Imprese giovanili ancora in crescita in provincia di Modena
A Modena prosegue il trend di crescita delle imprese gestite da imprenditori under 35.
A Modena prosegue il trend di crescita delle imprese gestite da imprenditori under 35.
In virtù dell’accordo stipulato tra Unioncamere e il Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri a marzo 2023, il Sistema camerale è attualmente impegnato nel Progetto di digitalizzazione delle procedure degli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP) e per l’edilizia (SUE), che rappresentano il punto di accesso fondamentale per imprese, professionisti e cittadini per il disbrigo di tutte le pratiche amministrative riguardanti le attività produttive e gli interventi edilizi.
Per maggiori informazioni: https://ctrgsr.camcom.gov.it/digitalizzazione-degli-sportelli-suapsue
SNI TARANTO
Si apre a metà maggio il bando da 400 milioni che finanzia programmi di ricerca e sviluppo nelle regioni del Sud coerenti con i settori tecnologici della Piattaforma STEP. Si tratta di risorse che provengono dal PN RIC 2021-2027, destinate ad un mix di contributi e finanziamenti agevolati.
Responsabile SNI Orientamento Brindisi
dr.ssa Daniela Guido
Tel. 0831/228111
mail: sni@brta.camcom.it
daniela.guido@brta.camcom.it
Responsabile SNI Orientamento Taranto
dr.ssa Barbara Saltalamacchia
Tel. 099/7783030
mail: sni@brta.camcom.it
barbara.saltalamacchia@brta.camcom.it
Agevolazioni per impianti fotovoltaici e minieolici.
A partire dalle ore 12 di venerdì 4 aprile 2025 le imprese potranno presentare domanda di accesso alle agevolazioni per il sostegno ai programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito.
Con decreto direttoriale del 14 marzo 2025 sono disciplinate le modalità di accesso ai fondi destinati al sostegno di programmi di investimento coerenti con le finalità della Misura 7, Investimento 16 – Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI, finanziato con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Il decreto disciplina, altresì, gli schemi di presentazione della domanda di agevolazione nonché l’ulteriore documentazione utile allo svolgimento dell’attività istruttoria e gli ulteriori elementi atti a definire i criteri di ammissibilità.
Le domande di agevolazioni dovranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. – Invitalia, soggetto gestore della misura. Le risorse destinate alla misura sono 320 milioni di euro, di cui il 40% riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese.
La domanda di agevolazione deve essere presentata esclusivamente in formato elettronico, utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione nella sezione dedicata del sito internet del Soggetto Attuatore, a partire dalle ore 12.00 del giorno 4 aprile 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 5 maggio 2025.
Erano i primi anni del ‘900 quando un gruppo di giovani dava vita ad un movimento che si riassumeva nello slogan learn to do by doing ovvero “imparare facendo”: era il Club 4H, in cui le quattro h stavano per head-testa, health-salute, heart-cuore e hand-mani. Il movimento, tutt’ora esistente, partì spontaneamente dagli Stati Uniti facendosi promotore di uno sviluppo armonico dell’individuo negli anni in cui l’agricoltura stava vivendo un momento di cambiamento e innovazione.
Attorno agli anni ’70 il movimento arriva in Europa, prima al Nord e poi al Sud e con esso l’idea di offrire un servizio di tipo sociale da parte di chi lavora in campagna. Da allora in tutt’Europa si sono sviluppate fattorie didattiche. Oggi, solo in Italia, le fattorie didattiche accreditate sono ben 2.650.
Per fattoria didattica si intende un’azienda agricola o agrituristica a tutti gli effetti in cui si svolgono anche attività educative, in particolare per bambini e ragazzi, che mirano a diffondere la conoscenza sulle attività svolte in fattoria, coinvolgendo gli ospiti (bambini, ragazzi e anche adulti) nella realizzazione di un prodotto tipico o in altre attività agricole, come la raccolta di prodotti ortofrutticoli.
