Sicilia

SNSvS: bando da 315 milioni per progetti innovativi

Bando MASE nell’ambito della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile: finanziamenti ai progetti di transizione ecologica e inclusione sociale.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato un avviso pubblico da 315 milioni di euro destinato a promuovere progetti innovativi in ambito ambientale, sociale ed economico, nell’ambito della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) e per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

L’Avviso si rivolge a università, enti e istituti di ricerca, fondazioni e consorzi. La scadenza per la presentazione delle domande è il 9 marzo 2025.

SNSvS e obiettivi del bando MASE 

Il bando è finalizzato a supportare interventi che favoriscano la transizione ecologica e il miglioramento delle condizioni sociali ed economiche, con un’attenzione particolare alla riduzione delle disuguaglianze e alla rigenerazione urbana. Le risorse saranno destinate a progetti che integrano innovazione tecnologica e sostenibilità, con un impatto misurabile sul territorio e sulle comunità.

Quali progetti si possono presentare

Il bando è aperto a enti pubblici, associazioni, imprese e soggetti privati che presentino progetti coerenti con i seguenti pilastri della Strategia Nazionale.

  • Economia circolare: promozione del riutilizzo e riciclo dei materiali.
  • Transizione energetica: sviluppo di energie rinnovabili e interventi di efficientamento energetico.
  • Rigenerazione urbana: interventi per migliorare la qualità della vita nei centri abitati.
  • Inclusione sociale: progetti per ridurre le disuguaglianze e promuovere l’equità.
  • Conservazione della biodiversità: azioni per tutelare ecosistemi e habitat naturali.

Come accedere ai fondi

Le domande possono essere presentate tramite la piattaforma dedicata sul sito ufficiale del Ministero dell’Ambiente (mase.gov.it) entro i termini indicati nel bando. Ogni progetto sarà valutato in base a criteri di innovazione, sostenibilità, impatto territoriale e scalabilità.

Integrazione con il PNRR

I fondi si integrano con le risorse già allocate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rafforzando le politiche di transizione ecologica e resilienza sociale ed economica dell’Italia. La complementarità tra le due misure rappresenta una leva fondamentale per accelerare il cambiamento richiesto dalle sfide globali.

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Ven 10 Gen, 2025

Startup innovative: tutti gli incentivi aggiornati con le novità 2025

Agevolazioni fiscali, semplificazioni e fondi dedicati: ecco le nuove misure 2025 per sostenere la crescita e l'innovazione delle startup italiane.

Per le startup innovative, il 2025 si presenta un anno ricco di opportunità grazie ad una serie di novità legislative pensate per incrementare gli incentivi e le agevolazioni per la nascita e la crescita di imprese ad alto valore tecnologico.

In particolare, con la recente entrata in vigore della della Legge Centemero prima e della Legge sulla Concorrenza, il 2024 si chiude con una radicale trasformazione dello Startup Act italiano, ridefinendo i requisiti per accedere ai benefici di legge ed assumendo sempre più i contorni di uno Scale-up Act.

Da Startup Act a Scaleup Act in Italia

Il cosiddetto Startup Act è un insieme di normative introdotte in Italia a partire dal 2012, con l’obiettivo di sostenere la nascita, la crescita e lo sviluppo delle startup innovative, favorendo un ecosistema imprenditoriale dinamico e incentrato sull’innovazione tecnologica. Lo Startup Act è parte del Decreto Legge n. 179/2012, noto come Decreto Crescita 2.0, ed è stato progressivamente integrato e aggiornato con nuove disposizioni legislative, tra cui la Legge Concorrenza e la Legge Centemero.

Per le startup innovative, la nuova Legge sulla Concorrenza approvata a dicembre 2024 introduce requisiti aggiornati per la qualifica di startup innovativa (tra cui l’obbligo di dimostrare attività ad alto valore tecnologico e un maggiore controllo sulla dinamicità e l’evoluzione delle imprese), il prolungamento dei benefici fiscali per le startup che dimostrano crescita (ampliando la durata dei vantaggi fino a un massimo di 9 anni in alcuni casi) e maggiore trasparenza e semplificazione delle procedure per l’accesso agli incentivi.

