Settori produttivi (ATECO)

CONSISTENZA IMPRESE TARANTO AL 4° TRIMESTRE 2023

NATI/MORTALITA' IMPRESE TARANTO PER SETTORE ATTIVITA' AL 4° TRIMESTRE 2023
(Fonte Infocamere)
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Ven 26 Gen, 2024

MAM 2024 - CALL PER lLA PARTECIPAZIONE DI PMI E START UP

La Sezione Promozione del commercio, artigianato e internazionalizzazione delle imprese della Regione Puglia ha lanciato una call rivolta alle PMI e startup pugliesi per partecipare alla seconda edizione del Mediterranean Aerospace Matching (MAM), in programma all’aeroporto Marcello Arlotta di Grottaglie (Taranto) dal 20 al 22 marzo 2024.

Il MAM è una business convention di respiro internazionale, con un focus verso l’area del Mediterraneo, nel corso della quale le PMI e startup potranno incontrare e confrontarsi con i key player del settore e gli investitori internazionali, accomunati dall’interesse per l’evoluzione dei mezzi e dei servizi, sia per i sistemi di trasporto unmanned sia per i sistemi di trasporto spaziali.

L’iniziativa è caratterizzata da un nutrito programma di conferenze e panel tematici, volti a condividere lo stato dell’arte sull’evoluzione della mobilità aerea innovativa, confrontarsi sullo sviluppo del mercato aerospaziale e le tecnologie emergenti, conoscere le strategie per lo sviluppo dello spazioporto nazionale di Grottaglie e le prospettive future in materia di trasporti spaziali.

Nelle giornate del 20 e 21 marzo 2024, sono inoltre previsti incontri b2b durante i quali PMI e startup pugliesi avranno l’opportunità di presentare idee, prodotti e servizi alle imprese industriali e/o ai potenziali investitori, provenienti dall’Italia e dall’estero, sulla scorta di agende predefinite grazie alla piattaforma di matchmaking.

La partecipazione è gratuita, previa compilazione entro il 31 gennaio 2024 della scheda di adesione e del profilo aziendale sul sito https://internazionalizzazione.regione.puglia.it/ (sezione “partecipa agli eventi”).

Per maggiori dettagli, consultare la circolare informativa disponibile a questo link: https://regione.puglia.it/documents/1904387/0/Internazionalizzazione+2024.01.17+Circolare+informativa+n.+01_2024++MAM+2024+%281%29.pdf/e1054ddf-52e6-1792-5d23-5886434c27bd?t=1705585443040.

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Gio 25 Gen, 2024

PERCORSO ACCOMPAGNAMENTO NIDI ARTI PUGLIA -EVENTO DEL 30.1.2024

PERCORSO ARTI PUGLIA: DIGITAL MARKETING, COME COMUNICHIAMO PRODOTTI E SERVIZI E SIAMO PRESENTI SUI SOCIAL MEDIA” CHE SI SVOLGERA' IL 30 GENNAIO 2024 ORE 14-16 IN MODALITA' ONLINE
Link ARTI PUGLIA: https://www.arti.puglia.it/ideaimpresa/digital-marketing-come-comunichiamo-prodotti-e-servizi-e-siamo-presenti-sui-social-media-evento-spostato-al-30-gennaio

Il percorso è primo incontro del 2024 di IO/Impresa – crescere con il tuo business, iniziativa di ARTI per l’accompagnamento e il supporto all’avvio e allo sviluppo delle imprese femminili e giovanili, finanziate nell’ambito dell’Avviso NIDI “Nuove Iniziative di Impresa” strumento di agevolazione della Regione Puglia che sostiene l’autoimpiego di persone che hanno difficoltà ad accedere al mondo del lavoro, come giovani, donne, disoccupati, lavoratori in procinto di perdere il posto, precari e autonomi con partita Iva.ll corso, che si avvale del supporto di SheTech ETS, è aperto a tutte e a tutti ed è progettato per offrire una visione, rispetto alle competenze chiave nel mondo del digital marketing, per comunicare in modo efficace prodotti e servizi, nonché per creare e gestire una presenza strategica sui social media.

Sono in programmazione 6 incontri gratuiti.

