Attitudini e Competenze imprenditoriali

Per imprenditori del TURISMO

Formazione gratuita per le imprese del turismo
Iscrizioni aperte per ciclo di eventi febbraio e marzo 2024

Isnart e Unioncamere italiana stanno realizzando giornate di formazione online a livello nazionale rivolte alle imprese della filiera turistica.

Le giornate saranno dedicate a temi specifici e l'attività formativa sarà realizzata da docenti individuati da Isnart ed Universitas Mercatorum.

Calendario eventi

Accoglienza professionale:
28 febbraio ore 10.30 – 12.00
7 marzo ore 10.30 -12.00

Comunicazione:
22 febbraio 11.30- 12.30
12 marzo 11.30 – 12.30

Efficienza energetica:
29 febbraio ore 10.30 – 12.00
11 marzo ore 10.30- 12.00

Budget e controllo di gestione e dei costi:
21 febbraio ore 10.30 – 12.00
6 marzo ore 10.30 – 12.00

Per informazioni: info@isnart.it

Per partecipare è necessario iscriversi alla piattaforma di Universitas al seguente link:
Tourism Lab Academy

Le registrazioni dei webinar saranno fruibili fino al 31/05/2024.

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Mar 27 Feb, 2024
Mariapina Fontana

SNI – Storie d’Impresa Caserta - Tenuta Fontana Società Agricola Semplice di Mariapina Fontana

Reggia di Caserta,recupero antico vitigno, pallagrello bianco, pallagrello nero, giovani, comunicazione

Testimonianza dell'imprenditrice Mariapina Fontana

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Mar 27 Feb, 2024

Bando Parco Agrisolare 2024

Il Bando Agrisolare 2024 è destinato alle imprese agricole e agroindustriali che desiderano investire in energia solare fotovoltaica e prevede contributi a fondo perduto fino all'80%. Lo scopo di questa misura è quello di sostenere la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati utilizzati per l'attività agricola.

Possono accedere ai contributi gli imprenditori agricoli, sia in forma individuale che societaria, le imprese agroindustriali nel settore zootecnico e le cooperative agricole che svolgono attività agricola e relativi consorzi.

Il bando per la terza edizione (anno 2024) sarà pubblicato prossimamente. In attesa di aggiornamenti sulle modalità di accesso ai finanziamenti, vediamo di seguito le specifiche del bando pubblicato per l'anno 2023 (che con molta probabilità saranno confermate anche per la nuova edizione).

L'entità dei contributi erogati variano in base all'area geografica e alla tipologia di impresa, secondo il seguente schema:

  • fino all'80% per le imprese agricole di produzione primaria, nei limiti dell'autoconsumo e senza possibilità di vendere l'energia prodotta;
  • fino all'80% per le imprese che svolgono attività di trasformazione dei prodotti agricoli, con possibilità di vendere l'energia prodotta;
  • fino al 50% per le imprese agricole di produzione primaria, con la possibilità di vendere l'energia prodotta sul mercato e quindi senza vincoli di autoconsumo;
  • fino al 50% per le imprese che trasformano prodotti agricoli in non agricoli;
  • fino al 65% per le imprese agricole nelle Regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) senza vincolo di autoconsumo e con la possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato.

Le spese ammissibili dal bando sono:

  • l'acquisto e l'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti dei fabbricati utilizzati per l'attività agricola;
  • la rimozione e lo smaltimento dell'amianto dai tetti;
  • l'isolamento termico dei tetti;
  • la realizzazione di un sistema di aerazione collegato alla sostituzione del tetto;
  • l'acquisto di batterie di accumulo.

Le risorse impiegate per il Bando Agrisolare provengono dai fondi del PNRR e ammontano a 1,5 miliardi di euro. Almeno il 40% delle risorse è destinato alle Regioni del Sud. 

 

Per maggiori info clicca qui!

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Lun 26 Feb, 2024

Nuova Sabatini 2024

Nuova Sabatini 2024: come funziona l’agevolazione

La Beni strumentali o Nuova Sabatini 2024 è una misura di finanza agevolata per facilitare l’accesso al credito delle imprese. L’obiettivo è quello di migliorare la competitività del tessuto produttivo del Paese. La misura ha ricevuto con la Legge di Bilancio 2024 un rifinanziamento di 100 milioni di euro.

La Nuova Sabatini è senz’altro un’ottima opportunità per le aziende che operano investimenti in nuove attrezzature, macchinari e software. Attraverso i finanziamenti si possono ottenere risorse finanziarie sugli acquisti effettuati per innovare il proprio comparto produttivo.

