Settori produttivi (ATECO)

Ceramica e Porcellana come la “fenice”.

Dopo una dura crisi per il settore ceramica e porcellana nella provincia di Napoli che ha decimato le imprese il cui numero, ad oggi, secondo i dati del Registro delle Imprese della CCIAA di Napoli non supera le 50 unità, si registra un’inversione di tendenza.

Napoli, da sempre è conosciuta nel mondo per il suo Artigianato espresso in: pastori, ceramica, intarsio e corallo, ha visto un netto calo del settore ceramico fortemente radicato a Napoli nell’area di Capodimonte e suddiviso tra due scuole/disciplinari di attività, il “giglio” e la “N coronata”. 

Grazie all’opera dell’Istituto a indirizzo raro “Giovanni Caselli”, gli studenti si stanno approcciando ad un design innovativo e moderno legato a complementi di arredo unici e ricercato, smarcandosi dalla lavorazione unicamente di gusto barocco conosciuta ai più.

La Scuola ha aperto nuovi percorsi formativi nell’ambito del nuovo ITS Accademy denominato MaDe a cui partecipa anche l’Azienda Speciale SI Impresa della CCIAA di Napoli. L’intento è quello di favorire la formazione e la nascita di nuove imprese Artigiane nel settore. 

Sebbene per esercitare questa professione non si necessiti di particolari abilitazioni, una conoscenza approfondita delle materie e delle tecniche può essere indispensabile per accendere la creatività insita nei giovani partenopei. 

Per info: www.itsmadeacademycapodimonte.it

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Ven 01 Dic, 2023
Ateco: la ricerca della normativa per l'inizio attività d'impresa

Ateco: la ricerca della normativa per l'inizio attività d'impresa

Ateco è il servizio realizzato da InfoCamere, che offre all’impresa e ai professionisti un quadro d’insieme degli adempimenti amministrativi necessari per svolgere o avviare legittimamente la propria attività di impresa.

La Camera di commercio Chieti Pescara vuole segnalare questo servizio, disponibile online al sito www.ateco.infocamere.it.

Con Ateco è possibile ricercare i codici Ateco, conoscere le norme associate, i requisiti richiesti e gli adempimenti necessari per avviare la propria attività.

Attraverso i codici Ateco 2007, è possibile definire e classificare la propria attività per:

  • denunciarla correttamente e pubblicarla in modo esatto e puntuale attraverso la visura camerale;
  • aggiornarla in modo standardizzato ai fini fiscali, contributivi e statistici.

Codice Ateco per avvio attività

Il codice Ateco è necessario per l’apertura di una nuova partita IVA

In questo caso, infatti, occorre comunicare all’Agenzia delle Entrate la tipologia dell’attività che si intende svolgere sulla base della classificazione Ateco 2007, comunicazione necessaria affinché ciascuna attività sia classificata in modo standardizzato ai fini fiscali, contributivi e statistici.

Contemporaneamente, sempre in relazione all’attività economica di riferimento e al suo codice Ateco, l’impresa deve denunciare l’Inizio attività al Registro Imprese/REA che deve essere congruente.

Ogni eventuale variazione dell’attività economica successiva deve essere comunicata al fisco, insieme ad un nuovo codice Ateco.

Come utilizzare il motore di ricerca

Puoi inserire direttamente il codice Ateco, descrivere la tua attività con una semplice frase, ad esempio "coltivo cereali" o "vendo bulloni", identificare un mestiere (elettricista, antiquario, ecc.) o un esercizio ben identificabile (pizzeria, pasticceria, ecc.), selezionando il tuo Comune di riferimento.

Per accedere al servizio e chiarire tutti i tuoi dubbi in merito alla tua nuova attività d’ìmpresa, visita il sito www.ateco.infocamere.it

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Ven 01 Dic, 2023

Artigianato: Indicazione geografica protetta dal 2025

Dal 1° dicembre 2025 sarà possibile presentare la domanda di registrazione per il riconoscimento della tutela di I.G.P. ai prodotti Artigianali e industriali. Questo l’effetto dell’entrata in vigore del nuovo regolamento Ue in materia.

 

Le nuove norme istituiscono quindi un sistema di protezione a livello europeo che salvaguarda i nomi dei prodotti artigianali e industriali con qualità o reputazione legate alla zona di produzione, ciò valorizzerà la ricchezza di produzioni che Napoli e la sua provincia esprime attraverso 28mila imprese Artigiane.

Il riconoscimento dell’Indicazione geografica protetta aiuterà i consumatori a identificare i prodotti locali di alta qualità con un forte legame con il patrimonio culturale europeo 

Il Regolamento (UE) 2023/2411 relativo alla protezione delle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali, è il primo strumento europeo per la tutela dei prodotti non agroalimentari e conferma la coerenza con il sistema IG per i prodotti agroalimentari, proteggendoli anche dalla contraffazione.

