E’ quanto emerge dal report della Camera di commercio dell'Umbria che analizza l'evoluzione del settore tra il 2014 e il 2024, con un confronto con il contesto nazionale e con un focus sui bilanci delle imprese agricole di capitali umbre, tra cui società per azioni, società a responsabilità limitata e cooperative.
Negli ultimi dieci anni, il settore agricolo umbro ha mostrato segnali di miglioramento in efficienza e produttività, ma non sufficienti a ridurre il divario rispetto alla media nazionale. In Umbria, il numero di aziende agricole è diminuito da 16.950 nel 2014 a 15.443 nel 2024, con una contrazione dell'8,9%, inferiore al calo nazionale del 9,9%.
Mentre le dimensioni medie aziendali sono aumentate solo marginalmente, passando da 1,3 a 1,4 addetti per impresa, contro una crescita nazionale da 1,4 a 1,6 addetti; troppe ancora le aziende ultramicro, spesso a conduzione familiare e con attività agricole marginali.
I bilanci delle imprese agricole umbre di capitali rivelano una situazione preoccupante. Il valore aggiunto medio per impresa è cresciuto solo nominalmente (+4,2% tra il 2019 e il 2023), ma in termini reali, al netto dell'inflazione del 10,7%, si registra un calo del 6,5%, con la redditività degli investimenti che si attesta ad un contenuto 0,8%, mentre il ritorno per l'imprenditore è dell'1,1%.
“Materiale, quello del report, che deve servire come elemento per elaborare politiche capaci di incidere maggiormente sulla competitività del settore che, anche per i suoi legami con l’agroindustria, è importante per l’economia umbra” afferma Giorgio Mencaroni, Presidente dell’Ente camerale umbro.
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https://www.umbria.camcom.it/la-camera/comunicati-stampa/l-agricoltura-umbra-in-difficolta-bilanci-in-calo-e-imprese-ancora-troppo-piccole