Sicilia

Imprenditoria femminile, incentivi e bonus a fianco delle donne

Quali sono le agevolazioni e i bonus che aiutano e sostengono le imprese femminili in Italia?

Di seguito una guida aggiornata con le principali misure messe in campo dal governo per sostenere l’occupazione e l’imprenditorialità femminile.

Fondo impresa femminile

Si tratta di un incentivo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività guidate da donne attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Il Fondo è riservato alle imprese femminili di qualsiasi dimensione, già costituite o di nuova costituzione, con sede in Italia. Anche le persone fisiche possono presentare domanda per chiedere un finanziamento.

L'incentivo è rivolto a quattro tipologie di imprese femminili:

  • cooperative o società di persone (almeno il 60% di donne socie);

  • società di capitali (almeno due terzi di donne nelle quote e nei componenti degli organi di amministrazione);

  • imprese individuali;

  • lavoratrici autonome con partite IVA.

La misura aveva a disposizione circa 200 milioni di euro, di cui 160 sono risorse del Pnrr e gli altri 40 milioni sono stati stanziati dalla Legge di bilancio 2021. Al momento a seguito dell'esaurimento dei fondi dedicati, è stata disposta la chiusura dello sportello il 7 giugno 2022.

ON - Nuove imprese a tasso zero

La misura "On-Nuove imprese a tasso zero" è un incentivo che sostiene le medie e piccole imprese composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età. Fa parte delle misure per l'autoimprenditorialità promosse dal Mise.

Le agevolazioni sono valide in tutto il territorio nazionale e prevedono un mix di finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto per progetti d'impresa con spese fino a 3 milioni di euro. Gli incentivi saranno valutati con procedimento a sportello, sul sito di Invitalia, a partire dalle ore 12 del 24 marzo 2022.

Ad oggi sono stati finanziati ben 982 progetti con 232 milioni di euro di agevolazioni concesse e 395 milioni di investimenti attivati.

Smart&Start

Per sostenere le startup innovative ad alto contenuto tecnologico, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha introdotto l'incentivo a sportello Smart&Start, per finanziare progetti tra i 100mila e 1,5 milioni di euro. Per le startup femminili sono stati stanziati 100 milioni di risorse del Pnrr. Per le imprese costituite interamente da donne, la misura prevede un finanziamento a tasso zero del 90% delle spese ammesse, senza alcuna garanzia (per quello ordinario è pari all'80%).

Anche le persone fisiche che intendano formare una società con i requisiti di impresa femminile possono fare domanda. Il finanziamento andrà poi restituito in dieci anni a partire dal dodicesimo mese successivo all'ultima quota ricevuta.

 

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Mer 23 Ott, 2024

Guida al credito d'imposta per la Quotazione delle PMI

Requisiti e indicazioni per ricevere l'agevolazione fiscale che sostiene le piccole e medie imprese che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato.
Domande fino al 31 marzo 2025.

Il Bonus consulenza quotazione PMI è un credito d'imposta pari al 50% delle spese di consulenza, fino a un massimo di 500mila euro, sostenute da quelle piccole e medie imprese che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo. 

Con il decreto legge del 30 dicembre 2023, n. 215, convertito in legge il 23 febbraio 2024, la misura è stata prorogata anche per l'anno in corso. Per le quotazioni avvenute nell'anno 2024 sarà infatti possibile presentare domanda fino al 31 marzo 2025.

In questo approfondimento spiegheremo le modalità di invio delle istanze, i requisiti e la modulistica necessaria per l'invio delle istanze.

Chi può accedere al Bonus Consulenza per la Quotazione in Borsa?

L'agevolazione è destinata alle piccole e medie imprese (comprese le PMI innovative) quotate in un mercato regolamentato o in un sistema multilaterale di negoziazione (Multilateral Trading Facility - MTF) in uno Stato membro dell'Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo, che hanno sostenuto costi di consulenza per questo scopo.

