Campania

Al via Impact4Art 2, il programma a supporto delle imprese culturali – Aperte le candidature

"Impact4Art”, è il programma di investimento nato dalla comune visione di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore (o “FSVGDA”) e Fondazione Cariplo ed è strutturato per offrire un supporto alla crescita e allo sviluppo delle migliori realtà a impatto attive nel settore culturale e creativo, che siano in grado di coniugare innovazione e sostenibilità economica.

Il programma, operativo in tutta Italia, offre alle iniziative culturali, costituite in forma di startup o alle imprese già avviate, un nuovo strumento di supporto allo sviluppo economico, alternativo o complementare alle erogazioni a fondo perduto (cd grant) accessibili via bando e ancora oggi poco conosciuto: si tratta di un investimento in equity realizzato dalla Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore in una logica di “impact investing”, quindi con partecipazioni di minoranza in equity e obiettivi di rendimento calmierati su orizzonti temporali medio-lunghi (c.d. “capitale paziente”).

La prima edizione del programma ha messo a disposizione del settore 1MLN/€, mentre Impact4Art 2 consentirà alla Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore di investire 1.9MLN/€ in iniziative con modelli di attività capaci di generare impatto culturale e/o sociale, sia in fase “seed” (soggetti neocostituiti o in fase di costituzione) sia in fase di “scale-up” (soggetti già consolidati che vogliono crescere ulteriormente).

Per info: https://www.fondazionesocialventuregda.it/impact4art/


https://startupitalia.eu/bandi/al-via-impact4art-2-il-programma-a-supporto-delle-imprese-culturali/

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Gio 14 Mar, 2024

EENergy Open Call REMINDER

È aperto EENergy Open Call, il bando che permette alle PMI di tutta Europa di richiedere un contributo massimo di 10.000€ con finanziamento al 100% per investimenti finalizzati all’efficientamento energetico (ad esempio tramite l’acquisto, la sostituzione e la messa in opera di apparecchi più efficienti o per la generazione di energia verde).

Il progetto EENergy, nell’ambito del quale è stato pubblicato il bando, è realizzato in collaborazione con Enterprise Europe Network e, oltre al contributo per l’investimento, da diritto altresì a ricevere servizi di consulenza sulla sostenibilità.

In due anni, il programma supporterà almeno 1.800 PMI nello sviluppo di piani d’azione per migliorare la loro efficienza energetica e includerà anche una sovvenzione EENergy fino a 10.000 euro per almeno 900 PMI.

La sovvenzione EENergy è un meccanismo di sostegno una tantum che verrà concesso alla singola PMI dopo la preparazione e l’attuazione di un piano d’azione concreto mirato ad un miglioramento di almeno il 5% dell’efficienza energetica.

Per partecipare al bando e avere diritto a ricevere la sovvenzione, le PMI devono collaborare con i consulenti della rete Enterprise Europe Network specializzati in sostenibilità, che supporteranno le PMI interessate nella progettazione del piano di efficientamento personalizzato e nella presentazione della domanda. Quest’ultima deve fornire informazioni precise sull’azienda, nonché sul tipo di miglioramenti di efficienza energetica pianificati e sui finanziamenti previsti per attuare il piano d’azione. Tra tutte le domande ammissibili, le PMI saranno selezionate in modo casuale per ricevere una sovvenzione fino a 10.000 euro.

Tutti i candidati ammissibili che partecipano all’invito aperto, indipendentemente dal fatto che ricevano o meno la sovvenzione, continueranno a beneficiare dei servizi di consulenza e dell’assistenza dei consulenti di sostenibilità dell’Enterprise Europe Network durante l’attuazione del loro piano d’azione e riceveranno anche rapporti anonimi di benchmarking della loro prestazione di efficienza energetica rispetto a quella di tutti gli altri richiedenti (con riferimento a dimensione, settore e ubicazione).

 

Scadenza 15 aprile 2024 – Info: https://www.eenergy-project.eu/

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Mer 13 Mar, 2024

Prima Giornata Nazionale del Made in Italy

Il 15 aprile p.v. si terrà la PRIMA GIORNATA NAZIONALE del Made in Italy, istituita con la legge quadro sul “Made in Italy” n. 206/2023.