La Legge Centemero (dal nome del deputato Giulio Centemero, promotore della norma) è ufficialmente conosciuta come “Disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle startup e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti”.

Entrata in vigore a novembre 2024,  si concentra sulle agevolazioni per favorire investimenti privati e istituzionali nelle startup e PMI innovative, prevedendo:

  • aumento delle agevolazioni fiscali per chi investe in startup e PMI innovative, portando la detrazione IRPEF al 65% a partire dal 2025;

  • credito d’imposta per incubatori e acceleratori certificati, incentivando il loro coinvolgimento nel finanziamento e nella crescita delle startup;

  • esenzione sui capital gain derivanti dalla cessione di partecipazioni in startup innovative, purché rispettino specifiche condizioni (come la durata della partecipazione di almeno 3 anni);

  • estensione delle agevolazioni agli investimenti internazionali e miglioramento delle opportunità di internazionalizzazione per le startup italiane.

Entrambe le leggi rappresentano un tentativo di creare un ecosistema più favorevole all’innovazione e allo sviluppo imprenditoriale, rispondendo alle esigenze di modernizzazione del tessuto economico italiano.

Agevolazioni 2025 per le startup innovative

Per qualificarsi come startup innovativa, un’impresa deve essere una micro, piccola o media impresa, con sede in Italia o nell’UE (purché operativa in Italia), ed esercitare attività prevalenti legate allo sviluppo di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

La registrazione nella sezione speciale del Registro delle Imprese garantisce per almeno 5 anni l’accesso a diverse agevolazioni. Previsti anche numerosi incentivi, alcuni dei quali rivestono il carattere di novità assoluta.

  • Incentivi fiscali agli investimenti: detrazioni IRPEF fino al 65% (dal 2025) per investimenti privati nel capitale sociale; credito d’imposta per investitori istituzionali e acceleratori certificati.

  • Accesso semplificato al Fondo di garanzia PMI: copertura fino all’80% del credito erogato dalla banca.

  • Smart&Start Italia: finanziamenti a tasso zero per progetti fino a 1,5 milioni di euro; contributi a fondo perduto per startup nel Mezzogiorno (30% del mutuo).

  • Esonero da imposte e diritti: niente imposta di bollo, diritti di segreteria o diritto camerale annuale.

  • Equity crowdfunding: possibilità di raccogliere capitali attraverso piattaforme online autorizzate.

  • Voucher 3I: contributi per consulenze sulla brevettazione e la tutela della proprietà intellettuale.

  • Fail-fast e procedure semplificate: esclusione da procedure fallimentari tradizionali, con liquidazione rapida in caso di insuccesso.

Il nuovo Statuto delle startup innovative

Le recenti normative hanno introdotto nuove opportunità per le startup che dimostrano dinamicità e crescita. Dopo i primi 5 anni, le startup possono infatti rimanere nella sezione speciale del Registro Imprese per ulteriori4 anni, se soddisfano requisiti come:

  • incremento del 25% nelle spese di ricerca e sviluppo;

  • aumento dei ricavi del 50% dal secondo al terzo anno;

  • almeno un brevetto o finanziamento significativo (es. equity crowdfunding).

Le startup che evolvono in scale-up possono rimanere nella sezione speciale per un massimo di 9 anni complessivi, se ottengono investimenti superiori a 1 milione di euro o raddoppiano i ricavi annui.

Misure di sostegno agli investimenti

La Legge Centemero ha introdotto poi ulteriori vantaggi per gli investitori, con aumento delle detrazioni fiscali ed esenzione sul capital gain.

In particolare, il credito d’imposta per investimenti in startup innovative non si perde in caso di fallimento della startup e le plusvalenze reinvestite in startup o PMI innovative sono esentate da imposte, a condizione che derivino da partecipazioni detenute per almeno 3 anni.

