Territoriale

In pubblicazione: BANDO PID DOPPIA TRANSIZIONE DIGITALE ED ECOLOGICA E VOUCHER INTERNAZIONALIZZAIONE - ANNO 2025

SNI TARANTO
La Camera di commercio di Brindisi - Taranto ha presentato ieri due bandi rivolti alle MPMI del territorio con sede nella circoscrizione territoriale di Brindisi - Taranto:
-Voucher internazionalizzazione per rafforzare la capacità delle imprese di operare sui mercati esteri-Anno 2025 (partirà a marzo p.v.)
-Bando doppia transizione digitale e ecologica per iniziative di transizione digitale e ecologica -Anno 2025 (partirà a aprile p.v.)

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Responsabile SNI Brindisi

dr.ssa Daniela Guido

0831/228111

daniela.guido@brta.camcom.it

 

Responsabile SNI Orientamento Taranto
 dr.ssa Barbara Saltalamacchia
 Tel. 099/7783030
  mail: sni@brta.camcom.it
  barbara.saltalamacchia@brta.camcom.it

Ultima modifica
Gio 20 Feb, 2025

Mini contratti di sviluppo

Sostegno agli investimenti in tecnologie critiche (STEP)

Domande:
I termini per la presentazione delle domande si aprono il 5 febbraio e si chiudono l'8 aprile 2025.

Cos'è

I mini contratti di sviluppo sono uno strumento agevolativo, introdotto dal decreto 12 agosto 2024, volto a sostenere la realizzazione di investimenti nell'ambito della piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP).

 

A chi si rivolge

L’intervento è volto a promuovere programmi di investimento di importo non inferiore a 5 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro, realizzati dalle imprese, anche di grandi dimensioni, sulle aree territoriali previste dal Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale (PN RIC) 2021-2027 e rispondenti alle finalità e agli ambiti tecnologici STEP.

 

Risorse disponibili

Le risorse destinate all’attuazione dell’intervento sono pari a 300 milioni di euro, articolati come segue:

  • 100 milioni di euro a valere sulle risorse dell’OP 1 del PN RIC 2021–2027, destinate a sostenere la realizzazione dei piani di investimento presentati da PMI;

  • 200 milioni di euro a valere sulle risorse dell’OP STEP del PN RIC 2021–2027, destinati a sostenere la realizzazione dei piani di investimento presentati da PMI e da imprese di grandi dimensioni.

L'importo potrà essere incrementato da successive ulteriori assegnazioni di risorse finanziarie, anche di provenienza regionale.

  

Cosa finanzia

I piani di investimento ammissibili alle agevolazioni sono quelli che, attraverso lo sviluppo e/o la fabbricazione delle tecnologie critiche previste dal Regolamento STEP o lo sviluppo della relativa catena del valore, dovranno essere in grado di favorire la sicurezza degli approvvigionamenti nonché la resilienza e la produttività del sistema.

In particolare, i piani di investimento dovranno riguardare i seguenti settori:

  • tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie deeptech;

  • tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette;

  • biotecnologie, compresi i medicinali inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici.

Nello specifico, i piani di investimento suddetti dovranno avere ad oggetto i seguenti ambiti produttivi:

  • a1)  tecnologie riportate in allegato I al decreto 12 agosto 2024;

  •  a2) medicinali riportati in allegato II al decreto  12 agosto 2024:

  • a3) materie prime critiche riportate in allegato III al decreto 12 agosto 2024;

  • a4) componenti e i macchinari specifici utilizzati primariamente per la produzione delle tecnologie di cui alla lettera a.1) o delle biotecnologie, compresi i medicinali critici, di cui alla lettera a2). Ai fini del decreto in argomento, i componenti e i macchinari specifici si intendono utilizzati primariamente per la produzione dei predetti beni qualora almeno il 50% (cinquanta percento) del fatturato generato dal programma sarà realizzato con imprese che producono le richiamate tecnologie o le richiamate biotecnologie, compresi i medicinali critici;

  • a5) servizi essenziali e specifici per la fabbricazione dei prodotti di cui alle lettere a1) e a2), come individuati in allegato IV al decreto 12 agosto 2024;.