Vorresti aprire una fattoria agricola? Leggi le schede seguenti e scopri come fare
L'iter per trasformare la propria azienda agricola in Fattoria Didattica accreditata cambia da regione a regione. Anche se si fa riferimento alla legge quadro dello Stato che disciplina l’attività agrituristica (Legge 20 febbraio 2006, n. 96), sono poi le singole amministrazioni locali a stabilire i criteri e i parametri per accreditare l’azienda come fattoria didattica.
Nella quasi totalità dei casi, tali requisiti sono inseriti nella Carta della qualità, il documento che fissa, appunto, gli standard di qualità rispetto a sicurezza, formazione, competenza degli operatori e affidabilità dell'impostazione pedagogica.
In generale i parametri comuni a tutte le Regioni sono:
Il sito web fattoriedidattiche.biz riunisce in un unico elenco tutte le carte della qualità italiane: eccole.
Prendiamo una regione italiana, la Sicilia. Qui l'accreditamento viene rilasciato dall'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste, subordinato al rilascio di specifico nulla osta per l'attività agrituristica/didattica da parte del competente ispettorato provinciale per l'agricoltura, come disciplinato dal decreto dell’1 aprile 2009.
Innanzitutto l'accreditamento come "fattoria" è riservato alle aziende in cui è presente un'attività zootecnica, ma è anche necessario essere in possesso di altri requisiti, tra cui:
Se in possesso dei requisiti, il legale rappresentante dell'azienda agricola/agrituristica deve richiedere l'accreditamento all’Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste (dipartimento regionale interventi strutturali, servizio IV U.O. 19 - viale Regione Siciliana – Palermo) facendo pervenire i documenti seguenti:
Tra i requisiti necessari per la Regione Sicilia c’è la partecipazione ai corsi di formazione.
Come diventare operatore di fattoria didattica
Molte regioni italiane, come la Sicilia o l’Umbria, rilasciano la certificazione di fattoria didattica solo a quelle aziende agricole o agrituristiche che dimostrano di avere al loro interno figure professionali specializzate in questo ambito, ovvero operatori di fattoria didattica.
Per ottenere tale qualifica è necessario frequentare appositi corsi. In generale sono organizzati dalle tre principali organizzazioni professionali agricole (Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori) e le loro rispettive associazioni di rappresentanza del comparto agrituristico (Terranostra, Agriturist e Turismo Verde), ma molto spesso sono anche le singole Regioni, attraverso gli Assessorati all’Agricoltura, ad offrire dei pacchetti formativi. Ci sono poi corsi online, come quello di Alimos.
Si tratta di corsi perlopiù relativi al settore agricolo (zootecnia, principali coltivazioni, botanica, trasformazioni alimentari, etc.), ma che forniscono anche nozioni di pianificazione aziendale, gestione d’impresa e comunicazione, oltre a informare sulle normative fiscali ed amministrative e sulle norme igienico-sanitarie e di sicurezza dei prodotti.
Molti corsi mirano a trasmettere anche conoscenze e competenze di tipo progettuale e gestionale per l’accoglienza di visitatori nell’azienda agricola, soprattutto delle scolaresche che sviluppano all’interno delle fattorie didattiche dei veri e propri percorsi educativi.
Per gli imprenditori agricoli, gli operatori agrituristici e in ogni caso per i possessori di lauree attinenti al mondo agricolo, è possibile richiedere il riconoscimento di crediti formativi validi ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di frequenza dei corsi. In alternativa si può richiedere la certificazione diretta, percorso da seguire per chi può dimostrare di aver svolto l'attività di animazione didattica in fattorie agricole.
Nel 2024, le imprese femminili registrate sono 14.672 e rappresentano il 23,3% delle imprese totali della provincia. Il settore maggiormente rappresentato è quello del Commercio che pesa per il 33,16% (4.195 imprese), seguito dall’Agricoltura (14% con 1.771 registrate) e dai Servizi di alloggio e ristorazione (11,51% pari a 1.456 imprese registrate).