Di recente, la Nuova Sabatini è stata rinnovata, con maggiori finanziamenti per chi investe in maniera sostenibile e al Sud. Vediamo quali sono i beni strumentali inseriti nella misura e come ottenere l’agevolazione.

Le agevolazioni della Nuova Sabatini 2024

Beni strumentali, meglio conosciuta come Nuova Sabatini, è una delle misure realizzate dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) per sostenere le imprese italiane.

La Nuova Sabatini 2024 è volta all’aiuto di piccole e medie imprese (PMI) che vogliono acquistare macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo. I contributi sono concessi sotto forma di finanziamenti bancari o leasing.

Il decreto ministeriale del 22 aprile 2022 ha inserito nuove linee di intervento, per un totale di quattro:

  • Beni strumentali
  • Investimenti 4.0
  • Nuova Sabatini Green
  • Nuova Sabatini Sud

Caratteristiche del finanziamento

L’agevolazione è costituita da due parti:

  • un prestito concesso da banche e intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra il Ministero dello Sviluppo Economico, l’associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
  • un contributo da parte del MISE per abbattere il costo del prestito che varia dal 2,75% al 5,5%

Il tasso d’interesse va concordato fra la PMI e la banca e, grazie al contributo del Ministero, se abbastanza basso può configurarsi come un vero e proprio tasso zero.

L’investimento, si precisa sul sito del MISE, può essere interamente coperto dal finanziamento bancario o leasing e può essere assistito dalla garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese fino all’80%.

Il finanziamento deve infine avere le seguenti caratteristiche:

  • durata non superiore a 5 anni
  • importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro
  • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili

Spese ammissibili

Nello specifico, con la Nuova Sabatini è possibile acquistare macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali. L’investimento deve essere ultimato entro un anno e non sono ammesse proroghe.

Il contributo maggiorato del 3,575% è previsto nel caso in cui i beni materiali e immateriali rientrino negli investimenti Industria 4.0, individuati negli allegati 6/A e 6/B della Circolare direttoriale 15 febbraio 2017, n. 14036.

Un contributo della stessa entità è previsto nel caso in cui i beni siano configurabili come verdi, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi (Nuova Sabatini Green).

Riassumendo, il contributo in conto impianti del MISE è determinato sulla base degli interessi calcolati su un finanziamento della durata di cinque anni con un tasso di interesse del

  • 2,75% per investimenti in beni strumentali ordinari
  • 3,575% per investimenti 4.0 o green
  • 5,5% per investimenti al Sud

Nuova Sabatini: requisiti

La Nuova Sabatini anche nel 2024 si rivolge a micro, piccole e medie imprese che al momento della domanda sono:

  • regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese o Pesca
  • nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
  • residenti in Italia o in un Paese estero purché entro il termine previsto dalla misura provvedano all’apertura di una sede in Italia

Le PMI inoltre non devono:

  • essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali
  • avere ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea
  • risultare imprese in difficoltà

Settori ammessi

Alla Beni strumentali possono accedere le PMI di tutti i settori produttivi (agricoltura e pesca inclusi), eccetto: attività finanziarie e assicurative; attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

Com’è intuibile, la sua accessibilità rende la Nuova Sabatini una delle misure più importanti per l’ammodernamento del comparto produttivo del Paese.

La nuova linea d’intervento Green è volta inoltre a migliorare non soltanto la competitività delle imprese in campo nazionale e internazionale, ma anche la loro sostenibilità. Viene molto utilizzata, ad esempio, per l’installazione di impianti fotovoltaici.

Come funziona la Nuova Sabatini

La Nuova Sabatini è un contributo in conto impianti, che va cioè a rimborsare gli investimenti previsti dalla misura dopo che sono state presentate le fatture. Vediamo come funziona nello specifico.

Come si presenta la domanda

L’impresa scarica e compila il modulo di domanda. Una volta apposta la firma digitale lo invia da un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo PEC della banca o dell’intermediario a cui si chiede il finanziamento.

L’elenco degli istituti di credito e degli intermediari bancari aderenti all’Addendum è consultabile a questo link.

Nuova Sabatini: erogazione del contributo

Dopo l’ultimazione dell’investimento e il pagamento a saldo dei beni, la PMI invia la relativa dichiarazione (modulo DUI) e la Richiesta Unica (modulo RU) attraverso la piattaforma del Ministero con le credenziali fornite da quest’ultimo.

Il modulo DUI deve essere attestato dall’impresa con Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio (DSAN) e consegnata al MISE entro 60 giorni. Per il modulo RU il limite è di 120 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento.