La misura non va confusa con il credito d'imposta formazione 4.0, messa in campo dal governo per aiutare le PMI a sostenere i costi della formazione del personale per creare o consolidare le competenze nel processo di trasformazione tecnologica e digitale. Per altre agevolazioni dedicate alle PMI rimandiamo ai due approfondimenti dedicati agli incentivi alle imprese e ai bonus statali.

Quali sono i requisiti per ottenere il Bonus per le PMI?

Per ottenere il credito d'imposta per la quotazione delle PMI, le imprese devono soddisfare alcuni requisiti base. Ecco quali sono i principali:

  • essere una PMI: l'impresa deve rientrare nella definizione di micro, piccola o media impresa;

  • non versare in stato di difficoltà;

  • intenzione di quotarsi in un mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione e successiva ammissione.

Come fare domanda per il credito d'imposta

Come abbiamo detto la misura è stata prorogata anche per l'anno in corso. Per le quotazioni avvenute nell'anno 2024 (con riferimento ai costi di consulenza sostenuti sino al 31 dicembre 2024) le domande potranno essere presentate dal 1° ottobre 2024 fino al 31 marzo 2025.

La domanda andrà inviata tramite PEC al seguente indirizzo dgind.div05@pec.mimit.gov.it e al suo interno dovrà contenere:

  • il modulo di domanda nei seguenti formati:

    • PDF firmato digitalmente;

    • WORD editabile;

  • gli elementi identificativi della qualità di PMI, tra cui:

    • dati identificativi dell’impresa;

    • tipo di impresa ("autonoma", "associata" o "collegata");

    • parametri per il calcolo (numero occupati ULA, fatturato attivo, bilancio);

    • categoria di riferimento (micro, piccola, media impresa);

  • l’attestazione dei costi ammissibili, rilasciata dal presidente del collegio sindacale o da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali oppure da un professionista iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Per la diretta riferibilità dei costi alle categorie delle spese ammissibili bisognerà includere:

    • la data di emissione della fattura;

    • l’emittente;

    • l’importo;

    • la descrizione della prestazione professionale oggetto della fattura (se c’è un rinvio ad un contratto quadro o di mandato occorre allegarlo e/o specificare a quale delle attività descritte nel contratto si riferisce la fattura di riferimento);

    • la categoria di spesa ammissibile di riferimento;

  • il documento di delibera di avvenuta ammissione alla quotazione emesso dal soggetto gestore del mercato regolamentato oppure l’avviso di avvenuta quotazione;

  • la dichiarazione antimafia.

Di seguito i documenti e la modulistica necessaria fornita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy:

Finanziamenti ammessi

Sono coperte dal credito d’imposta i costi delle seguenti attività di consulenza:

  • attività sostenute per preparare l’impresa alla quotazione, come l’adeguamento del sistema di controllo di gestione, la redazione del piano industriale e il supporto in tutte le fasi del processo di quotazione;

  • attività fornite durante la fase di ammissione per attestare l’idoneità della società alla quotazione e alla sua permanenza sul mercato;

  • attività necessarie per collocare le azioni presso gli investitori;

  • supporto alla società nella revisione delle informazioni finanziarie, storiche o previsionali, e nella preparazione di report, inclusa la due diligence finanziaria;

  • assistenza nella redazione del documento di ammissione, del prospetto o di altri documenti utilizzati per il collocamento presso investitori qualificati o per produrre ricerche, come previsto dal regolamento UE n. 596/2014;

  • attività legali, fiscali e contrattuali legate alla procedura di quotazione, come la definizione dell’offerta, la revisione del prospetto o dei documenti per il collocamento, e la due diligence legale o fiscale;

  • attività di comunicazione per dare visibilità alla società e promuovere l’investment case, attraverso interviste, comunicati stampa, eventi e presentazioni alla comunità finanziaria.