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Ven 10 Gen, 2025

Fondo Garanzia PMI: in vigore le nuove regole 2025

La Manovra 2025 ha modificato le coperture del Fondo di Garanzia PMI: cambiano aliquote, beneficiari e massimali.

La Manovra 2025 (commi da 450 a 454 della Legge 207/2024) ha prorogato la garanzia del Fondo PMI ma con una serie di rimodulazioni: è scesa la copertura per le operazioni finalizzate ad esigenze di liquidità mentre invece sono saliti alcuni importi massimi ed è stata estesa la garanzia alle piccole imprese sotto i 250 dipendenti.

La percentuale di garanzia sui prestiti alle PMI per esigenze di liquidità è passata dal precedente 55-60% (a seconda del rating) al 50%. Di contro, è rimasta invariata la percentuale all’80% per le operazioni finalizzate a programmi di investimenti e startup.

Salito poi da 80mila a 100mila euro l’importo massimo su cui applica la garanzia nel caso di richiesta di garanzia presentata in modalità di riassicurazione da soggetti garanti autorizzati.

E’ stata anche ampliata la platea di aziende che adesso possono accedere al Fondo di Garanzia PMI. Precedentemente, lo strumento era riservato alle medie imprese fra 250 e 499 dipendenti, ora il requisito minimo è stato eliminato per cui risultano ammesse tutte le imprese fino a 499 dipendenti.

Infine, i soggetti finanziatori sono ora tenuti a versare al Fondo di Garanzia, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di rilascio delle garanzie, un premio aggiuntivo rispetto a quello dovuto per la singola operazione. I criteri e le modalità di attuazione del premio saranno definiti da un successivo decreto del MIMIT e del MEF.

Per il resto, restano valide le regole previste dall‘articolo 15-bis del dl 145/2023. E’ stata infatti confermata per il 2025 la riforma del Fondo applicata nel 2024.

Per le operazioni di importo ridotto, nel caso di richieste presentate da soggetti garanti autorizzati a certificare il merito di credito, l’importo massimo sale a 100mila euro.

Ulteriori dettagli nella Circolare del gestore Mediocredito Centrale n. 20/2024.

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Ven 10 Gen, 2025

TESTIMONIANZE DI IMPRENDITORI CCIAA PALERMO ENNA - Consorzio turistico "Together"

Conosciamo oggi Michele Barbano e Stefano Rizzo, rispettivamente presidente e amministratore del consorzio turistico "Together". 

Il consorzio turistico Together, che fa parte del marchio Kore Siciliae, è un consorzio di 55 imprese che si sono unite per fare vivere con passione il territorio ennese, la sua storia e le sue tradizioni. Il consorzio fa parte del marchio Kore Siciliae che nasce dalla volontà di farti vivere un viaggio straordinario per conoscere la Sicilia nella sua parte più intima e autentica.

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TESTIMONIANZE DI IMPRENDITORI CCIAA PALERMO ENNA - Azienda agricola Sorelle Turco

L’azienda agricola Sorelle Turco è un’azienda a conduzione familiare situata ad Enna, nell’entroterra siciliano. È un’impresa al femminile che si ispira al modello a ciclo chiuso delle antiche masserie siciliane e alla salvaguardia della biodiversità e degli antichi saperi contadini. L’azienda è un punto di riferimento per la coltivazione dei grani antichi siciliani – ovvero quelle varietà di grano che venivano coltivate prima che la produzione industriale imponesse la scelta di varietà più produttive – le cui proprietà sono ormai ampiamente riconosciute.

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Nuove Imprese Tasso Zero Incentivi fino al 90% per l'avvio di nuove imprese giovanili e femminili

"ON - Oltre Nuove imprese a tasso zero" è l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.

Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?

Sono beneficiari della misura le micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale.