I piani di investimento devono contribuire a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione e/o garantire l’apporto di elementi innovativi, emergenti e all’avanguardia con un notevole potenziale economico.

 

Caratteristiche dei programmi di investimento

  • dimensione finanziaria degli investimenti ammissibili: può variare da un minimo di 5 milioni di euro ad un massimo di 20 milioni di euro,

  • oggetto del piano di investimento: deve riguardare un’unica unità produttiva, che deve essere ubicata nelle Regioni meno sviluppate, ammissibili all’intervento del PN RIC 2021 – 2027 (Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna);

  • durata dei programmi di investimento: dovranno essere conclusi entro 36 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, termine prorogabile per un periodo massimo di dodici mesi, ferma restando la compatibilità con i termini connessi all’utilizzo delle risorse del PN RIC 2021-2027;

  • piano occupazionale connesso alla realizzazione dell’investimento: dovrà prevedere un incremento del numero degli occupati, che comprenda anche l’assunzione di occupati qualificati.

Ulteriori requisiti devono essere rispettati dai predetti piani ai fini dell’osservanza della disciplina unionale in materia di aiuti di Stato applicabile e di quanto specificatamente previsto per l’utilizzo dei fondi del PN RIC 2021-2027; in merito a tale ultimo aspetto si evidenzia in particolare il rispetto del principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH) e la conformità alla normativa ambientale nazionale e unionale applicabile. Inoltre, i piani di investimento non devono riguardare i settori esclusi dall’ambito di intervento del FESR e dall’applicabilità del Regolamento GBER, come riportati nell’allegato V.

 

Piani ammissibili

  • la creazione di una nuova unità produttiva;

  • l’ampliamento della capacità di produzione di un’unità produttiva esistente;

  • la riconversione di un’unità produttiva esistente, intesa quale diversificazione della produzione per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe (codice numerico a quattro cifre) della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 dei prodotti fabbricati in precedenza;

  • la ristrutturazione di un’unità produttiva esistente, intesa quale cambiamento fondamentale del processo produttivo esistente attuato attraverso l’introduzione di elementi innovativi, emergenti e all’avanguardia con un notevole potenziale economico.

 

Spese ammissibili

Le spese ammissibili debbono riferirsi all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite dagli articoli 2423 e seguenti del codice civile, nella misura necessaria alle finalità del programma di investimento oggetto della richiesta di agevolazioni.

Dette spese riguardano:

  • suolo aziendale e sue sistemazioni, nei limiti del 10 per cento del complessivo investimento produttivo ammissibile;

  • opere murarie e assimilate, nei limiti del 40 per cento del complessivo investimento produttivo ammissibile;

  • macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica. Rientrano in tale categoria le spese per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili o di impianti di cogenerazione (ad eccezione delle connesse opere murarie) destinati a soddisfare i fabbisogni dell’unità produttiva oggetto di intervento e dimensionati alle esigenze della medesima;

  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi; per le imprese di grandi dimensioni tali spese sono ammissibili fino al 50 per cento dell’investimento complessivo ammissibile.

 

Agevolazioni

Le agevolazioni concedibili possono assumere la sola forma del contributo a fondo perduto. In termini di intensità massime riconoscibili si applica quanto previsto dall’art. 14 del Regolamento GBER, nel rispetto dei limiti delle intensità previste dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale, e dall’art. 18 del medesimo Regolamento GBER per le sole spese relative a consulenze.

Le percentuali sono le seguenti:

  • piccole imprese: 55%;

  • medie imprese: 45%;

  • imprese di grandi dimensioni: 35%.

 

Graduatoria

Le agevolazioni, che saranno concesse sulla base di una procedura valutativa a graduatoria, finalizzata a stabilire l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie.

Nell’ambito della formazione della graduatoria, l'articolo 8 (comma 6) del decreto fornisce gli elementi utili per l’attribuzione del punteggio a ciascun piano di investimento, considerando i seguenti criteri:

  • il grado di indipendenza finanziaria dell’impresa richiedente;

  • l’incidenza della gestione caratteristica sul fatturato;

  • la sostenibilità ambientale del piano di investimenti. A tal fine, l’allegato VI al decreto in esame riporta una lista di misure atte a migliorare la sostenibilità ambientale ed energetica;

  • l’innovatività del piano di investimenti;

  • il piano occupazionale.