Normativa

Di seguito i decreti e le norme, in formato PDF, che disciplinano il Bonus consulenza quotazione per le micro, piccole e medie imprese:

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Mer 23 Ott, 2024

Un milione e mezzo di contributi economici a fondo perduto per parchi tematici

Un milione e mezzo di contributi economici a fondo perduto per parchi tematici e geologici, acquari e giardini zoologici che nel periodo della pandemia hanno subito perdite di fatturato a causa delle restrizioni imposte per evitare la diffusione del contagio da Covid-19.
L’assessorato regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo ha pubblicato l'avviso, stanziando complessivamente 1.446.000 euro che saranno erogati a titolo di ristoro per il danno economico subito dalle imprese. Le domande di partecipazione devono essere inviate attraverso la pec all'indirizzo dipartimento.turismo@certmail.regione.sicilia.it, entro il prossimo 4 novembre.

«Questo provvedimento - afferma l'assessore al Turismo Elvira Amata - è la conferma della costante attenzione del governo Schifani nei confronti di un settore fortemente colpito nel periodo della pandemia da Covid-19 che, grazie anche alle misure adottate dal mio assessorato, inizia a mostrare segni di ripresa. Un comparto che contribuisce significativamente ad alimentare i flussi turistici e, quindi, a incrementare lo sviluppo economico dell'Isola». 


Parchi tematici, acquari e giardini zoologici che intendono presentare la richiesta di finanziamento, secondo le prescrizioni previste dal decreto assessoriale, devono essere in possesso dei seguenti requisiti: iscrizione al Registro delle imprese della Camera di commercio competente per territorio; avere sede legale oppure operativa in Sicilia; avere subito nel 2020 una perdita di fatturato di almeno il 30% rispetto al 2019; essere dotate di un sistema di biglietteria automatizzata omologata da Siae o di sistema analogo che possa certificare la riduzione degli incassi registrata tra 2019 e 2020. 

L'elenco delle imprese ammesse al contributo sarà pubblicato sul sito istituzionale del dipartimento regionale Turismo, sport e spettacolo.


Scarica qui l'avviso  (https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/servizi-informativi/decreti-e-direttive/ddg-n-3245-161024-approvazione-avviso-allegati-interventi-favore-parchi-tematici-acquari-parchi-geologici-giardini-zoologici) e i moduli da compilare per presentare la richiesta di finanziamento. 

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Mar 22 Ott, 2024

CONOSCERE PER CRESCERE

Roadshow per l'Internazionalizzazione del Sistema delle Imprese Siciliane

Venerdì 18 ottobre 2024 si terrà l'evento dedicato alle imprese siciliane che vogliono espandersi sui mercati internazionali!

Organizzato da Agenzia ICE in collaborazione con Sprint Sicilia, MAECI, Sace e Simest, questo roadshow offre un'opportunità unica per ricevere un primo orientamento all'export. Se sei un'azienda siciliana che vuole crescere a livello internazionale, questo evento fa per te!

Obiettivi dell'evento:
- Fornire informazioni e assistenza per affrontare i mercati esteri
- Consulenza personalizzata per l'internazionalizzazione
- Promozione e formazione per valorizzare il Made in Italy nel mondo

Non perdere l'occasione di far crescere la tua impresa e affermare la tua eccellenza a livello globale grazie agli strumenti più innovativi di promozione e comunicazione.

Registrati subito per partecipare: https://docs.google.com/.../1FAIpQLSfmgl4lmyjYBR.../viewform

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Mar 15 Ott, 2024

Imprese, da Irfis agevolazioni contro il caro mutui

Sarà pubblicato oggi, venerdì 11 ottobre, sul sito web di Irfis FinSicilia, l’avviso che regolamenta la richiesta di agevolazioni contro il caro mutui per le imprese. L'avvio dell'iter arriva dopo la firma da parte dell’assessore regionale all’Economia Alessandro Dagnino del decreto con cui si attiva la misura, voluta dal governo Schifani, del valore di 45 milioni di euro.

