Settori produttivi (ATECO)

Seminario Online sulla EPR, responsabilità estesa del produttore nel settore tessile, calzaturiero e dell'arredamento

ITKAM – Camera di Commercio Italiana per la Germania organizza in collaborazione con ERP Italia Tessile il seminario online dedicato alla EPR, responsabilità estesa del produttore nel settore tessile, calzaturiero e dell'arredamento. L’iniziativa gratuita si terrà il 18.03.2024 dalle ore 15 e avrà la durata di un’ora.

L’incontro chiarirà gli obblighi introdotti dalla nuova proposta di direttiva europea e dal relativo schema di decreto ministeriale per i produttori tessili per la casa, indumenti, calzature e accessori di abbigliamento. Con il termine “produttori” si intende sia i fabbricanti, che le imprese che immettono sul mercato i prodotti (distribuzione e vendita). Con l’entrata in vigore dei nuovi obblighi, queste aziende dovranno farsi carico del finanziamento e dell’organizzazione della raccolta, dell’avvio a preparazione per il riutilizzo, riciclaggio e recupero dei rifiuti derivanti dai prodotti tessili.

Di seguito una breve descrizione del programma dell’incontro:
15:00 – 15:05: Saluti di apertura
Alessandra De Santis, Vice Segretario Generale ITKAM – Camera di Commercio Italiana per la Germania
15:05 – 15:25: Le proposte di direttiva e di decreto ministeriale: gli obblighi previsti e le conseguenze per le
imprese del settore

Paolo Pipere, Consulente giuridico ambientale, Segretario nazionale dell’Associazione Italiana Esperti Ambientali
15:25 – 15:50: ERP Italia Tessile - La gestione della compliance in Italia e le soluzioni per la sostenibilità e il
riciclo nel settore tessile
Daniela Carriera, Sales Marketing and Business Development Director ERP Italia Tessile
Andrea Bizzi, Head of Operations ERP Italia Tessile
15:50 – 16:00: Q&A

 

Link alla notizia e alle modalità di iscrizione: https://www.basilicata.camcom.it/eventi/seminario-online-sulla-epr-responsabilita-estesa-del-produttore-nel-settore-tessile

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Mar 12 Mar, 2024

SMART&START ITALIA DI INVITALIA

Smart&Start Italia è l'incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative. Finanzia progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. La domanda si presenta solo online sulla piattaforma di Invitalia: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/smartstart-italia.

Smart&Start Italia finanzia le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese.

Chi può chiedere un finanziamento:

  • startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi
  • team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello "startup Visa”
  • imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano

I requisiti che qualificano un’impresa come "startup innovativa" sono indicati all’art. 25 del D.L. 179/2012. Per approfondimenti sui requisiti consultare il sito startup.registroimprese.it.

 

 

 

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Mar 12 Mar, 2024

Pubblicato il report UnionCamere del 2023: "La domanda di professioni e di formazione delle imprese italiane"

Abstract: Un quadro dettagliato e aggiornato sul mercato del lavoro italiano, con importanti spunti per le politiche di formazione e gestione delle risorse umane nelle imprese del paese.

 

Il recente report pubblicato per UnionCamere da REF Ricerche "La domanda di professioni e di formazione delle imprese italiane" fornisce un'analisi dettagliata sul mercato del lavoro italiano durante la pandemia di Covid-19 e la crisi energetica europea.

Il report mette in luce che, nonostante la diminuzione della produttività dal 2019 al 2023, l'occupazione in Italia è aumentata dell'1,7%, a differenza di Germania, dove è cresciuta solo dello 0,5%, e di Francia e Spagna, dove è diminuita tra il 5% e il 6,5%. Oggi, i tassi di disoccupazione in Italia si sono portati al di sotto dei livelli pre-pandemia. 

Secondo l'economista partner di Ref Ricerche, Fedele De Novellis, le imprese italiane hanno adottato una strategia di "labour hoarding" nel 2023, cercando di mantenere gli organici stabili anche nei settori colpiti dalla congiuntura avversa per evitare i costi della ricerca di nuovi occupati durante la ripresa. 

Ricerca che si è comunque dimostrata più ostica del consueto negli ultimi anni, infatti, le imprese riscontrano una crescente difficoltà nel reclutamento di nuovi assunti, con una quota di entrate di “difficile reperimento” che è passata dal 26%, pre-pandemia, al 46%; questo dato si presenta coerente su tutto il territorio nazionale. 

Nel report viene sottolineata inoltre l'importanza del costo del lavoro nel 2023, caratterizzato da una moderazione salariale nonostante l'alta inflazione, influenzando così la stabilità occupazionale: sono infatti aumentati i contratti a tempo indeterminato.

