Lombardia, che si conferma la regione più dinamica, con un saldo positivo di 6.483 imprese, seguita dal Lazio, che ha visto un incremento di 3.851 nuove imprese. Dall'altra parte, la Sardegna (+0,02 per cento), che registra il dato peggiore, l’Umbria (+0,27 per cento) e la Basilicata (+0,32 per cento).

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Ven 26 Lug, 2024

“Economie Abitanti”, il percorso per progetti d’impresa che rigenerano economie, territori e comunità

Appenninol’Hub, incubatore d’impresa e innovazione per Aree Interne e Comunità, mette a disposizione di startup innovative, imprese, cooperative e comunità, competenze e strumenti per costruire insieme nuovi modelli di economia.

Appenninol’Hub, incubatore d’impresa e innovazione per Aree Interne e Comunità, mette a disposizione di startup innovative, imprese, cooperative e comunità, competenze e strumenti per costruire insieme nuovi modelli di economia.

Giunta alla sua terza edizione, “Economie Abitanti” offre un programma completo e gratuito, un unico percorso di formazione e accompagnamento all’avvio di impresa, per Imprese Abitanti capaci di generare economie solide e responsabili.

Questa call non è solo un corso di formazione, ma un percorso di accompagnamento che mette al centro la “persona” e le Comunità per accompagnarle dallo sviluppo dell’idea all’analisi della sua fattibilità e presentazione a partner e investitori.

La Call raccoglie candidature da tutto il territorio nazionale proposte da team e Comunità desiderosi di realizzare la propria idea di business responsabile.

Si rivolge, in particolare, a:

  • gruppi informali ancora non costituiti in forme giuridiche (abitanti, comunità, comitati e comitati turistici, etc..)
  • realtà già costituite (coop. di comunità, coop.ve, altre forme giuridiche) che vogliono sviluppare o evolvere il loro progetto o trasformare la loro natura giuridica (associazioni, Pro Loco)
  • startupper con un progetto di economica sociale e/o civile
  • liberi professionisti che vogliono mettersi in gioco con progetti a ricaduta sulla comunità.

Il programma è gratuito e vi si accede dopo aver superato una Selezione, che si concluderà entro fine settembre 2024.

Queste le unità didattiche della prossima edizione:

  • Attivare Comunità: Strategie di Innovazione Sociale, Strumenti e Reti
  • Capitale Umano, Team Building, Creatività e Comunicazione
  • Design e Progettazione di una Impresa solida ad Impatto Sociale
  • Finanziamenti, Impact investing e strumenti di gestione dell’Impresa
  • Misurare e Comunicare i risultati d’impatto prodotti
  • Approfondimenti di settore (turismo, cultura, ristorazione e panificazione, agricoltura e forestazione, etc…)
  • Accompagnamento | Meeting di consulenza individuale durante tutto il percorso
  • Meeting | Team Building, Creatività e pensiero laterale
  • Reti | Meeting con Case histories ed Enti pubblici e privati da tutto il paese

Il percorso prevede due fasi:

  • La prima fase, della durata di 4 mesi (da ottobre a gennaio), prevede incontri di formazione, attività laboratoriali, sessioni di approfondimento con esperti, mentor e advisor, momenti di revisione individuale.
  • La fase successiva, della durata dei tre mesi (a partire da febbraio 2025), è caratterizzata da incontri individuali con il team di progetto per la definizione dell’idea d’impresa e del suo piano di sviluppo.

A conclusione del percorso è previsto un evento pubblico, Pitch Day, in cui le idee partecipanti vengono presentate a una platea di sostenitori e investitori.

La call resterà aperta fino a metà settembre. Per iscriversi e avere ulteriori informazioni consultare la presentazione a questo link.

Nelle due edizioni precedenti sono stati raccolti oltre 250 progetti candidati da 10 regioni e 50 sono divenute imprese di comunità. È abruzzese, tra l’altro, l’impresa vincitrice dell’edizione 2022/2023: Appennini for All.

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Mer 24 Lug, 2024

Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica

Incentivi per spesa privata in R&S e innovazione

A cosa serve

La misura si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, Design e ideazione estetica.

