Attitudini e Competenze imprenditoriali

Via libera al progetto di alta formazione 'Laboratorio del Sapere' nel triennio 2024-2026

Le attività formative ed integrative saranno rivolte a giovani e adulti residenti nel Lazio in possesso almeno di diploma di scuola secondaria di II grado ed alcune attività potranno essere orientate alla realizzazione di percorsi formativi di inclusione socio-lavorativa per soggetti particolarmente vulnerabili e a rischio di esclusione sociale

La Giunta regionale del Lazio ha approvato, la deliberazione concernente il progetto di laboratorio di alta formazione denominato "Laboratorio del Sapere" per il quale è stato destinato un finanziamento annuo pari a 1.500.000 euro, per 4.500.000 euro complessivi nel triennio 2024-2026.

La mission è avviare un progetto atto a formare competenze specialistiche in ambiti pluridisciplinari connessi al rafforzamento della cittadinanza europea. Elemento centrale della proposta è lo sviluppo delle conoscenze e della capacità di governo di processi complessi per il rafforzamento delle competenze della futura classe dirigente. L’intento della Regione è quindi abilitare nuove professionalità alla presa in carico delle sfide europee, con particolare riferimento al ruolo delle Pubbliche amministrazioni e degli enti locali. Il progetto di laboratorio di alta formazione completa la gamma di centri tematici orientati alla formazione di nuove professioni emergenti contemplando, tra le varie attività da promuovere, anche la realizzazione di laboratori per l’ideazione e lo sviluppo di soluzioni digitali avanzate, compresi sistemi applicativi della intelligenza artificiale. 

Le attività formative ed integrative saranno rivolte a giovani e adulti residenti nel Lazio in possesso almeno di diploma di scuola secondaria di II grado ed alcune attività potranno essere orientate alla realizzazione di percorsi formativi di inclusione socio-lavorativa per soggetti particolarmente vulnerabili e a rischio di esclusione sociale. 

 

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Mar 02 Apr, 2024

I Chip, la ricerca e il futuro del digitale in Europa

Come sarebbe un mondo senza chip? Un modo difficile, predigitale e, quindi, impossibile. Dagli smartphone ai PC, dai tablet fino ai piccoli e grandi elettrodomestici: tutti necessitano di chip e microchip per funzionare. Ma cosa sono i chip? Si tratta di circuiti elettronici disposti su una placchetta di materiale semiconduttore, solitamente silicio, della grandezza di un’unghia che contiene miliardi di transistor e cioè interruttori controllati elettronicamente.
Questi oggetti minuscoli permettono il funzionamento del nostro mondo e la loro produzione è vitale, per questo l’Europa ha cercato da sempre di rendere gli Stati membri autonomi dall’approvvigionamento esterno. Da qui Nasce l’European Chips Act, il regolamento europeo entrato in vigore il 21 settembre 2023, a seguito dell’approvazione da parte dei due organi legislativi europei, Parlamento e Consiglio dell’Unione europea, che punta a rafforzare la leadership tecnologica dell'Europa in questo settore.
Il bando europeo da 216 milioni di euro per favorire la ricerca nel campo della produzione dei chip, la collaborazione tra centri di ricerca e impianti produttivi e l’European Chips Act

Secondo i dati di un recente studio avviato dalla Commissione europea, entro il 2030 la domanda di chip raddoppierà per questo l’European Chips Act mira a creare un ecosistema europeo di seminconduttori che sia sicuro e pienamente europeo per:

  • sviluppare una base industriale europea nel settore dei semiconduttori;
  • attrarre investimenti;
  • ridurre le dipendenze esterne dalla Cina e dagli altri paesi come Taiwan, Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti;
  • rafforzare la ricerca e la leadership tecnologica;
  • sviluppare e rafforzare la capacità dell'Europa di innovare nella progettazione, produzione e confezionamento di chip avanzati;
  • affrontare la carenza di competenze e attrarre nuovi talenti;
  • promuovere la ricerca e l'innovazione.

