Campania

EEN Matchmaking Event al JEC World 2024 – Parigi (5-7 marzo 2024) e online (12-15 marzo 2024)

JEC World 2024 è l'evento internazionale dove trovare le ultime innovazioni e le tecnologie di punta nel campo dei compositi.

L’evento di matchmaking riunisce aziende (acquirenti e fornitori), ricercatori,
start-up, cluster provenienti da un gran numero di paesi europei. Questa è un'opportunità unica per generare nuovi contatti e contratti aziendali. La partecipazione all’evento è gratuita.

I settori d'interesse riguardano:  

  • Le fibre
  •  Materiale dei compositi
  •  La plastica
  •  I polimeri di vetro
  •  Il carbonio
  •  Il vetro
  •  Il tessuto

Perché partecipare?

  • Come partecipante è possibile promuovere un networking efficace durante il JEC Composites Show 2024
  • Come acquirente - trovare fornitori europei qualificati nel corso di incontri effettivi
  • Come direttore di vendita - trovare nuovi clienti europei
  • Come sviluppatore - trovare partner per discutere di nuove tecnologie e soluzioni innovative


Maggiori  informazioni e modalità di adesioni consultare  il  sito web: https://een-matchmaking-jec-world-2024.b2match.io/

 

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Gio 07 Mar, 2024

Terra Next Accelerator

Scadenza: 08/03/2024

Il percorso di accelerazione è rivolto alle Startup e P.M.I. innovative operanti nel settore della Bioeconomia, con particolare attenzione ai segmenti Nutraceutica, alle soluzioni biobased e all’Agricoltura rigenerativa.

 

Il percorso include una fase di pre-accelerazione di 4 settimane, una fase di accelerazione di 12 settimane e una fase di post-accelerazione di 6 mesi. Le startup selezionate riceveranno un investimento iniziale di 50.000 euro, oltre a servizi di mentoring, coaching, networking, formazione e accesso a partner industriali e investitori.

Maggiori info: www.terranextaccelerator.com/it/custom/news/view/1474

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Mer 06 Mar, 2024

Seminari formativi per la Cultura d'Impresa: RI*PARTO dalla SCUOLA per FARE IMPRESA

Ripartono da domani 05 Marzo i Seminari di primo Orientamento e Formazione all'avvio d'Impresa per studenti e diplomandi del Liceo Artistico "Sabatini-Menna" di Salerno.
Un primo tour di attività si era già svolto il 14 e 15 Febbraio presso il Liceo De Filippis Galdi - cava de' Tirreni.

Una serie d'incontri FORMATIVI saranno rivolti prevalentemente a studenti di classi V o neodiplomati e, sotto l’aspetto contenutistico, si focalizzeranno su contenuti legati imprenditorialità, avvio d’impresa, ma anche su competenze autoimprenditoriali, bandi e fonti di finanziamento per le start-up. Al primo tour di attività hanno partecipato oltre 100 studenti diplomandi. Qui di seguito il programma:

Programma dell’incontro

- Presentazione piattaforma SNI – servizi e strumenti delle Camere di Commercio (30 minuti)

- Orientarsi all’imprenditorialità e al lavoro autonomi (25 minuti)

- Soft skills e hard skills per lavoro autonomo e l’impresa (20 minuti)

- Cos’è, come funziona e perché aprire la Partita IVA (10 minuti) con videotutorial

- Come individuare le risorse economiche per l’avvio d’impresa (30 minuti)

 

Esercitazione in mini-gruppo per i partecipanti

- Business Plan/Canvas per lo sviluppo dell’idea d’impresa (30 minuti)

- Feedback e contatti (finché ci sarà tempo)

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Lun 04 Mar, 2024
Come superare le paure e sviluppare un'idea imprenditoriale

VideoGuida SNI - Come superare le paure e sviluppare un'idea imprenditoriale

Paura,fallimento, investimento su se stessi, vision,mission
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Gio 29 Feb, 2024
Il cammino delle donne

Giornata Internazionale della donna 2024 . Camminare con scarpe diverse per la parità di genere.

