Territoriale

Get it! – Percorso di Valore”: aperte le candidature

Sono aperte le candidature per il secondo round di “Get it! – Percorso di Valore”. Il programma, promosso da Fondazione Cariplo e realizzato da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore in collaborazione con Cariplo Factory, è pensato per sostenere start up e progetti imprenditoriali a impatto sociale.

Cosa offre il programma

  • Percorsi di incubazione, accelerazione e mentorship del valore di 20.000–25.000 euro per un massimo di 6 team selezionati
  • Rimborso spese di 3.500 euro per facilitare l’accesso ai percorsi anche alle realtà con minori risorse
  • Partecipazione all’Investor Day, con la possibilità, per le due startup migliori, selezionate da Get It!, di ricevere investimenti di 100.000 e 50.000 euro da FSVGDA
  • Premi aggiuntivi e investimenti seed da FSVGDA e partner terzi
  • Ingresso in un ampio network di investitori, mentor e professionisti, con visibilità sui canali dei promotori.

Le principali aree d’interesse della call sono le seguenti: 

welfare, salute, turismo sostenibile, patrimonio culturale e ambientale, smart cities, ambiente, educazione e tecnologie abilitanti per l’innovazione sociale.

Candidature aperte fino al 30 settembre 2025 sul sito ufficiale del programma.

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Mer 14 Mag, 2025

Webinar “Sostenibilità e PMI”

Partecipa all'evento!

Il 19 maggio, dalle 14:30 alle 17:00, si svolgerà il webinar gratuito “La sostenibilità: leva strategica per le PMI”. L’incontro, aperto a imprenditori e aspiranti imprenditori di tutta Italia, approfondirà come integrare la sostenibilità nei processi aziendali, tra economia circolare, tecnologie digitali e comunicazione efficace.

Le iscrizioni sono aperte fino alle ore 23:00 del 18 maggio.

Per iscriversi cliccare qui.

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Mer 14 Mag, 2025

Bando contributi per la doppia transizione digitale ed ecologica - anno 2025: presentazione delle domande dalle ore 9:00 del giorno 21 maggio 2025

La Camera di commercio di Treviso-Belluno ha indetto un Bando di Concorso per la concessione di contributi alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) a sostegno della doppia transizione digitale ed ecologica.
Il Bando dispone di una dotazione finanziaria complessiva di € 1.300.000,00 e prevede le seguenti misure:

  • MISURA 1: acquisto di beni strumentali di cui agli allegati A e B della L. 11 dicembre 2016 n. 232 e s.m.i
  • MISURA 2
    • lett. a) acquisizione di servizi di consulenza finalizzati all’introduzione e/o implementazione delle tecnologie abilitanti Impresa 4.0, esclusivamente se collegati all’acquisto dei beni strumentali di cui alla Misura 1;
    • lett. b) acquisizione di servizi di consulenza e/o formazione finalizzati alla razionalizzazione dell’uso dell’energia da parte delle imprese, attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, riducendo i consumi e le emissioni di gas clima-alteranti.

Le richieste di contributo, da redigersi utilizzando l’apposita modulistica resa disponibile nel sito web camerale, corredate dalla documentazione specificata nel Bando, possono essere inoltrate dalle ore 9:00 del 21 maggio 2025 alle ore 23:59 del 3 ottobre 2025 esclusivamente in modalità telematica, attraverso “Restart“, la piattaforma dedicata alla presentazione e gestione delle domande di partecipazione ai bandi di finanziamento.

Le agevolazioni previste dal Bando consistono in contributi a fondo perduto pari al 50% della spesa sostenuta ed effettivamente ammissibile. Per le imprese in possesso del “Rating di legalità” e/o di una “Certificazione della parità di genere“, tale percentuale è elevata di un ulteriore 5% per ciascuna premialità.

Il Bando è a “fase unica”, ovvero le imprese dovranno presentare la domanda di erogazione del contributo a interventi conclusi, producendo direttamente le fatture quietanzate delle spese sostenute.

