Territoriale

Start, progetto per i giovani che vogliono fare impresa

La Regione Sardegna ha lanciato ufficialmente il progetto “START: Giovani & Impresa”. L'iniziativa, rivolta ai giovani sardi tra i 18 e i 35 anni, ha l'obiettivo di trasformare idee innovative in progetti imprenditoriali concreti.

Finanziato dalla Regione e dal Ministero per lo Sport e i Giovani, in collaborazione con Invitalia, il programma offre un percorso completo che include orientamento, formazione, mentorship personalizzata, workshop e laboratori, sia in presenza che online.

Il progetto mira a fornire strumenti essenziali per sviluppare competenze imprenditoriali, elaborare business plan e accedere a opportunità di finanziamento, con particolare attenzione ai mestieri emergenti e alla valorizzazione delle risorse creative, culturali e ambientali dell'isola.

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Lun 12 Mag, 2025

Imprese giovanili in calo a Reggio Emilia: -4,1% nel I trimestre 2025

Sono 3.534 le imprese giovanili attive a Reggio Emilia; il dato, riferito al 31 marzo scorso, emerge dalle analisi dell’Ufficio Studi Statistica della Camera di Commercio dell’Emilia, che evidenziano anche una tendenza alla flessione, con un -4,1% (-150 unità) rispetto al primo trimestre del 2024.

L’incidenza delle imprese guidate da giovani under 35 è pari al 7,6% sul totale delle imprese attive nella provincia, ovvero un dato superiore a quello regionale (6,9%).

La collocazione all’interno dei diversi comparti produttivi evidenzia una rilevante presenza delle aziende giovanili nel settore delle costruzioni, con 915 unità attive (-10,6% e -108 unità rispetto a marzo 2024), vale a dire il 25,9% del totale imprese giovanili con sede a Reggio Emilia e provincia. Seguono, per importanza, il commercio con 807 unità attive (il 22,8% sul totale delle imprese giovanili, -6 unità e -0,7% rispetto al primo trimestre 2024) e i servizi alle imprese che, con 695 unità, registrano l’unico dato in crescita (+6,9% corrispondente a 45 realtà imprenditoriali giovanili in più), portando così l’incidenza sul totale delle imprese under 35 al 19,7%. Di segno opposto, invece, il comparto dei servizi alla persona che segna un -5,8%, cioè 19 imprese in meno rispetto ad un anno fa su un totale ora attestato a 307 e che costituisce l’8,7% delle attività imprenditoriali under 35.

Dato ancora peggiore è quello mostrato nel settore manifatturiero, che nel primo trimestre del 2025 ha visto ridursi a 301 le imprese giovanili (25 unità in meno e -7,7%), portando così la sua incidenza sul totale delle aziende under 35 all’8,5%.

Percentualmente ancora più consistente (-9,3%) è il calo delle imprese giovanili nel settore primario, scese a 205 unità, con 21 aziende under 35 in meno e l’incidenza che si attesta al 5,8%.

Quanto alla forma giuridica, le imprese giovanili reggiane sono per lo più società individuali (2.843 unità, pari all’80,4% delle realtà imprenditoriali under 35 attive); seguono le società di capitali (546 unità, pari al 15,4%) e le società di persone (125 unità, pari al 3,5% del totale). Le forme giuridiche rappresentate dalle cooperative, i consorzi e le altre forme, che in totale sono 20 imprese attive, seppur sommate non raggiungono l’1,0% di incidenza.

L’impresa giovanile è valutata dall’indagine camerale anche in base al grado di presenza di giovani, vale a dire secondo la percentuale di quote possedute da under 35, identificando tre gradi di presenza crescenti: maggioritaria”, “forte” ed “esclusiva”. Sul totale delle imprese della provincia individuate come “giovanili”, il 91,6% delle imprese attive è a presenza “esclusiva” under 35 (3.237 unità), il 6,3% delle imprese giovanili attive è a presenza “forte” (224 unità) e il 2,1% delle attive è a presenza “maggioritaria” (73 unità).

La distribuzione territoriale delle imprese giovanili (per comune e per aggregato) evidenzia la forte concentrazione numerica nel capoluogo con 1.445 imprese under 35, che corrispondono al 40,9% di tutte le realtà imprenditoriali under 35 della provincia reggiana.