Le aziende potranno presentare le domande, a partire dal 12 novembre, sull’apposita piattaforma messa a punto dalla finanziaria regionale. Un mese il tempo per raccogliere le istanze. 

Non si tratta di un click day: la piattaforma chiuderà il 12 dicembre, poi sarà il momento della valutazione delle istanze. L'erogazione delle risorse agli aventi diritto è prevista entro il primo trimestre del 2025. La firma del decreto, frutto della condivisione con l’assessore alle Attività produttive Edy Tamajo, arriva dopo l’apprezzamento della giunta regionale e il parere positivo della commissione Bilancio dell’Ars. «Sostenere il mondo produttivo è una priorità del nostro governo - afferma il presidente della Regione Renato Schifani - e per queste ragioni abbiamo messo in campo un provvedimento che punta ad abbattere l'aumento degli interessi dei mutui a tasso variabile sùbito dagli imprenditori siciliani. Il successo della misura contro il caro mutui delle famiglie ha già confermato nei mesi scorsi che siamo sulla strada giusta per mitigare gli effetti dell'inflazione e dell'aumento del costo della vita». 

«La misura - afferma Dagnino - rientra nel più ampio quadro di interventi del governo regionale a favore delle imprese, che includono sia aiuti per compensare la congiuntura economica negativa degli scorsi anni, sia incentivi, di prossima adozione, per rafforzare il sistema produttivo regionale». «L’abbattimento degli interessi sui mutui - afferma l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo - è una misura che rappresenta un sostegno concreto per le nostre imprese. Sono molte, infatti, le realtà imprenditoriali che si trovano ad affrontare crescenti difficoltà per l’accesso al credito, soprattutto per via del costo degli interessi. Grazie a questa agevolazione, molte aziende potranno respirare finalmente e dedicarsi con maggiore tranquillità ai propri progetti di crescita e di sviluppo. Lavoreremo, adesso, affinché queste risorse raggiungano il maggior numero possibile di aziende su tutto il territorio dell’Isola». «Irfis è pronta a intervenire al fianco del sistema produttivo dell'Isola per contribuire a realizzare questa misura voluta dal governo e votata dall'Ars», aggiunge Iolanda Riolo, presidente di Irfis FinSicilia. 

 

I DETTAGLI:

Possono accedere alle agevolazioni tutte le imprese in possesso di almeno una unità operativa nel territorio siciliano. Le aziende dovranno avere pagato, entro il 31 marzo 2024, le rate scadute nel corso del 2023 per finanziamenti, per investimenti o fabbisogno di capitale circolante, erogati da banche o intermediari finanziari e in essere al primo gennaio 2024. 

L’aiuto sarà calcolato nella misura del 30 per cento dell’ammontare degli interessi pagati dalle imprese e comunque entro il limite complessivo massimo di 10 mila euro

Nella valutazione delle istanze saranno presi in considerazione il valore del tasso nominale applicato sull’ultima rata del finanziamento scaduta nel 2023 e l’ammontare degli interessi oggetto di richiesta di contributo. 

Sarà data priorità alle imprese con sede legale in Sicilia. Le aziende che faranno domanda, inoltre, devono non aver omesso di denunciare alle autorità richieste estorsive ovvero richieste di tassi usurari su prestiti da parte di organizzazioni o soggetti criminali nell’ultimo triennio prima dell’istanza.

 

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Ven 11 Ott, 2024

Rimborso di 10mila euro per le imprese che ospitano stagisti per sei mesi

Un voucher di 10mila euro destinato al rimborso delle spese sostenute dalle imprese che ospitano giovani stagisti per sei mesi presso la sede principale o presso le filiali in Italia e all’estero. Nell’ambito del progetto Rete, è stata lanciata l’iniziativa “Voucher stage” con una dote di 10 milioni di euro per finanziare mille voucher. È stata pubblicata la call per le imprese interessate che entro l’8 novembre 2024 possono presentare la domanda con la manifestazione di interesse sulla piattaforma online dedicata. (link: https://rete.giovani2030.it/gli-stage/candidatura-imprese )


Destinatarie del progetto sono le imprese che devono essere in possesso di tre requisiti: essere società di diritto italiano, con codice fiscale e partita Iva italiani ed avere almeno 30 dipendenti. Potranno manifestare il loro interesse a ospitare, per un periodo di sei mesi, fino a un massimo di tre stagisti, diplomati e laureati di età compresa tra i 18 e i 30 anni, presso le proprie sedi in Italia e negli altri paesi della Ue.