Le imprese, le associazioni imprenditoriali, le fondazioni, le scuole, le Università, gli Enti Locali, le Regioni e le Pubbliche Amministrazioni che intendono promuovere il valore e la qualità delle opere dell’ingegno e dei prodotti italiani possono candidare la loro proposta, ENTRO IL 20 MARZO 2024, per chiederne l’inserimento nel calendario ufficiale degli eventi nazionali, con il diritto all’uso del logo che sarà messo a disposizione dal Ministero in caso di approvazione.

E’ la prima iniziativa di un nuovo corso che intende valorizzare la creatività e l’eccellenza del nostro fare.

Le proposte saranno valutate dai competenti Uffici del Ministero e l’esito della valutazione sarà comunicato via email all’indirizzo che indicherete nel formulario da compilare online.

Sul sito istituzionale del Ministero sarà pubblicata, altresì, la lista aggiornata degli eventi e delle iniziative facenti parte del calendario ufficiale delle celebrazioni.

Per ogni approfondimento e per la presentazione della domanda si invita ad accedere al seguente link:  https://mimit.gov.it/it/giornata-del-made-in-italy

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Mar 12 Mar, 2024

Pubblicato il report UnionCamere del 2023: "La domanda di professioni e di formazione delle imprese italiane"

Abstract: Un quadro dettagliato e aggiornato sul mercato del lavoro italiano, con importanti spunti per le politiche di formazione e gestione delle risorse umane nelle imprese del paese.

 

Il recente report pubblicato per UnionCamere da REF Ricerche "La domanda di professioni e di formazione delle imprese italiane" fornisce un'analisi dettagliata sul mercato del lavoro italiano durante la pandemia di Covid-19 e la crisi energetica europea.

Il report mette in luce che, nonostante la diminuzione della produttività dal 2019 al 2023, l'occupazione in Italia è aumentata dell'1,7%, a differenza di Germania, dove è cresciuta solo dello 0,5%, e di Francia e Spagna, dove è diminuita tra il 5% e il 6,5%. Oggi, i tassi di disoccupazione in Italia si sono portati al di sotto dei livelli pre-pandemia. 

Secondo l'economista partner di Ref Ricerche, Fedele De Novellis, le imprese italiane hanno adottato una strategia di "labour hoarding" nel 2023, cercando di mantenere gli organici stabili anche nei settori colpiti dalla congiuntura avversa per evitare i costi della ricerca di nuovi occupati durante la ripresa. 

Ricerca che si è comunque dimostrata più ostica del consueto negli ultimi anni, infatti, le imprese riscontrano una crescente difficoltà nel reclutamento di nuovi assunti, con una quota di entrate di “difficile reperimento” che è passata dal 26%, pre-pandemia, al 46%; questo dato si presenta coerente su tutto il territorio nazionale. 

Nel report viene sottolineata inoltre l'importanza del costo del lavoro nel 2023, caratterizzato da una moderazione salariale nonostante l'alta inflazione, influenzando così la stabilità occupazionale: sono infatti aumentati i contratti a tempo indeterminato.

In aggiunta, il report evidenzia la struttura settoriale della nuova occupazione, in cui emerge come alcune economie abbiano visto una crescita sostenuta nel settore pubblico, con un aumento della domanda di lavoro, proprio in virtù delle politiche messe in atto a causa del Covid. Tuttavia, in Italia, i programmi di ripresa del pubblico impiego, in particolare nel settore sanitario, sono in ritardo. I settori più dinamici sono stati l'informatica e soprattutto le costruzioni, quest'ultimo grazie al Superbonus.

