Campania

Al via l‘edizione 2024 del "Laboratorio Invitalia per l’Imprenditorialità".

"Laboratorio Invitalia per l’Imprenditorialità 2024" è rivolto agli studenti e alle studentesse delle università italiane di qualsiasi facoltà, con l’obiettivo di far emergere le migliori idee innovative d’impresa.

L’iniziativa - realizzata in collaborazione con l’Accademia italiana di economia aziendale - si colloca nell’ambito di Rete (https://rete.giovani2030.it/), un progetto in favore delle giovani generazioni promosso dal Ministro per lo sport e i giovani, attraverso il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio.

La sfida è articolata in due fasi:

- entro il 1 luglio 2024 i partecipanti, organizzati in team, devono presentare la propria proposta per la creazione di una nuova impresa operante in un settore a loro scelta
- le migliori 15 proposte saranno protagoniste di un Hackathon a Roma, che si concluderà con la premiazione dei 5 migliori gruppi.

I primi 5 team riceveranno un premio in denaro:

  • primo classificato: 3.000 euro;
  • secondo classificato: 1.500 euro;
  • terzo, quarto e quinto classificato: 500 euro per ciascun team.

I migliori 5 gruppi parteciperanno anche a un Experience Tour presso un incubatore/acceleratore nazionale, per incontrare startupper e imprenditori.

Inoltre, tutti i team presenti all’Hackathon avranno la possibilità di:

  • seguire un percorso formativo sull’imprenditorialità, curato da Invitalia, che si terrà presso gli Hub territoriali Rete
  • condividere la propria esperienza nel corso di una giornata, sempre a cura di Invitalia, che si terrà presso gli Hub territoriali Rete o da remoto nell’ambito di iniziative promosse dagli Hub

Per partecipare vai sul sito dedicato al Laboratorio:

https://www.laboratorioimprenditorialita.it/sp/it/home.3sp

Fonte: https://www.invitalia.it/chi-siamo/area-media/notizie-e-comunicati-stampa/laboratorio-imprenditorialita-2024

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Lun 18 Mar, 2024

Avviso di Manifestazione di interesse “CAMPANIA BOOK HUB TOUR 2024” - partecipazione al Salone del Libro di Torino ed alla Fiera del Libro di Francoforte

La Regione Campania, attraverso la Fondazione Campania dei Festival, si propone di favorire, promuovere e consolidare la presenza dell'editoria campana sul mercato internazionale e nazionale, promuovendo la cultura e la diversità della Regione.

 

Il 27 Febbraio 2024 è stato pubblicato l'Avviso di Manifestazione di interesse “CAMPANIA BOOK HUB TOUR 2024” - Partecipazione Salone del Libro di Torino e Fiera del Libro di Francoforte.

La partecipazione attiva alle due fiere rappresenta un'opportunità unica per stabilire connessioni, favorire scambi culturali e potenziare la competitività degli editori campani sul panorama internazionale dell'editoria, per presentare le opere campane a un vasto pubblico internazionale di editori, agenti letterari e lettori ed instaurare connessioni con professionisti del settore, favorire collaborazioni e acquisire nuove prospettive, per valorizzare la cultura campana attraverso eventi, presentazioni e dibattiti che mettano in evidenza la diversità e l'originalità delle opere regionali.
 

La domanda di partecipazione da parte delle aziende del settore dovrà pervenire alla Fondazione Campania dei Festival – Via G. Giordano Orsini n. 30, - 80132 - Napoli, a pena d’inammissibilità entro le ore 17.00 del 29 marzo 2024.

 

L'avviso e la modulistica da utilizzare per fare la domanda di partecipazione sono disponibili sul sito web della Regione Campania:

https://www.regione.campania.it/regione/it/news/regione-informa/partecipazione-della-regione-campania-alla-fiera-del-libro-di-francoforte-e-al-salone-del-libro-di-torino-uxm1?page=4

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Ven 15 Mar, 2024
Mettiamoci in proprio

Mettiamoci in proprio. E' una iniziativa della Camera di Commercio di Caserta, proposta dal Comitato Imprenditoriale Femminile, organizzata dall'Azienda Speciale Asips.

Keywords: idee imprenditoriali, cultura di impresa , autoimprenditorialità, consapevolezza su temi di rilevanza sociale e ambientale.

