Manuali/Guide/ Schede/Slides (PDF)

Il sistema finanziario e la sostenibilità: come e perché le banche considerano i rischi ESG?

La ricerca di fonti finanziarie è un aspetto cruciale e non sempre facile per gli aspiranti imprenditori. 

Utilizzare una corretta comunicazione, dare rillievo alla sostenibilità economica e ambientale sono essenziali per avviare un corretto rapporto con gli istituti di credito. 

Consigli e spunti per una valida comunicazione sono stati presentati da AksiliaGroup, nel corso del webinar realizzato dalla Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con Innexta, venerdì 15 marzo. 

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COMUNICARE CON GLI ISTITUTI BANCARI Le corrette modalità per accedere al credito

L'accesso al credito non è un aspetto semplice, soprattutto per gli aspiranti imprenditori.

I confidi possono rappresentare un valido alleato per muovere i primi passi. 

Uno dei confidi più importanti a livello nazionale è Confirete.

Confirete si affianca alle aziende, intervenendo sin dalla loro costituzione e nei primi anni di attività (c.d. Start Up), per aiutarle a risolvere le complesse problematiche della finanza d’impresa attraverso il rilascio di garanzie consortili, prevalentemente a Prima Richiesta con controgaranzia del Fondo di Garanzia e in via residuale a valere su Fondi Rischi specifici privati e pubblici.

Maggiori informazioni sui Confidi sono disponibili all'interno del materiale presentato nel corso del Webinar realizzato dalla Camera di commercio di Cuneo, venerdì 15 marzo, in collaborazione con Innexta. 

 

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La finanza complementare e alternativa al credito bancario: tanti strumenti tra cui orientarsi - Il crowdfunding: come raccogliere fondi «dalla folla»

Le risorse finanziarie rappresentano un aspetto cruciale soprattutto per le neo imprese chiamate a muovere i primi passi sul mercato.

All'interno delle fonti e delle opportunità di finanziamento, il crowdfunding ha registrato nel 2023 numeri rilevanti. Sono stati raccolti, attraverso questo strumento circa 344 milioni. 

Maggiori informazioni su questo strumento sono disponibile all'interno di questa presentazione, oggetto di analisi nel corso del Webinar ""La finanza complementare e alternativa al credito bancario: focus sul crowdfunding" realizzato dalla Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con Innexta venerdì 22 marzo. 

Maggiori informazioni sull'iniziativa sono disponibili sul sito camerale. 

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La Regione Piemonte racconta il progetto MIP

Mip è il sistema regionale di accompagnamento alla creazione di impresa e al lavoro autonomo in Piemonte (compreso il trasferimento d’azienda) che ti aiuterà a valutare la fattibilità della tua idea e a creare il tuo Business Plan.

La Regione Piemonte ha attivato il percorso MIP per sostenere concretamente chi ha in mente un’idea di impresa e seguirlo passo dopo passo nella sua realizzazione.

Il progetto offre:

  • 45 ore di consulenza gratuita in: analisi idea imprenditoriale; esame della fattibilità del progetto; costruzione del Business plan; consulenza specialistica: giuridica, commerciale ed economica; avvio dell’attività professionale;
  • 20 ore di consulenza gratuita successiva all'avvio d'impresa. 

L'inziativa è stata presentata nel corso dell'incontro realizzato dalla Camera di commercio di Cuneo "Da sognatori a creatori: Esplorando il Territorio per costruire nuove imprese", lunedì 25 marzo 2024, dedicato all'autoimprenditorialità. 

 

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L’idea d’impresa in funzione del mercato

Capire come avviare un nuovo progetto imprenditoriale è un processo molto complicato che spesso può destabilizzare, creare confusione nella nostra mente.

Quando pensiamo di mettere in atto un’idea d’impresa, dobbiamo cercare di capire se essa può essere realizzabile, innovativa e utile a risolvere un problema reale. In questo processo, partire da una buona analisi di mercato si rivela fondamentale per capire se la nostra idea potrà essere di successo o meno.

