Educazione finanziaria

Ciclo di vita di una startup

Ogni impresa innovativa attraversa fasi tipiche e ricorrenti: dall’intuizione iniziale alla validazione del prototipo, dal lancio sul mercato alla crescita e scalabilità, fino alla maturità, che può tradursi in consolidamento o in una exit strategica.

Comprendere questo percorso è fondamentale per evitare errori comuni – come sviluppare prodotti che non risolvono un problema reale – e per pianificare al meglio le risorse. Test di mercato, primi finanziamenti, marketing e partnership sono passaggi chiave per trasformare un’idea in un’impresa strutturata.

Per approfondire tutte le fasi del ciclo di vita di una startup guarda questa infografica chiara e completa.

 

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Settori in movimento: Soft and Green Mobility

La mobilità urbana sta cambiando rapidamente: biciclette elettriche, monopattini e cargo bike rappresentano non solo un’evoluzione tecnologica, ma un nuovo approccio alla vita in città, più sostenibile e flessibile. Politiche pubbliche, incentivi e una crescente attenzione alla qualità dell’ambiente stanno alimentando un settore in forte espansione, ricco di opportunità per chi vuole avviare un’impresa.

In Veneto, con città come Padova, Verona e Venezia già attive in progetti di sharing e potenziamento delle reti ciclabili, il contesto è favorevole allo sviluppo di servizi innovativi legati a mobilità, turismo e logistica di prossimità.

Per approfondire i trend, i dati e le possibilità di business in questo ambito, guarda l'approfondimento dedicato.

 

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Gli errori più comuni nel Business Plan

Un business plan solido è fondamentale per avviare e far crescere un’impresa. Tuttavia, molti imprenditori cadono in errori ricorrenti: ricavi sovrastimati, costi ricorrenti sottovalutati, analisi di mercato poco approfondite o strategie di vendita non chiare. Spesso vengono trascurati aspetti essenziali come il calcolo del margine unitario, la pianificazione dei flussi di cassa, la valutazione dei rischi e la presentazione del team.

Per aiutarti a evitare queste criticità, abbiamo realizzato un’infografica che raccoglie i principali errori da non commettere e le domande di controllo utili prima di presentare un business plan.

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Fonti di finanziamento per startup: le opportunità da conoscere

Avviare un’impresa richiede non solo un’idea solida, ma anche risorse economiche adeguate. Le possibilità di finanziamento sono diverse: dai prestiti bancari e di microcredito al crowdfunding, fino al supporto di business angel e fondi di venture capital. A queste si aggiungono bandi e contributi pubblici, regionali, nazionali ed europei, che possono rappresentare un’importante leva per chi è all’inizio.

Per orientarsi meglio tra queste opzioni e capire quale sia la più adatta alla propria realtà, leggi l’infografica che illustra in modo chiaro e immediato le principali fonti di finanziamento disponibili.

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Checklist per aprire un’impresa: i passaggi fondamentali

Avviare una nuova attività significa affrontare adempimenti amministrativi, fiscali e digitali che non vanno trascurati: dalla scelta del codice ATECO all’apertura della Partita IVA, dall’iscrizione al Registro Imprese fino alla gestione delle posizioni previdenziali e assicurative.

Per accompagnarti in questo percorso abbiamo preparato un’infografica di approfondimento che riassume in 7 step i passaggi indispensabili per partire senza sorprese.

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Novità in vista per il regime forfettario 2026 - anticipazioni

Per il 2026 si profilano possibili cambiamenti nel regime forfettario per le imprese individuali

 1. Estensione della soglia di ricavi fino a 100.000 €?

C’è un dibattito in corso sulla possibilità di aumentare la soglia di ricavi che permette l’accesso al regime forfettario: oggi ferma a 85.000 €, potrebbe essere portata a 100.000 € secondo alcune proposte emerse nella Legge di Bilancio 2026

  • L’idea è sostenuta da alcune forze politiche, come la Lega, con l’intento di estendere la "flat tax" al 15 % a un numero maggiore di Partite IVA
  • Tuttavia, un ostacolo tecnico non banale è rappresentato da vincoli europei: l’attuale normativa UE consente agli Stati membri di applicare regimi con franchigia IVA fino a 85.000 €, e solo in caso di operazioni intra-comunitarie fino a 100.000 €. Questo blocco rende al momento complicato un innalzamento della soglia a livello nazionale per tutti i contribuenti

2. Fascia intermedia “ponte” oltre 85.000 €

Si sta valutando anche l’introduzione di una fascia intermedia—un "regime ponte"—per coloro che superano leggermente il limite di 85.000 € ma non superano una soglia superiore (come i 100.000 €). Questa misura, ancora in fase di studio, potrebbe rappresentare una via di raccordo tra il forfettario e il regime ordinario

3. Riduzione temporanea del limite da lavoro dipendente/pensione

Per il 2025 è stata prevista una misura temporanea: chi percepisce redditi da lavoro dipendente o pensione fino a 35.000 € può accedere al regime forfettario; tuttavia, dal 2026 questo limite tornerà a 30.000 €, salvo nuovi interventi legislativi

4. Rottamazione delle cartelle e flat tax

Nel testo della Legge di Bilancio 2026 si aggiungono temi connessi come la “rottamazione quinquies” delle cartelle e un rilancio della flat tax al 15 %. Tuttavia, l’ipotesi di portare la flat tax a coprire i contributori fino a 100.000 € si scontra con limiti regolamentari UE

Ultima modifica
Gio 04 Set, 2025