È, inoltre, prevista l’attribuzione di maggiorazioni premiali legate al rating di legalità e alle certificazioni della parità di genere nonché al possesso di certificazioni o all’adozione di metodologie che attestino l’impatto ambientale.

La graduatoria finale sarà pubblicata nella sezione dedicata sul sito internet del Soggetto gestore e del Ministero.

 

Verifiche istruttorie

Dopo la pubblicazione della graduatoria, il Soggetto gestore avvia l’attività di verifica istruttoria delle domande.

 

Erogazione delle agevolazioni

Le erogazioni delle agevolazioni, saranno effettuate a fronte di massimo quattro stati avanzamento lavori; è prevista la possibilità di erogare la prima quota di agevolazione a titolo di anticipazione per un importo non superiore al 40% dell’importo complessivo delle agevolazioni concesse, previa presentazione di fideiussione o polizza fideiussoria a prima richiesta.

 

Cumulo delle agevolazioni

E’ prevista la non cumulabilità, con riferimento alle medesime spese, delle agevolazioni di cui al decreto con altri aiuti, ad eccezione delle agevolazioni ottenute nella forma di benefici fiscali e di garanzia e comunque entro i limiti delle intensità massime previste dal Regolamento GBER.

 

Gestione della misura

Per la gestione della misura, il Ministero si avvale dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia.

 

Modalità e termini per la presentazione della domanda

Le modalità di presentazione delle domande sono state definite con il decreto 20 dicembre 2024.

Le domande vanno presentate in modalità elettronica utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione sul sito internet di Invitalia, a partire dalle ore 12 del 5 febbraio 2025 fino alle ore 12 dell'8 aprile 2025.

 

Normativa

Ultima modifica
Gio 20 Feb, 2025

Fondazione Cariplo: i nuovi bandi e le sfide del futuro

Dopo aver deliberato a fine dicembre contributi per il territorio lombardo pari a 29 milioni di euro per più di 180 progetti, sono online i nuovi bandi per il 2025

I bandi rivolti ad enti no profit, imprese sociali e cooperative sociali sono divisi per aree tematiche intersettoriale; Arte e Cultura, Servizi alla Persona;  Ambiente;  Ricerca Scientifica.

Per saperne di più:
https://www.fondazionecariplo.it/it/index.html

Ultima modifica
Mer 19 Feb, 2025

Decontribuzione Sud: sgravio contributivo per le imprese del Mezzogiorno

Indicazioni, aggiornamenti e novità sull'agevolazione contributiva per le imprese situate nelle regioni del Mezzogiorno. Tutto quello che c'è da sapere su requisiti, funzionamento e proroghe.

La Decontribuzione Sud (art. 27, co. 1, D.L. 104/2020; art. 1, co. 161-169, L. 178/2020) è un incentivo destinato ai datori di lavoro privati operanti nelle regioni del Mezzogiorno, con l'obiettivo di favorire l'occupazione e ridurre il divario economico tra le aree del Paese.

Si tratta di uno sgravio contributivo volto a sostenere le imprese nelle regioni con difficoltà socio-economiche. La misura, introdotta per contrastare gli effetti della crisi economica post-Covid, è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024.

Come funziona

L'agevolazione prevede una riduzione dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro. Le percentuali variano a seconda delle annualità delle contribuzioni (sono esclusi dal calcolo della contribuzione i premi e i contributi per l'INAIL).

Ecco le aliquote previste dallo sgravio:

  • fino al 31 dicembre 2025: esonero del 30% dei contributi;

  • dal 2026 al 2027: esonero del 20%;

  • dal 2028 al 2029: esonero del 10%.

L'esonero non ha un limite massimo per singolo lavoratore.

Chi può beneficiarne

L'agevolazione è rivolta ai datori di lavoro privati con sede in una delle seguenti regioni del Sud Italia:

  • Abruzzo;

  • Basilicata;

  • Calabria;

  • Campania;

  • Molise;

  • Puglia;

  • Sardegna;

  • Sicilia.

Sono invece esclusi dall'esonero:

  • le imprese operanti nei settori finanziario e agricolo;

  • i datori di lavoro domestico.