Sono ammissibili gli interventi avviati a partire dal 1° Gennaio 2025.

Scarica bando e modulistica

Per informazioni: Ufficio PID Punto Impresa Digitale, Transizione digitale ed ecologica, Ambiente e-mail: pid@tb.camcom.it; Tel: 0422/595402  – 0422/595404 – 0422/595407

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Mer 14 Mag, 2025

Sostenibilità per le imprese: costo o necessità? - tre eventi gratuiti per le imprese

Al via il ciclo di eventi itineranti in tre città simbolo della provincia di Cuneo

La Camera di Commercio di Cuneo propone il ciclo di eventi "Sostenibilità per le imprese: costo o necessità?", un'iniziativa pensata per sensibilizzare le imprese del territorio sull’importanza di creare valore ambientale, sociale ed economico per la crescita e la competitività.

Attraverso tre incontri itineranti e momenti di confronto dedicati, si intende esplorare le opportunità e le sfide della sostenibilità come motore di crescita e strumento di competitività per il tessuto imprenditoriale locale.

Programma degli incontri:

  • 22 maggio ad Alba ore 11-13 | “Radici sostenibili, orizzonti di crescita: il turismo che crea valore condiviso”, presso il Palazzo Mostre e Congressi G. Morra nell’ambito della manifestazione “Expo della sostenibilità”.
    Con l’intervento di Laura Rolle, si esploreranno i nuovi modelli di turismo sostenibile, con un'attenzione particolare alle formule innovative di turismo lento e di prossimità, capaci di valorizzare il territorio, generare impatto economico positivo e promuovere il benessere e l'inclusione delle comunità locali.
    Locandina dell'evento
  • 10 giugno a Manta ore 14-16.30 | “Coltivare il futuro: le certificazioni come chiave per un’agricoltura sostenibile”, presso la Fondazione Agrion.
    Nel corso dell’evento sarà approfondita l’importanza delle certificazioni ambientali, in particolare per il settore dell’agricoltura.
  • 25 giugno a Mondovì ore 14-16 | “Eredità e innovazione: la governance come leva per il trasferimento di saperi e il ricambio generazionale”, presso il Museo della Ceramica
    Con imprese ed esperti, sarà approfondito il tema della governance sostenibile, di responsabilità e trasparenza, evidenziando come un approccio etico e una visione trasformativa possano coinvolgere tutte le funzioni aziendali e promuovere una cultura d'impresa aperta e partecipata.

Questi incontri rappresentano un'opportunità preziosa per imprenditori, professionisti, enti pubblici e attori del sistema socioeconomico locale per orientarsi e prepararsi alle sfide del presente e del futuro, all'insegna della sostenibilità, dell'innovazione e della valorizzazione del territorio.

La partecipazione agli incontri è libera e gratuita, previa iscrizione al link: https://forms.gle/VDiHvkNxD5wMo8mo6

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Mer 14 Mag, 2025
Banner Imprenditori si diventa: incontro per scoprire come

Imprenditori si diventa: incontro per scoprire come

Evento in presenza presso la Camera di commercio di Sondrio volto a illustrare utili strumenti per l'avvio di impresa

La Camera di commercio di Sondrio organizza un incontro volto ad illustrare diversi strumenti utili per l'avvio di impresa.

Programma

Ore 15.00 | Saluti introduttivi
Marco Bonat, Segretario Generale Camera di commercio di Sondrio
Roberta Songini, Consigliera Provincia di Sondrio – Tavolo lavoro

Ore 15.15 | Le attività a supporto dell'avvio d'impresa
Barbara Motti, Responsabile Punto Nuova Impresa Camera di commercio di Sondrio

Ore 15.30 | I servizi del settore del mercato del lavoro rivolti alle imprese 
Tiziana Rinaldi, Dirigente Settore Mercato del Lavoro, Provincia di Sondrio

Ore 15.45 | L’utilizzo della NASPI per l’avvio di impresa
Paolo Fiorentino, Funzionario, INPS sede provinciale di Sondrio