In aggiunta, il report evidenzia la struttura settoriale della nuova occupazione, in cui emerge come alcune economie abbiano visto una crescita sostenuta nel settore pubblico, con un aumento della domanda di lavoro, proprio in virtù delle politiche messe in atto a causa del Covid. Tuttavia, in Italia, i programmi di ripresa del pubblico impiego, in particolare nel settore sanitario, sono in ritardo. I settori più dinamici sono stati l'informatica e soprattutto le costruzioni, quest'ultimo grazie al Superbonus.

Più della metà delle assunzioni programmate in questi settori riscontrano problemi nella selezione delle figure desiderate. La mancanza di candidati è la causa principale di queste difficoltà, con il 28,4% dei profili ricercati nel 2023 che non trovano corrispondenza, registrando un aumento del 4% rispetto all'anno precedente. Inoltre, il 12,4% delle assunzioni affronta sfide legate all'adeguatezza delle figure disponibili sul mercato rispetto alle esigenze aziendali: 8 assunzioni su 10 chiedono ai candidati almeno un titolo di secondario, ed è sempre più diffusa e fondamentale la richiesta di competenze digitali di base.

 

Per affrontare queste sfide, le imprese possono adottare strategie innovative, come assumere figure con caratteristiche simili per poi formarle internamente o ampliare la ricerca a livello territoriale. Recentemente, si nota un'attenzione crescente all'attrazione dei candidati attraverso incentivi salariali, soprattutto per le figure più complesse da reclutare, dove l'offerta di salari più alti è in costante aumento.

 

Nel 2023, si conferma una tendenza alla polarizzazione dei livelli di istruzione richiesti, con un aumento anche della domanda di lavoratori con istruzione inferiore e professionalizzante, i cosiddetti lavoratori “low skilled”. Questo potrebbe essere dovuto alla necessità di figure con competenze generiche, ma potrebbe anche riflettere un cambiamento nelle strategie aziendali per far fronte alla crescente difficoltà nel reperimento di personale, adottando criteri di selezione più flessibili e integrando la formazione dei nuovi assunti con percorsi di apprendimento sul campo.

Infine, lo stesso De Novellis ha commentato riguardo le prospettive per il futuro emerse dai dati raccolti nel report: “Lo scollamento fra attese di occupazione e di produzione ha iniziato a ricomporsi nei mesi finali dell’anno, e purtroppo a seguito di un ripiegamento delle prime a fronte di una relativa debolezza delle seconde. Questo andamento suggerisce che nei primi mesi del 2024 i mercati del lavoro delle maggiori economie si caratterizzeranno per un andamento dell’occupazione meno favorevole rispetto a quanto osservato lo scorso anno”.

Clicca qui se vuoi leggere il testo integrale del report.

Regione

Fondo per la gastronomia e l’agroalimentare

La piattaforma informatica per la presentazione delle domande relative al “Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”, gestita da Invitalia, sarà nuovamente operativa a partire dal 12 marzo 2024 alle ore 10.00, fino al 13 maggio alle ore 12.00.

Lo stabilisce il decreto del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.

Le domande saranno visibili allo stato di compilazione in cui erano al momento della sospensione della piattaforma.

Di seguito il link alla pagina dedicata https://www.invitalia.it/chi-siamo/area-media/notizie-e-comunicati-stampa/fondo-eccellenze-gastronomia-riapertura-12-marzo

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Lun 11 Mar, 2024

MIMIT: NUOVO PIANO TRANSIZIONE 5.0

In Consiglio dei Ministri è stato approvato il Decreto-legge Pnrr, che introduce il nuovo "Piano Transizione 5.0", su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy. Il programma mira a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e nella transizione green delle imprese attraverso un innovativo schema di crediti d'imposta.
Per maggiori informazioni: https://www.mimit.gov.it/it/notizie-stampa/mimit-dl-pnrr-al-via-transizione-5-0-6-3-miliardi-per-la-sfida-green-e-digitale-delle-imprese

Alle aziende verrà concesso un credito d'imposta automatico, senza alcuna valutazione preliminare, senza discriminazioni legate alle dimensioni dell'impresa, al settore di attività o alla sua localizzazione. Saranno agevolati gli investimenti in beni materiali e immateriali, purché si raggiunga una riduzione dei consumi energetici dell'unità produttiva pari almeno al 3% (o al 5% se calcolata sul processo interessato dall'investimento). Inoltre, saranno ammessi anche investimenti in nuovi beni strumentali necessari all'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e spese per la formazione del personale dipendente finalizzate all'acquisizione o al consolidamento di competenze nelle tecnologie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi. 

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy si impegna così a sostenere attivamente le imprese italiane nella transizione verso un'economia più sostenibile, favorendo l'innovazione, la competitività e la creazione di valore nel contesto europeo e globale.

