Adempimenti amministrativi

E-fattura forfetari

Dal 1° gennaio 2024, i contribuenti che utilizzano il regime forfettario devono emettere fatture elettroniche, senza esclusioni.

Quando emettono una fattura elettronica in formato Xml, devono tenere presente che per importi superiori a 77,47 euro devono applicare l'imposta di bollo e indicare il suo pagamento virtuale. Questo importo può essere addebitato ai clienti, ma viene considerato come parte dei loro compensi, contribuendo quindi alla determinazione forfettaria del reddito soggetto a tassazione sostitutiva.

Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato per le persone fisiche che svolgono attività di impresa o professionale. Possono accedervi coloro che, nell'anno precedente, hanno contemporaneamente:

  • Ricavi o compensi non superiori a 85.000 euro all'anno (il limite precedente di 65.000 euro è stato modificato dalla legge di Bilancio 2023).
  • Spese complessive non superiori a 20.000 euro per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi a collaboratori, inclusi i compensi per le prestazioni di lavoro rese dall'imprenditore o dai suoi familiari.

I soggetti che adottano il regime forfettario calcolano il reddito imponibile applicando un coefficiente di redditività previsto per la loro attività. I contributi previdenziali obbligatori sono dedotti dal reddito determinato forfettariamente, e l'eccedenza, se presente, è deducibile dal reddito complessivo.

L'imposta applicata sul reddito imponibile è unica e ammonta al 15% (con un'aliquota ridotta al 5% per i primi 5 anni per nuove attività), sostituendo le imposte ordinarie previste come imposte sui redditi, addizionali regionali e comunali.

Ultima modifica
Lun 12 Feb, 2024

Operativa dal 1° gennaio 2024 la piattaforma di e-procurement www.acquistinretepa.it

E' operativa dal 1° gennaio 2024 la piattaforma di e-procurement www.acquistinretepa.it

Per le nuove aziende che intendono collaborare con la pubblica amministrazione si informa che è operativa la piattaforma di e-procurement www.acquistinretepa.it dal 1° gennaio 2024. Gestita da Consip per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze e certificata da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), questa piattaforma è un componente vitale dell'ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale.

Con l'avvento delle normative sulla digitalizzazione, come previsto dal nuovo Codice dei contratti entrato in vigore proprio il 1° gennaio, tutte le fasi del ciclo di vita degli appalti pubblici, dalla progettazione all'esecuzione del contratto, possono essere gestite esclusivamente in modalità digitale. Questo si traduce in una maggiore efficienza, trasparenza e conformità normativa nell'assegnazione e nell'esecuzione dei contratti pubblici.

Dal 1° gennaio 2024, le stazioni appaltanti possono sfruttare pienamente la piattaforma di e-procurement www.acquistinretepa.it per svolgere una serie di attività chiave, tra cui:

  • Redigere o acquisire tutti gli atti relativi alle procedure di pubblicazione e affidamento.
  • Trasmettere dati e documenti alla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) e ottenere il Codice Identificativo Gara (CIG).
  • Richiedere la pubblicazione delle procedure indette sulle Gazzette Ufficiali.
  • Aprire, gestire e conservare il Fascicolo di Gara.
  • Accedere al Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE) per i controlli sui requisiti di partecipazione delle imprese.

Con il raggiungimento della piena operatività e la certificazione da parte di AgID, Consip conferma il suo ruolo centrale nel sistema nazionale di e-procurement. Nel 2023, attraverso questa piattaforma, sono stati gestiti acquisti per circa 26 miliardi di euro, equivalente all'1,3% del PIL italiano. Oltre 500mila contratti sono stati stipulati tra 140mila imprese (di cui oltre il 95% PMI) e 13.500 amministrazioni abilitate, evidenziando l'ampia portata e l'importanza di questa piattaforma per il settore pubblico e privato.

 

Ultima modifica
Lun 12 Feb, 2024
Sportello SNI

Sportello Creazione d'Impresa e Start Up

Sei un aspirante imprenditore? Rivolgiti allo Sportello Creazione d’Impresa e Start Up della Camera di commercio del Molise e dell’Azienda Speciale Serm

La Camera di Commercio del Molise e l’Azienda Speciale SERM offrono lo Sportello Creazione d’Impresa e Start Up che offre gratuitamente:

  • servizi di informazione sugli adempimenti amministrativi e burocratici per l’avvio di impresa
  • assistenza di primo livello per la ricerca di strumenti agevolativi nazionali e regionali idonei all’idea di business

Lo Sportello riceve su appuntamento. 
Per richiedere un incontro scrivere una mail all’indirizzo creazioneimpresa@molise.camcom.it.