Per ogni stagista che abbia completato il percorso formativo è previsto un contributo sotto forma di voucher di 10mila euro a copertura dell’indennità di partecipazione. In fase di presentazione della domanda le imprese possono decidere di co-finanziare lo stage, avendo così più possibilità di vedersi assegnare il voucher. Nel passaggio successivo l’azienda procederà direttamente con il processo di selezione e contrattualizzazione dei candidati. Dopo la raccolta delle candidature dei giovani, in fase di attivazione dello stage, sarà stilata una graduatoria con priorità per gli stage all’estero e per le imprese che offrono risorse aggiuntive.

La dotazione finanziaria totale dell’iniziativa è pari a 10 milioni di euro, con una riserva del 50% per stage all’estero. Non si tratta di un click day, le domande saranno prese tutte in considerazione e non sarà considerato l’ordine cronologico di presentazione.
 

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Mer 09 Ott, 2024

DDL Concorrenza e startup innovative: oltre il capitale sociale

La nuova normativa dovrebbe avere lo scopo di selezionare le startup con maggior potenziale. Ma la preoccupazione principale è che queste misure possano ridurre il numero di beneficiari

Nel recente dibattito attorno al Disegno di Legge annuale per il Mercato e la Concorrenza (DDL Concorrenza), gran parte dell'attenzione si è concentrata sull'obbligo di un capitale sociale minimo di 20.000 euro e sull'assunzione di almeno un dipendente entro due anni per le startup innovative. Tuttavia, c’è una questione fondamentale che viene ignorata: l'oggetto sociale delle startup innovative. La normativa attuale prevede che l’innovazione debba essere prevalente, ma non esclusiva, nell'attività di queste imprese. Questo dettaglio permette a molte startup di presentarsi come innovative solo in parte, mascherando microimprese che continuano a svolgere attività ordinarie.

 

Se davvero si vuole promuovere l'innovazione in Italia, è necessario spostare il focus da requisiti burocratici come il capitale minimo a una maggiore chiarezza sull'oggetto sociale. Le startup dovrebbero essere costituite per dedicarsi interamente all’innovazione, senza che questa sia solo una componente aggiuntiva. 
 

La legge, invece, lascia spazio a una certa commistione con attività ordinarie. 
 

Rendere l’innovazione esclusiva nell'attività d'impresa consentirebbe di distinguere chiaramente chi fa vera innovazione da chi semplicemente approfitta delle agevolazioni riservate a questo settore.


La nuova normativa, secondo il governo, ha lo scopo di selezionare le startup con maggior potenziale. Tuttavia, la preoccupazione principale è che queste misure possano ridurre il numero di beneficiari, con una stima di un taglio del 70% delle startup attualmente iscritte, portando a un risparmio di circa 10 milioni di euro. Più che un incentivo all’innovazione, sembra una strategia per limitare i costi. In un contesto già complesso per le piccole imprese, l'aggiunta di vincoli rischia di creare ulteriori ostacoli, soffocando la crescita di startup che potrebbero realmente portare innovazione.

Il DDL Concorrenza potrebbe rappresentare un passo avanti per regolamentare meglio l'ecosistema startup in Italia, ma solo se si affrontano le vere sfide del settore, e la questione dell’esclusività dell’innovazione nell'oggetto sociale deve essere una priorità. Senza un adeguato sostegno alle vere startup innovative, questa riforma rischia di essere un’occasione persa, ostacolando l’innovazione invece di incentivarla.