Proprio su questi ultimi obiettivi perseguiti dalla norma europea s’innesta il bando europeo per progetti di ricerca e sviluppo nel settore dei semiconduttori, della microelettronica e della fotonica: annunciato in seno all’impresa comune Semiconductor Joint Undertaking (Chips JU), il nuovo bando ha l’obiettivo generale aumentare la produzione di chip nel continente, rafforzando la collaborazione tra centri di ricerca, la competitività industriale dei Paesi dell’Unione e il trasferimento di conoscenza dai laboratori agli impianti produttivi. La call può contare su un budget complessivo di 216 milioni di euro.
Come funziona la partecipazione al bando? I consorzi, composti da attori industriali dell'UE attivi in questo settore, possono presentare proposte su temi che affrontano le sfide definite dall'agenda strategica di ricerca e innovazione (per esempio, sul tema transistor nei chip di silicio, dell’IA integrata, sul tema della connettività o su coordinamento e controllo di sistemi complessi per migliorare le prestazioni e la sicurezza).

I progetti finanziati nell’ambito di questa call contribuiranno allo sviluppo di hardware open source per l'industria automobilistica, sosterranno la transizione verso veicoli basati su software e promuoveranno processi di fabbricazione rispettosi dell'ambiente.

I candidati possono presentare le loro domande di finanziamento sul portale Funding and Tender Opportunities entro il 24 maggio 2024.

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Mar 02 Apr, 2024

I Chip, la ricerca e il futuro del digitale in Europa

Come sarebbe un mondo senza chip? Un modo difficile, predigitale e, quindi, impossibile. Dagli smartphone ai PC, dai tablet fino ai piccoli e grandi elettrodomestici: tutti necessitano di chip e microchip per funzionare. Ma cosa sono i chip? Si tratta di circuiti elettronici disposti su una placchetta di materiale semiconduttore, solitamente silicio, della grandezza di un’unghia che contiene miliardi di transistor e cioè interruttori controllati elettronicamente.
Questi oggetti minuscoli permettono il funzionamento del nostro mondo e la loro produzione è vitale, per questo l’Europa ha cercato da sempre di rendere gli Stati membri autonomi dall’approvvigionamento esterno. Da qui Nasce l’European Chips Act, il regolamento europeo entrato in vigore il 21 settembre 2023, a seguito dell’approvazione da parte dei due organi legislativi europei, Parlamento e Consiglio dell’Unione europea, che punta a rafforzare la leadership tecnologica dell'Europa in questo settore.
Il bando europeo da 216 milioni di euro per favorire la ricerca nel campo della produzione dei chip, la collaborazione tra centri di ricerca e impianti produttivi e l’European Chips Act

Secondo i dati di un recente studio avviato dalla Commissione europea, entro il 2030 la domanda di chip raddoppierà per questo l’European Chips Act mira a creare un ecosistema europeo di seminconduttori che sia sicuro e pienamente europeo per:

  • sviluppare una base industriale europea nel settore dei semiconduttori;
  • attrarre investimenti;
  • ridurre le dipendenze esterne dalla Cina e dagli altri paesi come Taiwan, Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti;
  • rafforzare la ricerca e la leadership tecnologica;
  • sviluppare e rafforzare la capacità dell'Europa di innovare nella progettazione, produzione e confezionamento di chip avanzati;
  • affrontare la carenza di competenze e attrarre nuovi talenti;
  • promuovere la ricerca e l'innovazione.