Per maggiori informazioni cliccare qui.
 

Ultima modifica
Lun 12 Feb, 2024

Novità INPS per artigiani e commercianti

Novità sul calcolo dei contributi per artigiani e commercianti.

INPS con la circolare INPS 7 febbraio 2024, n. 33, fissa l'ammontare della contribuzione pensionistica di finanziamento e di computo delle gestioni pensionistiche dovuta nel 2024 da parte di artigiani e dagli esercenti attività commerciali illustrando: 

  • la contribuzione sul minimale di reddito;
  • la contribuzione sul reddito eccedente il minimale;
  • il massimale imponibile di reddito annuo;
  • la contribuzione a saldo.

 

Per ulteriori informazioni contatta il Punto Nuova Impresa della Camera di Commercio di Cremona 0372490276 – pni@cr.camcom.it oppure vai direttamente alla pagina dedicata dell’INPS.

 

Ultima modifica
Lun 12 Feb, 2024

Novità INPS per gli iscritti alla Gestione Separata

Importanti novità sul calcolo dei contributi dalle ultime circolari INPS.

L’Istituto comunica le aliquote e il valore minimale e massimale del reddito erogato per il calcolo dei contributi dovuti nel 2024 dagli iscritti alla Gestione Separata.

La circolare INPS 29 gennaio 2024, n. 24 fissa infatti le aliquote contributive, previdenziali e assicurative, dovute da parasubordinati e committenti (collaboratori e figure assimilate, magistrati onorari a esaurimento, lavoratori nel settore dello sport dilettantistico) e liberi professionisti (compresi i professionisti del settore sportivo dilettantistico) e specifica le percentuali di ripartizione dell’onere contributivo.

 

Per ulteriori informazioni contatta il Punto Nuova Impresa della Camera di Commercio di Cremona 0372490276 – pni@cr.camcom.it oppure vai direttamente alla pagina dedicata dell’INPS.

 

Ultima modifica
Lun 12 Feb, 2024

Consigli per fare impresa #3: la ricerca di agevolazioni e finanziamenti per l’avvio d'impresa

I passi da fare prima di ricercare eventuali fondi o contributi

“Ci sono finanziamenti per la mia startup?”. Una domanda che spesso gli aspiranti imprenditori si pongono al momento sbagliato! Prima di affannarsi a ricercare contributi a fondo perduto o finanziamenti a tasso agevolato è infatti necessario analizzare a fondo l’idea, definire il proprio business model, effettuare le adeguate valutazioni di tipo economico-finanziario e tracciare i passi da compiere per concretizzare il progetto. Nessun finanziatore elargirà contributi se l’idea non è sufficientemente solida e ben presentata: bisogna pertanto lavorare per renderla tale. 

Fissa un appuntamento al Punto Nuova Impresa di Bergamo Sviluppo per ottenere informazioni utili!

Ultima modifica
Lun 12 Feb, 2024

MICROCREDITO - NUOVE DISPOSIZIONI NORMATIVE

Il MICROCREDITO è stato oggetto di un’evoluzione normativa ed operativa con il DECRETO MEF 20 novembre 2023, n. 211, che ha apportato alcune modifiche al Decreto MEF del 17 ottobre 2014, n. 176 .

In estrema sintesi le nuove disposizioni  entrate in vigore per i finanziamenti  stipulati a partire dal 12 Gennaio 2024 riguardano i seguenti aspetti:

  1. Gli importi salgono fino  a 75 mila per attività di lavoro autonomo o di microimpresa organizzata in forma individuale, di associazione, di società di persone o fino a 100 mila per le società a responsabilità limitata; In entrambi i casi il Fondo di Garanzia per le PMI non potrà superare la copertura dell’80% del rischio di credito per importi fino a 50 mila, mentre per importi superiori la garanzia non potrà eccedere il limite del 60%. 

  2. Le società a responsabilità limitate diventano soggetti eleggibili al microcredito e solo in questo caso è possibile richiedere anche garanzie reali e non esclusivamente personali;

  3. Non è più previsto il credito frazionato ma si potranno erogare gli importi deliberati in un’unica tranche;

     

  4. Viene cancellato il limite dei 5 anni di Partita IVA per tutte le imprese richiedenti e vengono inoltre cancellati i limiti dimensionali riguardanti l’attivo patrimoniale, i ricavi lordi e l’indebitamento;

     

  5. La durata massima del finanziamento viene aumentata fino ad un massimo di 10 anni, comprensivi di periodi di pre-ammortamento.