Se l’importo è inferiore a 200.000 euro, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2022 per quanto riguarda le domande successive al 1° gennaio 2022, il finanziamento viene erogato in un’unica soluzione.

Per quanto riguarda invece le domande il cui contributo non è erogato in un’unica soluzione, per attivare le quote di pagamento annuali la PMI deve trasmettere in via telematica anche la Richiesta di Pagamento (RP). Quest’ultima serve ad attestare l’invarianza dei dati già forniti all’Amministrazione. La RP viene presentata ogni anno a distanza di 12 mesi dall’ultima richiesta (o dall’ultimo pagamento) ed entro i 12 mesi successivi.

Nuova Sabatini: come ottenere l’agevolazione

In sintesi, per ottenere il contributo della Nuova Sabatini 2024:

  • la PMI presenta la domanda alla banca o all’intermediario (non ad un’agenzia statale)
  • il soggetto finanziatore verifica completezza e regolarità della documentazione e invia la richiesta al MISE
  • entro 30 giorni il Ministero avvia la procedura di concessione
  • la banca eroga il finanziamento alla PMI beneficiaria
  • concluso l’investimento, la PMI invia DUI e RU al MISE
  • in caso di contributo in più quote annuali, ogni 12 mesi va inviata la RP
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Lun 26 Feb, 2024

Challenge per giovani imprenditori tra i 16 e i 25 anni

La Young Entrepreneurs Challenge invita i giovani dai 16 ai 25 anni con idee imprenditoriali innovative nel campo della tecnologia a condividere una videopresentazione della durata di un minuto sul sito web del concorso

Questa competizione, organizzata da Verizon, una società di telecomunicazioni, insieme all'impresa non profit Unloc, mira a coinvolgere giovani talenti per sostenere e consolidare i loro progetti imprenditoriali.

Per partecipare alla competizione è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • Avere un'età compresa tra i 16 e i 25 anni entro il 1 febbraio 2024.
  • Essere residenti e/o cittadini di un Paese dell'Europa continentale.
  • Non essere stati finalisti in edizioni precedenti della competizione.
  • Le aziende proposte devono trovarsi in fase di pre-avvio oppure non devono essere attive da più di tre anni, con un fatturato inferiore a 120.000 euro nell'ultimo anno fiscale.

Le proposte imprenditoriali devono essere presentate in lingua inglese attraverso un modulo di candidatura, accompagnate da un video di presentazione della durata compresa tra i 60 e i 90 secondi.

La scadenza per la presentazione dei progetti è il 19 gennaio 2024.

I progetti saranno valutati in base a tre criteri principali: fattibilità, sostenibilità e innovazione. I finalisti saranno annunciati entro febbraio 2024. Il vincitore assoluto, selezionato da una giuria di esperti, riceverà un finanziamento di 12.000 euro per supportare la propria impresa o start-up, oltre a un servizio di tutoraggio. Avrà anche l'opportunità di partecipare al One Young World 2024 Global Summit che si terrà a Montreal.

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Lun 26 Feb, 2024

Yes I Start Up Toscana: corsi per l’autoimprenditorialità

Avviato il progetto “Yes I Start Up Toscana – Formarsi per diventare imprenditore/imprenditrice in Toscana” (YISU Toscana).

In seguito a un accordo di cooperazione istituzionale tra la Regione Toscana, l’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego (ARTI) e l’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM), è stato avviato il progetto “Yes I Start Up Toscana – Formarsi per diventare imprenditore/imprenditrice in Toscana” (YISU Toscana).

Questo progetto, nell'ambito di Giovanisì, mira a promuovere l’occupabilità delle persone, con particolare attenzione ai giovani e alle donne, attraverso percorsi formativi volti alla creazione d’impresa e all’autoimpiego.

I corsi formativi, offerti gratuitamente, sono svolti da agenzie formative toscane accreditate. Essi permettono ai futuri imprenditori/imprenditrici di sviluppare la propria idea di impresa e di acquisire le competenze essenziali per la creazione e la gestione di un’attività imprenditoriale, oltre a fornire nozioni per migliorare le soft skills.

Possono partecipare ai percorsi:

  • giovani NEET under 30;
  • beneficiari di ammortizzatori sociali;
  • beneficiari di sostegno al reddito di natura assistenziale;
  • donne in condizioni di svantaggio;
  • persone con disabilità;
  • lavoratori maturi (55 anni e oltre);
  • disoccupati senza sostegno al reddito;
  • lavoratori con redditi molto bassi;
  • disoccupati esclusi dal Programma GOL;
  • lavoratori occupati, ad eccezione dei titolari di attività d’impresa da più di 24 mesi.