Nell'ambito dell'iniziativa è previsto un concorso di idee innovative tra i giovani studenti volto a premiare il loro impegno nell'affrontare tematiche importanti  per vincere le sfide globali. Regolamento

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Gio 14 Mar, 2024

Al via Impact4Art 2, il programma a supporto delle imprese culturali – Aperte le candidature

"Impact4Art”, è il programma di investimento nato dalla comune visione di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore (o “FSVGDA”) e Fondazione Cariplo ed è strutturato per offrire un supporto alla crescita e allo sviluppo delle migliori realtà a impatto attive nel settore culturale e creativo, che siano in grado di coniugare innovazione e sostenibilità economica.

Il programma, operativo in tutta Italia, offre alle iniziative culturali, costituite in forma di startup o alle imprese già avviate, un nuovo strumento di supporto allo sviluppo economico, alternativo o complementare alle erogazioni a fondo perduto (cd grant) accessibili via bando e ancora oggi poco conosciuto: si tratta di un investimento in equity realizzato dalla Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore in una logica di “impact investing”, quindi con partecipazioni di minoranza in equity e obiettivi di rendimento calmierati su orizzonti temporali medio-lunghi (c.d. “capitale paziente”).

La prima edizione del programma ha messo a disposizione del settore 1MLN/€, mentre Impact4Art 2 consentirà alla Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore di investire 1.9MLN/€ in iniziative con modelli di attività capaci di generare impatto culturale e/o sociale, sia in fase “seed” (soggetti neocostituiti o in fase di costituzione) sia in fase di “scale-up” (soggetti già consolidati che vogliono crescere ulteriormente).

Per info: https://www.fondazionesocialventuregda.it/impact4art/


https://startupitalia.eu/bandi/al-via-impact4art-2-il-programma-a-supporto-delle-imprese-culturali/

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Gio 14 Mar, 2024

EENergy Open Call REMINDER

È aperto EENergy Open Call, il bando che permette alle PMI di tutta Europa di richiedere un contributo massimo di 10.000€ con finanziamento al 100% per investimenti finalizzati all’efficientamento energetico (ad esempio tramite l’acquisto, la sostituzione e la messa in opera di apparecchi più efficienti o per la generazione di energia verde).

Il progetto EENergy, nell’ambito del quale è stato pubblicato il bando, è realizzato in collaborazione con Enterprise Europe Network e, oltre al contributo per l’investimento, da diritto altresì a ricevere servizi di consulenza sulla sostenibilità.

In due anni, il programma supporterà almeno 1.800 PMI nello sviluppo di piani d’azione per migliorare la loro efficienza energetica e includerà anche una sovvenzione EENergy fino a 10.000 euro per almeno 900 PMI.

La sovvenzione EENergy è un meccanismo di sostegno una tantum che verrà concesso alla singola PMI dopo la preparazione e l’attuazione di un piano d’azione concreto mirato ad un miglioramento di almeno il 5% dell’efficienza energetica.

Per partecipare al bando e avere diritto a ricevere la sovvenzione, le PMI devono collaborare con i consulenti della rete Enterprise Europe Network specializzati in sostenibilità, che supporteranno le PMI interessate nella progettazione del piano di efficientamento personalizzato e nella presentazione della domanda. Quest’ultima deve fornire informazioni precise sull’azienda, nonché sul tipo di miglioramenti di efficienza energetica pianificati e sui finanziamenti previsti per attuare il piano d’azione. Tra tutte le domande ammissibili, le PMI saranno selezionate in modo casuale per ricevere una sovvenzione fino a 10.000 euro.

Tutti i candidati ammissibili che partecipano all’invito aperto, indipendentemente dal fatto che ricevano o meno la sovvenzione, continueranno a beneficiare dei servizi di consulenza e dell’assistenza dei consulenti di sostenibilità dell’Enterprise Europe Network durante l’attuazione del loro piano d’azione e riceveranno anche rapporti anonimi di benchmarking della loro prestazione di efficienza energetica rispetto a quella di tutti gli altri richiedenti (con riferimento a dimensione, settore e ubicazione).

 

Scadenza 15 aprile 2024 – Info: https://www.eenergy-project.eu/

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Mer 13 Mar, 2024

Prima Giornata Nazionale del Made in Italy

Il 15 aprile p.v. si terrà la PRIMA GIORNATA NAZIONALE del Made in Italy, istituita con la legge quadro sul “Made in Italy” n. 206/2023.