Luogo: Caserta, Via Mazzini, Foyer del Teatro comunale
Giorno: 6 marzo 2024
h : 17:30

Diverse ma uguali: il cammino delle donne 

Idea, Imprese, Futuro

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Gio 29 Feb, 2024
Mariapina Fontana

SNI – Storie d’Impresa Caserta - Tenuta Fontana Società Agricola Semplice di Mariapina Fontana

Reggia di Caserta,recupero antico vitigno, pallagrello bianco, pallagrello nero, giovani, comunicazione

Testimonianza dell'imprenditrice Mariapina Fontana

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Mar 27 Feb, 2024

10 start up che stanno cambiando il volto del settore agroalimentare

Nuovi modelli di produzione agroalimentare per un mercato più efficiente, equo e sostenibile: l’agricoltura sociale e sostenibile e l’agricoltura circolare e collaborativa.

L’agricoltura e l’allevamento sono due settori cruciali per la sopravvivenza e il benessere dell’umanità, ma anche tra i più problematici dal punto di vista ambientale e sociale. La produzione intensiva di materie prime per alimenti, e l’intera filiera alimentare, sono infatti una delle principali cause di cambiamento climatico, di consumo di risorse naturali e di perdita di biodiversità, mentre l’alimentazione è caratterizzata, a livello globale, da enormi disuguaglianze, sprechi e discrepanze qualitative a seconda della regione e del mercato. 

Per affrontare queste sfide, è necessario innovare il modo di produrre e consumare il cibo, rendendolo più efficiente, equo e sostenibile. Ecco 10 start up che stanno facendo proprio questo, offrendo soluzioni tecnologiche, sociali e ambientali che possono rivoluzionare l’agricoltura e l’alimentazione in due direzioni: l’agricoltura sociale e sostenibile e l’agricoltura circolare e collaborativa.

Start up agricole innovative per l’agricoltura sociale e sostenibile

L’agricoltura sociale e sostenibile è una modalità di coltivazione che si propone di creare valore sociale, ambientale ed economico, coinvolgendo le comunità locali, promuovendo la biodiversità, riducendo l’impronta ecologica e garantendo il benessere degli animali. Alcune delle start up agricole innovative che si occupano di agricoltura sociale e sostenibile sono:

  • Future Farm, una start up brasiliana che ha prodotto una carne vegetale, che imita il sapore, la consistenza e il valore nutrizionale della carne animale, ma con un minor impatto ambientale e una maggiore sicurezza sanitaria. La carne vegetale è realizzata con proteine di soia, pisello e grano, e arricchita con vitamine e minerali. Future Farm ha già conquistato il mercato sudamericano e si sta espandendo in Europa, Asia e Medio Oriente;
  • FarmBot, una start up statunitense che ha progettato un robot per l’orto domestico, che semina, annaffia, diserba e raccoglie le piante in modo automatico e personalizzato, seguendo le istruzioni impostate dall’utente tramite un’interfaccia web. Il robot è open source, modulare e compatibile con diversi tipi di orti e di piante. FarmBot ha l’obiettivo di rendere l’agricoltura più accessibile, divertente e sostenibile per tutti;
  • Beeing, una start up italiana che ha ideato un sistema di apicoltura urbana, che consiste in arnie modulari, intelligenti e sostenibili, che possono essere installate sui tetti, sui balconi o nei giardini delle città, per ospitare e proteggere le api, fondamentali per l’impollinazione e la biodiversità. Le arnie sono dotate di sensori, fotocamere e app, che permettono di monitorare lo stato di salute delle api e di produrre miele di qualità;
  • Karma, una start up svedese che ha creato un’app che mette in contatto i consumatori con i negozi, i ristoranti e i supermercati che hanno prodotti in eccesso o in scadenza, che possono essere acquistati a prezzi scontati. L’app ha lo scopo di ridurre gli sprechi alimentari, che rappresentano un grave problema economico, sociale e ambientale. Karma ha già collaborato con oltre 4000 partner in Svezia, Regno Unito e Francia, e ha salvato oltre 2 milioni di pasti;
  • Agrosmartuna start up brasiliana che ha vinto il secondo premio al TFF Challenge 2017, con il suo progetto di agricoltura sostenibile, che usa una combinazione di sensori, droni, satelliti e intelligenza artificiale per monitorare le condizioni climatiche, idriche e del suolo, e fornire raccomandazioni agli agricoltori su come gestire le loro colture in modo efficiente e adattivo. Agrosmart vuole contribuire a migliorare la produttività, la qualità e la resilienza delle colture, e a ridurre l’uso di acqua, energia e fertilizzanti;
  • Babaco Market, una start up italiana che si occupa di e-grocery, che offre un servizio di consegna a domicilio di frutta e verdura fresca, di stagione e a km zero, recuperando i prodotti con imperfezioni estetiche e le sovrapproduzioni che non trovano sbocco nei canali tradizionali. Il servizio si basa su un abbonamento mensile, che permette ai consumatori di ricevere una box con una selezione di prodotti provenienti da oltre 100 produttori locali. Babaco Market ha lo scopo di contrastare lo spreco alimentare, di sostenere l’economia rurale e di promuovere un consumo più sano e sostenibile. Babaco Market ha già raggiunto 2.000 utenti attivi e ha consegnato oltre 20.000 box in 4 regioni italiane.