Più della metà delle assunzioni programmate in questi settori riscontrano problemi nella selezione delle figure desiderate. La mancanza di candidati è la causa principale di queste difficoltà, con il 28,4% dei profili ricercati nel 2023 che non trovano corrispondenza, registrando un aumento del 4% rispetto all'anno precedente. Inoltre, il 12,4% delle assunzioni affronta sfide legate all'adeguatezza delle figure disponibili sul mercato rispetto alle esigenze aziendali: 8 assunzioni su 10 chiedono ai candidati almeno un titolo di secondario, ed è sempre più diffusa e fondamentale la richiesta di competenze digitali di base.

 

Per affrontare queste sfide, le imprese possono adottare strategie innovative, come assumere figure con caratteristiche simili per poi formarle internamente o ampliare la ricerca a livello territoriale. Recentemente, si nota un'attenzione crescente all'attrazione dei candidati attraverso incentivi salariali, soprattutto per le figure più complesse da reclutare, dove l'offerta di salari più alti è in costante aumento.

 

Nel 2023, si conferma una tendenza alla polarizzazione dei livelli di istruzione richiesti, con un aumento anche della domanda di lavoratori con istruzione inferiore e professionalizzante, i cosiddetti lavoratori “low skilled”. Questo potrebbe essere dovuto alla necessità di figure con competenze generiche, ma potrebbe anche riflettere un cambiamento nelle strategie aziendali per far fronte alla crescente difficoltà nel reperimento di personale, adottando criteri di selezione più flessibili e integrando la formazione dei nuovi assunti con percorsi di apprendimento sul campo.

Infine, lo stesso De Novellis ha commentato riguardo le prospettive per il futuro emerse dai dati raccolti nel report: “Lo scollamento fra attese di occupazione e di produzione ha iniziato a ricomporsi nei mesi finali dell’anno, e purtroppo a seguito di un ripiegamento delle prime a fronte di una relativa debolezza delle seconde. Questo andamento suggerisce che nei primi mesi del 2024 i mercati del lavoro delle maggiori economie si caratterizzeranno per un andamento dell’occupazione meno favorevole rispetto a quanto osservato lo scorso anno”.

Clicca qui se vuoi leggere il testo integrale del report.

Regione

Digital Twin Farm: un percorso gratuito per diventare VR Developer

Sono aperte le candidature al secondo ciclo (in partenza il 27 marzo 2024) di Digital Twin Farm, l’esclusivo percorso di formazione gratuita realizzato dall’Italian Institute for the Future per diventare VR Developer specialista nella progettazione di ambienti e tool in realtà virtuale al servizio dell’Industria 4.0.

Un percorso riservato a giovani residenti in Campania, di età compresa tra i 18 e i 34 anni, che si avvale del patrocinio e del supporto del Comune di Napoli, Assessorato alle Politiche giovanili e al Lavoro.
Il corso mirerà a formare un profilo professionale cross-disciplinare che sappia creare 3D digital asset, ottimizzandoli per le applicazioni real time, e che sia in grado di simulare, nell’ambiente virtuale, le meccaniche di funzionamento di prodotti, processi e servizi.

Un percorso di 180 ore altamente esperienziali, con lo sviluppo di project work job meeting per favorire un rapido collegamento tra domanda e offerta di lavoro, anche grazie al coinvolgimento di aziende partner quali Reply – multinazionale tecnologica leader in Europa – e il Distretto Aerospaziale della Campania, che include oltre 150 aziende ad alta innovazione del territorio.

Digital Twin Farm è un progetto selezionato dal Fondo per la Repubblica digitale – Impresa sociale, nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) con l’obiettivo di accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese.

Termine per la presentazione delle candidature: 15 marzo 2024.

Informazioni, programma e modulo di candidatura sono disponibili presso l’Assessorato alle Politiche giovanili e al Lavoro sul sito dell’Italian Institute for the Future.

Fonte:

https://www.comune.napoli.it/digital-twin-farm

www.instituteforthefuture.it/digital-twin-farm/

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Lun 11 Mar, 2024

Come diventare imprenditore musicale: guida pratica per trasformare la tua passione in una professione

Tutto quello che devi sapere per avviare la tua attività nel settore musicale: formazione, competenze, opportunità e sfide.