Sono ammissibili le imprese che abbiano una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani under 35 e da donne di tutte le età. La maggioranza si riferisce sia al numero di componenti donne e/giovani presenti nella compagine sociale sia alle quote di capitale detenute. Ad esempio, una società composta solo da un uomo over 35 e una donna/uomo under 35 non saranno ammessi al finanziamento, è richiesta una terza persona che abbia i requisiti.

Accedono al finanziamento le imprese costituite entro i 5 anni precedenti con regole e modalità differenti a seconda che si tratti imprese costituite da non più di 3 anni o da imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5.

Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni

Quali sono le agevolazioni previste?

Le agevolazioni prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.

Le imprese possono richiedere il finanziamento per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare le attività esistenti. La copertura delle spese ammissibili può arrivare al 90% da rimborsare in 10 anni.

Non sono richieste garanzie in caso di finanziamenti inferiori a 250 mila euro; è prevista invece la garanzia sotto forma di privilegio speciale per i finanziamenti superiori a 250 mila euro

È sempre richiesta l’ipoteca per i progetti di investimento che prevedono l’acquisto di un immobile.

I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Sono previste due linee di finanziamento con programmi di spesa e regime di aiuti diversi, a seconda che le imprese siano costituite da non più di 3 anni oppure da almeno 3 e non più di 5 anni.

Per le imprese fino a 3 anni

Le imprese costituite da non più di 3 anni possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

La copertura delle spese ammissibili può arrivare al 90% da rimborsare in 10 anni.

Possono accedere ad un mix di finanziamento a tasso zero contributo a fondo perduto che non può superare il limite del 20% della spesa ammissibile.

Le imprese possono richiedere anche un contributo per la copertura delle esigenze di capitale circolante collegate alle spese per materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa. Il contributo può arrivare fino al 20% delle spese di investimento.

 

Per le imprese tra i 3 e i 5 anni

Le imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5 possono presentare progetti che prevedono spese per investimento fino a 3 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti, nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Le agevolazioni consistono nel mix di tasso zero e fondo perduto, che non può superare il limite del 15% della spesa ammissibile.

 

Quali sono i termini di presentazione delle domande?

Domande presentabili a partire dal 24 marzo 2022 alle ore 12.00 fino ad esaurimento delle risorse finanziarie.

Quali sono i progetti finanziabili?

Sono ammissibili le iniziative, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promosse nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone ivi compresi quelli afferenti all'innovazione sociale;
  • commercio di beni e servizi;
  • turismo ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché' le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l'accoglienza.

I programmi di investimento proposti dalle imprese costituite da non più di 36 mesi possono prevedere spese ammissibili non superiori a euro 1.500.000; nell’ambito del predetto massimale può rientrare, altresì, un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante (da giustificare nel piano di impresa e utilizzabile ai fini del pagamento di materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa e godimento di beni di terzi), nel limite del 20% delle spese di investimento.

Per le imprese costituite da più di 36 mesi e da non più di 60 mesi, l’importo delle spese ammissibili non può essere superiore a euro 3.000.000.

I programmi dovranno essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

 

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Mer 08 Gen, 2025

Proroga Scadenza 2025 --> Sicilia Contributi a fondo perduto fino a 10mila euro per l'abbattimento degli interessi sui mutui delle imprese

REGIONE SICILIA L.R. n° 23/2024
Contributi fino a euro 10.000
Il bando prevede la concessione di contributi a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi sui mutui in essere al 1° gennaio 2024 erogati alle micro, piccole e medie imprese in possesso di una unità operativa in Sicilia
Nuova scadenza 30.01.2025

Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?

Sono beneficiarie del bando le micro, piccole o medie imprese che presentino i seguenti requisiti:
- essere iscritte come attive nel Registro delle imprese istituito presso la Camera di Commercio territorialmente competente;
- essere in possesso di almeno un’unità operativa nel territorio della Regione Siciliana;
- essere intestatarie al 1° gennaio 2024 di un finanziamento.