Start up agricole innovative per l’agricoltura circolare e collaborativa

L’agricoltura circolare e collaborativa è una modalità di coltivazione che si basa sul principio dell’economia circolare, che prevede di ridurre, riutilizzare e riciclare le risorse, minimizzando gli sprechi e creando valore aggiunto. Questa soluzione implica anche una maggiore collaborazione tra gli attori della filiera agricola e agroalimentare, e una maggiore partecipazione dei consumatori. Alcune delle start up agricole innovative che si occupano di agricoltura circolare e collaborativa sono:

  • Agricolus, una start up italiana che ha sviluppato una piattaforma cloud per l’agricoltura circolare, che integra diversi servizi e applicazioni per supportare gli agricoltori nella gestione delle loro attività, dalla semina alla raccolta, passando per la fertilizzazione, l’irrigazione, la protezione delle piante e la certificazione. La piattaforma usa anche tecnologie come blockchain, internet delle cose e intelligenza artificiale per garantire la tracciabilità, la trasparenza e la qualità dei prodotti;
  • Rebel Meat, una start up austriaca che ha prodotto una carne ibrida, che combina carne animale e proteine vegetali, per offrire un prodotto che ha il gusto e la consistenza della carne, ma con un minor impatto ambientale e una maggiore salute. La carne ibrida è realizzata con carne di manzo, funghi, avena e spezie, e contiene il 50% di proteine in più e il 50% di grassi in meno rispetto alla carne tradizionale. Rebel Meat ha lo scopo di ridurre il consumo e la produzione di carne, che sono tra le principali cause di emissioni di gas serra, deforestazione e perdita di biodiversità;
  • Wasteless, una start up israeliana che ha creato un sistema di etichettatura dinamica, che usa algoritmi di intelligenza artificiale e sensori RFID per aggiornare in tempo reale il prezzo dei prodotti alimentari in base alla loro data di scadenza, incentivando i consumatori a scegliere quelli più vicini alla scadenza e a risparmiare denaro. Il sistema permette anche ai negozianti di monitorare e gestire il loro inventario, e di ridurre gli sprechi e le perdite. Wasteless ha già collaborato con diversi supermercati in Europa e in Australia, e ha ricevuto il premio dell’Unione Europea per l’innovazione sociale;
  • AgriProtein, una start up sudafricana che ha sviluppato un sistema di produzione di proteine animali alternative, che usa i rifiuti organici come substrato per allevare le mosche soldato nere, le cui larve vengono poi trasformate in mangimi per animali, fertilizzanti e biocarburanti. Il sistema permette di riciclare i rifiuti, di ridurre la dipendenza dalle proteine di origine vegetale, come la soia, e di contribuire alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità ambientale. AgriProtein ha già costruito diverse fabbriche di insetti in Africa, Europa e Asia, e ha ricevuto il premio dell’ONU per l’innovazione ambientale.

