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Movimprese

Movimprese: Anno 2023. Provincia di Caserta. Tessuto economico imprenditoriale

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Movimprese.  Raccontare l'evoluzione del tessuto imprenditoriale dei territori attraverso un approccio innovativo

 

 

 

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Gio 22 Feb, 2024
TDH

Hub del Turismo Italiano - TDH - Tourism Digital Hub (TDH)

Turismo, meraviglia, made in Italy

In Italia anche la più piccola attività turistica può rivelarsi un grande capolavoro: accredita la tua impresa su italia.it, mettiti in mostra e fatti trovare dai turisti italiani e internazionali. Maggiori informazioni su: www.italia.it

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Gio 22 Feb, 2024

Innovation Roadshow 2024, riparte il viaggio nell’innovazione con le Case delle Tecnologie Emergenti

Sette tappe strategiche nelle città di Bologna, Campobasso, Taranto, Cagliari, Napoli, Pesaro e Genova

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in collaborazione con le Case delle Tecnologie Emergenti (C.T.E.) e Invitalia, dopo gli ottimi risultati raggiunti nel 2023, ha programmato la seconda edizione di Innovation Roadshow, il tour dell’innovazione che coinvolge le città che ospitano le Case delle Tecnologie Emergenti (CTE) finanziate dal MIMIT.

L’edizione 2024 si concentrerà sulle opportunità di matching e networking tra startup, PMI, imprese del territorio e i principali investitori pubblici e privati, con l’obiettivo di creare sinergie strategiche per lo sviluppo imprenditoriale e convalidare il ruolo delle CTE come aggregatori di innovazione sul territorio e acceleratori di sviluppo.

Gli incontri si svolgeranno lungo tutto il territorio nazionale con sette tappe strategiche nelle città di Bologna, Campobasso, Taranto, Cagliari, Napoli, Pesaro e Genova.

L’obiettivo è quello di mettere in rete i territori con l’ecosistema dell’innovazione e far conoscere gli incentivi nazionali del Ministero a sostegno delle imprese innovative.

Per info:

https://www.mimit.gov.it/it/notizie-stampa/innovation-roadshow-2024-riparte-il-viaggio-nellinnovazione-con-le-case-delle-tecnologie-emergenti.

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Gio 22 Feb, 2024

Generation4Universities, scadenza call 29 marzo

Generation4Universities è un'iniziativa rivolta ai laureandi e ai neolaureati di talento, per aiutarli a esprimere il proprio potenziale e avviare una carriera professionale, che rappresenti un’occasione di crescita professionale e personale. Il programma è promosso da Generation Italy e McKinsey & C., con il supporto di Intesa Sanpaolo.

Beneficiari del programma sono 100 studenti laureati o laureandi nei seguenti percorsi: economia, ingegneria, matematica, fisica, lettere, filosofia,  lingue, psicologia, scienze politiche e giurisprudenza. Ai laureati viene richiesto un voto di laurea superiore al 103 e ai laureandi che siano in corso di studio e abbiano una media superiore al 28.

 La classe sarà composta per il 50% da studentesse e 50% da studenti. 

Gli studenti possono trovare maggiori informazioni e candidarsi alla pagina: Generation4Universities | Generation Italy

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Gio 22 Feb, 2024

Potenzia la tua impresa: Fondo per le P.M.I. “Ideas Powered for business” per il sostegno alle P.M.I. in materia di proprietà intellettuale

L'EUIPO è l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (P.I.) incaricato di gestire i marchi, i disegni e modelli dell'UE.

EUIPO ha creato il Fondo per le PMI, che dal 2022 sostiene i diritti di proprietà intellettuale delle PMI dell’Unione Europea (UE) attraverso un sistema di incentivi tramite voucher.

Fino al 6 dicembre 2024 il fondo EUIPO 2024 per il sostegno alle PMI mette a disposizione fondi, salvo esaurimento anticipato della dotazione finanziaria, in materia di proprietà intellettuale. 

EUIPO mette, inoltre, a disposizione delle PMI anche l’assistenza a titolo gratuito fornita in italiano da consulenti ed esperti della proprietà industriale.

Per informazioni e chiarimenti sull’insieme delle iniziative:

https://www.euipo.europa.eu/it/discover-ip/sme-fund/how-to-apply.

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Mer 21 Feb, 2024

Quinta Open Call del progetto X2.0

Il programma si rivolge a startup, scaleup e PMI che operano in ambito Deep Tech

Il programma intende promuovere la crescita di startup, deep tech europee, fornendo programmi personalizzati della durata di 5 mesi per catalizzare l’offerta di soluzioni tecnologiche sul mercato in 5 aree chiave:

  • Manufacturing & Circular Economy;
  • AgriTech;
  • HealthTech & BioTech;
  • Smart Cities and Sustainability;
  • Data & A.I..

 

Si rivolge alle startup, scaleup e PMI che operano in ambito Deep Tech, per una dotazione totale di 300.000 euro.