Quali sono le agevolazioni previste?

Contributi pari al 30% dell’ammontare degli interessi corrispettivi relativi a rate scadute nel corso del 2023 pagate entro la data del 31/03/2024, come debitamente certificato dalla banca o dall’intermediario finanziario. In ogni caso, l’agevolazione concessa non potrà superare il limite massimo di € 10.000,00.

Il tasso d’interesse nominale annuo applicato sull’ultima rata di finanziamento scaduta nel 2023 per il quale è chiesto l’aiuto non può essere inferiore all’1%. Il contributo non è concesso per interessi di mora e commissioni pagate a qualsiasi titolo.

La dotazione finanziaria disponibile è di € 45.000.000.

 

 

Quali sono i termini di presentazione delle domande?

Domande presentabili dal 12/11/2024 fino alle ore 17.00 del 12/12/2024.

SCADENZA PROROGATA FINO AL 30 GENNAIO 2025.

 

 

Quali sono gli interventi finanziabili?

L’Agevolazione è costituita da un contributo a fondo perduto finalizzato all’abbattimento degli interessi corrispettivi relativi alle rate scadute nel corso del 2023 e pagati alla data del 31/03/2024, su finanziamenti per programmi di investimenti o per fabbisogno di capitale circolante, erogati da banche o intermediari finanziari e in essere al 1° gennaio 2024.

 

 

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Mer 08 Gen, 2025

Autotrasporto merci Contributi a fondo perduto fino a 30.000€ per l'acquisto di automezzi Autotrasportatori Conto terzi

Incentivi per le imprese di autotrasporto conto terzi per l'acquisto di autocarri e rimorchi

DOTAZIONE FINANZIARIA COMPLESSIVA: 25 Milioni di Euro
SPESE FINANZIATE: Acquisto di rimorchio, camion motrice, container e casse mobili
SCADENZA UFFICIALE DEL BANDO: 17 Gennaio 2025

A chi si rivolge il Bando?

Sono beneficiare delle agevolazioni le imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi.

Quali agevolazioni sono ottenibili?

Contributi a fondo perduto concessi fino ad un massimo di euro 550.000 per impresa.

Più in dettaglio le varie tipologie di incentivo sono così riassumibili:                                                                 

a)  il contributo per questa tipologia di bene varia in funzione del tipo di alimentazione e della massa a pieno carico del mezzo e parte da 4.000 euro fino a 24.000 euro per ogni veicolo;

b) il contributo per questa tipologia di investimento varia da 5.000 euro fino a 30.000 euro per ogni veicolo a seconda della classe e della massa dei veicoli;

c) il contributo, in percentuale sul costo complessivo sostenuto, avrà un ammontare massimo di 7.000 euro;

Per ciascuna impresa, la soglia massima del contributo è stata fissata in 550.000 €.

Qual è la scadenza prevista per la presentazione delle agevolazioni?

SCADENZA UFFICIALE DEL BANDO: 17 Gennaio 2025

 

Quali sono le spese ammissibili?

SPESE FINANZIATE: Acquisto di rimorchio, camion motrice, container e casse mobili

L'acquisto può essere effettuato anche in Leasing.

Più in dettaglio sono spese ammissibili:

a) 2,5 milioni di euro per l'acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di automezzi commerciali nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico) e elettrica (full electric), nonché' per l'acquisizione di dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli per il trasporto merci a motorizzazione termica in veicoli a trazione elettrica;

b) 15 milioni di euro per la radiazione per rottamazione di automezzi commerciali di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate, con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di automezzi commerciali nuovi di fabbrica, conformi alla normativa Euro VI step E nonché Euro VI con contestuale rottamazione di veicoli della medesima tipologia;

c) 7,5 milioni di euro di euro per l'acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica adibiti al trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e/o rimorchi, semirimorchi dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO per il trasporto combinato marittimo. I rimorchi e i semirimorchi sono dotati di almeno uno dei dispositivi innovativi volti a conseguire maggiori standard di sicurezza e di efficienza energetica. Sono incentivate, altresì, le acquisizioni di rimorchi e semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime ATP, rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale.