A chi si rivolge

Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Attività ammissibili

Per le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022, in misura pari al 20% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2031, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10%, nel limite massimo annuale di 5 milioni di euro.

I criteri per la corretta applicazione di tali definizioni sono dettati dall’art. 2 del decreto 26 maggio 2020 (pdf) del Ministero dello Sviluppo Economico, tenendo conto dei principi generali e dei criteri contenuti nel Manuale di Frascati dell'OCSE.

Per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023, in misura pari al 10% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

Per le attività di innovazione tecnologica 4.0 e green, finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022, in misura pari al 15% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro.

I criteri per la corretta applicazione di tali definizioni sono dettati dagli artt. 3 e 5 del decreto 26 maggio 2020 (pdf) del Ministero dello Sviluppo Economico, tenendo conto dei principi generali e dei criteri contenuti nel Manuale di Oslo dell'OCSE.

Per le attività di design e ideazione estetica finalizzate ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali (linee, contorni, colori, struttura superficiale, ornamenti,…), il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023, in misura pari al 10% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

I criteri per la corretta applicazione di tali definizioni sono dettati dall’art. 4 del decreto 26 maggio 2020 (pdf) del Ministero dello Sviluppo Economico.

Spese ammissibili

Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale (comma 200 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019):

  1. spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici titolari di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegati nelle operazioni di ricerca e sviluppo
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di ricerca e sviluppo
  3. spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta.
  4. quote di ammortamento relative all'acquisto da terzi, anche in licenza d'uso, di privative industriali relative a un'invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale
  5. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta
  6. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta.

Attività di innovazione tecnologica (comma 201 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019):

  1. spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nelle operazioni di innovazione tecnologica svolte internamente all'impresa
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di innovazione tecnologica
  3. spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta
  4. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta
  5. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta.

Attività di design e ideazione estetica (comma 202 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019):

  1. spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato presso le strutture produttive dell'impresa nello svolgimento delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili utilizzati nelle attività di design e innovazione estetica ammissibili al credito d'imposta, compresa la progettazione e realizzazione dei campionari
  3. spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta
  4. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per lo svolgimento delle altre attività innovative ammissibili al credito d'imposta
  5. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attivita' di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta.

Come si accede

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.

Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

La base di calcolo del credito d’imposta deve essere assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili.

Nel rispetto dei massimali indicati, e a condizione della separazione analitica dei progetti e delle spese ammissibili pertinenti alle diverse tipologie di attività, è possibile applicare il beneficio anche per più attività ammissibili nello stesso periodo d’imposta.

Oneri documentali

Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti, le spese sostenute per adempiere all’obbligo di certificazione sono riconosciute in aumento del credito d’imposta per un importo non superiore a 5.000 euro.

Le imprese, inoltre, sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica asseverata che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte in ciascun periodo d'imposta in relazione ai progetti o ai sotto progetti in corso di realizzazione. Tale relazione deve essere predisposta a cura del responsabile aziendale delle attività ammissibili o del responsabile del singolo progetto o sotto progetto e deve essere controfirmata dal rappresentante legale dell'impresa. Per le attività ammissibili commissionate a soggetti terzi, la relazione deve essere redatta e rilasciata all'impresa dal soggetto commissionario che esegue le attività..

Contatti

Direzione Generale per la Politica Industriale, l’Innovazione e le PMI
Divisione II - Politica per la digitalizzazione delle impese e analisi dei settori produttivi
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
e-mail: transizione4.0@mise.gov.it

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Mer 24 Lug, 2024

Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica

Incentivi per spesa privata in R&S e innovazione

A cosa serve

La misura si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, Design e ideazione estetica.

A chi si rivolge

Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Attività ammissibili

Per le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022, in misura pari al 20% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2031, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10%, nel limite massimo annuale di 5 milioni di euro.

I criteri per la corretta applicazione di tali definizioni sono dettati dall’art. 2 del decreto 26 maggio 2020 (pdf) del Ministero dello Sviluppo Economico, tenendo conto dei principi generali e dei criteri contenuti nel Manuale di Frascati dell'OCSE.