Dai dati elaborati dall’ufficio statistica della Camera di commercio e presentati questa mattina dal presidente dell’Ente camerale, Ivo Blandina, nel corso del convegno “Parità di genere e certificazione, dalle opportunità ai vantaggi: verifica dello stato di attuazione in provincia di Messina”, emerge una generale e timida ripresa dell’imprenditoria femminile. «Il saldo tra iscrizioni e cessazioni, comprese quelle d’ufficio, pari a + 28 unità, è in contro tendenza rispetto al dato del 2023 – rileva Blandina - che, aveva fatto registrare un – 153. Il segno positivo nel saldo è trainato dalla consistenza delle iscrizioni delle imprese “non classificate”, ovvero di quelle nuove attività che, al momento della loro iscrizione nel Registro imprese, non indicano il codice di importanza e prevalenza dell’attività esercitata. Le imprese non classificate hanno registrato 395 iscrizioni e 87 cessazioni, con un conseguente saldo positivo di 308 unità».
Il settore maggiormente rappresentato è quello del Commercio che pesa per il 33,16% (4.195 imprese), seguito dall’Agricoltura (14% con 1.771 registrate) e dai Servizi di alloggio e ristorazione (11,51% pari a 1.456 imprese registrate). «Pur in un contesto di leggera ripresa – prosegue il presidente - è da segnalare il permanere di un trend negativo nei settori del Commercio (-141 unità), dell’Agricoltura (- 45), delle Attività di Alloggio e ristorazione (- 37) e delle Attività Manifatturiere (-30)». Poi, Blandina si sofferma sulla certificazione della parità di genere, evidenziando come, in provincia di Messina, siano poco più di 40 le imprese che l’hanno conseguita: «La parità di genere è uno dei 17 obiettivi dell’Agenda Onu 2030 – aggiunge - ed è riconosciuta dall’Unione europea anche come fattore trainante della crescita economica. In base a uno studio dell’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere EIGE del 2017, potrebbe portare a un aumento del Pil pro capite dell’Unione europea compreso tra il 6,1% e il 9,6 % entro il 2050. Le politiche di parità di genere e inclusività sui luoghi di lavoro portano certamente all’azienda più valore, più crescita e più ricchezza. Diversi sono i vantaggi e le opportunità per le aziende che conseguono la certificazione, della quale Unioncamere è soggetto attuatore».
L’incontro, organizzato dalla Camera di commercio in collaborazione con il Comitato imprenditoria dell’Ente camerale e in sinergia con l’Ordine dei consulenti del lavoro e con l’ufficio della Consigliera di parità, è stato introdotto e moderato dalla presidente del Cif e referente del Tavolo interprofessionale pari opportunità, Cettina Scaffidi: «Le disparità di genere costituiscono uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica e alla lotta contro la povertà. L’iniziativa si inserisce nel contesto delle attività programmate dal Comitato imprenditoria femminile e dal Tavolo interprofessionale per avviare una riflessione e un confronto sui tanti benefici della certificazione. Oggi più che mai, è determinante garantire la stessa valorizzazione di competenze e possibilità di avanzamento professionale a uomini e donne. La parità di genere è un valore fondamentale e un pilastro dei diritti sociali, che va assolutamente garantito».
La Legge di Bilancio 2025 ha modificato i requisiti per accedere alla Naspi nel caso di licenziamento a seguito di dimissioni volontarie da precedente occupazione
Gli aspiranti beneficiari della NASpI possono chiedere la liquidazione dell'indennità in un'unica soluzione se intendono avviare un'attività lavorativa autonoma o un'impresa individuale.
Con la Legge di bilancio 2025, per poter accedere all’indennità, è necessario soddisfare i nuovi requisiti sotto descritti:
-Stato di disoccupazione: il lavoratore deve aver perso il lavoro in modo involontario.