Ore 16.45 | Q&A e conclusioni

Dove e quando

In presenza presso la Camera di commercio di Sondrio (Via Piazzi 23, Sondrio)
20 maggio 2025
Ore 15.00
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione online

Iscriviti qui

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Mer 14 Mag, 2025

Bando: Creazione e sviluppo di start up innovative

INCENTIVI PER LA CREAZIONE E LO SVILUPPO DI START UP INNOVATIVE - PR FESR 2021-2027 - ATTIVITÀ A3.4 - BANDO A3.4.1.- DOMANDE 2025
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Mar 13 Mag, 2025

AVVIARE UN'IMPRESA NEL SETTORE BIKE

Corso gratuito organizzato da Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Formaper nell'ambito di Bike Factory, il primo polo formativo dedicato ai mestieri della bike economy. Posti limitati!  Solo 25 partecipanti.
Candidati subito!

Il corso ha l’obiettivo di fornire ad aspiranti imprenditori gli strumenti per analizzare la fattibilità, la convenienza e la sostenibilità della propria idea d’impresa nel settore bike.

COSA IMPARERAI
Fondamenti di imprenditorialità
Strategia e marketing per il settore bike
Definizione del modello di business
Gestione economico-finanziaria

CHI PUÒ PARTECIPARE
Il corso è aperto a 25 partecipanti con questi requisiti alla data di avvio del corso:
età compresa tra i 18 e i 60 anni;
residenza o domicilio in Lombardia;
intenzione di avviare un’attività imprenditoriale nel settore bike.


Il corso sarà articolato su 5 giornate.
Durata: 40 ore totali
Date: 16 – 18 – 20 – 23 - 25 Giugno 2025
Orari: dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00
Sede: Formaper in Via Santa Marta, 18 - Milano

Scopri di più e candidati entro il 30 maggio

https://www.milomb.camcom.it/avviare-un-impresa-nel-settore-bike

 

 

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Mar 13 Mag, 2025

Piacenza, aumentano del 4,7% le imprese guidate da stranieri

E’ risultato in aumento, alla fine del primo trimestre 2025, il numero delle imprese guidate da stranieri presenti in provincia di Piacenza.

Secondo le analisi dell’Ufficio Studi Statistica della Camera di Commercio dell’Emilia su dati Infocamere, infatti, le imprese guidate da stranieri sono salite a 4.031 unità, con un aumento del 4,7% rispetto ai primi tre mesi del 2024.

Piacenza, con una quota che sale al 15,8%, si conferma così al secondo posto regionale per l’incidenza di queste imprese sul totale delle attività imprenditoriali.

La classifica relativa alla presenza settoriale pone al primo posto l’edilizia, con un numero di imprese guidate da stranieri pari a 1.710 unità (il 42,4% sul totale) e un aumento del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Non dissimile è il trend delle attività afferenti al commercio (775 imprese guidate da stranieri, pari al 19,2% sul totale), che a fine marzo di quest’anno si presentano con 29 unità in più e con una crescita del 3,9%.

Seguono i servizi rivolti alle imprese che, con 513 unità attive contro le 463 del primo trimestre 2024, aumentano del 10,8% (12,7% d’incidenza sul totale).

Sono poi in forte aumento altri tre comparti: quello delle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione con 380 unità e +6,1% rispetto all’anno scorso (9,4% sul totale); quello del manifatturiero che, con un +8,5%, segna il passaggio da 258 a 280 realtà imprenditoriali guidate da stranieri (incidenza 6,9%) e, infine, quello dei servizi alla persona con 275 imprese attive, in aumento del 7,8% con 20 unità in più rispetto al periodo di riferimento (6,8% sul totale delle aziende attive straniere).

In crescita evidente, anche se più contenuta (+3,2%) anche le imprese a guida straniera presenti in agricoltura, attestate a 97 unità e con un’incidenza del 2,4%.