La musica è la tua grande passione e vorresti farne il tuo lavoro? Ti piacerebbe creare, produrre, distribuire o promuovere musica in modo professionale? Se la risposta è sì, allora potresti diventare un imprenditore musicale.

Un imprenditore musicale è una persona che si occupa di gestire e sviluppare un'attività nel campo della musica, sfruttando le sue conoscenze, le sue abilità e le sue risorse. Può operare in diversi ambiti, come la produzione, l'editoria, la distribuzione, il marketing, il management, la formazione, l'organizzazione di eventi o la consulenza.

Per intraprendere questa carriera con successo, però, non basta avere la passione e il talento. Occorre anche seguire un percorso di formazione adeguato, acquisire delle competenze specifiche, individuare le opportunità di mercato e affrontare le sfide che il settore presenta.

In questo articolo ti spiegheremo come fare, fornendoti una guida pratica per trasformare la tua passione in una professione.

Quali sono i requisiti per diventare imprenditore musicale?

Per diventare imprenditore musicale, devi innanzitutto avere una buona conoscenza della musica, sia dal punto di vista artistico che tecnico. Devi essere in grado di apprezzare e analizzare diversi generi, stili e tendenze musicali, di utilizzare gli strumenti e le tecnologie necessarie per creare e registrare musica, di conoscere le norme e i diritti che regolano il settore.

Inoltre, devi avere delle competenze imprenditoriali, ovvero saper gestire e organizzare un'attività economica, pianificare e realizzare dei progetti, definire e raggiungere degli obiettivi, risolvere dei problemi, comunicare e collaborare con altre persone, innovare e adattarsi ai cambiamenti.

Infine, devi avere una forte motivazione, una visione chiara di quello che vuoi fare e una capacità di affrontare le difficoltà e le incertezze che il settore musicale comporta.

Quali sono i percorsi di formazione per diventare imprenditore musicale?

Esistono seguire diversi percorsi di formazione, a seconda del tuo livello di partenza, dei tuoi interessi e delle tue aspirazioni.

Se sei ancora uno studente, puoi scegliere di frequentare un corso di laurea o un master in musicologia, in scienze e tecnologie musicali, in economia e management della musica, in comunicazione e marketing musicale o in altri ambiti affini. Questi percorsi ti permetteranno di acquisire una solida base teorica e pratica, oltre che di entrare in contatto con il mondo accademico e professionale della musica.

 

Se sei già un professionista, puoi optare per dei corsi di specializzazione, di aggiornamento o di perfezionamento in ambito musicale, offerti da università, conservatori, accademie, scuole, associazioni o enti privati. Questi percorsi ti consentiranno di approfondire e aggiornare le tue conoscenze e le tue competenze, oltre che di ampliare la tua rete di contatti e di opportunità.

In alternativa, puoi anche seguire dei corsi online, gratuiti o a pagamento, che trattano vari aspetti dell'imprenditoria musicale, come la produzione, l'editoria, la distribuzione, il marketing, il management, la formazione, l'organizzazione di eventi o la consulenza. Questi percorsi ti offriranno la possibilità di apprendere in modo flessibile, autonomo e personalizzato, oltre che di accedere a risorse e strumenti utili per la tua attività.

Quali sono le opportunità e le sfide per diventare imprenditore musicale?

È necessario essere consapevole delle opportunità e delle sfide che il settore musicale presenta.

Tra le opportunità, possiamo citare:

  • la crescente domanda di musica da parte del pubblico, che si esprime in diversi modi, come l'ascolto, il download, lo streaming, la partecipazione a concerti o festival, la condivisione sui social media, la creazione di playlist o podcast, ecc.;
  • la diffusione di nuove tecnologie e piattaforme digitali, che facilitano la creazione, la registrazione, la distribuzione, la promozione e la fruizione della musica, oltre che la comunicazione e la collaborazione tra gli operatori del settore;
  • la varietà e la diversificazione dell'offerta musicale, che comprende diversi generi, stili, tendenze, formati, prodotti e servizi, in grado di soddisfare i gusti e le esigenze di diversi segmenti di mercato;
  • la valorizzazione della musica come fattore di sviluppo culturale, sociale ed economico, che si traduce in una maggiore attenzione e sostegno da parte delle istituzioni, delle organizzazioni e dei finanziatori pubblici e privati.