- Lavoro effettivo: almeno 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti la cessazione del rapporto.
- Contribuzione: almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione e almeno 13 settimane di anzianità nell'ultimo impiego ( da cui è stato licenziato).
SNI TARANTO
Il programma Supernovas Rocket Up accetta ora le candidature per la coorte del 2025: è la prima volta che è aperto alle start-up al di fuori dell'Europa.
Per maggiori informazioni: https://eit.europa.eu/our-activities/opportunities/supernovas-rocket-programme-2025
(scadenza call): 31.03.2025
Rocket Up è un programma di internazionalizzazione di sei mesi pensato su misura per le start-up tecnologiche guidate da donne che mirano a espandere le proprie attività in nuovi mercati europei. Il programma offre:
Il programma è diviso in tre parti:
Il programma del 2025 ospiterà da 12 a 16 start-up. Le start-up provenienti da fuori Europa sono tenute a coprire l'intera quota del programma. Le start-up europee possono qualificarsi per la sponsorizzazione in base ai loro punteggi di valutazione, con le prime dieci start-up che riceveranno il 100% di sponsorizzazione.
Non perdere questa opportunità di far crescere la tua start-up e lasciare il segno nel mercato europeo!
Responsabile SNI Orientamento Brindisi
dr.ssa Daniela Guido
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Responsabile SNI Orientamento Taranto
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SNI TARANTO
L'obiettivo principale di WE-RISE è di dare potere alle imprenditrici sottorappresentate nei settori greentech, agritech e climatetech, attraverso una combinazione strategica di finanziamenti e supporto personalizzato. Il progetto mira ad amplificare la presenza sul mercato di start-up ad alto potenziale guidate da donne green, in particolare dai paesi europei emergenti. I pilastri del progetto includono l'amplificazione della presenza sul mercato attraverso finanziamenti mirati e matchmaking con gli investitori, l'integrazione delle start-up nell'ecosistema attraverso attività di accelerazione transfrontaliere e la fornitura di un programma di crescita olistico.
Il primo bando aperto si svolgerà dal 12 marzo 2025 al 14 maggio 2025 alle 23:59 (CEST) e selezionerà e sosterrà 20 start-up tecnologiche guidate da donne nei settori greentech, agritech e climatetech, in particolare provenienti dai paesi europei emergenti, con l'ambizione di aumentare il loro impatto e la loro presenza sul mercato.
Il bando è ora aperto alle imprenditrici dell'Unione Europea e dei paesi associati a Horizon Europe che soddisfano i criteri di ammissibilità specificati nei documenti del bando.
La selezione delle startup darà ai beneficiari l'opportunità di partecipare al programma di supporto WE-RISE, che si compone di 2 fasi dettagliate nel link sottoindicato.
Per maggiori informazioni: https://eismea.ec.europa.eu/funding-opportunities/calls-proposals/we-rise-project-first-open-call_en.
(scadenza 14 maggio 2025)
Responsabile SNI Orientamento Brindisi
dr.ssa Daniela Guido
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Responsabile SNI Orientamento Taranto
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Lo SMART MANUFACTURING SUMMIT 2025, giunto alla sua sesta edizione, si terrà il 1 e 2 aprile 2025 presso il Palazzo Giureconsulti a Milano. L’evento rappresenta un punto di riferimento per il mondo dell’industria manifatturiera, ponendo al centro del dibattito l’interazione tra uomo e fabbrica nell’era dell’Intelligenza Artificiale.
Il Summit si svolgerà in due giornate:
In un contesto di forte evoluzione tecnologica e di grandi aspettative per l’Intelligenza Artificiale, il Summit analizzerà come l’AI possa diventare un alleato strategico per migliorare competitività e sostenibilità
Per maggiori informazioni: https://www.theinnovationgroup.it/?lang=it.
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