Territoriale

Quali sono i finanziamenti a fondo perduto del 2024: i bandi aperti a cui puoi partecipare

I contributi a fondo perduto 2024 sono un’ottima opportunità per gli imprenditori che intendono finanziare i loro progetti e le proprie attività, sono finanziamenti che non devono essere restituiti e vengono utilizzati per sostenere progetti di sviluppo economico e sociale di determinati settori o territori.

I contributi a fondo perduto 2024 possono essere utilizzati per finanziare una vasta gamma di progetti e attività, qui di seguito alcuni esempi di progetti finanziabili con i contributi a fondo perduto:

  1. Acquisto di attrezzature: I contributi a fondo perduto possono essere utilizzati per coprire i costi do acquisto delle attrezzature necessarie per la tua attività come macchine, attrezzature informatiche, attrezzature mediche, ecc.
  2. Formazione del personale: i contributi a fondo perduto 2024 possono essere utilizzati per coprire i costi della formazione del personale, come corsi di formazione o master, per migliorare le competenze dei dipendenti e aumentare l’efficienza aziendale.
  3. Promozione delle attività: i contributi a fondo perduto possono essere utilizzati per coprire le spese relative alla promozione, come la pubblicità, la partecipazione a fiere commerciali o la creazione di siti web e social media.
  4. Sviluppo di nuovi prodotti o servizi: i contributi a fondo perduto possono essere utilizzati per finanziare la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi, per migliorare l’offerta aziendale e aumentare la competitività.
  5. Innovazione tecnologica: i contributi a fondo perduto 2024 possono essere utilizzati per finanziare progetti di innovazione tecnologica per migliorare i processi produttivi e aumentare l’efficienza aziendale.

In conclusione, i contributi a fondo perduto sono un’ottima opportunità per gli imprenditori per finanziare progetti o attività importanti e ridurre il rischio finanziario.

In allegato una sintesi dei finanziamenti a fondo èerduto previsti nel 2024

 

 

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Lun 05 Feb, 2024

Comunicare con il Registro Imprese.

Webinar per le imprese su DIRE, ambiente unico di compilazione pratiche Camera di Commercio.
Mercoledì 07/02/2024 dalle 11:00 alle 12:30

DIRE diventerà l'ambiente unico di compilazione di tutte le pratiche verso il Registro Imprese per ogni tipologia di utente.

Nuovi adempimenti sono disponibili ogni mese, con la conseguente dismissione degli stessi in Comunica Starweb. Oltre alle demo di compilazione di alcune pratiche, durante il webinar saranno illustrati lo stato di avanzamento dei lavori e i prossimi rilasci.

Contenuti:

  • Integrazione in DIRE della nuova funzionalità che permette la conversione dei file PDF nel formato PDF/A previsto dalla norma modifiche statutarie/patti sociali

  • La recente rivisitazione degli adempimenti DIRE che ora possono essere destinati anche all'albo artigiani e compilati in modalità multi-adempimento.

Se sei interessato iscriviti al webinar che si terrà tramite la piattaforma Zoom mercoledi 07/02/2024 dalle 11:00 alle 12:30

Link zoom : https://conference-web-it.zoom.us/webinar/register/WN_zCZ_Fo7YTzKcOaT_HP7n5Q

NB: L'adesione a questa iniziativa è a titolo gratuito; la partecipazione è garantita ai primi 3.000 richiedenti. Gli incontri non verranno registrati e non sono previsti attestati di partecipazione.

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Lun 05 Feb, 2024

Minicorso per aspiranti imprenditori

Business Model Canvas: 6 ore di formazione gratuita presso CCIAA Modena. Iscrizioni entro il 26 febbraio 2024

Se hai un'idea d'impresa ma hai ancora dei dubbi su come attuarla e se ti serve un finanziamento, ma non sai quale documento presentare alla banca, iscriviti al minicorso sul Business Model Canvas finanziato dalla Camera di Commercio.

Verranno affrontati diversi argomenti: le componenti di mercato, i canali di distribuzione, costi/ricavi e soprattutto le metodologie per impostare il business plan in modo corretto, intercettando i fattori di rischio.