 

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Mer 09 Ott, 2024

Servizio civile agricoltura: si farà, c’è il bando per i progetti. Quanto si prende, come funziona

Partiranno mille ragazzi tra 18 e 28 anni: prenderanno un rimborso di 507 euro al mese. Progetti da presentare entro il 28 ottobre

A partire dal 2 ottobre ed entro il 28 novembre, gli enti interessati a reclutare i ragazzi dovranno presentare i loro progetti.

Si partirà con la manifestazione d'interesse aperta alle aziende. Per i giovani sarà un anno a spese dello Stato che vuole valorizzare questa attività.
Coloro che prenderanno parte alla sperimentazione saranno una quota dei 6.740 che hanno partecipato al bando Servizio civile digitale e l’investimento iniziale è di 7 milioni di euro, dal momento che chi andrà nei campi riceverà un rimborso di 507 euro al mese da parte dello Stato.

Le idee che enti e imprese possono presentare hanno un ampio margine di azione e possono interessare molti segmenti dell’agricoltura e del lavoro rurale. È importante che siano previste attività di inclusione, assistenza e terapeutiche per soggetti fragili e persone con disabilità, ma dovranno far parte del programma anche iniziative di conoscenza, promozione e tutela dei prodotti agricoli e alimentari del made in Italy, fino alla conoscenza e promozione dei corretti stili di vita alimentari, anche per prevenire e contrastare i disturbi legati all'alimentazione o per ridurre lo spreco alimentare e valorizzare l'economia circolare, affiancate anche da servizi di tipo ricreativo.

I giovani dovranno essere introdotti alla promozione e allo sviluppo del coworking rurale, di educazione ambientale e alimentare, a tutela della biodiversità animale e del territorio (in particolare quello forestale), valorizzando le risorse agricole e riconoscendo il ruolo multifunzionale svolto dalle imprese agricole

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Lun 07 Ott, 2024

Il bando del Progetto P.O.W.E.R.

P.O.W.E.R : Promoting Organisations' empoWErment to guarantee women’s human Rights and stop gender violence

We World, in collaborazione con ABD e Action Aid Hellas, aprirà il 1 Ottobre 2024 un bando per il finanziamento di progetti di contrasto alla violenza di genere nell’ambito del progetto P.O.W.E.R : Promoting Organisations' empoWErment to guarantee women’s human Rights and stop gender violence. Il progetto è finanziato dal programma CERV, attraverso la call Daphne.
Il bando, per un ammontare totale di 345.000 euro, finanzierà 15 progetti a livello nazionale su quattro linee di azione che spazieranno dal supporto diretto e all’empowerment di donne e giovani, alla campagne di sensibilizzazione, il capacity building degli attori territoriali e i processi di advocacy e ricerca.
Sarà data priorità alle organizzazioni femministe e transfemministe composte e coordinate da giovani donne, associazioni delle nuove generazioni, associazioni LGBTQI+ impegnate nel contrasto alla violenza di genere secondo l’approccio intersezionale e altre soggettivit

 

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Ven 04 Ott, 2024

Corso di Formazione PID: “Intelligenza Artificiale”

Manifestazione di interesse per la partecipazione al Corso di Formazione PID: “Intelligenza Artificiale”
La Camera di Commercio di Agrigento, attraverso la propria Azienda Speciale Pro.Gest ed il suo PID, Punto Impresa Digitale, annuncia l’apertura di una manifestazione di interesse rivolta a tutto il tessuto imprenditoriale della Provincia al fine di dare la possibilità alle aziende del proprio territorio di partecipare in forma gratuita al Corso di Formazione PID: “Intelligenza Artificiale”, svolto da un professionista nel campo delle tecnologie digitali. Il termine ultimo per partecipare è fissato per il 15 ottobre 2024.
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Gio 03 Ott, 2024