Proprio su questi ultimi obiettivi perseguiti dalla norma europea s’innesta il bando europeo per progetti di ricerca e sviluppo nel settore dei semiconduttori, della microelettronica e della fotonica: annunciato in seno all’impresa comune Semiconductor Joint Undertaking (Chips JU), il nuovo bando ha l’obiettivo generale aumentare la produzione di chip nel continente, rafforzando la collaborazione tra centri di ricerca, la competitività industriale dei Paesi dell’Unione e il trasferimento di conoscenza dai laboratori agli impianti produttivi. La call può contare su un budget complessivo di 216 milioni di euro.
Come funziona la partecipazione al bando? I consorzi, composti da attori industriali dell'UE attivi in questo settore, possono presentare proposte su temi che affrontano le sfide definite dall'agenda strategica di ricerca e innovazione (per esempio, sul tema transistor nei chip di silicio, dell’IA integrata, sul tema della connettività o su coordinamento e controllo di sistemi complessi per migliorare le prestazioni e la sicurezza).

I progetti finanziati nell’ambito di questa call contribuiranno allo sviluppo di hardware open source per l'industria automobilistica, sosterranno la transizione verso veicoli basati su software e promuoveranno processi di fabbricazione rispettosi dell'ambiente.

I candidati possono presentare le loro domande di finanziamento sul portale Funding and Tender Opportunities entro il 24 maggio 2024.

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Mar 02 Apr, 2024

Nasce l’impresa giovanile agricola - al via il ricambio generazionale

La legge n. 36 del 15 marzo 2024, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 72, di ieri, 26 marzo 2024, dopo essere stata esaminata in Parlamento per poco più di un anno, punta a introdurre un sistema organico di norme interne che, nel rispetto della normativa dell’Unione europea, aumenti il numero dei giovani che avviano un’attività agricola e incoraggi il ricambio generazionale, visto che le aziende gestite da giovani possiedono il maggiore grado di capitalizzazione e di propensione per l’innovazione, caratteristiche queste, considerate strumenti necessari allo sviluppo del settore.

 “Impresa giovanile agricola” e  “Giovane imprenditore agricolo”  indicano imprese, in qualsiasi forma costituite, ovvero singoli imprenditori, che esercitano esclusivamente attività agricola ai sensi dell'articolo 2135 del codice civile, in cui, devono possedere tra i diciotto e i quaranta anni:

La legge n. 36/2024, dopo aver definito e chiarito, all’articolo 2, le nuove figure di “impresa giovanile agricola” e di “giovane imprenditore agricolo” (vedi articolo “Nasce l’impresa giovanile agricola – 1, al via il ricambio generazionale”), disciplina, rispettivamente, nell’articolo 4 e 5, e negli articoli 6 e 7, gli incentivi, specie fiscali, destinati all’insediamento e alla permanenza dei giovani in agricoltura, come di seguito elencati:

  • articolo 4, reca disposizioni in materia di regime fiscale agevolato per il primo insediamento delle imprese giovanili in agricoltura

  • articolo 5, introduce agevolazioni in materia di compravendita di fondi rustici

  • articolo 6, prevede un credito d’imposta per le spese sostenute per la partecipazione a corsi di formazione

  • articolo 7, reca disposizioni in materia di agevolazioni fiscali per l'ampliamento delle superfici coltivate.

 

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Mar 02 Apr, 2024

Acceleratore modelli di business circolari per favorire l’imprenditorialità sostenibile: candidature fino al 7 aprile

Quattro appuntamenti da remoto e un percorso personalizzato di supporto, per neo e aspiranti imprenditori che vogliano ideare un Modello di Business Circolare, efficace e sostenibile.

C’è un’alternativa, un cambio di rotta: passare ad un’economia circolare sostenibile, basata sul riutilizzo anziché sullo spreco, su relazioni e produzione locale. 

Circolare non significa "non gettare via niente" ma recuperare ricchezza da ciò che tradizionalmente non viene sfruttato. Significa risparmi concreti per le aziende.

Il percorso Sprint per ideare Modelli di Business Circolari è sviluppato all’interno delle attività della rete Enterprise Europe Network di Agenzia di Sviluppo in partnership con Beople e si svolgerà dal 15 aprile al 15 maggio, come da calendario consultabile QUI.