A questo link è possibile consultare il Regolamento citato:

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:L_202302411

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Mar 28 Nov, 2023
ZES Italia SUD

Cosa sono le ZES e quali opportunità offrono ai neo-imprenditori

Le ZES sono aree del Paese con condizioni favorevoli per le imprese innovative. Scopri cosa sono, quali opportunità offrono e quali incentivi si possono ottenere.

Le ZES, acronimo di Zone Economiche Speciali, sono aree geograficamente delimitate e chiaramente identificate, situate entro i confini dello Stato, che comprendono almeno un’area portuale con le caratteristiche stabilite dal regolamento (UE) n. 1315 dell’11 dicembre 2013, sugli orientamenti dell’Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T).

Le ZES sono istituite al fine di favorire la creazione di condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi, che consentano lo sviluppo, in determinate aree del Paese, delle imprese già operanti, nonché l’insediamento di nuove imprese in dette aree.

Le ZES sono state introdotte in Italia con il decreto legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2017, n. 123, e successive modificazioni, che ha previsto la possibilità di istituire una ZES in ciascuna delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Ogni ZES è governata da un comitato di indirizzo, presieduto da un commissario straordinario del Governo, e da uno sportello unico, che si occupa di semplificare le procedure per l’insediamento e l’accesso alle infrastrutture delle imprese.

Le imprese che scelgono di localizzarsi nelle ZES possono beneficiare di una serie di incentivi nazionali e regionali, tra cui:

  • credito d’imposta nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 50 milioni di euro;
  • riduzione degli oneri IRAP fino ad un massimo del 100% dell’imposta;
  • cofinanziamento Contratti di Sviluppo per il sostegno di programmi di investimento produttivi strategici ed innovativi di grandi dimensioni;
  • contratto di Programma per l’attuazione di interventi complessi di sviluppo territoriale e settoriale;
  • riduzione dei consumi energetici attraverso misure cofinanziate a valere sul POR Campania FESR 2014-2020;
  • interventi per il rilancio delle aree di crisi industriali;
  • interventi per l’assunzione di lavoratori svantaggiati.

Le ZES sono quindi una grande opportunità per i neo-imprenditori che vogliono avviare o sviluppare la loro attività in un contesto favorevole e competitivo, sfruttando le potenzialità delle aree portuali, industriali e logistiche, e beneficiando di agevolazioni fiscali e finanziarie.

Se vuoi saperne di più o partecipare alle iniziative delle ZES, visita i siti quiqui.

 

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Gio 23 Nov, 2023

DECRETO SUD: istituzione ZES UNICA nel Mezzogiorno

In Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16.11.2023 è stato pubblicato il c.d. Decreto SUD, che prevede tra le tanti agevolazioni, l'istituzione della ZES unica nel Mezzogiorno.

Pubblicato in GU il c.d. Decreto Sud ed entrata in vigore la Legge n. 162/2023 che istituisce la ZES Unica nel Mezzogiorno, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione. La Zona Economica Speciale comprenderà i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. 

Per maggiori info: https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-11-16&atto.codiceRedazionale=23G00175&elenco30giorni=true

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Mar 21 Nov, 2023

RISULTATI INDAGINE TURISTI PUGLIA ISNART

Nell'ambito dell'indagine nazionale, svolta a metà settembre 2023 da Isnart per conto di Unioncamere ed Enit rivolta alle imprese ricettive italiane, sono stati pubblicati i risultati provinciali sull'affluenza dei turismi in Puglia.

I risultati di quest'indagine per conto di Unioncamere Puglia rientrano nelle attività previste dal Fdp 2021/2022 sul turismo relativamente alla Linea 1 di Osservazione economica delle Camere di commercio.

Regione

Focus Group per la lettura condivisa dei dati sul turismo per la pianificazione, lo sviluppo e il monitoraggio del territorio CALABRIA – 4 dicembre 2023

Unioncamere Calabria, con la collaborazione di ISNART, organizza un Focus group per la lettura condivisa dei dati sul turismo per la pianificazione, lo sviluppo e il monitoraggio del territorio CALABRIA

Unioncamere Calabria, con la collaborazione di ISNART, organizza un Focus group per la lettura condivisa dei dati sul turismo per la pianificazione, lo sviluppo e il monitoraggio del territorio CALABRIA. L’incontro, rivolto agli stakeholder e ai rappresentanti delle imprese del territorio, si svolgerà in modalità web il 4 dicembre 2023 alle ore 10:00. 

Programma dell’evento e link di iscrizione nella locandina allegata.

 

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Lun 20 Nov, 2023
Marchi+ 2023, dal 21 novembre invio domande per gli incentivi

Marchi+ 2023, dal 21 novembre invio domande per gli incentivi

La Camera di commercio Chieti Pescara segnala l’apertura dello sportello Marchi+ a partire dal 21 novembre. L’intervento è promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per sostenere le micro, piccole e medie imprese nella tutela dei marchi all’estero.

La misura, che ha una dotazione finanziaria di 2 milioni di euro, prevede agevolazioni per la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso l’EUIPO - Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (Misura A) e quella dei marchi internazionali presso l’OMPI - Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (Misura B), attraverso l’acquisizione di servizi specialistici esterni.