Per i contratti di somministrazione, conta invece il luogo in cui si svolge la prestazione.

L'esonero contributivo si applica ai rapporti di lavoro dipendente, sia per nuove assunzioni che per contratti già in essere.

Come fare domanda

L'agevolazione viene applicata tramite le denunce retributive e contributive mensili (flusso Uniemens) secondo le istruzioni dell'INPS. Riferimenti normativi e circolari INPS forniscono i dettagli operativi per la richiesta.

Durata e finanziamenti

L’esonero contributivo per le micro, piccole e medie imprese del Mezzogiorno è stato prorogato fino al 31 dicembre 2029 dalla Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (artt. 161-167).

La misura, inizialmente prevista dal 1° gennaio fino al 30 giugno 2022, è stata estesa grazie a varie proroghe fino al 31 dicembre 2024. Per il periodo 2025-2029, l’effettiva applicazione dell’agevolazione è subordinata all’autorizzazione della Commissione Europea, ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), in conformità alla normativa sugli aiuti di Stato.

L’esonero è cofinanziato dal Programma Operativo Nazionale Spao (Pon Spao) con risorse Fse React-Eu.

Normativa

Di seguito i decreti, le circolari, le comunicazioni INPS e gli atti normativi di riferimento per la Decontribuzione Sud:

Decontribuzione Sud PMI

L’INPS, con la Circolare n. 32 del 30 gennaio 2025, ha fornito le istruzioni operative per l’applicazione della nuova Decontribuzione Sud PMI, introdotta dalla Legge di Bilancio 2025. L’agevolazione, prevista dall’articolo 1, commi 406-412 della legge n. 207/2024, è destinata alle microimprese e alle piccole e medie imprese con un massimo di 250 lavoratori a tempo indeterminato e con sede operativa nelle regioni del Mezzogiorno, ovvero Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

La Decontribuzione Sud PMI si applica ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato instaurati entro il 31 dicembre 2024, con esclusione del settore agricolo e domestico. Per gli anni successivi, l'agevolazione sarà riconosciuta per tutti i rapporti incentivabili, inclusi quelli trasformati a tempo indeterminato entro la fine dell'anno precedente.

L'agevolazione si estende anche ai lavoratori somministrati assunti a tempo indeterminato dall'Agenzia di somministrazione entro il 31 dicembre dell'anno precedente. In questo caso, la sede di lavoro si considera il luogo effettivo della prestazione, indipendentemente dalla sede legale dell'Agenzia. Per i trasferimenti d’azienda o cessioni di contratto, il beneficio si trasferisce al nuovo datore di lavoro, purché la sede resti in una delle regioni del Mezzogiorno.

La durata dello sgravio è di 12 mensilità, escludendo tredicesima e quattordicesima se erogate per intero. Se invece vengono suddivise in rate mensili, rientrano nel calcolo dello sgravio, rispettando il limite massimo di 145 euro mensili per il 2025.

L’esonero è modulato come segue:

  • 2025: 25% dei contributi previdenziali fino a un massimo di 145 euro mensili.

  • 2026 e 2027: 20% fino a 125 euro mensili per ogni lavoratore assunto entro il 31 dicembre dell'anno precedente.

  • 2028: 20% fino a 100 euro mensili per chi è stato assunto entro il 31 dicembre 2027.

  • 2029: 15% fino a 75 euro mensili per assunzioni fino al 31 dicembre 2028.

Restano esclusi dallo sgravio i premi e contributi INAIL, il contributo ai Fondi di solidarietà bilaterali, il Fondo di integrazione salariale (FIS) e il contributo dello 0,30% destinato ai Fondi interprofessionali per la formazione continua.

L'agevolazione è subordinata al rispetto delle norme sull’assunzione previste dal d.lgs. n. 150/2015, dalla legge n. 296/2006 e dalla legge n. 68/1999. È cumulabile con altre agevolazioni, come gli incentivi per l’assunzione di over 50 disoccupati o di donne svantaggiate, ma non con gli sgravi previsti per l’Assegno di Inclusione o il Supporto per la Formazione e il Lavoro.