 

FINANZIAMENTO e APPROFONDIMENTO: https://www.microcredito.gov.it/finanziamenti.html 

 

 

Ultima modifica
Ven 09 Feb, 2024

Cos'è la ragione sociale e come si sceglie

La ragione sociale è il nome legale e ufficiale di un'impresa o di un ente economico, che serve a identificarlo e a distinguerlo dagli altri soggetti presenti sul mercato. La ragione sociale è composta da due elementi: il nome dell'impresa e l'acronimo che indica la forma giuridica (ad esempio s.n.c., s.a.s., s.r.l., ecc.).

A cosa serve la ragione sociale?

La ragione sociale si usa per le società di persone e le ditte individuali, mentre per le società di capitali si usa la denominazione sociale, che può essere anche un nome di fantasia. La ragione sociale deve contenere almeno il cognome o la sigla di uno dei soci illimitatamente responsabili, mentre la denominazione sociale può essere scelta liberamente, purché non sia già usata da altre imprese.

La ragione sociale e la denominazione sociale devono essere iscritte nel Registro delle Imprese, che ne garantisce l'esclusività e la tutela. Inoltre, devono essere indicate in tutti gli atti, i documenti e le fatture emessi dall'impresa.

Come si sceglie la ragione sociale di un’impresa?

La scelta della ragione sociale o della denominazione sociale è importante perché rappresenta l'immagine e l'identità dell'impresa, e può influire sulla sua reputazione e sul suo successo. Per scegliere il nome più adatto, bisogna tenere conto di alcuni criteri, come:

  • la verità: il nome deve rispecchiare la realtà dell'impresa e non ingannare i consumatori o i concorrenti;
  • la novità: il nome deve essere originale e diverso da quelli già esistenti, per evitare confusione e violazione di diritti altrui;
  • il buon costume e l'ordine pubblico: il nome non deve essere offensivo, osceno, irrispettoso o contrario alla legge o alla morale.

Scegliere la ragione sociale o la denominazione sociale giusta può essere un vantaggio competitivo per l'impresa, che potrà così distinguersi e farsi ricordare dal pubblico.

Ultima modifica
Ven 09 Feb, 2024

Obiettivo «burocrazia zero»

In Cdm arrivano 45 semplificazioni per gli artigiani.

La settimana prossima arriverà in Consiglio dei ministri un decreto nell’ambito Pnrr con 45 semplificazioni per le attività artigiane. 

L’annuncio è stato dato dal ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo in occasione dell’Osservatorio Cna sulla burocrazia per le piccole e medie imprese. «Per le falegnamerie - ha detto Zangrillo - ci sono 78 adempimenti, 72 per le gelaterie che fanno riferimento a 21 enti diversi. Stiamo lavorando su questo. Il decreto che porterò consentirà di ridurre in maniera significativa questi adempimenti».

 

Ultima modifica
Ven 09 Feb, 2024

INPS

Importanti novità sul calcolo dei contributi dalle ultime circolari INPS.

Con la circolare INPS 29 gennaio 2024, n. 24, l’Istituto comunica le aliquote e il valore minimale e massimale del reddito erogato per il calcolo dei contributi dovuti nel 2024 dagli iscritti alla Gestione Separata.

La circolare fissa le aliquote contributive, previdenziali e assicurative, dovute da parasubordinati e committenti (collaboratori e figure assimilate, magistrati onorari a esaurimento, lavoratori nel settore dello sport dilettantistico) e liberi professionisti (compresi i professionisti del settore sportivo dilettantistico). 

La circolare, inoltre, specifica le percentuali di ripartizione dell’onere contributivo.

Con la circolare INPS 7 febbraio 2024, n. 33, l’Istituto comunica le aliquote contributive di artigiani e commercianti per il 2024 illustrando: 

  • la contribuzione sul minimale di reddito;
  • la contribuzione sul reddito eccedente il minimale;
  • il massimale imponibile di reddito annuo;
  • la contribuzione a saldo.
     

Per saperne di più contatta il Servizio Nuove Imprese

Ultima modifica
Ven 09 Feb, 2024