  • Per la Misura A, le agevolazioni sono concesse fino all’80% delle spese sostenute per le tasse di deposito e per l’acquisizione dei servizi specialistici esterni, entro l’importo massimo per marchio di 6mila euro.
  • Per la Misura B, le agevolazioni sono concesse fino al 90% delle spese sostenute per le tasse di registrazione e per l’acquisizione dei servizi specialistici esterni, entro l’importo massimo per marchio di 9mila euro.

Le spese dei servizi specialistici ammesse al finanziamento sono: progettazione della rappresentazione, assistenza per il deposito, ricerche di anteriorità per la verifica di una eventuale esistenza di marchi identici o simili, assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni seguenti al deposito della domanda di registrazione, tasse di deposito presso UIBM o EUIPO o OMPI. 

La misura è gestita da Unioncamere per conto del Ministero.

Le domande potranno essere inviate attraverso il sito www.marchipiu23.it/home a partire dal 21 novembre 2023, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

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Ven 17 Nov, 2023

Moda di lusso, il futuro nell’usato

Il fashion d’alta gamma di seconda mano vale fino a 120 miliardi di euro all’anno.

Nel nome della Sostenibilità si va ad affermare la crescita di siti ed app che vendono abiti usati, di seconda mano, firmati. Il valore del mercato della rivendita di moda è compreso tra i 100 e i 120 miliardi di euro in tutto il mondo, ossia più del triplo rispetto al 2020. 

 

Il resale è di supporto per l’economia circolare, perché prolunga il ciclo di vita di prodotti che, proprio per questo nuovo trend, vengono realizzati con tessuti, materiali e fibre naturali, spesso biodegradabili e che durano più a lungo. In questo modo, in qualche modo si rivivono le vecchie tendenze e gli stili degli anni ‘80 e ‘90. 

 

Un’ app inglese, poi, addebita il 10% del prezzo dell’inserzione prima di saldare il tutto. L’app molto colorata, attrae molti giovani utenti e raccoglie influencer creativi, stilisti, designer, artisti, collezionisti e venditori vintage in tutto il mondo.

 

Napoli non registra ancora attività multimediali di questo tipo ma vede crescere il numero di negozi vintage guidati per l’85% da giovani che amano definirsi più influencer, poiché la loro vetrina, oltre che fisica, ubicata per lo più nel centro storico di Napoli o in comuni densamente abitati, promuovono: le più belle icone senza tempo, pezzi vintage e di tendenza, tra cui borse, accessori, scarpe, sneakers, orologi, gioielli e vestiti, ricorrendo anche ai propri canali social. 

 

Raro, invece, a Napoli e provincia intercettare imprese volte a noleggiare abiti firmati sebbene il mercato registri una crescente domanda che spazia da abiti firmati, da cocktail, da gala, ad abiti da cerimonia e accessori, una lacuna che presto giovani e talentuosi imprenditori partenopei non mancheranno di colmare.

 

 

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Ven 23 Feb, 2024

Informativa su Bandi Regione Umbria Bando Ricerca e Innovazione 2023 - domande a partire dal 15 novembre

La Regione Umbria ha approvato il Bando Ricerca e Innovazione 2023 finalizzato a promuovere i processi interni connessi alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle piccole, medie, grandi imprese ed alle piccole imprese a media capitalizzazione (Small Mid-Cap)
Gli importi della spesa complessiva del progetto presentato devono essere compresi entro i limiti minimo di 120.000,00 euro e massimo di 1.500.000,00 per i progetti individuali di R&S ed entro i limiti minimo di 400.000,00 euro e massimo di 2.000.000,00 per i progetti collaborativi di R&S.

Sono ammesse ad agevolazioni le spese per il personale dipendente di ricerca, il costo delle strumentazioni, attrezzature e/o macchinari, i servizi di consulenza, i materiali direttamente imputabili all'attività di ricerca e le spese generali.

L’incentivo consiste in un contributo a fondo perduto calcolato in percentuali diversificate a seconda del destinatario e delle finalità dell’investimento; è prevista una maggiorazione di contributo del 2,5% qualora il progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale preveda la collaborazione con start-up innovative o PMI innovative 

Compilazione delle domande di ammissione alle agevolazioni fino alle ore 12:00 del 17/01/2024 utilizzando esclusivamente il servizio fornito dalla piattaforma https://puntozero.elixforms.it.

Invio delle domande a partire dalle ore 10:00 del 15/11/2023 e fino alle ore 12:00 del 17/01/2024 accedendo al servizio raggiungibile all’indirizzo https://puntozero.elixforms.it con le stesse credenziali SPID o CIE utilizzate nella fase di compilazione.

 

Per informazioni è possibile scaricare la scheda tecnica dal link del Punto Impresa Digitale dell’Umbria

https://www.umbria.camcom.it/limpresa-digitale/punto-impresa-digitale-impresa-4-0-pid/pid-sostegno-finanziario oppure consultare il sito Internet di Sviluppumbria

 

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Lun 13 Nov, 2023