Per maggiori informazioni, rivolgersi allo Sportello SNI - Orientamento della Camera di commercio di Taranto:

Responsabile SNI Orientamento

dr.ssa Barbara Saltalamacchia

mail:barbara.saltalamacchia@ta.camcom.it

Tel. 099 7783030

Orari per il pubblico:

dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 13.30

solo martedì e giovedì: ore 15-17.30

Gli appuntamenti sono gestiti previo contatto telefonico/mail.

 

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Lun 11 Mar, 2024

SEMINARIO FUTURE4PUGLIA: ASPETTI LEGALI E COMMERCIALI NEI RAPPORTI TRA INVESTITORI E STARTUP

Appuntamento programmato il 13 marzo dalle ore 15.30 alle ore 17.30 a Bari nella sala Agorà di ARTI, per un seminario dedicato alle startup innovative del ciclo di eventi e incontri Future4Puglia, iniziativa di Regione Puglia e ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione.
Per maggiori informazioni: https://www.arti.puglia.it/eventi/aspetti-legali-e-commerciali-nei-rapporti-tra-investitori-e-startup-il-13-marzo-seminario-future-for-puglia

ll seminario dal titolo Aspetti legali e commerciali nei rapporti tra investitori e startup si rivolge a startupper, aspiranti tali e soggetti interessati alle tematiche dell’imprenditorialità innovativa.
L’iniziativa ha come obiettivo quello di approfondire tematiche legate al mondo finanziario in particolare ai round di finanziamento, ai processi di raccolta fondi, all’identificazione degli investitori giusti e delle migliori strategie di negoziazione.

Per maggiori informazioni, rivolgersi allo Sportello SNI - Orientamento della Camera di commercio di Taranto:

Responsabile SNI Orientamento

dr.ssa Barbara Saltalamacchia

mail:barbara.saltalamacchia@ta.camcom.it

Tel. 099 7783030

Orari per il pubblico:

dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 13.30

solo martedì e giovedì: ore 15-17.30

Gli appuntamenti sono gestiti previo contatto telefonico/mail.

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Ven 08 Mar, 2024

Lavoro, a febbraio previste 1610 assunzioni nella provincia di Savona

Elaborazione della Camera di Commercio Riviere di Liguria su dati Excelsior

Come emerge dalle elaborazioni del Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati dell’analisi Excelsior, sono 1.610 (+110 unità  rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) le entrate complessive programmate nel mese di febbraio 2024 in provincia di Savona (in Liguria 10.500 e complessivamente in Italia circa 408.000) e 7.540 le entrate previste nel periodo febbraio-aprile 2024 (+ 1.040 unità rispetto allo stesso trimestre del 2023).

Analizzando nel dettaglio il mese di febbraio, si rileva che le entrate previste in provincia di Savona nel 21% dei casi saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 79% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). La prevalenza delle entrate si concentrerà per il per il 75% nel settore dei servizi e per il 73% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 14% delle entrate sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (21%). In 48 casi su 100 le imprese prevedono di avere

difficoltà a trovare i profili desiderati e per una quota pari al 29% le richieste interesseranno giovani con meno di 30 anni. Per una quota pari al 21% le imprese prevedono di assumere personale immigrato e il 9% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato. Le tre figure professionali più richieste concentreranno il 38% delle entrate complessive previste e per una quota pari al 68% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 14% del totale.

Nel mese di febbraio le entrate previste nei principali settori di attività sono: Servizi di alloggio, ristorazione e turistici (500), Commercio (290), Costruzioni (200), Servizi alle persone (160), Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (90). 

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Gio 07 Mar, 2024

Lavoro, a febbraio previste 1060 assunzioni nella provincia di Imperia

Elaborazione della Camera di Commercio Riviere di Liguria su dati Excelsior

Come emerge dalle elaborazioni del Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati dell’analisi Excelsior, sono 1.060 (+200 unità  rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) le entrate complessive programmate nel mese di febbraio 2024 in provincia di Imperia (in Liguria 10.500 e complessivamente in Italia circa 408.000) e 3.930 le entrate previste nel periodo febbraio-aprile 2024 (+ 660 unità rispetto allo stesso trimestre del 2023). 

Analizzando nel dettaglio il mese di febbraio, si rileva che le entrate previste provincia di Imperia 

nel 24% dei casi saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 76% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). La prevalenza delle entrate si concentrerà per il 79% nel settore dei servizi e per il 73% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 13% delle entrate sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (21%). In 52 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. Per una quota pari al 31%, le entrate interesseranno giovani con meno di 30 anni e per una quota pari al 22% le imprese prevedono di assumere personale immigrato. Il 10% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato e le tre figure professionali più richieste concentreranno il 45% delle entrate complessive previste. Per una quota pari al 68% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Le imprese che prevedono assunzioni sono pari al 14% del totale.    