Il minicorso gratuito della durata complessiva di 6 ore si terrà in presenza presso la Camera di commercio di Modena in via Ganaceto 134 martedì 27 febbraio e martedì 5 marzo dalle ore 14,30 alle ore 17,30.

Il corso sarà gestito da IFOA.

Per aderire, occorre compilare il form online entro le ore 12,00 di lunedì 26 febbraio.

ISCRIZIONI

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Lun 05 Feb, 2024

CCIAA Riviere di Liguria: Savona 94 imprese in meno nel 2023

Ecco la fotografia a fine 2023 delle imprese in provincia di Savona

Più imprese edili e di servizi. Meno imprese nel commercio, nell’agricoltura e nell’industria. Queste alcune delle evidenze che emergono dall’analisi della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati Movimprese che fotografa l’andamento demografico delle imprese della provincia di Savona nel 2023. Con 28.717 imprese registrate al 31 dicembre 2023, il saldo tra iscrizioni e cessazioni è negativo con meno 94 unità (-0,32% in termini percentuali), un dato che riporta la consistenza delle imprese ai livelli del periodo pandemico. 

Nel 2020, anno di maggior impatto della pandemia, il saldo tra aperture e chiusure aveva fatto registrare un valore negativo (-75 unità), completamente riassorbito nel 2021 quando si era registrata una ripresa (+223) proseguita anche nel 2022, pur con un saldo leggermente inferiore (+119). I dati del 2023 rappresentano quindi una inversione di rotta, che risente, oltre tutto, dello scenario economico nazionale d’incertezza caratterizzato da inflazione, tensioni geopolitiche e cambiamenti tecnologici. 

Il confronto tra aree geografiche evidenzia come il tasso di crescita del numero delle imprese del Savonese (-0.32) risulti inferiore sia a quello regionale (-0,02%) sia a quello del Nord Ovest (+0,73%) sia nazionale (+0,7%). 

Dal punto di vista settoriale, rispetto al 2022, si registrano tassi di crescita positivi per quanto riguarda le costruzioni (+1,57%) ed i servizi (+0,74%), mentre hanno segno negativo agricoltura (-2,65%), commercio (-2,69%) ed industria (-0,33%). 

La lettura dei dati riferita alla forma giuridica delle imprese evidenzia una crescita delle società di capitali che a fine 2023 sono aumentate di 112 unità rispetto al 2022 (+2,35% in termini percentuali).  Le imprese individuali – invece - che rappresentano oltre la metà (58%) del totale delle imprese registrate in provincia di Savona, risultano in diminuzione rispetto al 2022: 95 unità in meno, corrispondenti a meno 0,56% in termini percentuali. 

Il rapporto tra le aperture di nuove imprese e la chiusura di imprese esistenti, riflette questa situazione: il tasso delle cessazioni (+5,42%) supera sensibilmente quello delle iscrizioni (+5,09%). In valori assoluti, si è passati, per quanto riguarda le iscrizioni, dalle 1.467 nuove aperture del 2022 alle 1.480 del 2023, mentre, per quanto riguarda le cessazioni, si è passati dalle 1.348 cessazioni del 2022 alle 1.574 del 2023.

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Lun 05 Feb, 2024

Project management per la trasformazione digitale (lean e agile) e la Business intelligence

Webinar del 20 febbraio 2024.

 

Iscriviti ora: clicca QUI!

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Lun 05 Feb, 2024

Strumenti del Cloud per le imprese

Webinar del 6 febbraio 2024.

Gli obiettivi:

  • aiutare imprese ed economia locale formando i lavoratori
  • aumentare la diffusione di skill e competenze digitali sul territorio
  • aiutare le imprese a rimanere competitive in questo periodo di crisi economica - energetica - inflazionistica.

Iscriviti ora: clicca QUI!

