E il confronto europeo è impietoso. Secondo i dati EUROSTAT 2024, l’Italia è solo ventitreesima su 32 Paesi europei per utilizzo di tecnologie IA, con una percentuale ferma all’8,2%, ben distante dal 27,6% della Danimarca. Non solo: nel 2023 il Belpaese occupava la stessa posizione, ma con un tasso di adozione ancora più basso, 5,05%. Questo significa che la crescita c’è stata, ma troppo lenta.
Un ritardo che pesa ancora di più se si guarda alla composizione del sistema produttivo italiano: perché in un Paese dove oltre il 90% del tessuto economico è composto da microimprese, rendere l’IA accessibile e parte integrante dei processi non è una possibilità, è una priorità strategica.
Per molti freelance e PMI, l’IA appare ancora come una rivoluzione dall’alto e una frontiera tanto affascinante quanto inaccessibile. In realtà, il cambiamento non parte da investimenti straordinari o rivoluzioni tecnologiche, ma da azioni semplici, concrete e ripetibili.
Automatizzare operazioni a basso valore aggiunto — come gestione della fatturazione, scrittura di e-mail ripetitive o supporto clienti di primo livello — consente di liberare tempo e risorse preziose da destinare ad attività più strategiche: core business, qualità del servizio, relazione con i clienti. Sul piano decisionale, le tecniche predittive consentono inoltre di analizzare l’andamento della domanda, anticipare i bisogni del mercato e pianificare con precisione l’utilizzo delle risorse, non affidandosi più solo all’intuizione o all’esperienza.
Parallelamente, l’introduzione di strumenti di IA accessibili e intuitivi democratizza l’utilizzo di queste stesse tecnologie — permettendo anche a chi non ha una formazione specifica di sfruttarle per inserirsi in un mercato del lavoro sempre più competitivo — e di sbloccare un nuovo livello di creatività, usando l’IA come una vera e propria “bicicletta per la mente”. Per esempio, freelance e PMI possono utilizzarla per raccontare meglio la propria storia, creare contenuti più incisivi e profili digitali più solidi, imboccando così una corsia preferenziale per raggiungere più clienti, distinguersi dalla massa e liberare tempo per ciò che rende davvero unica la propria attività.
I vantaggi sono anche economici e di produttività. Nel customer service, per esempio, l’automazione delle interazioni permette di aumentare la risoluzione dei problemi per ora lavorata, ridurre i tempi di gestione e diminuire il tasso di abbandono e le escalation, con un incremento stimato della produttività tra il 30% e il 45% rispetto ai costi attuali. (…)
Importante è superare la visione dell’IA come sostituto dell’intelligenza umana. I casi d’uso più efficaci non sono quelli in cui la tecnologia rimpiazza il lavoro delle persone, ma quelli in cui ne amplifica le capacità. In alcuni settori, come quello del customer service, per esempio, l’IA consente di gestire più rapidamente le richieste semplici, lasciando agli operatori il tempo e l’energia per gestire i casi più complessi e relazionali. (…)
Una strategia efficace parte dall’identificazione dei processi che possono essere realmente trasformati dall’IA, come nei contesti ad alta intensità di dati e ripetitività. Per risultati concreti serve però un disegno organizzativo capace di supportare la sperimentazione, raccogliere feedback e riorientare le azioni in base agli esiti. È qui che entrano in gioco governance e capacità di orchestrare il cambiamento. Non servono soluzioni magiche, ma leadership in grado di guardare oltre l’orizzonte trimestrale.
La chiave, quindi, non è aspettare il “momento perfetto”, ma iniziare a sperimentare. La vera opportunità non è infatti solo comprendere l’IA, ma abbracciarla come uno strumento per evolvere, migliorare, distinguersi. Serve apertura mentale, voglia di mettersi in gioco e un approccio proattivo: usare l’IA non per sostituire, ma per potenziare ciò che già si sa fare. Solo così freelance e PMI potranno trasformare questa rivoluzione tecnologica in una leva di crescita.
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2025/05/27/intelligenza-artificiale-pmi-parole-fatti/?uuid=91_g3hb2GM4