Per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023, in misura pari al 10% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

Per le attività di innovazione tecnologica 4.0 e green, finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022, in misura pari al 15% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro.

I criteri per la corretta applicazione di tali definizioni sono dettati dagli artt. 3 e 5 del decreto 26 maggio 2020 (pdf) del Ministero dello Sviluppo Economico, tenendo conto dei principi generali e dei criteri contenuti nel Manuale di Oslo dell'OCSE.

Per le attività di design e ideazione estetica finalizzate ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali (linee, contorni, colori, struttura superficiale, ornamenti,…), il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023, in misura pari al 10% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

I criteri per la corretta applicazione di tali definizioni sono dettati dall’art. 4 del decreto 26 maggio 2020 (pdf) del Ministero dello Sviluppo Economico.

Spese ammissibili

Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale (comma 200 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019):

  1. spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici titolari di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegati nelle operazioni di ricerca e sviluppo
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di ricerca e sviluppo
  3. spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta.
  4. quote di ammortamento relative all'acquisto da terzi, anche in licenza d'uso, di privative industriali relative a un'invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale
  5. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta
  6. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta.

Attività di innovazione tecnologica (comma 201 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019):

  1. spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nelle operazioni di innovazione tecnologica svolte internamente all'impresa
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di innovazione tecnologica
  3. spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta
  4. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta
  5. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta.

Attività di design e ideazione estetica (comma 202 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019):

  1. spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato presso le strutture produttive dell'impresa nello svolgimento delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili utilizzati nelle attività di design e innovazione estetica ammissibili al credito d'imposta, compresa la progettazione e realizzazione dei campionari
  3. spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta
  4. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per lo svolgimento delle altre attività innovative ammissibili al credito d'imposta
  5. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attivita' di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta.

Come si accede

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.

Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

La base di calcolo del credito d’imposta deve essere assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili.

Nel rispetto dei massimali indicati, e a condizione della separazione analitica dei progetti e delle spese ammissibili pertinenti alle diverse tipologie di attività, è possibile applicare il beneficio anche per più attività ammissibili nello stesso periodo d’imposta.

Oneri documentali

Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti, le spese sostenute per adempiere all’obbligo di certificazione sono riconosciute in aumento del credito d’imposta per un importo non superiore a 5.000 euro.

Le imprese, inoltre, sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica asseverata che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte in ciascun periodo d'imposta in relazione ai progetti o ai sotto progetti in corso di realizzazione. Tale relazione deve essere predisposta a cura del responsabile aziendale delle attività ammissibili o del responsabile del singolo progetto o sotto progetto e deve essere controfirmata dal rappresentante legale dell'impresa. Per le attività ammissibili commissionate a soggetti terzi, la relazione deve essere redatta e rilasciata all'impresa dal soggetto commissionario che esegue le attività..

Contatti

Direzione Generale per la Politica Industriale, l’Innovazione e le PMI
Divisione II - Politica per la digitalizzazione delle impese e analisi dei settori produttivi
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
e-mail: transizione4.0@mise.gov.it

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Mer 24 Lug, 2024

Quanto vale la bioeconomia in Italia

Nel 2023 ha generato 437,5 miliardi di euro

La bioeconomia italiana ha registrato nel 2023 un valore della produzione di 437,5 miliardi di euro, con un aumento di 9,3 miliardi rispetto al 2022. Questo settore impiega circa due milioni di persone e rappresenta il 10% dell'economia nazionale: l’Italia si posiziona così al secondo posto dopo la Spagna (11%) in termini di incidenza percentuale sul PIL. Nel 2023 sono state censite 808 startup innovative nel settore bioeconomico, pari al 6,6% delle imprese registrate nel relativo registro. La maggior parte di queste startup opera nella ricerca e sviluppo (45%) e nel settore agri-food (25%). La filiera agro-alimentare gioca un ruolo centrale nella bioeconomia italiana, rappresentando circa il 63% del settore. Le imprese italiane del settore agroalimentare si distinguono per l'alto tasso di innovazione di prodotto (20%) e di processo (36%), superando la media dell'UE27 rispettivamente di 8 e 15 punti percentuali.