Sempre nell’ambito comunale succitato, le imprese giovanili incidono per l’8,2% sul totale delle imprese attive.

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imprese giovanili a Piacenza: -2,6% nel primo trimestre 2025

Sono 1.728 le imprese giovanili attive a Piacenza; il dato, riferito al 31 marzo scorso, emerge dalle analisi dell’Ufficio Studi Statistica della Camera di Commercio dell’Emilia, che evidenziano una calo del 2,6% (-47 unità), rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

L’incidenza delle imprese guidate da giovani under 35 è pari al 6,8% sul totale delle imprese attive in provincia, un dato quasi in linea con quello regionale (6,9%).

La collocazione all’interno dei diversi comparti produttivi evidenza una rilevante presenza delle aziende giovanili nel settore del commercio che, con 366 imprese attive (pari al 21,2% delle attività under 35), cresce di 2 unità rispetto al primo trimestre 2024 (+0,5%). Seguono i servizi alle imprese con 364 realtà imprenditoriali (incidenza al 21,1%), in calo di 4 unità (-1,1%).

Anche le costruzioni (327 imprese attive con incidenza al 18,9% sulle imprese giovanili) vedono diminuire la loro presenza nel territorio piacentino rispetto a un anno fa, con 34 imprese giovanili in meno (-9,4%). Sono invece in lievissimo aumento le attività di servizi di alloggio e ristorazione (202 imprese attive, che incidono sul totale dell’11,7%), che crescono di una sola impresa rispetto al 2024 (+0,5%). A seguire il comparto dell’agricoltura, in cui lo scorso trimestre hanno operato 16 imprese in meno (-7,8%), portando così le realtà imprenditoriali giovanili a 190 (incidenza sul totale dell’11,0%).

Di segno opposto l’andamento nel comparto dei servizi alla persona (169 unità attive e 9,8% di incidenza sul totale), che nei primi tre mesi del 2025 ha visto aumentare di 12 unità le imprese giovanili, mostrando così un +7,6%. Da ultimo il settore manifatturiero, nel quale sono presenti 105 realtà under 35 (6,1% del totale delle attive), che segna una diminuzione del 4,5% (-5 attività).

Quanto alla forma giuridica, le imprese giovanili sono per lo più società individuali (1.397 unità, pari all’80,8% delle imprese under 35 attive); seguono con 247 unità attive le società di capitali (14,3%), le società di persone (4,3% e 75 imprese), le cooperative (0,2% e 4 unità) ed altre forme (0,3% e 5 unità).

L’impresa giovanile è valutata dall’indagine camerale anche in base al grado di presenza di giovani, vale a dire secondo la percentuale di quote possedute da under 35, identificando tre gradi di presenza crescenti: “maggioritaria”, “forte” ed “esclusiva”. Sul totale delle imprese della provincia individuate come “giovanili”, il 91,7% (1.585) delle imprese attive è a presenza “esclusiva” di giovani, il 6,5% delle imprese giovanili attive è a presenza “forte” (113 unità) e l’1,7% delle attive è a presenza “maggioritaria” (30 imprese).

Con riferimento alla distribuzione territoriale delle imprese giovanili (per comune e per aggregato), il 39,4% ha sede nel capoluogo (681 unità), con incidenza sul totale delle imprese attive a Piacenza pari al 7,2%.

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Regione

Imprese giovanili a Parma: -0,7% nel primo trimestre 2025

Sono 2.501 le imprese giovanili attive in provincia di Parma; il dato, riferito al 31 marzo scorso, emerge dalle analisi dell’Ufficio Studi Statistica della Camera di Commercio dell’Emilia, che evidenziano una diminuzione dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-18 unità).

L’incidenza delle imprese guidate da giovani under 35 è pari al 6,5% sul totale delle imprese attive in provincia, un dato di poco inferiore a quello regionale (6,9%).

La collocazione all’interno dei diversi comparti produttivi evidenzia una rilevante presenza delle aziende giovanili nel settore dei servizi alle imprese, con 613 unità attive (+1,2% e +7 unità rispetto a marzo 2024), vale a dire il 24,5% del totale imprese giovanili con sede a Parma e provincia. Seguono, per importanza, il commercio con 589 unità attive (23,6% sul totale delle imprese giovanili e una crescita del 3,0%, corrispondente a 17 unità in più rispetto al periodo di riferimento) e le costruzioni con 366 unità, in calo del 2,1% (-8 imprese giovanili con incidenza parti al 14,6%).