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Lun 05 Feb, 2024

CCIAA Riviere di Liguria, in provincia di Imperia 17 imprese in più nel 2023

Ecco la fotografia a fine 2023 delle imprese in provincia di Imperia

Più imprese edili e di servizi. Meno imprese nel commercio, nell’agricoltura e nell’industria. Queste

alcune delle evidenze che emergono dall’analisi della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui

dati Movimprese che fotografa l’andamento demografico delle imprese della provincia di Imperia nel 2023. Con 24.971 imprese registrate al 31 dicembre 2023, il saldo tra iscrizioni e cessazioni è positivo per il terzo anno consecutivo con più 17 unità (+0,07% in termini percentuali), un incremento che, tuttavia, risulta sensibilmente ridimensionato rispetto a quello dell’anno precedente.

Se nel 2020, anno segnato dalla pandemia, si era registrato un modesto incremento (+10 unità), il 2021 aveva invece messo a segno un deciso rimbalzo (+325), seguito da un ulteriore incremento, seppure di minore entità (+213) nel 2022. I dati del 2023 rappresentano quindi una situazione di stabilità pur in uno scenario economico nazionale d’incertezza caratterizzato da inflazione, tensioni geopolitiche e cambiamenti tecnologici.

Il confronto tra aree geografiche evidenzia come il tasso di crescita del numero delle imprese dell’Imperiese (+0,07%) risulti migliore rispetto a quello regionale (-0,02%), ma sia decisamente peggiore sia di quello del Nord Ovest (+0,73%) sia di quello nazionale (+0,7%).

Dal punto di vista settoriale, rispetto al 2022, si registrano tassi di crescita per quanto riguarda le costruzioni (+2,43%) ed i servizi (+1,01%), mentre hanno segno negativo agricoltura (-1,54%), commercio (-1,54%) ed industria (-0,15%).

La lettura dei dati riferita alla forma giuridica delle imprese evidenzia una crescita delle società di capitali che a fine 2023 sono aumentate di 127 unità rispetto al 2022 (+3,06% in termini percentuali).

Le imprese individuali – invece - che rappresentano il 60% del totale delle imprese registrate in provincia di Imperia, risultano in diminuzione rispetto al 2022: 35 unità in meno, corrispondenti a meno 0,23% in termini percentuali.

Il rapporto tra le aperture di nuove imprese e la chiusura di imprese esistenti, infine, evidenzia, rispetto al 2022, un sostanziale allineamento: 5,10% il tasso di iscrizione e 5,04% il tasso di cessazione. In valori assoluti si è passati, per quanto riguarda le iscrizioni, dalle 1.422 nuove aperture del 2022 alle 1.285 del 2023, mentre, per quanto riguarda le cessazioni non d’ufficio, si è passati dalle 1.209 del 2022 alle 1.268 del 2023.

 

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Lun 05 Feb, 2024

Bando CNR progetti innovativi per PMI di almeno 1 anno.

Via al bando del CNR per progetti innovativi sulle tecnologie green.

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), in collaborazione con il National Biodiversity Future Center (NBFC) – Spoke8 “Open Innovation e Development of KETs”, ha annunciato il lancio di un nuovo bando dedicato alle piccole e medie imprese (PMI). 

Con un budget di 20 milioni di euro, questo programma mira a finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale incentrati sullo sviluppo e l’uso di tecnologie Key Enabling (KETs) a basso costo, Internet of Things (IoT) e Intelligenza Artificiale (AI) per la conservazione, il monitoraggio, il restauro e la valorizzazione della biodiversità.

 

PER MAGGIORI DETTAGLI E PER SCARICARE IL BANDO:

https://www.cnr.it/it/promozione-marketing-risultati-ricerca

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Lun 05 Feb, 2024

CCIAA Riviere di Liguria: nella provincia della Spezia 170 imprese in più nel 2023

Ecco la fotografia a anno 2023 delle imprese in provincia della Spezia

Più imprese manifatturiere, edili e di servizi. Meno imprese nel commercio e nell’agricoltura. Queste alcune delle evidenze che emergono dall’analisi della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati Movimprese che fotografa l’andamento demografico delle imprese della provincia della Spezia nel 2023. Con 20.633 imprese registrate al 31 dicembre 2023, il saldo tra iscrizioni e cessazioni è positivo per il terzo anno consecutivo con più 170 unità. La migliore performance tra le quattro province liguri.

