Da tempo il terzo settore ha dimostrato di essere un pilastro fondamentale della società italiana, capace di rispondere alle esigenze delle comunità e di innovarsi attraverso nuovi strumenti e modelli organizzativi. Secondo il Terzjus Report 2024, lo stato di salute del terzo settore appare complessivamente positivo: il numero di enti iscritti al Runts ha superato i 131.000, con oltre 39mila nuove iscrizioni. E da pochi giorni la Fondazione CDP, ente non-profit creato da Cassa Depositi e Prestiti, ha lanciato un nuovo bando dal titolo “Per l’Italia del futuro”, con l’obiettivo di sostenere progetti, rivolti agli Enti, che contribuiscano alla crescita sostenibile del Paese.
Risale a circa trent'anni fa la nascita effettiva del Terzo settore italiano, con la creazione del Forum. Con una vitalità di presenze e ambiti di azione, il comparto ha contribuito in diverse aree della cooperazione sociale: in particolare, il Terzo settore recita un ruolo cruciale nell’economia italiana, specialmente nei servizi socio-sanitari. Nel 2022, erano attivi circa 12mila enti operanti nella sanità e oltre 35mila nell’assistenza sociale, con un impiego complessivo di circa 450mila lavoratori.
Oltre agli ambiti sanitari, il Terzo settore è promotore di Inclusione Sociale e Coesione Comunitaria: attraverso le loro attività, le organizzazioni favoriscono l'integrazione sociale, combattono l'emarginazione e la discriminazione, rafforzano i legami comunitari e promuovono la partecipazione attiva dei cittadini alla vita sociale e politica. E anche l'innovazione sociale passa dal comparto, poiché il Terzo settore è spesso all'avanguardia nell'individuare nuovi bisogni sociali e nel sperimentare modelli innovativi di intervento e di erogazione di servizi, contribuendo a migliorare l'efficacia e l'efficienza del welfare.
A questo proposito, con l’obiettivo di sostenere progetti che contribuiscano alla crescita sostenibile del Paese, Fondazione CDP, ente non-profit creato da Cassa Depositi e Prestiti, ha lanciato un nuovo bando dal titolo “Per l’Italia del futuro”. L'iniziativa, che mette a disposizione risorse per circa 5 milioni di euro, si concentra su tre ambiti strategici:
- valorizzazione del patrimonio artistico nazionale;
- inclusione sociale;
- avanzamento della ricerca scientifica.
Nel dettaglio, i progetti legati al patrimonio culturale dovranno mirare alla valorizzazione di beni storici e artistici, utilizzando soluzioni innovative per migliorare la fruizione, la digitalizzazione e la creazione di esperienze interattive, coinvolgendo in particolare le nuove generazioni. Per quanto riguarda l'inclusione sociale, le iniziative dovranno affrontare tematiche come la tutela dei minori e il contrasto alla violenza di genere, con attività di sensibilizzazione, educazione e formazione.
Infine, nel settore della ricerca, il bando mira a finanziare progetti innovativi nel campo della salute, inclusi lo sviluppo di nuove tecnologie diagnostiche e terapeutiche per malattie gravi e l’impiego di tecnologie avanzate, come l'intelligenza artificiale e la medicina personalizzata, per rendere le cure più efficaci e accessibili.
Questo bando, che rientra tra le celebrazioni per il centenario dei Buoni Fruttiferi Postali, è indirizzato a progetti di rilevanza nazionale che rispondano in maniera innovativa, sostenibile e concreta alle sfide identificate. Ogni progetto dovrà essere avviato entro settembre 2025 e avrà una durata tra i 12 e i 24 mesi. Sono ammesse sia nuove iniziative che il potenziamento di progetti già esistenti.
Il bando è destinato esclusivamente a Enti del Terzo Settore (ETS) iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore e a ONLUS con specifici requisiti, come esperienza nella gestione di progetti nazionali con budget superiori ai 2 milioni di euro e competenze nei settori di interesse. Le proposte selezionate riceveranno un contributo fino a 1,6 milioni di euro per ciascun ambito, con possibilità di incremento in base alla disponibilità di risorse aggiuntive. La scadenza del bando è fissata al 28 aprile prossimo.
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