Le imprese, le associazioni imprenditoriali, le fondazioni, le scuole, le Università, gli Enti Locali, le Regioni e le Pubbliche Amministrazioni che intendono promuovere il valore e la qualità delle opere dell’ingegno e dei prodotti italiani possono candidare la loro proposta, ENTRO IL 20 MARZO 2024, per chiederne l’inserimento nel calendario ufficiale degli eventi nazionali, con il diritto all’uso del logo che sarà messo a disposizione dal Ministero in caso di approvazione.

E’ la prima iniziativa di un nuovo corso che intende valorizzare la creatività e l’eccellenza del nostro fare.

Le proposte saranno valutate dai competenti Uffici del Ministero e l’esito della valutazione sarà comunicato via email all’indirizzo che indicherete nel formulario da compilare online.

Sul sito istituzionale del Ministero sarà pubblicata, altresì, la lista aggiornata degli eventi e delle iniziative facenti parte del calendario ufficiale delle celebrazioni.

Per ogni approfondimento e per la presentazione della domanda si invita ad accedere al seguente link:  https://mimit.gov.it/it/giornata-del-made-in-italy

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Mar 12 Mar, 2024

Pubblicato il report UnionCamere del 2023: "La domanda di professioni e di formazione delle imprese italiane"

Abstract: Un quadro dettagliato e aggiornato sul mercato del lavoro italiano, con importanti spunti per le politiche di formazione e gestione delle risorse umane nelle imprese del paese.

 

Il recente report pubblicato per UnionCamere da REF Ricerche "La domanda di professioni e di formazione delle imprese italiane" fornisce un'analisi dettagliata sul mercato del lavoro italiano durante la pandemia di Covid-19 e la crisi energetica europea.

Il report mette in luce che, nonostante la diminuzione della produttività dal 2019 al 2023, l'occupazione in Italia è aumentata dell'1,7%, a differenza di Germania, dove è cresciuta solo dello 0,5%, e di Francia e Spagna, dove è diminuita tra il 5% e il 6,5%. Oggi, i tassi di disoccupazione in Italia si sono portati al di sotto dei livelli pre-pandemia. 

Secondo l'economista partner di Ref Ricerche, Fedele De Novellis, le imprese italiane hanno adottato una strategia di "labour hoarding" nel 2023, cercando di mantenere gli organici stabili anche nei settori colpiti dalla congiuntura avversa per evitare i costi della ricerca di nuovi occupati durante la ripresa. 

Ricerca che si è comunque dimostrata più ostica del consueto negli ultimi anni, infatti, le imprese riscontrano una crescente difficoltà nel reclutamento di nuovi assunti, con una quota di entrate di “difficile reperimento” che è passata dal 26%, pre-pandemia, al 46%; questo dato si presenta coerente su tutto il territorio nazionale. 

Nel report viene sottolineata inoltre l'importanza del costo del lavoro nel 2023, caratterizzato da una moderazione salariale nonostante l'alta inflazione, influenzando così la stabilità occupazionale: sono infatti aumentati i contratti a tempo indeterminato.

In aggiunta, il report evidenzia la struttura settoriale della nuova occupazione, in cui emerge come alcune economie abbiano visto una crescita sostenuta nel settore pubblico, con un aumento della domanda di lavoro, proprio in virtù delle politiche messe in atto a causa del Covid. Tuttavia, in Italia, i programmi di ripresa del pubblico impiego, in particolare nel settore sanitario, sono in ritardo. I settori più dinamici sono stati l'informatica e soprattutto le costruzioni, quest'ultimo grazie al Superbonus.

Più della metà delle assunzioni programmate in questi settori riscontrano problemi nella selezione delle figure desiderate. La mancanza di candidati è la causa principale di queste difficoltà, con il 28,4% dei profili ricercati nel 2023 che non trovano corrispondenza, registrando un aumento del 4% rispetto all'anno precedente. Inoltre, il 12,4% delle assunzioni affronta sfide legate all'adeguatezza delle figure disponibili sul mercato rispetto alle esigenze aziendali: 8 assunzioni su 10 chiedono ai candidati almeno un titolo di secondario, ed è sempre più diffusa e fondamentale la richiesta di competenze digitali di base.