Tutti i potenziali beneficiari, prima di iniziare il percorso formativo previsto dal progetto, dovranno effettuare un colloquio di valutazione (assessment) presso il Centro per l’Impiego.

I percorsi si articolano in due fasi principali: una fase iniziale collettiva della durata di 60 ore, seguita da una fase individuale di accompagnamento specialistico one-to-one della durata di 40 ore.

Durante la fase iniziale, i partecipanti seguono un percorso formativo collettivo, mentre nella fase successiva ricevono un accompagnamento personalizzato e specialistico.

I percorsi formativi sono basati su un corso standard, con un'azione preliminare di formazione per gli insegnanti fornita dall'Ente Nazionale Microcredito, il quale è il soggetto esecutore del progetto "Yes I Start up Toscana". Questa formazione per gli insegnanti viene erogata alle agenzie formative toscane accreditate, selezionate attraverso un apposito bando. Queste agenzie saranno incaricate di realizzare interventi standardizzati di formazione e accompagnamento all'autoimprenditorialità.

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Lun 26 Feb, 2024

Attestazione SOA

Intervento a sostegno delle micro, piccole e medie imprese della città metropolitana di Firenze per l'ottenimento dell'attestazione SOA – Anno 2024

La Certificazione SOA è un attestato  che comprova la capacità economica e tecnica di un’impresa di qualificarsi per l’esecuzione di appalti pubblici di lavori di importo maggiore a € 150.000,00 e conferma inoltre che il soggetto certificato sia in possesso di tutti i requisiti necessari alla contrattazione pubblica.

La Camera di Commercio di Firenze annuncia un programma di sostegno mirato per le micro, piccole e medie imprese (MPMI) locali che intendono ottenere l'attestazione SOA nel corso del 2024.

Le imprese interessate devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • Essere classificate come micro, piccole o medie imprese secondo le definizioni dell'Unione Europea.
  • Avere sede legale o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Firenze.
  • Essere iscritte e attive nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Firenze.
  • Essere in regola con il pagamento del diritto annuale e non avere forniture in corso con la Camera di Commercio di Firenze.
  • Non essere in fase di liquidazione o soggette a procedure concorsuali.
  • I legali rappresentanti, gli amministratori e i soci non devono essere soggetti a restrizioni secondo le leggi antimafia.

Il contributo coprirà il 30% delle spese ammissibili, con un massimo di € 1.500,00 e un minimo di spesa di € 3.000,00. Le imprese con il rating di legalità potrebbero ricevere un premio aggiuntivo di € 100,00, nel rispetto dei limiti di spesa e dei massimali relativi agli aiuti de minimis.

Le spese sostenute per l'attestazione SOA dall'1 gennaio al 31 dicembre 2024 sono eleggibili per il contributo, che sarà liquidato previa verifica della regolarità degli adempimenti previdenziali e assistenziali (DURC).

La presentazione delle domande di contributo è aperta dalle 9:00 del 23 febbraio 2024 fino al 30 aprile 2024, salvo esaurimento dei fondi.
La documentazione necessaria dovrà essere inviata via email all'indirizzo cciaa.firenze@fi.legalmail.camcom.it.

Maggiori informazioni a questo link: https://www.fi.camcom.gov.it/intervento-sostegno-delle-micro-piccole-e-medie-imprese-della-citt%C3%A0-metropolitana-di-firenze-lottenimento-dellattestazione-soa-%E2%80%93-anno-2024

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Lun 26 Feb, 2024

Autoimprenditorialità... e internazionalizzazione

Quando si avvia un’impresa è sempre utile cercare un confronto operativo sulla propria proposta di valore per testare, almeno in teoria, le proprie potenzialità i propri limiti ed ipotizzare costi ed oneri dell’attività futura.

Attraverso un semplice colloquio, è possibile individuare le azioni, le risorse e i partner chiave che caratterizzano la nostra idea d’impresa e per ogni fase ricavare imput specifici di approfondimento, siano essi informazioni e/o riferimenti di soggetti esterni qualificati.

Sebbene la fase di avvio d’impresa risulti molto delicata e spesso sia meglio ipotizzare di fare poco ma bene, è pur vero che già in questa fase sarebbe opportuno avere una prospettiva internazionale. Questo significa che il modello di business dovrebbe già essere pensato in quest’ottica o quanto meno non chiudersi alla sola prospettiva nazionale. In futuro l’aspirante imprenditore potrebbe decidere di elaborare una proposta di valore specifica, addirittura per uno specifico mercato estero e aver già pensato ed elaborato la sua idea di impresa in un’ottica export faciliterà sicuramente le fasi successive. 