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Mar 23 Lug, 2024

Candidature TOP of the PID 2024: premio per i migliori progetti di innovazione tecnologica

Torna il premio Top of the PID 2024 a livello nazionale per i migliori progetti di innovazione tecnologica

Torna l'appuntamento annuale del Premio “Top of the PID 2024” della rete nazionale dei Punti Impresa Digitale per selezionare progetti di imprese, singole o associate, che hanno saputo innovare i prodotti o i modelli di business grazie all’utilizzo delle tecnologie 5.0. Quest'anno vengono modificati alcuni ambiti di intervento e ne vengono aggiunti due nuovi: “Artificial Intelligence per la digital trasformation” e “Education”.

Di seguito tutti gli ambiti di intervento:

  1.  
    1. Sostenibilità: iniziative volte a favorire, attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, la transizione verso modelli produttivi più sostenibili, sia dal punto di vista ambientale (es. rating ESG, efficientamento energetico, comunità energetiche, riduzione degli impatti ambientali e Net Zero, economia circolare, ecc.) che sociale (es. promozione della parità di genere, soluzioni per il miglioramento della salute e il benessere dei cittadini, ecc.).
    2. Manifattura Intelligente e Avanzata: soluzioni innovative nel settore manifatturiero che sfruttano le tecnologie 5.0 per rivoluzionare processi produttivi tradizionali e/o per migliorare l'efficienza, la flessibilità e la qualità dei prodotti attraverso sistemi intelligenti e automatizzati (es robot, ecc.).
    3. Servizi e Commercio: soluzioni innovative finalizzate, attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, all'ottimizzazione dei servizi e del commercio (es. service design, miglioramento della interazione della comunicazione con i clienti, ecc.).
    4. Turismo, cultura e creatività: soluzioni tecnologiche e digitali per promuovere la conoscenza, la conservazione e la fruizione dei beni culturali e delle destinazioni turistiche, contribuendo così allo sviluppo economico e alla valorizzazione dei territori interessati (i partecipanti a questo ambito parteciperanno anche all'edizione "Top of the PID Mirabilia 2024" che prevede 3.000 € per il vincitore).
    5. Nuovi modelli di business 5.0: modelli organizzativi innovativi o ri-progettazione (attraverso l’utilizzo del digitale, delle tecnologie 5.0) di attività, processi produttivi o modelli organizzativi tradizionali.
    6. Artificial Intelligence per la digital trasformation: soluzioni di intelligenza artificiale applicate alla trasformazione digitale dei processi e/o dei servizi e/o dei modelli organizzativi/di business delle imprese o delle Pubbliche Amministrazioni.
    7. Education: soluzioni innovative nella formazione e nella creazione e accrescimento delle competenze digitali attraverso l’uso di tecnologie delle competenze attraverso l’uso delle tecnologie 5.0

Anche quest'anno sarà dato un punteggio da parte del pubblico ed è stato semplificato il processo di candidatura con un form online.

La candidature devono essere presentate entro il 02 settembre premiopid@unioncamere.it.

Le imprese vincitrici potranno presentare il loro progetto al più grande evento europeo dedicato all’innovazione: la Maker Faire Rome 2024, che si terrà dal 25 al 27 ottobre 2024.

Pagina dedicata

Regolamento

Per informazioni scrivere a pid@ge.camcom.it oppure contattare le Digital Specialist: Serena Pagliosa (0102704263), Federica Traversa (0102704264), Eva Bramante (0102704262)

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Lun 22 Lug, 2024

Differenze tra lavoro autonomo e attività d’impresa: seminario gratuito di primo orientamento

Il webinar in programma martedì 30 luglio dalle 11.00 alle 13.00, intende approfondire le differenze tra lavoro autonomo e attività d'impresa e le ricadute a livello amministrativo-burocratico-fiscale.

Programma

  • differenze tra lavoro autonomo e impresa: iter burocratico e previdenza sociale
  • la fiscalità ordinaria a raffronto con il Regime Forfettario
  • il funzionamento dell’IVA

Iscrizioni aperte fino alle ore 22.00 del 29 luglio 2024 al link seguente.