Le aziende con sede legale fuori dal Mezzogiorno possono richiedere all’INPS il codice di autorizzazione "0L" per le unità operative situate nelle regioni agevolate. Lo sgravio sarà disponibile tramite il flusso Uniemens da febbraio 2025, con possibilità di recuperare gli arretrati di gennaio nei mesi di febbraio, marzo e aprile.

Infine, per le imprese con più di 250 dipendenti o che superano le soglie di fatturato previste dal Regolamento UE, è previsto un diverso esonero contributivo (art. 1, commi 413-415, della Legge di Bilancio 2025), la cui applicazione è soggetta all'autorizzazione della Commissione europea.

Il nuovo esonero non è cumulabile con le misure previste dal Decreto Coesione (artt.22-24, D.L. 60/2024).

Altri incentivi per il Mezzogiorno

Un'altra importante misura messa in campo dal governo per incentivare la nascita e lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali e libero professionali nel Mezzogiorno è l'agevolazione "Resto al Sud". 

 

Ultima modifica
Mer 19 Feb, 2025

Decontribuzione Sud: sgravio contributivo per le imprese del Mezzogiorno

La Decontribuzione Sud (art. 27, co. 1, D.L. 104/2020; art. 1, co. 161-169, L. 178/2020) è un incentivo destinato ai datori di lavoro privati operanti nelle regioni del Mezzogiorno, con l'obiettivo di favorire l'occupazione e ridurre il divario economico tra le aree del Paese.

Si tratta di uno sgravio contributivo volto a sostenere le imprese nelle regioni con difficoltà socio-economiche. La misura, introdotta per contrastare gli effetti della crisi economica post-Covid, è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024.

Come funziona

L'agevolazione prevede una riduzione dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro. Le percentuali variano a seconda delle annualità delle contribuzioni (sono esclusi dal calcolo della contribuzione i premi e i contributi per l'INAIL).

Ecco le aliquote previste dallo sgravio:

  • fino al 31 dicembre 2025: esonero del 30% dei contributi;

  • dal 2026 al 2027: esonero del 20%;

  • dal 2028 al 2029: esonero del 10%.

L'esonero non ha un limite massimo per singolo lavoratore.

Chi può beneficiarne

L'agevolazione è rivolta ai datori di lavoro privati con sede in una delle seguenti regioni del Sud Italia:

  • Abruzzo;

  • Basilicata;

  • Calabria;

  • Campania;

  • Molise;

  • Puglia;

  • Sardegna;

  • Sicilia.

Sono invece esclusi dall'esonero:

  • le imprese operanti nei settori finanziario e agricolo;

  • i datori di lavoro domestico.

Per i contratti di somministrazione, conta invece il luogo in cui si svolge la prestazione.

L'esonero contributivo si applica ai rapporti di lavoro dipendente, sia per nuove assunzioni che per contratti già in essere.

Come fare domanda

L'agevolazione viene applicata tramite le denunce retributive e contributive mensili (flusso Uniemens) secondo le istruzioni dell'INPS. Riferimenti normativi e circolari INPS forniscono i dettagli operativi per la richiesta.

Durata e finanziamenti

L’esonero contributivo per le micro, piccole e medie imprese del Mezzogiorno è stato prorogato fino al 31 dicembre 2029 dalla Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (artt. 161-167).

La misura, inizialmente prevista dal 1° gennaio fino al 30 giugno 2022, è stata estesa grazie a varie proroghe fino al 31 dicembre 2024. Per il periodo 2025-2029, l’effettiva applicazione dell’agevolazione è subordinata all’autorizzazione della Commissione Europea, ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), in conformità alla normativa sugli aiuti di Stato.

L’esonero è cofinanziato dal Programma Operativo Nazionale Spao (Pon Spao) con risorse Fse React-Eu.