In conclusione

  • Il settore agro-alimentare è in continua evoluzione e deve rispondere alle esigenze e alle aspettative dei consumatori, ma anche alle sfide e alle opportunità del contesto globale. Le 10 start up descritte in questo articolo sono solo alcuni esempi di come l’innovazione possa contribuire a migliorare l’agricoltura e l’alimentazione in termini di efficienza, equità e sostenibilità, creando valore sociale, ambientale ed economico
  • Queste start up rappresentano una fonte di ispirazione e di speranza per il futuro del pianeta e dell’umanità, ma anche una chiamata all’azione per tutti gli attori coinvolti nel settore agricolo e alimentare, che devono collaborare e sostenere l’innovazione verde, per il bene comune.
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Lun 26 Feb, 2024

Green jobs: le professioni del futuro per salvare il pianeta

14 professioni verdi che offrono nuove opportunità nel mercato del lavoro, sempre più rivolto allo sviluppo sostenibile.

Se sei alla ricerca di una nuova opportunità di lavoro o vuoi specializzarti in un settore in crescita, dovresti conoscere i green jobs, ovvero i lavori che contribuiscono alla protezione dell’ambiente e alla riduzione delle emissioni di gas serra. Si tratta di professioni che richiedono competenze specifiche e trasversali, capaci di adattarsi alle esigenze di una società sempre più attenta alla sostenibilità.

Che cos’è la Green Economy?

La green economy è un modello di sviluppo economico che mira a salvaguardare la Terra e il suo benessere, cercando di sostenere lo sviluppo umano senza però impattare in modo negativo sull’ambiente circostante. Si tratta di un approccio che si inserisce nel più ampio contesto dello sviluppo sostenibile, ovvero quello che soddisfa i bisogni della generazione presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di far fronte ai propri. L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, adottata dalle Nazioni Unite nel 2015, ha individuato 17 obiettivi e 169 traguardi da raggiungere entro il 2030 per garantire una crescita equa, inclusiva e rispettosa dell’ambiente.

 

Quali sono i settori dei green jobs?

I green jobs si possono trovare in diversi settori, sia pubblici che privati, che hanno come obiettivo la riconversione ecologica dell’economia. Alcuni esempi sono:

  • l’energia rinnovabile, che comprende la produzione, la distribuzione e l’installazione di fonti alternative come il solare, l’eolico, l’idroelettrico e il geotermico;
  • l’efficienza energetica, che riguarda la progettazione, la realizzazione e la manutenzione di edifici, impianti e apparecchiature che riducono i consumi e le perdite di energia;
  • la mobilità sostenibile, che include la pianificazione, la gestione e il miglioramento dei trasporti pubblici e privati, con l’uso di veicoli elettrici, ibridi o a basso impatto ambientale;
  • la gestione dei rifiuti, che si occupa della raccolta, del riciclaggio, del recupero e dello smaltimento dei materiali in modo ecocompatibile;
  • l’agricoltura biologica, che promuove la coltivazione e l’allevamento di prodotti naturali, senza l’uso di pesticidi, fertilizzanti chimici o OGM;
  • il turismo responsabile, che favorisce lo sviluppo di attività ricreative e culturali che rispettano l’ambiente e le comunità locali.

Quali sono le professioni verdi più richieste?