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Mer 24 Gen, 2024

FONDO PMI EUIPO

Il Fondo PMI è un sistema di incentivi tramite voucher specificamente dedicato alle piccole e medie imprese, creato e gestito da EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale) dal 2022.
LINK MISE UIBM:https://uibm.mise.gov.it/index.php/it/fondo-pmi-di-euipo-al-via-dal-22-gennaio-l-edizione-2024-del-fondo-dedicato-alle-piccole-e-medie-imprese

il Fondo PMI 2024 prevede:

–  Voucher 2: rimborso per tasse di registrazione di marchi e disegni nazionali ed esteri fino ad un massimo di 1.000 euro ad impresa

–  Voucher 3: rimborso delle tasse di deposito per brevetti nazionali ed esteri fino ad un massimo di 3.500 euro e rimborso delle spese di consulenza per la redazione e il deposito delle domande di brevetto europeo fino ad un massimo di 2.000 euro

–  Voucher 4: rimborso delle tasse di deposito e di esame online delle domande di varietà vegetali comunitarie fino ad un massimo di 1.500 euro

Le imprese possono far domanda online sul sito di EUIPO (https://www.euipo.europa.eu/discover-ip/sme-fund/overview?mtm_campaign=ip-it), direttamente o tramite un loro rappresentante.

Il Fondo 2024 si chiuderà il 6 dicembre 2024, salvo esaurimento anticipato della dotazione finanziaria.

Un webinar informativo è stato calendarizzato per il 6 febbraio. Per iscriversi:

https://euipo.blumm.it/event/ar/1192/webinar-20240206-1000

Per maggiori informazioni, rivolgersi allo Sportello SNI - Orientamento della Camera di commercio di Taranto:

Responsabile SNI Orientamento

dr.ssa Barbara Saltalamacchia

mail:barbara.saltalamacchia@ta.camcom.it

Tel. 099 7783030

Orari per il pubblico:

dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 13.30

solo martedì e giovedì: ore 15-17.30

Gli appuntamenti sono gestiti previo contatto telefonico/mail.

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Mer 24 Gen, 2024

NAUTICA PUGLIESE A DUSSELDORF

Con una delegazione di 12 imprese attive nel settore della nautica, la Regione Puglia, in collaborazione con Puglia Sviluppo e con il Distretto produttivo della Nautica Pugliese, è volata in Germania, per partecipare a Boot Düsseldorf, in programma nella città tedesca dal 20 al 28 gennaio 2024. Considerata la più grande fiera per le imbarcazioni, è anche la principale piattaforma d'affari nel settore nautico

https://www.sistema.puglia.it/

Tipologia
Regione
 Più risorse per l’acquisto di mezzi moderni e affidabili

Più risorse per l’acquisto di mezzi moderni e affidabili

Parola del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che al Masaf ha presentato le linee di finanziamento degli interventi per la sicurezza sul lavoro del Bando Isi 2023 - Agricoltura di Inail.

l nuovo bando Incentivi di sostegno alle imprese di Inail mette a disposizione 90 milioni di euro, dai 35 milioni del passato, per l’acquisto di mezzi più sicuri. Risorse che sono affiancate anche dai 400 milioni del Pnrr dedicati all’acquisto di macchinari agricoli e dai 225 milioni del Fondo Innovazione che il Ministero ha scelto di investire sempre in questo settore.

Grazie allo strumento di finanziamento Isi, le risorse stanziate per il settore agricolo - che registrano un incremento di 55 milioni di euro - serviranno per promuovere e valorizzare l’impegno di aziende virtuose che puntano sulla sicurezza e salute dei lavoratori, non limitandosi agli adempimenti di legge.

Vogliamo modernizzare, aumentare la produzione e migliorare la qualità di vita dei nostri agricoltori. Uno dei pilastri della nostra azione è rendere l’agricoltura più sicura”, ha aggiunto Lollobrigida.

Alla presentazione è intervenuto anche il commissario straordinario di Inail, Fabrizio D’Ascenzo, che si è soffermato sull’impegno dell’Istituto per la diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro e sull’importanza della collaborazione tra enti per pianificare strategie efficaci di prevenzione e supporto alle aziende.

