Settori produttivi (ATECO)

Conoscere Vicenza

Una guida sull’economia vicentina, fonte informativa per imprese e nuove imprese

 

La guida “Conoscere Vicenza” è stata realizzata per evidenziare le notevoli capacità economiche del territorio di Vicenza. 

Vicenza emerge come il fulcro produttivo del Nordest italiano, una zona rinomata per la densità di imprese, con circa 100 mila aziende che generano un valore aggiunto superiore ai 31 miliardi di euro.

Il paesaggio imprenditoriale vicentino è noto per la sua notevole diversità produttiva, una caratteristica distintiva che rappresenta un punto di forza considerevole. 

L’area eccelle in vari settori, tra cui meccanica, concia, oreficeria, tessile-abbigliamento, ceramica, legno-arredo, e agroalimentare, ottenendo risultati di rilievo sia nei mercati nazionali che internazionali.

Nel panorama dell'export, inoltre, Vicenza si colloca al terzo posto tra le province italiane, un traguardo notevole, soprattutto considerando la sua posizione dopo metropoli come Milano e Torino, note per essere importanti centri finanziari e industriali europei. 

La provincia si distingue grazie alle performance di numerose piccole e medie imprese che competono efficacemente con grandi conglomerati internazionali, sfruttando vantaggi come flessibilità, specializzazione, avanzamento tecnologico e standard qualitativi elevati.

Link di accesso per il download della guida

 

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Mar 06 Feb, 2024

Varese - Novità 2024 - Secondo appuntamento Focus "Avviare l'impresa: principali aspetti di natura fiscale e contabile" - 28/02/2024

Secondo appuntamento per il Focus di approfondimento rivolto allo studio ed analisi dei principali aspetti fiscali/contabili da valutare in fase di avvio di impresa

Dopo il successo del primo incontro svoltosi lo scorso 31 gennaio, Camera di Commercio di Varese, in collaborazione con l'Ordine dei Dottori Commercialisti di Varese, introduce un nuovo focus di approfondimento volto allo studio e all'analisi dei principali aspetti di natura fiscale e contabile da esaminare in fase di avvio di una nuova attività imprenditoriale.

Durante l'incontro un esperto fornirà indicazioni utili sui principali aspetti fiscali e amministrativi da tenere in considerazione quando si decide di iniziare un’attività di lavoro autonomo o di impresa.
Il secondo appuntamento si svolgerà mercoledì 28 febbraio 2024 alle ore 14:00 presso la sede Camerale - Piazza Monte Grappa 5, Varese.

Per iscrizioni ed informazioni clicca qui

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Mar 06 Feb, 2024

CCIAA Riviere di Liguria: Savona 94 imprese in meno nel 2023

Ecco la fotografia a fine 2023 delle imprese in provincia di Savona

Più imprese edili e di servizi. Meno imprese nel commercio, nell’agricoltura e nell’industria. Queste alcune delle evidenze che emergono dall’analisi della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati Movimprese che fotografa l’andamento demografico delle imprese della provincia di Savona nel 2023. Con 28.717 imprese registrate al 31 dicembre 2023, il saldo tra iscrizioni e cessazioni è negativo con meno 94 unità (-0,32% in termini percentuali), un dato che riporta la consistenza delle imprese ai livelli del periodo pandemico. 

Nel 2020, anno di maggior impatto della pandemia, il saldo tra aperture e chiusure aveva fatto registrare un valore negativo (-75 unità), completamente riassorbito nel 2021 quando si era registrata una ripresa (+223) proseguita anche nel 2022, pur con un saldo leggermente inferiore (+119). I dati del 2023 rappresentano quindi una inversione di rotta, che risente, oltre tutto, dello scenario economico nazionale d’incertezza caratterizzato da inflazione, tensioni geopolitiche e cambiamenti tecnologici. 

Il confronto tra aree geografiche evidenzia come il tasso di crescita del numero delle imprese del Savonese (-0.32) risulti inferiore sia a quello regionale (-0,02%) sia a quello del Nord Ovest (+0,73%) sia nazionale (+0,7%). 

Dal punto di vista settoriale, rispetto al 2022, si registrano tassi di crescita positivi per quanto riguarda le costruzioni (+1,57%) ed i servizi (+0,74%), mentre hanno segno negativo agricoltura (-2,65%), commercio (-2,69%) ed industria (-0,33%). 

La lettura dei dati riferita alla forma giuridica delle imprese evidenzia una crescita delle società di capitali che a fine 2023 sono aumentate di 112 unità rispetto al 2022 (+2,35% in termini percentuali).  Le imprese individuali – invece - che rappresentano oltre la metà (58%) del totale delle imprese registrate in provincia di Savona, risultano in diminuzione rispetto al 2022: 95 unità in meno, corrispondenti a meno 0,56% in termini percentuali. 

Il rapporto tra le aperture di nuove imprese e la chiusura di imprese esistenti, riflette questa situazione: il tasso delle cessazioni (+5,42%) supera sensibilmente quello delle iscrizioni (+5,09%). In valori assoluti, si è passati, per quanto riguarda le iscrizioni, dalle 1.467 nuove aperture del 2022 alle 1.480 del 2023, mentre, per quanto riguarda le cessazioni, si è passati dalle 1.348 cessazioni del 2022 alle 1.574 del 2023.