Tra le sfide, invece, possiamo menzionare:

  • la forte concorrenza e la saturazione del mercato, che rendono difficile emergere e distinguersi tra le tante proposte musicali presenti, sia a livello nazionale che internazionale;
  • la complessità e la dinamicità del settore, che richiedono una costante aggiornamento e adattamento alle novità e ai cambiamenti che si verificano, sia dal punto di vista artistico che tecnico, normativo, economico e sociale;
  • la scarsa remunerazione e la precarietà del lavoro, che comportano una ridotta sicurezza e stabilità economica, oltre che una difficoltà a conciliare la vita professionale e personale,
  • la mancanza di formazione e di orientamento specifici, che rendono difficile l'accesso e la crescita nel settore, soprattutto per i giovani e i nuovi entranti.

Come diventare imprenditore musicale: conclusioni

Diventare imprenditore musicale è una scelta professionale stimolante e gratificante, ma anche impegnativa e rischiosa. Richiede una buona conoscenza della musica, delle competenze imprenditoriali, una forte motivazione, una visione chiara e una capacità di affrontare le difficoltà e le incertezze.

È necessario seguire un percorso di formazione adeguato, che può essere di tipo accademico, professionale o online, a seconda delle proprie esigenze e preferenze. Inoltre, è importante cogliere le opportunità e superare le sfide che il settore musicale presenta, sfruttando le nuove tecnologie e piattaforme, diversificando l'offerta, valorizzando la musica e distinguendosi dalla concorrenza.

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Ven 08 Mar, 2024

Creative Innovation Lab 2024: una sfida per il futuro dei settori culturali e creativi

Scade il 25 aprile 2024 il termine per candidarsi al bando europeo per l’ideazione e il test di prodotti, servizi e soluzioni innovative per settori culturali e creativi.

Se sei un creativo, un imprenditore, un tecnologo o un appassionato di cultura, questa è l’opportunità che stavi cercando. La Commissione europea ha lanciato il bando Creative Innovation Lab 2024, nell’ambito del programma Europa Creativa, per incentivare la cooperazione intersettoriale tra il settore audiovisivo e altri settori culturali e creativi, con l’obiettivo di progettare e testare soluzioni innovative per le sfide chiave del futuro, con un impatto positivo di lungo termine. La finestra temporale per presentare le candidature termina il 25 aprile 2024, quindi è importante informarsi correttamente e presentare al più presto il proprio progetto per partecipare.

Cos’è il Creative Innovation Lab 2024?

Il Creative Innovation Lab 2024 è un bando che sostiene la progettazione, lo sviluppo e/o la diffusione di strumenti, modelli o soluzioni innovative applicabili nel settore audiovisivo e in altri settori culturali e creativi. Le attività finanziate devono mirare a:

  • sviluppare processi creativi innovativi;
  • aumentare la visibilità, la disponibilità e la diversità dei contenuti europei nell’era digitale;
  • migliorare i modelli di business e l’uso dei dati;
  • ampliare il potenziale pubblico dei contenuti europei nell’era digitale;
  • sostenere il processo di transizione ecologica e l’economia circolare, in linea con le priorità del Nuovo Bauhaus Europeo.

Il bando si rivolge a un ampio spettro di organizzazioni, tra cui enti privati e pubblici, aziende tecnologiche e start-up, organizzazioni audiovisive, culturali e creative. La partecipazione di incubatori e acceleratori di impresa è incoraggiata, per fornire spazio e tempo alle idee creative di prendere forma.

Quali sono le condizioni di partecipazione?