Nel mese di febbraio le entrate previste nei principali settori di attività sono: Servizi di alloggio, ristorazione e turistici (380), Commercio (180), Servizi alle persone (150), Costruzioni (130), Servizi di supporto alle imprese e alle persone (50                                                                               

                                                                                                                              

 

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Gio 07 Mar, 2024

Lavoro, a febbraio previste 1490 assunzioni nella provincia della Spezia

Elaborazione della Camera di Commercio Riviere di Liguria su dati Excelsior

Come emerge dalle elaborazioni del Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati dell’analisi Excelsior, sono 1.490 (+110 unità  rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) le entrate complessive programmate nel mese di febbraio 2024 in provincia della Spezia (in Liguria 10.500 e complessivamente in Italia circa 408.000) e 6.710 le entrate previste nel periodo febbraio-aprile 2024 (+ 1.120 unità rispetto allo stesso trimestre del 2023).

 

Analizzando nel dettaglio il mese di febbraio, si rileva che le entrate previste in provincia della Spezia nel 26% dei casi saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 74% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). La prevalenza delle entrate si concentrerà per il 63% nel settore dei servizi e per il 67% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. L’11% delle entrate sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (21%). In 50 casi su 100 le imprese prevedono di avere

difficoltà a trovare i profili desiderati. Le previsioni di assunzione per una quota pari al 27% interesseranno giovani con meno di 30 anni e per una quota pari al 22% le imprese prevedono di assumere personale immigrato. Il 6% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato e le tre figure professionali più richieste concentreranno il 35% delle entrate complessive previste.                     Per una quota pari al 70% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 17% del totale.    

 Nel mese di febbraio le entrate previste nei principali settori di attività sono: Servizi di alloggio, ristorazione e turistici (400), Industrie meccaniche ed elettroniche (220), Commercio (190), Costruzioni (190), Servizi alle persone (130).                                                                                                                                                                                                                                 

                                                                                                            

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Gio 07 Mar, 2024

Avviso Pubblico Regione Puglia: MiniPIA - Pacchetti Integrati di Agevolazione

L’Avviso stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle micro e piccole imprese per investimenti produttivi in chiave di tecnologie abilitanti e di innovazione correlati ai temi della digitalizzazione e/o dell’ecosostenibilità (in linea con la Smart Specialization Strategy) che devono essere integrati con progetti di innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese.

Avviso pubblico Minipia:https://www.regione.puglia.it/web/competitivita-e-innovazione/-/mini-pia-pacchetti-integrati-di-agevolazione-avviso-pubblico
Aggiornamento e ammissione di ulteriori 26 categorie merceologiche: https://www.sistema.puglia.it/

I progetti possono prevedere:

formazione e riqualificazione delle competenze;
investimenti a favore della tutela ambientale;
acquisizione di consulenze specialistiche;
programmi di internazionalizzazione, nell’ottica di consolidare e rafforzare la competitività del sistema economico regionale, sviluppandone le specializzazioni produttive.
I MiniPia supporteranno le PMI intenzionate a far fronte alle nuove sfide imposte dall’innovazione e dalla transizione ecologica e digitale, attraverso la reingegnerizzazione dei cicli produttivi e l’avvio/consolidamento di processi di economia circolare e sono uno strumento per agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese di minore dimensione (sostenere il posizionamento delle piccole imprese a livello nazionale e internazionale e qualificare l’occupazione regionale, inclusa l’occupazione femminile).

L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili è compreso tra un minimo di 30 mila euro e un massimo di 5 milioni di euro. La forma dell’aiuto è il contributo a fondo perduto.

I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del progetto integrato. Gli investimenti per l'innovazione dei processi e dell'organizzazione e quelli per l’innovazione a favore delle PMI non possono superare 1 milione euro; gli investimenti per la formazione non possono eccedere 500 mila euro; quelli per la tutela dell’ambiente non possono superare 3 milioni di euro. Le spese per servizi di consulenza, inclusa l’internazionalizzazione, e le spese per la partecipazione alle fiere non possono superare 500 mila euro.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 29 febbraio 2024 con procedura online disponibile sul portale PugliaSemplice.

Gli allegati sono stati aggiornati secondo quanto disposto dalla Determinazione del Dirigente Sezione Competitività n 142 del 28 febbraio 2024, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 18 del 29 febbraio 2024.

Per maggiori informazioni, rivolgersi allo Sportello SNI - Orientamento della Camera di commercio di Taranto:

Responsabile SNI Orientamento

dr.ssa Barbara Saltalamacchia

mail:barbara.saltalamacchia@ta.camcom.it

Tel. 099 7783030

Orari per il pubblico:

dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 13.30

solo martedì e giovedì: ore 15-17.30

Gli appuntamenti sono gestiti previo contatto telefonico/mail.

 

 

 

 

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Gio 07 Mar, 2024