Leggi il Bando Isi 2023 e controlla modalità e tempistiche di presentazione della domanda al seguente link https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prevenzione-e-sicurezza/agevolazioni-e-finanziamenti/incentivi-alle-imprese/bando-isi-2023.html 

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Mer 24 Gen, 2024

FONDO INVITALIA CRESCI AL SUD

Il Fondo Cresci al Sud acquisisce partecipazioni, prevalentemente di minoranza, nel capitale di rischio delle Piccole e Medie Imprese aventi sede legale e operativa nelle 8 regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Link Invitalia Fondo cresci al Sud: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/cresci-al-sud/cose

INVITALIA, con le risorse del Fondo, effettua investimenti diretti aventi ad oggetto i seguenti strumenti finanziari: 

  • azioni, quote e, in generale, titoli rappresentativi del capitale di rischio;

  • obbligazioni emesse dalle medesime società e/o altre forme di supporto finanziario, alle quali sono di norma associati diritti di conversione, totale, in azioni o quote del capitale della società finanziata, a condizioni prefissate;

  • altri strumenti finanziari partecipativi ai quali sono di norma associati diritti di conversione totale in azioni o quote del capitale della società emittente e/o diritti di acquisto o di sottoscrizione di azioni o quote del capitale (warrants) della società finanziata o delle società da questa partecipate o a questa partecipanti;

  • qualsiasi altro strumento o titolo che permetta di acquisire gli strumenti finanziari indicati nei punti precedenti;

  • contratti di opzione per l’acquisto e/o la sottoscrizione degli strumenti finanziari indicati nei punti precedenti. 

Il ticket delle operazioni di investimento è  indicativamente compreso in un range di 1 e 10 milioni di euro, fermo restando che l’importo di ciascun investimento sarà non superiore al 15% della dotazione del fondo. 

Per maggiori informazioni, rivolgersi allo Sportello SNI - Orientamento della Camera di commercio di Taranto:

Responsabile SNI Orientamento

dr.ssa Barbara Saltalamacchia

mail:barbara.saltalamacchia@ta.camcom.it

Tel. 099 7783030

Orari per il pubblico:

dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 13.30

solo martedì e giovedì: ore 15-17.30

Gli appuntamenti sono gestiti previo contatto telefonico/mail.

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Mar 23 Gen, 2024
PMI, perché è importante puntare sull’internazionalizzazione

PMI, perché è importante puntare sull’internazionalizzazione

Con la globalizzazione prima e la rivoluzione digitale poi, diventare “internazionali” è diventato di fondamentale importanza per le aziende italiane, soprattutto per le piccole e medie imprese. Con una domanda interna stagnate e un’economia che stenta a decollare, per le aziende è importante trovare nuovi mercati dove vendere i propri prodotti e trovare materie prime a costi più accessibili. Iniziare un processo d’internazionalizzazione, però, non è facile come può sembrare. Non si tratta esclusivamente di iniziare a vendere all’estero oppure spostare la sede operativa, ma vuol dire mettere a punto una serie di strategie e attività che abbracciano un tema più ampio e articolato. L’internazionalizzazione delle PMI è quindi un processo complesso, che prevede varie fasi da rispettare e dei requisiti da avere.

Occorre innanzitutto cambiare il punto di vista e l’approccio produttivo: invece che focalizzare il proprio sguardo su un ristretto territorio geografico, si espande la visuale e si analizza il mercato nel suo complesso. In questo modo ci si può accorgere che le opportunità di crescita all’estero sono enormi, ma anche i rischi. Ecco perché prima della pratica, ogni imprenditore deve mettere a punto una strategia dettagliata. Solo tramite un’attenta fase preparatoria è possibile sfruttare i vantaggi dell’internazionalizzazione. Per esempio, bisogna scegliere dove dirigere lo sguardo, quindi conoscere perfettamente il contesto in cui si vuole operare. Ogni Paese ha le sue leggi, un sistema fiscale proprio, così come target e fornitori differiscono da zona a zona. Senza valutare attentamente tutti questi elementi, il rischio è quello di fallire al primo problema, e non avere le forze per risollevarsi. Ciò è ancora più importante per i piccoli imprenditori che spesso concentrano energie e risorse in un percorso di internazionalizzazione senza però considerarne tutti gli aspetti. Insomma, i vantaggi ci sono ma solo per chi considera, valuta e si prepara al meglio.