“Chiudere l’anno con un saldo attivo di 170 imprese – commenta Marco Casarino, segretario generale della Camera di Commercio – è per la provincia spezzina un segnale importante che conferma l’andamento positivo registrato dal 2021 in avanti: è infatti il terzo anno consecutivo che il saldo tra iscrizioni e cessazioni risulta positivo. Dopo lo stop del 2020 legato alla pandemia (-7 imprese), il rimbalzo del 2021 (+249) e l’assestamento del 2022 (+163), i dati del 2023 rappresentano quindi una situazione di stabilità pur in uno scenario economico nazionale d’incertezza caratterizzato da inflazione, tensioni geopolitiche e cambiamenti tecnologici”.

A questo saldo positivo corrisponde un tasso di crescita dello 0,82%, che vede Spezia superare in positivo non solo il dato regionale ma anche quello nazionale. “Guardando le aree geografiche – prosegue Casarino - il tasso di crescita del numero delle nostre imprese (0,82%) risulta migliore rispetto sia al dato nazionale (+0,70%) sia a quello del Nord Ovest (0,73%) e a quello regionale (-0,02%)”.

“I settori in cui si concentra la crescita maggiore sono l’Industria con +2,13%, i Servizi con +1,87% e le Costruzioni con +1,03%, mentre si registra una contrazione per il Commercio (-2,19%) e l’Agricoltura (-1,73%)”.

“Analizzando la forma giuridica delle imprese – sottolinea inoltre Casarino – si può constatare un rafforzamento della struttura del sistema imprenditoriale spezzino: il saldo positivo del 2023 è spiegato interamente dalla crescita delle società di capitali, cresciute nel 2023 di 276 unità rispetto all’anno precedente, con un tasso di crescita pari al 4,51%. Le imprese individuali, che continuano a rappresentare circa la metà (48%) del totale delle imprese della provincia della Spezia, mostrano invece una flessione, seppur minima, di 28 unità che si traduce in un -0,28%”.

“Il rapporto tra le aperture di nuove imprese e la chiusura di imprese esistenti, infine, evidenzia, rispetto al 2022, un sostanziale allineamento: 5,85% il tasso di iscrizione e 5,03% il tasso di  cessazione. In valori assoluti si è passati, per quanto riguarda le iscrizioni, dalle 1.131 nuove aperture del 2022 alle 1.211 del 2023, mentre, per quanto riguarda le cessazioni non d’ufficio, si è passati dalle 968 del 2022 alle 1.041 del 2023”, conclude il segretario generale.

Le 20.633 imprese registrate alla Spezia sono così ripartite sul territorio: il 48% si trova nell’Area del Golfo, il 31,5% in Val di Magra, 11,7% in Val di Vara e l’8,9% nella Riviera.

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Lun 05 Feb, 2024

Fondi per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano (art.1, co. 868-869, l. n. 234/2021)

Pubblicati i decreti attuativi delle misure volte a promuovere e sostenere le eccellenze della ristorazione, della pasticceria e della gelateria italiane e a valorizzare il patrimonio agroalimentare e enogastronomico italiano.

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha pubblicato il decreto 24 gennaio 2024 di attuazione del Decreto ministeriale n. 297009 del 04 luglio 2022 recante i criteri e le modalità’ di utilizzazione del “Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”.

Una prima misura del fondo prevede interventi pari a 56 milioni per l'acquisto di macchinari professionali e di altri beni strumentali all'attività dell'impresa, nuovi di fabbrica, in favore di ristoranti, pasticcerie e gelaterie. La seconda misura è dedicata ai "giovani apprendisti" con una dotazione di 20 milioni di euro, rivolta ai diplomati under 30 nei servizi dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera. 

Per info: 800 77 53 97 (numero verde gratuito attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 18.00). Per approfondimenti invia una p.e.c. all'indirizzo eccellenzegastronomiche@postacert.invitalia.it

specificando in oggetto la denominazione della misura "GIOVANI DIPLOMATI" oppure "MACCHINARI E BENI STRUMENTALI"

Per ulteriori informazioni clicca al link della pagina dedicata del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf).

 

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Lun 05 Feb, 2024