La partecipazione al percorso è limitata a un numero massimo di 10 imprese abruzzesi che hanno sviluppato o stanno pensando di sviluppare un progetto sostenibile, orientato all'economia circolare. Il percorso è gratuito, ma è necessario candidarsi compilando il seguente modulo entro domenica 7 aprile 2024.

Le candidature saranno valutate anche in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande ed alla localizzazione della sede operativa.

Gli ammessi in via preliminare al percorso riceveranno una comunicazione scritta con le indicazioni per il perfezionamento della propria candidatura.

Per info contatta lo SNI Territoriale Chieti Pescara all’indirizzo email servizionuoveimprese@chpe.camcom.it

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Mar 02 Apr, 2024

Ciclo Seminari di Orientamento per Aspiranti Imprenditori a cura dello SNI Umbria

Webinar on line  aprile  - maggio 2024
Riprendono gli appuntamenti programmati dal Servizio Nuove Imprese della CCIAA dell’Umbria; in programma due interessanti appuntamenti formativi gratuiti, finalizzati a supportare e facilitare gli aspiranti imprenditori e neo imprenditori nella definizione dell’idea di business e nella sua validazione rispetto ai propri clienti e ai potenziali investitori
I seminari avranno ad oggetto le seguenti tematiche:
1)   Dall’idea al business: come raccontare l’idea di impresa che si ha in mente per capire se sono chiari tutti gli elementi che la caratterizzano, in programma on line il 19 aprile 2024 14.30 - 16.30  Iscrizioni
  • Come si racconta l’idea d’impresa che hai in mente
  • I 10 motivi principali di fallimento delle imprese
  • Il concetto di Proposta di valore
  • Il Business Model Canvas 
  • Esercizio di compilazione di un caso guidato
  • Le 9 sezioni del Canvas
  • Unire le sezioni per raccontare il Business
  • Gli elementi di un buon Pitch di presentazione
     
2)   Testare l’idea di business: mettere prima alla prova il modello per capire cosa fanno davvero i clienti con i prodotti aziendali, in programma on line il (maggio)  2024 14.30 - 16.30 
  • Il valore per il cliente nelle 3 dimensioni
  • Domande che possono svelare le autentiche motivazioni all’acquisto
    TAM-SAM-SUM: Dal nostro sogno alla realtà del mercato
  • 6 mestieri per conoscere il cliente
  • Test di mercato preliminari: costi e vantaggi di ognuno
  • Costruire un test di mercato: ESERCITAZIONE

 

Gli incontri saranno curati dal Dr.Luigi Pittalis, esperto in management aziendale ed organizzazione del personale.
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Dom 31 Mar, 2024

Assistenze specialistiche Milano, Monza e Brianza, Lodi

Incontra un esperto!

Per avviare il tuo progetto imprenditoriale e per lo sviluppo del tuo business richiedi l’assistenza gratuita dei nostri esperti, professionisti qualificati, che ti forniranno aggiornamenti e informazioni su opportunità e strumenti operativi per la tua attività.

Per informazioni e iscrizioni, clicca qui.

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Sab 30 Mar, 2024

Landing page – La pagina web come strumento di comunicazione

Una landing page, nota anche come "pagina d'atterraggio", è una sezione del sito web appositamente progettata per sostenere campagne pubblicitarie e favorire le conversioni. 

Nel documento allegato un approfondimento per acquisire informazioni sul concetto di landing page.

Regione

L’impresa sociale

Un'impresa sociale è un'organizzazione il cui principale obiettivo è generare un impatto sociale positivo, affrontando sfide ambientali, sociali o culturali attraverso l'innovazione e la sostenibilità economica. Nel documento allegato un approfondimento per acquisire informazioni sull’impresa sociale.

Regione

Il crowdfunding

Il crowdfunding rappresenta un approccio di finanziamento collaborativo che si fonda sulla raccolta di fondi da parte di un vasto numero di individui, spesso tramite apposite piattaforme online.

Nel documento allegato un approfondimento per acquisire informazioni sul tema del crowdfunding.

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