Sono infine incentivate le acquisizioni di contenitori per il trasporto intermodale di liquidi pericolosi del tipo Iso tank - 20 ft o swap body 22-24 ft, conformi alle norme ASME, ISO e CSC relative alle cisterne, nonche' allo standard ADR.

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Mer 08 Gen, 2025

Contributi a fondo perduto per la partecipazione a manifestazioni turistiche da parte delle imprese turistiche

Contributi per la partecipazione delle imprese turistiche siciliane alle manifestazioni fieristiche del I Trimestre 2025

Sono beneficiarie del bando le micro, piccole e medie imprese con sede legale e/o unità produttiva locale nel territorio della Regione Sicilia.
L’attività svolta dai soggetti beneficiari deve rientrare nell'ambito dei seguenti codici ATECO:
I 55 Attività dei servizi di alloggio e ristorazione
I 56 Attività di servizi di ristorazione
N 79 Attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse
R 90 Attività creative, ricreative e di intrattenimento
R 91 Attività di biblioteche, archivi, musei e altre attività culturali
R 93 Attività sportive, di intrattenimento e di divertimento
Le imprese saranno ammesse alle postazioni disponibili secondo la seguente ripartizione per codici ATECO:
· codice ATECO I55 nella misura del 30%,
· codice ATECO N79 nella misura del 50%,
· codici ATECO I56, R90, R91 e R93 nella misura del 5% per ciascun codice arrotondato per eccesso.

Quali sono le agevolazioni previste dal bando?

Contributi a fondo perduto.

Le imprese saranno ammesse alle postazioni disponibili secondo la seguente ripartizione per codici ATECO:
· codice ATECO I55 nella misura del 30%,
· codice ATECO N79 nella misura del 50%,
· codici ATECO I56, R90, R91 e R93 nella misura del 5% per ciascun codice arrotondato per eccesso.

Dotazione finanziaria complessiva pari a 7 milioni di euro
 

Scadenza

Qual è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?

Domande presentabili fino al 23 gennaio 2025.

Quali sono i progetti finanziabili?

Il presente Avviso è finalizzato a selezionare Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) siciliane interessate a partecipare ad alcune manifestazioni fieristiche come previsto dal vigente Programma Triennale di Sviluppo Turistico della Regione Siciliana e individuate dal Piano Operativo Annuale 2024, con il proposito di accrescere la loro competitività e valorizzarne la presenza nei mercati internazionali.

 

 

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Mer 08 Gen, 2025

Contributi 50% fino a 60mila euro per la transizione green e digitale delle imprese del settore tessile, moda e accessori

Data inizio: 11/12/2024
Data scadenza: 31/01/2025

Descrizione
SETTORE TESSILE MODA E ACCESSORI - MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
Sostegno alla transizione ecologica e digitale
Contributi a fondo perduto pari al 50% fino a 60mila euro
Le domande possono essere presentate a partire dall'11 dicembre 2024 e fino al 31 gennaio 2025

Cos’è

L’incentivo sostiene gli investimenti per la transizione ecologica e digitale delle imprese del settore tessile, della moda e degli accessori in tutta Italia.

È gestito da Invitalia e promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in attuazione dell’articolo 11 della Legge “Made in Italy” (206/2023).

La dotazione finanziaria è di 15 milioni di euro, al lordo degli oneri per la gestione della misura.

 

A chi si rivolge

Le agevolazioni sono rivolte alle piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda, sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente.

Possono richiedere i contributi le imprese che operano nel settore del tessile, della moda e degli accessori e sono identificate con gli specifici codici ATECO presenti nell’ Allegato 1 del Decreto del Ministro dello Sviluppo economico dell’8 agosto 2024.

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Mer 08 Gen, 2025