Il comparto manifatturiero ha incrementato di sole 2 unità attive le proprie imprese under 35 (+0,8%), portandosi così a quota 247.

Nel settore agricolo e in quello delle attività di servizi di alloggio e ristorazione sono stati registrati i cali più marcati: alla fine del primo trimestre, infatti, in agricoltura erano presenti 236 imprese giovanili attive (17 in meno rispetto al 31 marzo 2024, con un calo del 6,7%), mentre nell’ambito dei servizi di alloggio e ristorazione le imprese giovanili sono scese a 232 (anche in questo caso 17 in meno, con una flessione del 6,8%).

Da ultimo si segnala il comparto dei servizi alla persona che, con 213 imprese giovanili attive, migliora di 2 unità il dato del primo trimestre 2024 (+0,9%), portando così la sua incidenza sul totale all’8,5%.

Quanto alla forma giuridica, le imprese giovanili sono per lo più società individuali (1.889 unità, pari al 75,5% delle imprese under 35 attive); seguono le società di capitali (490 unità, pari al 19,6% del totale delle giovanili) e le società di persone (106 unità, pari al 4,2%). Inoltre se sommate fra di loro, le cooperative, i consorzi ed altre forme di imprese, con sole 16 unità non raggiungono l’1,0% di incidenza. L’impresa giovanile è valutata dall’indagine camerale anche in base al grado di presenza di giovani, vale a dire secondo la percentuale di quote possedute da under 35, identificando tre gradi di presenza crescenti: “maggioritaria”, “forte” ed “esclusiva”. Sul totale delle imprese della provincia individuate come “giovanili”, l’87,8% delle unità attive è a presenza “esclusiva” di giovani, il 10,2% delle imprese giovanili attive è a presenza “forte” e il 2,0% è a presenza “maggioritaria”.

La distribuzione territoriale delle imprese giovanili (per comune e per aggregato) evidenzia la forte concentrazione numerica nel capoluogo (1.151 imprese under 35, pari al 46,0% sul totale delle imprese giovanili della provincia ed al 6,9% del totale delle attive della stessa città di Parma.

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Start up innovative a Brescia

Pubblicato il Focus "Start up innovative a Brescia" - periodo 2022/2024

La Camera di Commercio di Brescia ha pubblicato il Focus start up innovative di Brescia 2022-2024.

I principali settori su cui si concentrano le start up bresciane sono: servizi di informazione e comunicazione (128 su 225 corrispondente al 56,8%), attività professionali, scientifiche e tecniche (58 su 225 corrispondente al 25,7%) e, in minoranza, attività manifatturiere (26 su 225 corrispondente all'11,5%).

E' possibile consultare la pubblicazione per esteso al link www.bs.camcom.it/informazione-economica/studi-e-ricerche

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Lun 12 Mag, 2025
RestartApp 2025

Prorogata al 19 maggio la scadenza per partecipare a RestartApp 2025

Il Progetto Appennino, promosso da Fondazione Edoardo Garrone, ha l’obiettivo di riqualificare e valorizzare i territori appenninici.

È stata prorogata al 19 maggio la scadenza per partecipare a ReStartApp 2025,  il programma di formazione, incubazione e accelerazione gratuito, dedicato ai giovani under 40 che vogliono avviare un’impresa nelle aree dell’Appennino.

Il percorso formativo prevede 8 settimane di campus residenziale gratuito a Castel del Giudice (IS), dal 30 giugno al 3 ottobre, e 2 settimane di formazione a distanza.

In palio 60.000 euro per i 3 migliori progetti e un anno di consulenza personalizzata per i partecipanti più promettenti.

A parità di merito 3 posti saranno riservati a candidati molisani, in particolare dell’area del GAL Alto Molise.

L’iniziativa è parte del Progetto Appennino, promosso dalla Fondazione Edoardo Garrone con il Comune di Castel del Giudice e una rete di partner territoriali.

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Mer 11 Giu, 2025