Per partecipare al bando Creative Innovation Lab 2024, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • essere un’organizzazione legalmente costituita in uno dei paesi ammissibili al programma Europa Creativa (vedi qui l’elenco completo);
  • presentare una proposta in inglese, in formato elettronico, tramite il portale Funding and Tenders;
  • costituire un consorzio di almeno tre partner provenienti da almeno tre paesi diversi, di cui almeno uno dal settore audiovisivo e almeno uno da un altro settore culturale o creativo;
  • richiedere un contributo finanziario dell’Unione europea compreso tra 100.000 e 500.000 euro, pari al massimo al 70% dei costi totali ammissibili;
  • prevedere una durata del progetto non superiore a 24 mesi.

Quali sono le scadenze da rispettare?

Il bando Creative Innovation Lab 2024 è aperto dal 24 ottobre 2023 al 25 aprile 2024. I progetti selezionati saranno annunciati intorno a ottobre 2024 e avranno inizio tra novembre 2024 e gennaio 2025.

Dove trovare maggiori informazioni?

Per approfondire, puoi consultare i seguenti documenti:

Perché partecipare al Creative Innovation Lab 2024?

Il Creative Innovation Lab 2024 è una grande occasione per mettere alla prova le tue idee e le tue competenze, confrontandoti con altri professionisti e organizzazioni provenienti da diversi settori culturali e creativi. Potrai beneficiare di un sostegno finanziario e di una rete di contatti a livello europeo, oltre che di una maggiore visibilità e riconoscimento del tuo lavoro. Potrai inoltre contribuire a creare soluzioni innovative per il futuro dei settori culturali e creativi, in linea con le sfide e le opportunità dell’era digitale e della transizione ecologica.

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Ven 08 Mar, 2024

Master per diventare imprenditori musicali: guida ai percorsi di eccellenza

Scopri come trasformare la tua passione per la musica in una carriera di successo.

La musica è una delle forme d'arte più apprezzate e diffuse nel mondo, ma anche una delle più competitive e dinamiche. Per chi vuole trasformare la propria passione in una professione, non basta avere talento e creatività, ma anche competenze manageriali, imprenditoriali e di marketing. Come fare a sviluppare queste abilità e a inserirsi nel mercato musicale? Una delle soluzioni più efficaci è frequentare un master specifico per diventare imprenditori musicali.

Cos'è un imprenditore musicale e quali sono le sue mansioni

Un imprenditore musicale è una figura professionale che si occupa di gestire e promuovere le attività legate alla produzione, alla distribuzione e alla fruizione della musica. Le sue mansioni possono variare a seconda del settore in cui opera, ma in generale comprendono:

  • la pianificazione e l'organizzazione di eventi musicali, come concerti, festival, tour, ecc.;
  • la ricerca e la selezione di artisti, band, produttori, tecnici, ecc.;
  • la negoziazione e la stipula di contratti, licenze, diritti d'autore, sponsorizzazioni, ecc.;
  • la creazione e la gestione di campagne di comunicazione, pubblicità e social media;
  • la supervisione e il controllo di aspetti finanziari, amministrativi e legali;
  • la valutazione e l'analisi dei trend, delle opportunità e delle sfide del mercato musicale.

Per svolgere al meglio queste funzioni, un imprenditore musicale deve avere una solida conoscenza del settore musicale, delle sue dinamiche, dei suoi attori e delle sue regole. Deve inoltre possedere capacità di leadership, di problem solving, di negoziazione e di networking. Infine, deve essere in grado di adattarsi ai cambiamenti e alle innovazioni tecnologiche che caratterizzano il mondo della musica.

Quali sono i master per diventare imprenditori musicali

Esistono diversi percorsi formativi per diventare imprenditori musicali, ma tra i più completi e qualificanti ci sono i master. Si tratta di corsi post-laurea che offrono una preparazione teorica e pratica su tutti gli aspetti della gestione e della promozione della musica. Tra i master più interessanti per chi vuole intraprendere questa carriera, possiamo segnalarne due di particolare interesse.