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Lun 22 Gen, 2024
Vendi nel mondo

Vendi nel mondo

Vuoi vendere i tuoi prodotti tipici liguri all'estero? Ti possiamo aiutare.

Le specialità gastronomiche Liguri sono considerate un’eccellenza assoluta e non è un caso se i prodotti nostrani siano estremamente richiesti e apprezzati in tutto il mondo.

Il mercato estero può offrire tante opportunità di crescita economica alle aziende agroalimentari Ligure ed italiane, anche le PMI. Certo, data la natura dei prodotti soggetti a diverse regolamentazioni nazionali e da modalità di trasporto particolari (ad esempio i prodotti freschi), vendere all’estero richiede molte competenze, sia interne all’azienda che esterne.

Di seguito, approfondiamo una delle strategie di export agroalimentare: quella che consiste nel cercare, in un determinato Paese, un importatore per i propri prodotti agroalimentari.

  1. Se hai deciso di lanciarti nell’avventura dell’esportazione dei prodotti Liguri ed italianici sono alcune cose da tenere in considerazione prima di cominciare. La prima è conoscere il mercato in cui si vuole vendere all’estero prodotti italiani. Sono a disposizione tantissimi dati online e offline che mostrano l’andamento delle vendite di un determinato prodotto in un determinato Paese. La verifica della domanda è uno step fondamentale prima di pensare a esportare all’estero, per evitare di incorrere in spiacevoli conseguenze. La stessa iscrizione all’Istituto per il Commercio Estero, ad esempio, può fornire spunti interessanti, poiché consente di conoscere alcuni dati come le tariffe doganali, gli investimenti diretti all’estero e molto altro ancora.
  2. Un aspetto da tenere in considerazione per l’export prodotti italiani è la legge a cui sono soggetti i prodotti oggetto di commercializzazione. Questo è forse uno degli argomenti più insidiosi, perché le leggi del Paese di partenza e quello di destinazione vanno a sovrapporsi e spesso a generare contrasti, in cui cosa è giusto e cosa è sbagliato diventa sempre meno chiaro. Nel caso in cui si tratti di esportazione di prodotti italiani all’interno dell’Unione Europea, non dovrebbero sorgere criticità particolari. Nell’Unione vige infatti il principio di libera circolazione di merci e persone, per cui non sono previsti dazi doganali.
    Nel caso di Paesi extra-Ue, invece, le norme possono essere molto più restrittive, sia per l’importo dei dazi doganali, sia per la possibilità stessa di importare merce. Alcuni Paesi hanno infatti delle leggi che proibiscono l’ingresso di determinati prodotti, specialmente in caso di prodotti alimentari. È quindi opportuno documentarsi e verificare che il prodotto sia ammesso nel Paese di destinazione prima di procedere a esportare all’estero.
  3. Se il tuo prodotto può essere esportato in un determinato Paese, molto probabilmente non sarai l’unico a farlo. Una volta verificata la domanda, infatti, è normale aspettarsi che ci sia un bel po’ di concorrenza. Prima di effettuare qualunque operazione, quindi, bisognerebbe procedere a un’analisi della concorrenza. Capire quali sono i prezzi e le modalità di vendita, il numero delle imprese concorrenti, i volumi di produzione, gli accordi commerciali che hanno stretto, è un ottimo metodo per partire con il piede giusto ed evitare di commettere gli errori già fatti dagli altri.
  4. Per l’esportazione prodotti italiani all’estero è fondamentale scegliere il giusto operatore di trasporto. Affidarsi a una società esperta del settore significa infatti risparmiare tempo e denaro, perché molte delle operazioni necessarie verranno svolte direttamente dall’impresa di trasporto. Un buon operatore può infatti occuparsi di molte delle procedure burocratiche, come le assicurazioni, le pratiche doganali e molto altro.
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Lun 22 Gen, 2024