 

Per affrontare queste sfide, le imprese possono adottare strategie innovative, come assumere figure con caratteristiche simili per poi formarle internamente o ampliare la ricerca a livello territoriale. Recentemente, si nota un'attenzione crescente all'attrazione dei candidati attraverso incentivi salariali, soprattutto per le figure più complesse da reclutare, dove l'offerta di salari più alti è in costante aumento.

 

Nel 2023, si conferma una tendenza alla polarizzazione dei livelli di istruzione richiesti, con un aumento anche della domanda di lavoratori con istruzione inferiore e professionalizzante, i cosiddetti lavoratori “low skilled”. Questo potrebbe essere dovuto alla necessità di figure con competenze generiche, ma potrebbe anche riflettere un cambiamento nelle strategie aziendali per far fronte alla crescente difficoltà nel reperimento di personale, adottando criteri di selezione più flessibili e integrando la formazione dei nuovi assunti con percorsi di apprendimento sul campo.

Infine, lo stesso De Novellis ha commentato riguardo le prospettive per il futuro emerse dai dati raccolti nel report: “Lo scollamento fra attese di occupazione e di produzione ha iniziato a ricomporsi nei mesi finali dell’anno, e purtroppo a seguito di un ripiegamento delle prime a fronte di una relativa debolezza delle seconde. Questo andamento suggerisce che nei primi mesi del 2024 i mercati del lavoro delle maggiori economie si caratterizzeranno per un andamento dell’occupazione meno favorevole rispetto a quanto osservato lo scorso anno”.

Clicca qui se vuoi leggere il testo integrale del report.

Regione

Digital Twin Farm: un percorso gratuito per diventare VR Developer

Sono aperte le candidature al secondo ciclo (in partenza il 27 marzo 2024) di Digital Twin Farm, l’esclusivo percorso di formazione gratuita realizzato dall’Italian Institute for the Future per diventare VR Developer specialista nella progettazione di ambienti e tool in realtà virtuale al servizio dell’Industria 4.0.

Un percorso riservato a giovani residenti in Campania, di età compresa tra i 18 e i 34 anni, che si avvale del patrocinio e del supporto del Comune di Napoli, Assessorato alle Politiche giovanili e al Lavoro.
Il corso mirerà a formare un profilo professionale cross-disciplinare che sappia creare 3D digital asset, ottimizzandoli per le applicazioni real time, e che sia in grado di simulare, nell’ambiente virtuale, le meccaniche di funzionamento di prodotti, processi e servizi.

Un percorso di 180 ore altamente esperienziali, con lo sviluppo di project work job meeting per favorire un rapido collegamento tra domanda e offerta di lavoro, anche grazie al coinvolgimento di aziende partner quali Reply – multinazionale tecnologica leader in Europa – e il Distretto Aerospaziale della Campania, che include oltre 150 aziende ad alta innovazione del territorio.

Digital Twin Farm è un progetto selezionato dal Fondo per la Repubblica digitale – Impresa sociale, nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) con l’obiettivo di accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese.

Termine per la presentazione delle candidature: 15 marzo 2024.

Informazioni, programma e modulo di candidatura sono disponibili presso l’Assessorato alle Politiche giovanili e al Lavoro sul sito dell’Italian Institute for the Future.

Fonte:

https://www.comune.napoli.it/digital-twin-farm

www.instituteforthefuture.it/digital-twin-farm/

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Lun 11 Mar, 2024

Come diventare imprenditore musicale: guida pratica per trasformare la tua passione in una professione

Tutto quello che devi sapere per avviare la tua attività nel settore musicale: formazione, competenze, opportunità e sfide.

La musica è la tua grande passione e vorresti farne il tuo lavoro? Ti piacerebbe creare, produrre, distribuire o promuovere musica in modo professionale? Se la risposta è sì, allora potresti diventare un imprenditore musicale.

Un imprenditore musicale è una persona che si occupa di gestire e sviluppare un'attività nel campo della musica, sfruttando le sue conoscenze, le sue abilità e le sue risorse. Può operare in diversi ambiti, come la produzione, l'editoria, la distribuzione, il marketing, il management, la formazione, l'organizzazione di eventi o la consulenza.

Per intraprendere questa carriera con successo, però, non basta avere la passione e il talento. Occorre anche seguire un percorso di formazione adeguato, acquisire delle competenze specifiche, individuare le opportunità di mercato e affrontare le sfide che il settore presenta.

In questo articolo ti spiegheremo come fare, fornendoti una guida pratica per trasformare la tua passione in una professione.