Master in Produzione e Promozione della Musica

Si tratta di un master di primo livello organizzato dall'Università degli Studi di Milano-Bicocca in collaborazione con il Conservatorio di Milano e altre istituzioni musicali. Il master ha una durata di un anno e prevede 1500 ore di formazione, di cui 500 di stage presso enti e aziende del settore musicale. Il master si propone di formare figure professionali in grado di gestire e valorizzare le risorse musicali, sia dal punto di vista artistico che economico. Il programma del master include moduli su:

  • storia e sociologia della musica
  • economia e diritto della musica
  • produzione e distribuzione della musica
  • comunicazione e marketing della musica
  • organizzazione e gestione di eventi musicali
  • progettazione e realizzazione di prodotti musicali

Il master è rivolto a laureati in discipline umanistiche, economiche, giuridiche o musicali, con una buona conoscenza della lingua inglese e una passione per la musica. Il costo del master è di 4500 euro, con possibilità di borse di studio e agevolazioni.

Music Business Master - Management delle Imprese Creative e Culturali

È un master di secondo livello organizzato dalla LUISS Business School in collaborazione con il Berklee College of Music di Boston e altre realtà internazionali del settore musicale. Il master ha una durata di 12 mesi e prevede 1500 ore di formazione, di cui 500 di project work e 500 di stage presso imprese musicali in Italia e all'estero. Il master si propone di formare manager e imprenditori capaci di operare nel mercato globale della musica, con una visione strategica e innovativa. Il programma del master include moduli su:

  • industria e mercato della musica;
  • management e leadership nella musica;
  • finanza e contabilità nella musica;
  • diritto e proprietà intellettuale nella musica;
  • digital marketing e social media nella musica;
  • entrepreneurship e innovazione nella musica;
  • music production e sound design.

Il master è rivolto a laureati magistrali in discipline economiche, giuridiche, ingegneristiche o musicali, con una buona conoscenza della lingua inglese e una passione per la musica. Il costo del master è di 14000 euro, con possibilità di borse di studio e finanziamenti.

 

Perché scegliere un master per diventare imprenditori musicali

Frequentare un master per diventare imprenditori musicali può essere una scelta vantaggiosa per diversi motivi, tra cui:

  • acquisire competenze specifiche e aggiornate sul settore musicale, sia dal punto di vista teorico che pratico;
  • entrare in contatto con docenti, esperti, professionisti e imprenditori del settore musicale, sia nazionali che internazionali;
  • ampliare il proprio network e creare opportunità di collaborazione e di lavoro;
  • accedere a stage, tirocini, project work e altre esperienze formative sul campo;
  • ottenere un titolo riconosciuto e spendibile nel mercato musicale.

Conclusione

Se vuoi diventare un imprenditore musicale di successo, non perdere l'occasione di iscriverti a uno dei master che ti abbiamo presentato. Potrai così trasformare la tua passione in una professione e realizzare i tuoi sogni nel mondo della musica.

Scegli il master che risuona con le tue ambizioni e preparati a creare la tua sinfonia di successo nel mondo della musica

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Ven 08 Mar, 2024

Culture Moves Europe: ultimi giorni per candidarsi al bando per la mobilità artistica e culturale

Scade il 31 maggio 2024 il bando che offre borse di mobilità per artisti e professionisti della cultura in vari ambiti.

Se sei un artista o un professionista della cultura e vuoi ampliare le tue opportunità di crescita professionale, formativa e creativa, non perdere l’occasione di candidarti all Secondo Invito per il bando Culture Moves Europe. Si tratta di un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea e implementato dal Goethe-Institut, un progetto pilota che mira a sostenere la mobilità transnazionale degli operatori culturali e artistici in Europa.

A chi si rivolge il bando

Il bando è aperto a artisti e professionisti della cultura che operano in uno dei seguenti ambiti:

  • Musica;
  • Letteratura;
  • Architettura;
  • Patrimonio culturale;
  • Design e fashion design;
  • Arti visive;
  • Arti dello spettacolo;

I candidati devono:

  • avere almeno 18 anni
  • essere residenti in uno dei paesi partecipanti al programma Europa Creativa, che comprende i 27 Stati membri dell’Unione Europea, oltre a Islanda, Norvegia, Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia e Turchia;
  • avere un’organizzazione partner internazionale con cui collaborare al progetto culturale da realizzare durante la mobilità;
  • non essere stati selezionati nella prima call del bando, a cui possono ripresentare la loro candidatura.