L’analisi riguardante la natura giuridica delle imprese guidate da stranieri presenti nel piacentino evidenzia che, per la maggior parte, si tratta di aziende individuali, con 3.255 unità attive che incidono per l’80,7% sul totale. Seguono le società di capitale con 573 unità (14,2%), le società di persone con 179 unità (4,4%) e le cooperative che sommate ad altre forme d’impresa, con 24 unità non raggiungono l’1,0% d’incidenza.

Tra i Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri (con riferimento alle sole 3.255 imprese individuali, le uniche per cui è possibile associare la nazionalità al titolare), quello più rappresentato è l’Albania, con 571 imprese individuali e una quota del 17,5% sul totale delle realtà imprenditoriali a guida straniera.

Seguono poi gli imprenditori di diversi Paesi, in prevalenza Extra-UE, che contano una presenza rilevante: il Marocco con 379 unità e un’incidenza dell’11,6%; la Romania, che è il primo Paese comunitario, con 311 e incidenza al 9,6%; la Macedonia con 257 (7,9%); la Cina con 207 (6,4%); l’Ucraina con 139 (4,3%); infine al 3,7% circa Bosnia Erzegovina e Tunisia con, rispettivamente, 121 e 119 imprese individuali attive.

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Parma, in aumento del 5,4% le imprese guidate da stranieri

E’ in evidente aumento, alla fine del primo trimestre 2025, il numero delle imprese guidate da stranieri presenti in provincia di Parma.

Secondo le analisi dell’Ufficio Studi Statistica della Camera di Commercio dell’Emilia su dati Infocamere, infatti, si tratta di 5.433 unità attive, dato in aumento del 5,4% (+280 unità) rispetto ai primi tre mesi del 2024.

Con questi valori, la provincia di Parma si conferma al sesto posto a livello regionale per incidenza delle imprese straniere sul totale di quelle presenti nel territorio, con una quota del 14,1%.

La classifica relativa alla presenza settoriale pone al primo posto l’edilizia, con un numero di imprese guidate da stranieri pari a 1.685 unità (il 31,0% sul totale) ed un aumento del 5,7% (+91 unità rispetto all’anno scorso).

Non dissimile è il trend delle attività afferenti al commercio nelle quali operano, a fine marzo di quest’anno, 1.092 aziende a guida straniera (il 20,1% del totale), in aumento del 5,4%, corrispondente a 56 unità in più.

Seguono i servizi rivolti alle imprese che, con 874 unità attive (il 16,1% del totale) rispetto alle 832 del periodo di riferimento, aumentano del 5,0%.

Altro forte aumento delle imprese a guida straniera attive viene registrato nell’ambito della manifattura, con un +6,3%, che segna il passaggio da 630 a 670 unità (il 12,3% del totale).

In crescita anche il numero delle imprese a guida straniera nei comparti di alloggio e ristorazione (527 unità attive, delle quali 17 in più, in crescita del 3,3%) e dei servizi alle persone, con il numero delle imprese passato da 389 a 430 (+10,5%), assestando così l’incidenza al 7,9%.

In questo generale quadro di aumento il settore primario registra invece un lieve calo (-0,7%) del numero delle imprese guidate da stranieri, attestate a 151 unità e con un’incidenza del 2,8%.

Guardando alla natura giuridica delle imprese oggetto di analisi, si osserva che la maggior parte è rappresentata da aziende individuali, con 3.917 unità che incidono per il 72,1% sul totale delle imprese a guida straniera della provincia parmense. Seguono poi le società di capitale con 1.246 unità che vanno a coprire il 22,9% del totale e le società di persone con 220 unità (il 4,0% del totale). Per quel che riguarda i consorzi, le cooperative e le altre forme d’impresa, seppur sommate tra loro, con 50 unità l’1,0% d’incidenza sul totale.