 

Scadenza: 04/03/2024

 

Per info: https://x2-0.eu/5o-open-call-data-a-i/

 

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Mar 20 Feb, 2024

Parte MASAF per il sostegno ai giovani nei settori della gastronomia e dell'agroalimentare italiano

Il MASAF assegna 76 milioni di euro in totale per finanziare l’acquisto di macchinari e attrezzature e sostenere l’ingresso di giovani under 30 nei settori dell’enogastronomia, della ristorazione e della pasticceria italiana.

Il Decreto del Ministero Delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (oggi Ministero dell’Agricoltura, sella Sovranità alimentare e delle Foreste) recante la definizione dei criteri e delle modalità di utilizzazione del “Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.202 del 30/8/2022, prevedeva una dotazione finanziaria pari a 56 milioni di euro (25 milioni per l’anno 2022, e 31 milioni per l’anno 2023). Ora il MASAF assegna 76 milioni di euro in totale per finanziare l’acquisto di macchinari e attrezzature e sostenere l’ingresso di giovani under 30 nei settori dell’enogastronomia, della ristorazione e della pasticceria italiana. 

 

Obiettivo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MASAF), quindi, con la pubblicazione di questo decreto è quello di:

• promuovere e sostenere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria;

• valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano.

 

Si rivolge alle imprese piccole e medie imprese per un totale di 76 milioni di euro in totale per finanziare l’acquisto di macchinari e attrezzature e sostenere dell’ingresso di giovani under 30 nei settori dell’enogastronomia, della ristorazione e della pasticceria italiana.

          

Scadenza: 30/04/2024

 

Per informazioni:

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/20978.

 

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Lun 19 Feb, 2024

Come aprire un bed and breakfast occasionale senza partita IVA

Avviare un B&B occasionale nella propria casa senza partita IVA, rispettando i requisiti normativi e fiscali.

Requisiti per il B&B occasionale

Se vuoi trasformare la tua casa in una struttura ricettiva, ma non vuoi affrontare le complicazioni burocratiche e fiscali di un'attività imprenditoriale, puoi optare per il bed and breakfast occasionale

Si tratta di un servizio di alloggio e prima colazione offerto nella propria abitazione, con carattere saltuario o stagionale, e senza l'utilizzo di mezzi organizzati. In questo modo, non devi aprire la partita IVA, né iscriverti al Registro delle Imprese o al REA. Tuttavia, devi rispettare alcuni requisiti previsti dalla normativa nazionale e regionale, e dichiarare i tuoi redditi derivanti dal B&B.

 

Per aprire un bed and breakfast occasionale, devi innanzitutto verificare che la tua casa sia idonea a ospitare degli ospiti, in termini di sicurezza, igiene e comfort. Devi inoltre rispettare i limiti imposti dalla tua Regione in merito al numero di camere e di posti letto che puoi offrire, e alla durata massima del soggiorno. 

In generale, il B&B occasionale non può avere più di tre camere e sei posti letto, e il soggiorno non può superare i 30 giorni consecutivi per lo stesso ospite. Devi anche assicurarti di avere le autorizzazioni necessarie dal tuo condominio, se ne fai parte, e di rispettare le norme urbanistiche ed edilizie del tuo Comune.

 

Come avviare il B&B occasionale

Per avviare il tuo B&B occasionale, devi presentare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al tuo Comune, allegando la planimetria della casa, l'attestato di agibilità, la copia del documento di identità e il codice fiscale. Devi inoltre comunicare l'inizio dell'attività alla Questura, inviando una copia della SCIA e i dati degli ospiti entro 24 ore dal loro arrivo. Infine, devi dotarti di un bollettario per rilasciare le ricevute ai tuoi clienti, e tenere un registro delle presenze.

 

Come dichiarare i redditi del B&B occasionale

Dal punto di vista fiscale, i redditi derivanti dal B&B occasionale sono considerati come "redditi diversi" derivanti da attività commerciale non abituale. Pertanto, devi inserirli nella tua dichiarazione dei redditi, al netto delle spese documentate e inerenti al servizio. 

Il reddito così determinato concorre a formare il tuo reddito complessivo, soggetto a tassazione IRPEF secondo le aliquote ordinarie. Se utilizzi piattaforme online come Airbnb o Booking, puoi optare per la cedolare secca, pagando una tassa sostitutiva del 21% sulle somme incassate, senza ulteriori obblighi dichiarativi.

 

Aprire un B&B occasionale: un’opportunità

Aprire un bed and breakfast occasionale può essere un'ottima opportunità per valorizzare la tua casa e guadagnare un reddito extra, senza dover affrontare le complicazioni di un'attività imprenditoriale. Tuttavia, devi rispettare i requisiti previsti dalla legge e dichiarare i tuoi redditi in modo corretto. 

 

 

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Sab 17 Feb, 2024

Comunità rinnovabili: i 10 requisiti per accedere agli incentivi

Cos’è una comunità rinnovabile, come si costituisce e quali sono i requisiti e gli incentivi previsti dalla normativa italiana ed europea

Le comunità rinnovabili sono gruppi di cittadini, imprese, enti locali e amministrazioni pubbliche che decidono di produrre, condividere e consumare energia da fonti rinnovabili in modo locale e sostenibile. Si tratta di una nuova forma di gestione dell’energia, che offre vantaggi ambientali, economici e sociali, e che richiede l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione.