Cosa offre il bando

Il bando offre borse di mobilità per svolgere attività professionali, formative o creative in un altro paese partecipante al programma Europa Creativa. Le attività possono essere di diversa natura, come:

  • Residenze artistiche;
  • Collaborazioni artistiche;
  • Partecipazione a workshop, seminari, conferenze, festival, ecc.;
  • Ricerca e sviluppo di progetti artistici o culturali;
  • Formazione professionale o linguistica.

Le borse di mobilità offrono sostegno finanzia coprendo le spese di viaggio e soggiorno di artisti e operatori culturali in trasferta per un periodo compreso tra 7 e 60 giorni, oppure a gruppi composti di massimo 5 persone per viaggi tra 7 e 21 giorni. L’importo della borsa varia in base alla durata e alla destinazione della mobilità, secondo una tabella disponibile sul sito ufficiale del bando.

Come partecipare al bando

Per partecipare al bando, bisogna compilare il modulo online entro il 31 maggio 2024. Il modulo richiede di fornire i propri dati personali e professionali, una breve descrizione della propria attività artistica o culturale, una motivazione per la mobilità, una lettera di invito o di accettazione da parte dell’organizzazione ospitante, e un budget preventivo.

La selezione dei candidati avverrà in base ai seguenti criteri:

  • qualità artistica o culturale del candidato e della sua attività;
  • impatto della mobilità sullo sviluppo professionale, formativo e creativo del candidato;
  • coerenza e fattibilità della mobilità proposta;
  • contributo della mobilità alla diversità culturale e al dialogo interculturale in Europa.

I risultati della selezione saranno comunicati entro il 30 giugno 2024. I candidati selezionati dovranno iniziare la loro mobilità entro il 31 dicembre 2024.

Perché partecipare al bando

Partecipare al bando Culture Moves Europe può essere un’opportunità unica per arricchire il proprio percorso artistico e culturale, entrare in contatto con nuove realtà e reti professionali, acquisire nuove competenze e conoscenze, e contribuire alla valorizzazione della diversità e della cooperazione culturale in Europa.

Se sei interessato a questa opportunità, non esitare a candidarti. Hai tempo fino al 31 maggio 2024. Per maggiori informazioni, consulta il testo completo del bando. Buona fortuna!

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Ven 08 Mar, 2024

Future of Food - Sustainable FoodTech Solutions @ Anuga Food Tec 2024 – Colonia, 19-22 marzo 2024

Anuga FoodTec è una delle fiere leader a livello internazionale per l'industria della trasformazione di alimenti e bevande, includendo tutti gli aspetti del ciclo di produzione: dalle tecnologie di processo, al packaging, alla sicurezza alimentare fino alla digitalizzazione e alla logistica.

L’iniziativa “Future of Food – Sustainable FoodTech Solutions” organizzata da Enterprise Europe Network, prevede la possibilità di realizzare incontri individuali b2b on site, all’interno della fiera, tra aziende, start up, Università, Organizzazioni, Enti e soggetti che operano nella filiera, sia espositori che visitatori.

I partecipanti avranno la possibilità di creare nuove collaborazioni con altre imprese, esperti e potenziali clienti provenienti da tutto il mondo.

I settori d'interesse riguardano:
• Automazione
• Digitalizzazione
• Ambiente ed energia
• Riempimento e confezionamento
• Intralogistica
• Trasformazione
• Sicurezza alimentare
• Scienza e innovazione
• Pet Food
• Attrezzature e soluzioni per la produzione di alimenti coltivati

Gli incontri si terranno esclusivamente in presenza dal 19 al 22 marzo presso la Anuga FoodTec di Colonia ( Hall 5.2, Stand A-120/D-129).

La partecipazione è gratuita previa iscrizione, entro il 22 marzo 2024 tramite la piattaforma:
https://future-of-food.b2match.io/home.

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Ven 08 Mar, 2024