Normativa

Di seguito i decreti, le circolari, le comunicazioni INPS e gli atti normativi di riferimento per la Decontribuzione Sud:

 

Decontribuzione Sud PMI

L’INPS, con la Circolare n. 32 del 30 gennaio 2025, ha fornito le istruzioni operative per l’applicazione della nuova Decontribuzione Sud PMI, introdotta dalla Legge di Bilancio 2025. L’agevolazione, prevista dall’articolo 1, commi 406-412 della legge n. 207/2024, è destinata alle microimprese e alle piccole e medie imprese con un massimo di 250 lavoratori a tempo indeterminato e con sede operativa nelle regioni del Mezzogiorno, ovvero Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

La Decontribuzione Sud PMI si applica ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato instaurati entro il 31 dicembre 2024, con esclusione del settore agricolo e domestico. Per gli anni successivi, l'agevolazione sarà riconosciuta per tutti i rapporti incentivabili, inclusi quelli trasformati a tempo indeterminato entro la fine dell'anno precedente.

L'agevolazione si estende anche ai lavoratori somministrati assunti a tempo indeterminato dall'Agenzia di somministrazione entro il 31 dicembre dell'anno precedente. In questo caso, la sede di lavoro si considera il luogo effettivo della prestazione, indipendentemente dalla sede legale dell'Agenzia. Per i trasferimenti d’azienda o cessioni di contratto, il beneficio si trasferisce al nuovo datore di lavoro, purché la sede resti in una delle regioni del Mezzogiorno.

La durata dello sgravio è di 12 mensilità, escludendo tredicesima e quattordicesima se erogate per intero. Se invece vengono suddivise in rate mensili, rientrano nel calcolo dello sgravio, rispettando il limite massimo di 145 euro mensili per il 2025.

L’esonero è modulato come segue:

  • 2025: 25% dei contributi previdenziali fino a un massimo di 145 euro mensili.

  • 2026 e 2027: 20% fino a 125 euro mensili per ogni lavoratore assunto entro il 31 dicembre dell'anno precedente.

  • 2028: 20% fino a 100 euro mensili per chi è stato assunto entro il 31 dicembre 2027.

  • 2029: 15% fino a 75 euro mensili per assunzioni fino al 31 dicembre 2028.

Restano esclusi dallo sgravio i premi e contributi INAIL, il contributo ai Fondi di solidarietà bilaterali, il Fondo di integrazione salariale (FIS) e il contributo dello 0,30% destinato ai Fondi interprofessionali per la formazione continua.

L'agevolazione è subordinata al rispetto delle norme sull’assunzione previste dal d.lgs. n. 150/2015, dalla legge n. 296/2006 e dalla legge n. 68/1999. È cumulabile con altre agevolazioni, come gli incentivi per l’assunzione di over 50 disoccupati o di donne svantaggiate, ma non con gli sgravi previsti per l’Assegno di Inclusione o il Supporto per la Formazione e il Lavoro.

Le aziende con sede legale fuori dal Mezzogiorno possono richiedere all’INPS il codice di autorizzazione "0L" per le unità operative situate nelle regioni agevolate. Lo sgravio sarà disponibile tramite il flusso Uniemens da febbraio 2025, con possibilità di recuperare gli arretrati di gennaio nei mesi di febbraio, marzo e aprile.

Infine, per le imprese con più di 250 dipendenti o che superano le soglie di fatturato previste dal Regolamento UE, è previsto un diverso esonero contributivo (art. 1, commi 413-415, della Legge di Bilancio 2025), la cui applicazione è soggetta all'autorizzazione della Commissione europea.

Il nuovo esonero non è cumulabile con le misure previste dal Decreto Coesione (artt.22-24, D.L. 60/2024).

Altri incentivi per il Mezzogiorno

Un'altra importante misura messa in campo dal governo per incentivare la nascita e lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali e libero professionali nel Mezzogiorno è l'agevolazione "Resto al Sud". 

 

 

Regione

Hub Rete di Nuoro, formazione e orientamento per le scuole superiori

Dal 24 al 28 febbraio 2025 l’Hub Rete di Nuoro svolgerà attività di formazione e orientamento per gli studenti delle scuole superiori.

 

Il programma prevede incontri dedicati all’imprenditorialità, all’intelligenza artificiale e alla consapevolezza di sé.

 

Lunedì 24 febbraio – Incontro sul Business Plan

Il primo modulo si svolgerà dalle 9:00 alle 14:00 presso l’ITC Satta di Nuoro e sarà guidato dal Tutor Simone Loi. Gli studenti scopriranno il mondo dell’impresa imparando a sviluppare un Business Plan, strumento fondamentale per trasformare un’idea in un progetto sostenibile.