Quali sono i requisiti per diventare imprenditore musicale?

Per diventare imprenditore musicale, devi innanzitutto avere una buona conoscenza della musica, sia dal punto di vista artistico che tecnico. Devi essere in grado di apprezzare e analizzare diversi generi, stili e tendenze musicali, di utilizzare gli strumenti e le tecnologie necessarie per creare e registrare musica, di conoscere le norme e i diritti che regolano il settore.

Inoltre, devi avere delle competenze imprenditoriali, ovvero saper gestire e organizzare un'attività economica, pianificare e realizzare dei progetti, definire e raggiungere degli obiettivi, risolvere dei problemi, comunicare e collaborare con altre persone, innovare e adattarsi ai cambiamenti.

Infine, devi avere una forte motivazione, una visione chiara di quello che vuoi fare e una capacità di affrontare le difficoltà e le incertezze che il settore musicale comporta.

Quali sono i percorsi di formazione per diventare imprenditore musicale?

Esistono seguire diversi percorsi di formazione, a seconda del tuo livello di partenza, dei tuoi interessi e delle tue aspirazioni.

Se sei ancora uno studente, puoi scegliere di frequentare un corso di laurea o un master in musicologia, in scienze e tecnologie musicali, in economia e management della musica, in comunicazione e marketing musicale o in altri ambiti affini. Questi percorsi ti permetteranno di acquisire una solida base teorica e pratica, oltre che di entrare in contatto con il mondo accademico e professionale della musica.

 

Se sei già un professionista, puoi optare per dei corsi di specializzazione, di aggiornamento o di perfezionamento in ambito musicale, offerti da università, conservatori, accademie, scuole, associazioni o enti privati. Questi percorsi ti consentiranno di approfondire e aggiornare le tue conoscenze e le tue competenze, oltre che di ampliare la tua rete di contatti e di opportunità.

In alternativa, puoi anche seguire dei corsi online, gratuiti o a pagamento, che trattano vari aspetti dell'imprenditoria musicale, come la produzione, l'editoria, la distribuzione, il marketing, il management, la formazione, l'organizzazione di eventi o la consulenza. Questi percorsi ti offriranno la possibilità di apprendere in modo flessibile, autonomo e personalizzato, oltre che di accedere a risorse e strumenti utili per la tua attività.

Quali sono le opportunità e le sfide per diventare imprenditore musicale?

È necessario essere consapevole delle opportunità e delle sfide che il settore musicale presenta.

Tra le opportunità, possiamo citare:

  • la crescente domanda di musica da parte del pubblico, che si esprime in diversi modi, come l'ascolto, il download, lo streaming, la partecipazione a concerti o festival, la condivisione sui social media, la creazione di playlist o podcast, ecc.;
  • la diffusione di nuove tecnologie e piattaforme digitali, che facilitano la creazione, la registrazione, la distribuzione, la promozione e la fruizione della musica, oltre che la comunicazione e la collaborazione tra gli operatori del settore;
  • la varietà e la diversificazione dell'offerta musicale, che comprende diversi generi, stili, tendenze, formati, prodotti e servizi, in grado di soddisfare i gusti e le esigenze di diversi segmenti di mercato;
  • la valorizzazione della musica come fattore di sviluppo culturale, sociale ed economico, che si traduce in una maggiore attenzione e sostegno da parte delle istituzioni, delle organizzazioni e dei finanziatori pubblici e privati.

Tra le sfide, invece, possiamo menzionare:

  • la forte concorrenza e la saturazione del mercato, che rendono difficile emergere e distinguersi tra le tante proposte musicali presenti, sia a livello nazionale che internazionale;
  • la complessità e la dinamicità del settore, che richiedono una costante aggiornamento e adattamento alle novità e ai cambiamenti che si verificano, sia dal punto di vista artistico che tecnico, normativo, economico e sociale;
  • la scarsa remunerazione e la precarietà del lavoro, che comportano una ridotta sicurezza e stabilità economica, oltre che una difficoltà a conciliare la vita professionale e personale,
  • la mancanza di formazione e di orientamento specifici, che rendono difficile l'accesso e la crescita nel settore, soprattutto per i giovani e i nuovi entranti.