Per costituire una comunità rinnovabile, è necessario creare un’entità legale, come un’associazione o una cooperativa, e individuare un’area dove installare uno o più impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, in prossimità dei consumatori. L’impianto può essere di proprietà della comunità o di uno o più dei suoi membri, o anche di un soggetto terzo. L’energia prodotta e immessa in rete può essere scambiata e consumata dai membri della comunità, secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente.

Le comunità rinnovabili sono previste dalla direttiva europea RED II del 2018, e sono state introdotte anche in Italia con la conversione in legge del decreto Milleproroghe 162/2019. Il governo ha poi emanato un decreto interministeriale il 16 settembre 2020, che stabilisce i criteri e le condizioni per la costituzione e il funzionamento delle comunità rinnovabili, e prevede dei nuovi incentivi per favorirne lo sviluppo.

Requisiti per accedere agli incentivi

Il decreto interministeriale ha definito i requisiti che le comunità rinnovabili devono rispettare per accedere agli incentivi, tra cui:

  • avere una forma giuridica di associazione o cooperativa;
  • avere almeno 10 membri, di cui almeno il 50% persone fisiche;
  • avere una potenza installata complessiva non superiore a 200 kW;
  • avere una distanza massima tra i punti di prelievo e di immissione di 1 km;
  • avere un consumo annuo di energia elettrica non inferiore al 20% della produzione annua.

Le comunità rinnovabili che rispettano questi requisiti possono beneficiare di una tariffa incentivante per l’energia prodotta e condivisa, che varia in base alla fonte rinnovabile utilizzata, alla potenza installata e alla durata dell’incentivo. Inoltre, le comunità rinnovabili possono usufruire di una riduzione delle tariffe di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica, e di una semplificazione delle procedure autorizzative e burocratiche.

 

10 condizioni e passi per presentare la domanda al GSE

Per fare richiesta al GSE di incentivi e contributi, le comunità rinnovabili devono seguire questi passi:

  1. gli incentivi sono applicabili agli impianti a fonti rinnovabili, compresi i potenziamenti, con potenza nominale massima fino a 1 megawatt;
  2. per presentare la domanda di accesso agli incentivi, le comunità energetiche rinnovabili devono risultare già regolarmente costituite;
  3. hanno titolo agli incentivi anche le configurazioni di autoconsumo e condivisione di rinnovabili localizzate sul territorio di Stati Membri o confinanti con l’Italia con cui la UE ha stipulato accordi di libero scambio;
  4. la domanda va presentata sul sito GSE (www.gse.it) entro 120 giorni dalla data di attivazione degli impianti;
  5. le domande vanno presentate entro il 31 marzo 2025, o fino ad esaurimento delle risorse;
  6. il GSE verifica la completezza della documentazione entro l’ultimo giorno del terzo mese successivo dalla comunicazione;
  7. il GSE comunica i risultati dell’esame dell’istanza al richiedente entro 60 giorni dal ricevimento della domanda;
  8. le spese devono essere sostenute successivamente all’avvio dei lavori e comprovate con pagamenti tramite bonifico bancario;
  9. il diritto all’incentivo è pari a 20 anni e decorre dalla data di entrata in esercizio commerciale dell’impianto;
  10. il contributo può essere revocato in caso di perdita di uno dei requisiti, dichiarazioni false, violazione dei principi generali di DNSH (danno significativo all’ambiente) o inadempienza dei tempi di realizzazione degli interventi.

Comunità rinnovabili in Italia

Secondo il rapporto Comunità rinnovabili 2021 di Legambiente, in Italia sono attive o in corso di attivazione 20 comunità rinnovabili, mentre altre 7 sono in progetto. Si tratta di esperienze diverse per dimensione, struttura e grado di coinvolgimento, che vanno dalle comunità di quartiere alle comunità agricole, dalle comunità di borgo alle comunità di edilizia sociale. Tra le più note, ci sono la comunità energetica di Napoli, che coinvolge 57 famiglie e una scuola, e la comunità energetica di Magliano Alpi, che coinvolge 22 famiglie e un’azienda agricola.

Le comunità rinnovabili rappresentano quindi un’opportunità per l’Italia di accelerare la transizione verso un modello energetico più pulito, efficiente e partecipativo, in linea con gli obiettivi europei e nazionali di decarbonizzazione e di sviluppo sostenibile.

 

 

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Sab 17 Feb, 2024

Le tipologie di impresa agricola

LE TIPOLOGIE DI IMPRESA AGRICOLA I soggetti operanti in agricoltura e le forme giuridiche dell'impresa agricola

L'ordinamento giuridico prende in considerazione tre soggetti operanti in agricoltura: l'imprenditore agricolo; li coltivatore diretto; l'imprenditore agricolo
Tali soggetti sono accomunati dall'esercizio, secondo determinate modalità, delle attività agricole di cui all'articolo 2135 del codice civile (coltivazione, allevamento, selvicoltura, attività connesse) sia in forma individuale che in forma societaria.

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