 

Martedì 25 e mercoledì 26 febbraio – Costruire motivazione e consapevolezza di sé

Il 25 e il 26 febbraio, presso il Liceo Gramsci di Olbia, Sandra Di Carlo, Orientatrice del Progetto Rete, parlerà della consapevolezza di sé e della gestione personale per affrontare il futuro con maggiore sicurezza.

 

Giovedì 27 febbraio – Una giornata tra AI, consapevolezza e imprenditorialità

La giornata prevede tre appuntamenti

  • 9:00 - 13:00 Consapevolezza di sé: l'Orientatrice Sandra Di Carlo, presso il Liceo Gramsci di Olbia, proseguirà il percorso sulla crescita personale e la motivazione.
  • 9:00 - 13:00 Intelligenza Artificiale: la Tutor Chiara Murgia, sempre al Liceo Gramsci di Olbia, parlerà del mondo dell’AI, evidenziando potenzialità, rischi e applicazioni concrete.
  • 9:00 - 14:00 Imprenditorialità: il Tutor Simone Loi, presso l’ITC Satta di Nuoro, approfondirà il tema della costruzione di un Business Plan efficace.

 

Venerdì 28 febbraio – Focus su AI e imprenditorialità

L’ultima giornata prevede i seguenti eventi 

  • 9:00 - 13:00 Intelligenza Artificiale con la Tutor Chiara Murgia presso il Liceo Gramsci di Olbia 
  • 14:30 - 16:30 Incontro per stimolare il pensiero critico e il dibattito su opportunità e rischi dell’AI presso il Liceo Gramsci di Olbia 
  • 9:00 - 14:00 Settimo incontro sul Business Plan con il Tutor Simone Loi presso il Liceo Scientifico di Nuoro.  L’evento intende consolidare le competenze apprese nel percorso di imprenditorialità e prepararsi a dare forma concreta alle idee di business.

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Mer 19 Feb, 2025
Anno 2024

Movimprese, i dati della provincia di Isernia del 2024

Nati mortalità delle imprese registrate a fine periodo

Dai dati di Movimprese, relativi all’anno appena trascorso, si evince che la provincia di Isernia ha registrato 401 iscrizioni di nuove imprese e 386 cessazioni. 

Con +15 imprese il saldo è positivo. 

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Mer 19 Feb, 2025

Internazionalizzazione: incontro il 20 febbraio con la Camera di commercio Chieti Pescara e il Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Abruzzo

Durante l'evento verranno presentati il progetto della settimana regionale abruzzese a EXPO 2025 Osaka, il programma di internazionalizzazione 2025-2027 e il voucher per l'internazionalizzazione offerto dalle Camere di commercio abruzzesi.

In vista di importanti eventi internazionali come MIPEL 127 Milano, Phenomena Japan e Foodex Japan, la Regione Abruzzo e la Camera di commercio Chieti Pescara con la sua Azienda speciale organizzano un incontro di approfondimento giovedì 20 febbraio alle ore 15:00 presso la sede della Camera di commercio Chieti Pescara (Sala Camplone) alla presenza del Presidente della Camera di commercio Gennaro Strever e dell'assessore del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Abruzzo Tiziana Magnacca.

Durante l'evento verranno presentati il progetto della settimana regionale abruzzese a EXPO 2025 Osaka, il programma di internazionalizzazione 2025-2027 e il voucher per l'internazionalizzazione offerto dalle Camere di commercio abruzzesi. Sarà inoltre un’occasione per conoscere realtà imprenditoriali del territorio con esperienza nei mercati esteri.

Per partecipare, è richiesta la conferma tramite il modulo di iscrizione, disponibile a questo link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScU7mUcaAddeFH3_CClcdQ7OWD_PAPX36LoPOZIz7SlDK7w9A/viewform

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Mer 19 Feb, 2025

Movimprese, i dati di Oristano del 2024

Nati mortalità delle imprese in provincia

Dai dati di Movimprese, relativi all’anno appena trascorso, si evince che la provincia di Oristano ha registrato 525 iscrizioni di nuove imprese e 725 cessazioni. 

Con -200 imprese il saldo è negativo.

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Mer 19 Feb, 2025