Come diventare imprenditore musicale: conclusioni

Diventare imprenditore musicale è una scelta professionale stimolante e gratificante, ma anche impegnativa e rischiosa. Richiede una buona conoscenza della musica, delle competenze imprenditoriali, una forte motivazione, una visione chiara e una capacità di affrontare le difficoltà e le incertezze.

È necessario seguire un percorso di formazione adeguato, che può essere di tipo accademico, professionale o online, a seconda delle proprie esigenze e preferenze. Inoltre, è importante cogliere le opportunità e superare le sfide che il settore musicale presenta, sfruttando le nuove tecnologie e piattaforme, diversificando l'offerta, valorizzando la musica e distinguendosi dalla concorrenza.

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Ven 08 Mar, 2024

Creative Innovation Lab 2024: una sfida per il futuro dei settori culturali e creativi

Scade il 25 aprile 2024 il termine per candidarsi al bando europeo per l’ideazione e il test di prodotti, servizi e soluzioni innovative per settori culturali e creativi.

Se sei un creativo, un imprenditore, un tecnologo o un appassionato di cultura, questa è l’opportunità che stavi cercando. La Commissione europea ha lanciato il bando Creative Innovation Lab 2024, nell’ambito del programma Europa Creativa, per incentivare la cooperazione intersettoriale tra il settore audiovisivo e altri settori culturali e creativi, con l’obiettivo di progettare e testare soluzioni innovative per le sfide chiave del futuro, con un impatto positivo di lungo termine. La finestra temporale per presentare le candidature termina il 25 aprile 2024, quindi è importante informarsi correttamente e presentare al più presto il proprio progetto per partecipare.

Cos’è il Creative Innovation Lab 2024?

Il Creative Innovation Lab 2024 è un bando che sostiene la progettazione, lo sviluppo e/o la diffusione di strumenti, modelli o soluzioni innovative applicabili nel settore audiovisivo e in altri settori culturali e creativi. Le attività finanziate devono mirare a:

  • sviluppare processi creativi innovativi;
  • aumentare la visibilità, la disponibilità e la diversità dei contenuti europei nell’era digitale;
  • migliorare i modelli di business e l’uso dei dati;
  • ampliare il potenziale pubblico dei contenuti europei nell’era digitale;
  • sostenere il processo di transizione ecologica e l’economia circolare, in linea con le priorità del Nuovo Bauhaus Europeo.

Il bando si rivolge a un ampio spettro di organizzazioni, tra cui enti privati e pubblici, aziende tecnologiche e start-up, organizzazioni audiovisive, culturali e creative. La partecipazione di incubatori e acceleratori di impresa è incoraggiata, per fornire spazio e tempo alle idee creative di prendere forma.

Quali sono le condizioni di partecipazione?

Per partecipare al bando Creative Innovation Lab 2024, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • essere un’organizzazione legalmente costituita in uno dei paesi ammissibili al programma Europa Creativa (vedi qui l’elenco completo);
  • presentare una proposta in inglese, in formato elettronico, tramite il portale Funding and Tenders;
  • costituire un consorzio di almeno tre partner provenienti da almeno tre paesi diversi, di cui almeno uno dal settore audiovisivo e almeno uno da un altro settore culturale o creativo;
  • richiedere un contributo finanziario dell’Unione europea compreso tra 100.000 e 500.000 euro, pari al massimo al 70% dei costi totali ammissibili;
  • prevedere una durata del progetto non superiore a 24 mesi.

Quali sono le scadenze da rispettare?

Il bando Creative Innovation Lab 2024 è aperto dal 24 ottobre 2023 al 25 aprile 2024. I progetti selezionati saranno annunciati intorno a ottobre 2024 e avranno inizio tra novembre 2024 e gennaio 2025.

Dove trovare maggiori informazioni?

Per approfondire, puoi consultare i seguenti documenti:

Perché partecipare al Creative Innovation Lab 2024?

Il Creative Innovation Lab 2024 è una grande occasione per mettere alla prova le tue idee e le tue competenze, confrontandoti con altri professionisti e organizzazioni provenienti da diversi settori culturali e creativi. Potrai beneficiare di un sostegno finanziario e di una rete di contatti a livello europeo, oltre che di una maggiore visibilità e riconoscimento del tuo lavoro. Potrai inoltre contribuire a creare soluzioni innovative per il futuro dei settori culturali e creativi, in linea con le sfide e le opportunità dell’era digitale e della transizione ecologica.

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Ven 08 Mar, 2024