Educazione finanziaria

Gli errori più comuni nel Business Plan

Un business plan solido è fondamentale per avviare e far crescere un’impresa. Tuttavia, molti imprenditori cadono in errori ricorrenti: ricavi sovrastimati, costi ricorrenti sottovalutati, analisi di mercato poco approfondite o strategie di vendita non chiare. Spesso vengono trascurati aspetti essenziali come il calcolo del margine unitario, la pianificazione dei flussi di cassa, la valutazione dei rischi e la presentazione del team.

Per aiutarti a evitare queste criticità, abbiamo realizzato un’infografica che raccoglie i principali errori da non commettere e le domande di controllo utili prima di presentare un business plan.

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Fonti di finanziamento per startup: le opportunità da conoscere

Avviare un’impresa richiede non solo un’idea solida, ma anche risorse economiche adeguate. Le possibilità di finanziamento sono diverse: dai prestiti bancari e di microcredito al crowdfunding, fino al supporto di business angel e fondi di venture capital. A queste si aggiungono bandi e contributi pubblici, regionali, nazionali ed europei, che possono rappresentare un’importante leva per chi è all’inizio.

Per orientarsi meglio tra queste opzioni e capire quale sia la più adatta alla propria realtà, leggi l’infografica che illustra in modo chiaro e immediato le principali fonti di finanziamento disponibili.

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Checklist per aprire un’impresa: i passaggi fondamentali

Avviare una nuova attività significa affrontare adempimenti amministrativi, fiscali e digitali che non vanno trascurati: dalla scelta del codice ATECO all’apertura della Partita IVA, dall’iscrizione al Registro Imprese fino alla gestione delle posizioni previdenziali e assicurative.

Per accompagnarti in questo percorso abbiamo preparato un’infografica di approfondimento che riassume in 7 step i passaggi indispensabili per partire senza sorprese.

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Novità in vista per il regime forfettario 2026 - anticipazioni

Per il 2026 si profilano possibili cambiamenti nel regime forfettario per le imprese individuali

 1. Estensione della soglia di ricavi fino a 100.000 €?

C’è un dibattito in corso sulla possibilità di aumentare la soglia di ricavi che permette l’accesso al regime forfettario: oggi ferma a 85.000 €, potrebbe essere portata a 100.000 € secondo alcune proposte emerse nella Legge di Bilancio 2026

  • L’idea è sostenuta da alcune forze politiche, come la Lega, con l’intento di estendere la "flat tax" al 15 % a un numero maggiore di Partite IVA
  • Tuttavia, un ostacolo tecnico non banale è rappresentato da vincoli europei: l’attuale normativa UE consente agli Stati membri di applicare regimi con franchigia IVA fino a 85.000 €, e solo in caso di operazioni intra-comunitarie fino a 100.000 €. Questo blocco rende al momento complicato un innalzamento della soglia a livello nazionale per tutti i contribuenti

2. Fascia intermedia “ponte” oltre 85.000 €

Si sta valutando anche l’introduzione di una fascia intermedia—un "regime ponte"—per coloro che superano leggermente il limite di 85.000 € ma non superano una soglia superiore (come i 100.000 €). Questa misura, ancora in fase di studio, potrebbe rappresentare una via di raccordo tra il forfettario e il regime ordinario

3. Riduzione temporanea del limite da lavoro dipendente/pensione

Per il 2025 è stata prevista una misura temporanea: chi percepisce redditi da lavoro dipendente o pensione fino a 35.000 € può accedere al regime forfettario; tuttavia, dal 2026 questo limite tornerà a 30.000 €, salvo nuovi interventi legislativi

4. Rottamazione delle cartelle e flat tax

Nel testo della Legge di Bilancio 2026 si aggiungono temi connessi come la “rottamazione quinquies” delle cartelle e un rilancio della flat tax al 15 %. Tuttavia, l’ipotesi di portare la flat tax a coprire i contributori fino a 100.000 € si scontra con limiti regolamentari UE

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Gio 04 Set, 2025

Analisi economico finanziaria e prevenzione della crisi d’impresa – Gli strumenti digitali gratuiti a supporto delle PMI di Treviso e Belluno

L’analisi economico finanziaria e la prevenzione della crisi d’impresa sono tematiche strettamente correlate fra loro e che nell’attuale momento storico assumono una valenza fondamentale per le imprese che devono puntare ad una gestione efficiente e capace di prevenire le possibili tensioni finanziarie.

L’analisi economico finanziaria e la prevenzione della crisi d’impresa sono tematiche strettamente correlate fra loro e che nell’attuale momento storico assumono una valenza fondamentale per le imprese che devono puntare ad una gestione efficiente e capace di prevenire le possibili tensioni finanziarie.

In tale ottica, la Camera di commercio di Treviso-Belluno promuove iniziative utili a rendere sempre più efficiente la gestione finanziaria delle imprese, offrendo alle imprese del proprio territorio STRUMENTI GRATUITI, di semplice utilizzo e immediatamente fruibili, che consentano di acquisire consapevolezza sulla propria capacità di operare in equilibrio finanziario e di riconoscere anticipatamente i segnali di crisi.

Nel corso del webinar, in programma per il 25 settembre (11:00 – 12:30) verranno presentate le due piattaforme messe a disposizione senza oneri, dalla Camera di commercio di Treviso-Belluno, in collaborazione con Innexta Scrl per le imprese dei nostri territori:

  • LIBRA – La Suite Finanziaria per l’elaborazione gratuita di una valutazione economico-finanziaria della propria impresa;
  • SKILLUP – La Piattaforma di E-learning per la fruizione gratuita di corsi digitali in materia di prevenzione della crisi, sostenibilità e valutazione finanziaria.

Il termine per le iscrizioni è previsto per il giorno che precede la data del Webinar.
Per ulteriori informazioni si invita a contattare la Segreteria Organizzativa: Innexta, Tel. 02 85154235; e-mail comunicazione@innexta.it

Scarica la locandina
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Lun 01 Set, 2025

Sostenibilità d'impresa, strumenti finanziari e prevenzione della crisi

In un contesto economico in continua evoluzione, le imprese si trovano oggi a fronteggiare sfide complesse che richiedono una visione più ampia del fare impresa: non solo generare profitto, ma anche assicurare solidità finanziaria, sostenibilità ambientale e sociale, e un’efficace capacità di prevenire le crisi.

Oggi, parlare di sostenibilità d’impresa significa valutare l’impatto delle proprie scelte produttive, gestionali e finanziarie sul territorio, sulle persone, sulle generazioni future.

Vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento per conoscere gli strumenti messi a disposizione dalla Camera di Commercio per promuovere una cultura d'impresa più consapevole e responsabile.

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