Sei un aspirante imprenditore, vorresti avviare una tua attività? Lo SNI territoriale Chieti Pescara è a disposizione per offrirti supporto e aiutarti ad intraprendere questo difficile percorso. 

Contattaci al servizionuoveimprese@chpe.camcom.it.

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Lun 22 Lug, 2024

Nuovo SELFIEmployment: finanziamenti per NEET

Nuovo SELFIEmployment finanzia con prestiti a tasso zero l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali dei giovani NEET maggiorenni, delle donne inattive e dei disoccupati di lungo periodo.

Nuovo SELFIEmployment è una misura che finanzia con prestiti a tasso zero fino a 50.000€ l'avvio di piccole iniziative imprenditoriali su tutto il territorio nazionale promosse da NEET, donne inattive o disoccupati di lungo periodo.

L'incentivo è gestito da Invitalia nell’ambito del Programma Garanzia Giovani, sotto la supervisione dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL).
Scarica qui tutti i documenti per compilare la domanda o alla fine di questo articolo se vuoi saperne di più.

Chi può partecipare

Per poter accedere al finanziamento bisogna essere residenti nel territorio nazionale e appartenere a una delle seguenti categorie:

  • NEET (Not in Education, Employment or Training), ovvero maggiorenni che al momento della presentazione della domanda:
    • si sono iscritti al programma Garanzia Giovani entro il 29esimo anno di età;
    • non sono impegnati in altre attività lavorative e in percorsi di studio o di formazione professionale.
  • Donne inattive, ovvero donne maggiorenni che al momento della presentazione della domanda non risultano essere occupate in altre attività lavorative.
  • Disoccupati di lunga durata, ovvero persone maggiorenni che al momento della presentazione della domanda:
    • non risultano essere occupati in altre attività lavorative;
    • hanno presentato da almeno 12 mesi una dichiarazione di disponibilità al lavoro (DID).

Per approfondire l’argomento, visita il sito ufficiale cliccando qui

Contatta il Servizio Nuove Imprese della Camera di commercio Chieti Pescara all’indirizzo servizionuoveimprese@chpe.camcom.it per una consulenza personalizzata.

 

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Lun 22 Lug, 2024

Incubatore d’Impresa di Bergamo Sviluppo: conosciamo la startup Netsu

Netsu offre servizi specialistici di Car Engineering e Service al settore Motorsport

NETSU™, Innovation Enhanced, è un progetto che nasce dall’esperienza ventennale maturata nei contesti del Motorsport, in competizioni internazionali Rally, nel supporto e gestione in pista di vetture monoposto e nelle competizioni Gran Turismo e nelle attività di R&D su Nanotecnologie e sviluppo di sistemi innovativi. La startup intende offrire servizi specialistici di Car Engineering e Service al settore Motorsport, introdurre innovazioni e supportare l’utilizzo di sistemi isolanti e di trasmissione del calore che impiegano materiali avanzati, nanotecnologie ed approcci “disruptive”.

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Gio 18 Lug, 2024

Youth Start-Up Competition: il concorso dedicato all'imprenditorialità innovativa

Dopo lo straordinario successo della sua prima edizione, la Commissione europea presenta il concorso "Youth Start-up Competition". L'iniziativa è volta a celebrare e sostenere i giovani imprenditori, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che stanno creando idee innovative per startup con l'obiettivo di affrontare sfide critiche. YSC 2024 offre ai giovani innovatori l’opportunità di mostrare le loro idee di start-up che affrontano questioni urgenti come la sostenibilità, l’inclusione sociale e il progresso tecnologico.

Di seguito i requisiti di ammissibilità:

  • età compresa tra 18 e 25 anni;
  • residenza in uno dei paesi dell'UE o del COSME.

La sfida ha un tema centrale: esprimere la propria idea di startup volta a promuovere la sostenibilità e riflettere i valori dell’UE.

Per partecipare è necessario creare un breve video di presentazione (massimo 3 minuti) che comprenda:

  • il concetto della tua idea di start-up;
  • perché la tua idea è rilevante oggi;
  • una breve panoramica del tuo piano aziendale.

La scadenza per inviare le domande è prevista per il 20 settembre 2024.

Consulta il sito per tutti i dettagli.

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Mer 17 Lug, 2024