In questa scheda, dunque, approfondiremo lo strumento dell’analisi di mercato e la sua importanza per la decisione di avvio di una nuova attività d’impresa.

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Start Up Innovative

Molti utenti si rivolgono al Servizio Nuove Imprese chiedendo se ci sono agevolazioni per le start up. 

Il termine inglese start up in effetti identifica una nuova attività economica, spesso nata in un contesto universitario o comunque di ricerca, associata ad alto tasso di innovazione con prospettive di business rapide o come si dice oggi “scalabile”.

Ecco perché spesso, scendendo nel contesto specifico, si scopre che ciò di cui sta parlando l’utente è piuttosto semplicemente una nuova impresa ossia un’impresa nata, generalmente, da non più di due anni. Spesso a questa tipologia di aziende sono riconosciuti vantaggi dal punto di vista fiscale e finanziario sotto forma di regimi avvantaggiati per i primi anni o finanziamenti agevolati. Possono insistere su questo segmento anche contributi a fondo perduto ma sempre in forma percentuale, solo su certe categorie di spese ritenute ammissibili. 

È vero quindi che alle nuove imprese sono dedicate misure e strumenti specifici ma spesso non sono risolutivi nel senso che comunque parte del capitale iniziale deve già essere in dotazione all’aspirante imprenditore e, sempre con un meccanismo del bando pubblico e quindi con una selezione formale e di merito, si assegneranno delle risorse che devono essere restituite o se solo in parte a fondo perduto, saranno comunque destinate ad alcune tipologie di spesa ritenute meritorie.

Quando si sente parlare a livello nazionale di agevolazioni, contributi e finanziamenti per le start up molto probabilmente ci si riferisce più frequentemente alle start up innovative. 

La startup innovativa si definisce come un’impresa giovane, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita e rappresenta per questo uno dei punti chiave della politica industriale italiana. Dal 2012 infatti sono state introdotte alcune misure specifiche a sostegno di tale tipologia di impresa per supportarle durante il loro ciclo di vita. 
Con questo pacchetto, oltre a sviluppare un ecosistema dell’innovazione dinamico e competitivo, creare nuove opportunità per fare impresa e incoraggiare l’occupazione, si vuole promuovere una strategia di crescita sostenibile.

Per essere start up innovative però occorrono dei requisiti ben precisi:

costituita da non più di 60 mesi

sede principale in Italia

ultimo bilancio inferiore ai 5 mil di euro

non distribuisce e non ha distribuito utili

oggetto sociale prevalenza innovazione 

non deve avere avuto origine da scissione, cessione o fusione di ramo di azienda

almeno uno su tre requisiti specifici legati a spese in ricerca, assunzione di personale specializzato o brevetti depositati in specifiche categorie

Si tratta quindi di almeno 7 requisiti ben definiti, in possesso dei quali le imprese possono accedere allo status di startup innovativa tramite autocertificazione sottoscritta dal legale rappresentante e godere delle agevolazioni registrandosi nella sezione speciale dedicata del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio.

Le startup innovative possono godere dei benefici previsti entro i 5 anni dalla loro costituzione:

alleggerimenti burocratici

disciplina del lavoro dedicata

finanziamenti dedicati 

incentivi fiscali

crowdfunding

accesso facilitato al fondo di garanzia

sostegno specifico di ICE per la promozione internazionale  

Trascorso il periodo dei 5 anni previsti le strat up innovative hanno la possibilità di trasformarsi in PMI innovative, senza perdere i benefici disponibili. 

Approfondisci il tema delle STARTUP Innovative a questo link.

Anche le PMI innovative per essere riconosciute come tali hanno una serie di requisiti richiesti 

Approfondisci il tema delle PMI innovative a questo link.

L’elenco delle STARTUP innovative e PMI innovative attualmente iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese può essere consultato in rete sulla piattaforma: startup.registroimprese.it/isin/home.

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