La green economy offre numerose opportunità di lavoro in diversi settori, sia pubblici che privati, che richiedono competenze specifiche legate alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Secondo le analisi di ANPAL, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, nel 2021 sono state richieste oltre 300 mila competenze green, con una crescita del 18% rispetto al 2020. Tra le figure professionali più richieste e innovative nel campo della green economy, possiamo citare:

  1. ingegnere ambientale, che progetta e realizza soluzioni tecniche per prevenire e risolvere i problemi ambientali, come l’inquinamento, il risparmio energetico e le fonti rinnovabili;
  2. esperto di efficienza energetica, che analizza e ottimizza i consumi e le prestazioni energetiche di edifici, impianti e apparecchiature, proponendo interventi di miglioramento e di risparmio;
  3. installatore di impianti fotovoltaici e eolici, che monta e collega i pannelli solari e le turbine eoliche, garantendo il funzionamento e la manutenzione degli stessi;
  4. educatore ambientale, che sensibilizza e forma i cittadini, le scuole e le aziende sulle tematiche ambientali, promuovendo comportamenti ecosostenibili e buone pratiche;
  5. operatore ecologico, si occupa della raccolta differenziata, del riciclaggio e del recupero dei rifiuti, seguendo le normative e i protocolli di sicurezza;
  6. agronomo biologico, che segue e controlla le attività agricole e zootecniche, verificando il rispetto dei requisiti biologici e delle certificazioni di qualità;
  7. consulente del turismo sostenibile, organizza e propone viaggi e soggiorni che valorizzano le risorse naturali e culturali dei territori, minimizzando l’impatto ambientale e sociale;
  8. mobility manager, si occupa di organizzare, gestire e promuovere la mobilità sostenibile nelle aree urbane e metropolitane, favorendo soluzioni alternative all’uso dell’auto privata, come il car pooling, il car sharing, il bike sharing, il trasporto pubblico, le navette aziendali, i veicoli elettrici e autonomi;
  9. manager della sostenibilità, responsabile della definizione e dell’attuazione della strategia di sostenibilità di un’azienda o di un’organizzazione, monitorando e valutando gli impatti ambientali, sociali ed economici delle attività produttive, dei processi e dei prodotti, e proponendo azioni di miglioramento e innovazione;
  10. ingegnere dei materiali green, un esperto di materiali innovativi, a elevate prestazioni, economicamente competitivi e sostenibili, che sa progettarli, produrli e trasformarli con le più recenti tecnologie manifatturiere, tenendo conto del ciclo di vita, del riciclo e della riduzione dei rifiuti;
  11. esperto in Smart City, un professionista che supporta i comuni e le amministrazioni pubbliche nella definizione e nell’implementazione di politiche e progetti di mobilità sostenibile, integrazione delle tecnologie digitali, efficienza energetica, gestione dei servizi, partecipazione dei cittadini, per migliorare la qualità della vita e la competitività delle città;
  12. green marketing manager, è un professionista del marketing che si occupa di promuovere prodotti e servizi ecologici, etici e socialmente responsabili, studiando le esigenze e le preferenze dei consumatori green, creando campagne pubblicitarie e strategie di comunicazione efficaci e persuasive, e valorizzando la reputazione e l’immagine dell’azienda;
  13. giurista ambientale, un laureato in giurisprudenza che si occupa di fornire consulenza legale in materia ambientale a privati, aziende e pubbliche amministrazioni, aiutandoli a comprendere e a conformarsi alle normative vigenti, a prevenire e a risolvere eventuali controversie, a tutelare i diritti e gli interessi ambientali.
  14. specialista in contabilità verde, un esperto di questioni contabili, fiscali e finanziarie legate alla sostenibilità e all’efficienza energetica, che formula pareri e proposte per le aziende interessate a investire in innovazioni sostenibili, a beneficiare di incentivi e agevolazioni, a ridurre i costi e le emissioni, a migliorare la performance economica e ambientale.

Perché scegliere i green jobs?

Scegliere i green jobs significa puntare su un settore in forte espansione, che offre opportunità di lavoro qualificato e ben retribuito, in linea con le esigenze e le sfide del presente e del futuro. I green jobs sono anche una scelta etica e responsabile, che contribuisce alla salvaguardia del pianeta e al benessere delle generazioni future

Se vuoi entrare a far parte di questo mondo, devi formarti e aggiornarti costantemente, acquisire competenze tecniche e trasversali, e dimostrare passione e motivazione. I green jobs sono i lavori del domani, e tu puoi essere protagonista di questo cambiamento.

 

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Lun 26 Feb, 2024