Leggi l’articolo per conoscere quali sono gli strumenti che puntano a sostenere l’occupazione femminile, per favorire l’autoimpiego, ma soprattutto nuova imprenditorialità per lo sviluppo del nostro territorio.
Negli ultimi tre anni l’occupazione femminile è cresciuta nel nostro Paese, ma l’Italia è tra i Paesi in Europa con una percentuale più bassa rispetto alla media UE.
Secondo l’Istat l’occupazione femminile ha una percentuale molto alta di lavoro “non-standard” e cioè un’occupazione caratterizzata da una ridotta continuità nel tempo del rapporto di lavoro unita a una bassa intensità; circa il 30% delle donne occupate ha contratti a termine o part-time involontario, contro il 16% degli uomini. Si tratta quasi del doppio: quando lavorano, le donne lo fanno in modalità precarie, e la percentuale sale se parliamo di donne giovani e nel Mezzogiorno.
I dati ci dicono che le donne non solo sono in media meno occupate degli uomini, ma guadagnano anche di meno, e quando lavorano hanno tipologie di contratti non sempre duraturi.
In questa situazione, mettersi in proprio, avviando una piccola attività imprenditoriale grazie a forme di incentivazione istituzionale, rappresenta anche un’opportunità concreta di inserimento nel mondo del lavoro per tutte le donne disoccupate.
In Abruzzo, gli strumenti a cui possono accedere le donne aspiranti imprenditrici sono: finanziamenti agevolati, contributi a fondo perduto, sostegni al credito, che permettono di favorire forme di imprenditoria al femminile che altrimenti non nascerebbero per mancanza di sostegno economico.
Invitalia ha diversi progetti in cantiere per finanziare le donne imprenditrici: in particolare, all’interno del programma Garanzia Giovani, il progetto SelFIEmployment, in fase di rifinanziamento per il 2024, garantisce prestiti a tasso zero e senza necessità di offrire garanzie finanziarie, per avviare piccole iniziative imprenditoriali promosse da donne inattive.
Una ulteriore possibilità è data dai contributi a fondo perduto e i finanziamenti a tasso zero per il sostegno delle piccole imprese composte da giovani fino a 35 anni e donne di qualsiasi età del progetto On - Oltre Nuove Imprese A Tasso Zero. Per approfondire, leggi anche la news al link seguente.
Inoltre, da maggio 2023 Invitalia finanzia anche il progetto Investimenti innovativi sostenuti da imprese femminili nei Comuni montani - IFIM, un’agevolazione rivolta alle startup innovative costituite in prevalenza da donne nei comuni montani.
O ancora, Smart e Start Italia e Resto al Sud.
Il primo è un bando per sostenere la nascita di startup innovative tecnologiche in Italia. Attualmente, le risorse ammontano a 100 milioni solo per le imprese al femminile, grazie al PNRR e agli investimenti destinati in modo specifico alla creazione delle imprese a prevalenza femminile. Puoi approfondire l’argomento a questo link.
Il secondo sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Centro e Sud Italia ed è rivolto a chi ha un’età compresa tra 18 e 55 anni. I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro. Leggi la news per saperne di più.
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