Tra i Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri (con riferimento alle sole 3.918 imprese individuali attive, le uniche per cui è possibile associare la nazionalità al titolare), quello più rappresentato è l’Albania, con 653 imprenditori e una quota del 16,7% sul totale. Seguono poi diversi Paesi in maggioranza Extra-Ue che contano numeri rilevanti: Moldavia con 392 imprese (il 10,0% sul totale); Tunisia con 351 imprese (incidenza al 9,0%); Romania (prima fra i Paesi comunitari) con 311 imprenditori attivi ed al 7,9% delle attività individuali a guida straniera; Cina con 289 imprese individuali (incidenza al 7,4%); Marocco con 238 (6,1% sul totale) e, infine, la Nigeria con 236 imprese attive, che incidono per il 6,0%.

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Imprese a guida straniera in calo a Reggio Emilia (-3,6%)

Si conferma in calo il numero delle imprese guidate da stranieri in provincia di Reggio Emilia.

Pur collocandosi ancora saldamente al primo posto della graduatoria regionale per incidenza del numero di imprese a guida straniera sul totale delle realtà produttive attive (17,1%) alla fine del primo trimestre 2025, il nostro territorio evidenzia un calo del 3,6% rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente, confermando sostanzialmente il dato di saldo di fine 2024 (-3,7%). Le imprese attive guidate da stranieri risultano così 8.011, con 295 unità in meno rispetto al marzo 2024.

Quanto alla presenza nei diversi comparti, al primo posto si conferma l’edilizia (3.846 unità produttive, con un’incidenza del 48,0% sul totale delle imprese a guida straniera) che, rispetto al 2024, perde però il 5,1%, cioè 206 imprese attive in meno.

Non dissimile è il trend in calo delle attività afferenti al commercio, nelle quali operavano nel primo trimestre di quest’anno 1.307 aziende guidate da stranieri (il 16,3% del totale); il saldo, anche in questo caso, è negativo, con un -2,6% e un calo di 35 imprese rispetto allo stesso periodo del 2024.

Segue, sempre per numero di imprese straniere attive, il settore manifatturiero, che ha segnato una flessione del 7,6%, con il passaggio da 1.087 a 1.004 unità e con un’incidenza del 12,5%.

Sono in diminuzione anche le imprese impegnate nei servizi alla persona, che si attestano a 452 unità, segnando così un calo del 2,8% (5,6% sul totale), mentre è più modesta (-0,2%) la riduzione registrata nel comparto dei servizi di alloggio e ristorazione, in cui operano 549 imprese a guida straniera e che registrano un peso sul totale pari al 6,9%.

Andamento opposto, invece, per il comparto dei servizi rivolti alle imprese, nel quale le unità attive guidate da stranieri, passando da 698 a 739, registrano un incremento del 5,9% e rappresentano il 9,2%.

E’ infine in crescita (nonostante la modesta incidenza all’1,3%) anche il settore primario, dove le 101 imprese guidate da stranieri sono il frutto di un aumento del 4,1%.

Guardando alla natura giuridica delle imprese oggetto di analisi, si osserva che per la maggior parte sono aziende individuali, con 5.839 unità e un’incidenza del 72,9% sul totale delle imprese guidate da stranieri nella provincia reggiana. Seguono le società di capitale con 1.704 unità (il 21,3% del totale), le società di persone con 424 unità (5,3% del totale) e infine i consorzi, le cooperative ed altre forme d’impresa che, seppur sommate, con 44 unità non raggiungono l’1,0%.

Tra i Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri (con riferimento alle sole 5.840 imprese individuali, le uniche per cui è possibile associare la nazionalità al titolare), quello più rappresentato è l’Albania, con 793 imprese individuali e una quota del 13,6% sul totale delle unità attive a guida straniera.

Seguono poi Paesi in maggioranza Extra-Ue che contano un numero rilevante di imprese individuali: Cina con 756 unità e incidenza al 12,9%, Tunisia con 619 (10,6%), Marocco con 559 (9,6%), Egitto con 531 (9,1%), Pakistan con 395 imprese (6,8%), Nigeria con 392 (6,7%) e, all’ottavo posto, ma prima tra i Paesi comunitari, la Romania con 268 unità attive straniere ed un’incidenza sul totale del 4,6%.

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