Oggi si parla sempre più di “Digit Export” ad indicare che i canali di vendita all’estero diventano sempre più digitali, i tempi si restringono, le relazioni si ampliano in progressione geometrica e quella che è un ‘attività locale, potrebbe improvvisamente divenire internazionale o, se anche così non fosse, i clienti locali ragionano e adottano comportamenti standardizzati dai social, dai dispositivi e dalle applicazioni che sottostanno a tendenze di origine internazionale.

In fase di avvio d’impresa non occorre padroneggiare tutte le tematiche export ma basterà sapere che, nel caso, potrebbe essere necessario gestire una spedizione all’estero, generare una documentazione appropriata, proteggersi su rischi e costi associati ad un’attività di export. 

La Camera di Commercio può essere un punto di riferimento per l’impresa che vuole aprirsi all’estero attraverso iniziative promozionali, servizi di assistenza tecnica e formazione specialistica.

Regione

Autoimprenditorialità.. e INTERNAZIONALIZZAZIONE

Quando si apre può essere strategico pensare già in ottica internazionale

Quando si avvia un’impresa è sempre utile cercare un confronto operativo sulla propria proposta di valore per testare, almeno in teoria, le proprie potenzialità i propri limiti ed ipotizzare costi ed oneri dell’attività futura.

Attraverso un semplice colloquio, è possibile individuare le azioni, le risorse e i partner chiave che caratterizzano la nostra idea d’impresa e per ogni fase ricavare imput specifici di approfondimento, siano essi informazioni e/o riferimenti di soggetti esterni qualificati.

Sebbene la fase di avvio d’impresa risulti molto delicata e spesso sia meglio ipotizzare di fare poco ma bene, è pur vero che già in questa fase sarebbe opportuno avere una prospettiva internazionale. Questo significa che il modello di business dovrebbe già essere pensato in quest’ottica o quanto meno non chiudersi alla sola prospettiva nazionale. In futuro l’aspirante imprenditore potrebbe decidere di elaborare una proposta di valore specifica, addirittura per uno specifico mercato estero e aver già pensato ed elaborato la sua idea di impresa in un’ottica export faciliterà sicuramente le fasi successive. 

Oggi si parla sempre più di “Digit Export” ad indicare che i canali di vendita all’estero diventano sempre più digitali, i tempi si restringono, le relazioni si ampliano in progressione geometrica e quella che è un ‘attività locale, potrebbe improvvisamente divenire internazionale o, se anche così non fosse, i clienti locali ragionano e adottano comportamenti standardizzati dai social, dai dispositivi e dalle applicazioni che sottostanno a tendenze di origine internazionale.

In fase di avvio d’impresa non occorre padroneggiare tutte le tematiche export ma basterà sapere che, nel caso, potrebbe essere necessario gestire una spedizione all’estero, generare una documentazione appropriata, proteggersi su rischi e costi associati ad un’attività di export. 

La Camera di Commercio può essere un punto di riferimento per l’impresa che vuole aprirsi all’estero attraverso iniziative promozionali, servizi di assistenza tecnica e formazione specialistica.

Per approfondimenti ACCEDI ai servizi di Internazionalizzazione della Camera di Commercio di Pistoia-Prato

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Gio 29 Feb, 2024

FORUM TRANSIZIONE DIGITALE 2024

ll 4 aprile arriva la quarta edizione del Forum Transizione Digitale, l’appuntamento italiano della transizione digitale delle aziende e della Pubblica Amministrazione, in collaborazione con SAP Concur.
Per maggiori informazioni: https://comunicazioneitaliana.it/eventi/1053

Il Forum intende proporsi come momento di confronto tra HR Director, CFO, Travel Manager, Chief Information Officer e altre figure manageriali e istituzionali impegnate a vario titolo nella digitalizzazione delle imprese e del paese. Quanto lavoro è stato svolto e quanto è ancora da fare? Quali presupposti concettuali vanno modificati per accelerare un processo che sembra non avere mai fine? Quali sono le intersezioni tra transizione digitale e transizione ecologica?
L’evento si terrà in forma ibrida, in diretta dagli studi Community House in Roma, e in Streaming Live su www.comunicazioneitaliana.tv.

Per maggiori informazioni, rivolgersi allo Sportello SNI - Orientamento della Camera di commercio di Taranto:

Responsabile SNI Orientamento

dr.ssa Barbara Saltalamacchia

mail:barbara.saltalamacchia@ta.camcom.it

Tel. 099 7783030

Orari per il pubblico:

dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 13.30

solo martedì e giovedì: ore 15-17.30

Gli appuntamenti sono gestiti previo contatto telefonico/mail.


 

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Lun 26 Feb, 2024