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Lun 05 Feb, 2024

CCIAA Riviere di Liguria, in provincia di Imperia 17 imprese in più nel 2023

Ecco la fotografia a fine 2023 delle imprese in provincia di Imperia

Più imprese edili e di servizi. Meno imprese nel commercio, nell’agricoltura e nell’industria. Queste

alcune delle evidenze che emergono dall’analisi della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui

dati Movimprese che fotografa l’andamento demografico delle imprese della provincia di Imperia nel 2023. Con 24.971 imprese registrate al 31 dicembre 2023, il saldo tra iscrizioni e cessazioni è positivo per il terzo anno consecutivo con più 17 unità (+0,07% in termini percentuali), un incremento che, tuttavia, risulta sensibilmente ridimensionato rispetto a quello dell’anno precedente.

Se nel 2020, anno segnato dalla pandemia, si era registrato un modesto incremento (+10 unità), il 2021 aveva invece messo a segno un deciso rimbalzo (+325), seguito da un ulteriore incremento, seppure di minore entità (+213) nel 2022. I dati del 2023 rappresentano quindi una situazione di stabilità pur in uno scenario economico nazionale d’incertezza caratterizzato da inflazione, tensioni geopolitiche e cambiamenti tecnologici.

Il confronto tra aree geografiche evidenzia come il tasso di crescita del numero delle imprese dell’Imperiese (+0,07%) risulti migliore rispetto a quello regionale (-0,02%), ma sia decisamente peggiore sia di quello del Nord Ovest (+0,73%) sia di quello nazionale (+0,7%).

Dal punto di vista settoriale, rispetto al 2022, si registrano tassi di crescita per quanto riguarda le costruzioni (+2,43%) ed i servizi (+1,01%), mentre hanno segno negativo agricoltura (-1,54%), commercio (-1,54%) ed industria (-0,15%).

La lettura dei dati riferita alla forma giuridica delle imprese evidenzia una crescita delle società di capitali che a fine 2023 sono aumentate di 127 unità rispetto al 2022 (+3,06% in termini percentuali).

Le imprese individuali – invece - che rappresentano il 60% del totale delle imprese registrate in provincia di Imperia, risultano in diminuzione rispetto al 2022: 35 unità in meno, corrispondenti a meno 0,23% in termini percentuali.

Il rapporto tra le aperture di nuove imprese e la chiusura di imprese esistenti, infine, evidenzia, rispetto al 2022, un sostanziale allineamento: 5,10% il tasso di iscrizione e 5,04% il tasso di cessazione. In valori assoluti si è passati, per quanto riguarda le iscrizioni, dalle 1.422 nuove aperture del 2022 alle 1.285 del 2023, mentre, per quanto riguarda le cessazioni non d’ufficio, si è passati dalle 1.209 del 2022 alle 1.268 del 2023.

 

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Lun 05 Feb, 2024

FIERA DEL MARE 2024 A TARANTO: CANDIDATURE APERTE FINO AL 9.2.2024

Fiera del Mare 2024 (Ed. 2023): proroga bando per gli aspiranti espositori

C’è tempo fino alle 10:00 di venerdì 9 febbraio 2024 per candidarsi all’assegnazione gratuita di uno degli stand della “Fiera del Mare” che si terrà a Taranto nelle nuove date di sabato 24 e domenica 25 febbraio 2024.

La manifestazione, che si terrà sulla rotonda del lungomare, rappresenta uno degli appuntamenti più attesi da tutti i soggetti che operano nella filiera della “blue economy”: è proprio a loro che si rivolge il bando pubblicato dalla direzione Sviluppo Economico del Comune di Taranto, la cui scadenza è stata prorogata proprio a seguito delle nuove date dell’evento, per garantire questa opportunità a tutti gli interessati.

L’avviso è destinato agli espositori che, attraverso questi spazi nell’area fieristica dell’evento, vogliano promuovere le loro attività, a patto che siano esercitate esclusivamente a fini promozionali, turistici, sportivi, economici, di studio e di ricerca legati al mare.

I soggetti interessati potranno consultare l’avviso pubblico e scaricare il modello di domanda sul sito istituzionale dell’ente, alla pagina: https://bit.ly/fieradelmare2024.

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Lun 05 Feb, 2024

LE START UP INNOVATIVE IN ITALIA NEL 2023

Le startup innovative in Italia a dicembre 2023

Nel 2023 l’Italia conta circa 16mila tra startup e PMI innovative, con un fatturato complessivo che si aggira intorno a 7,6 miliardi di euro. In Italia si continua a fare impresa e soprattutto ad innovare. Quello delle startup innovative, infatti, si conferma un ecosistema in salute e con ritmi di crescita mediamente più alti rispetto a quelli del sistema imprenditoriale italiano in generale.

La distribuzione territoriale delle startup innovative in Italia

La distribuzione sul territorio italiano aggiornata a dicembre 2023 fotografa l'istantanea di una situazione nota: il Nord-Ovest è la macroarea con la maggiore concentrazione di realtà innovative (34,7%), seguita dal Sud Italia (21,1%), il Centro (20,6%), il Nord-Est (17%) e infine le Isole (6,6%). La distribuzione regionale vede ancora una volta in cima alla graduatoria la Lombardia con circa il 27,4% delle startup innovative italiane. Completano le prime dieci posizioni il Lazio (12,3%), la Campania (10,7%), l’Emilia-Romagna (7%), il Veneto (6,4%), il Piemonte (5,5%), la Sicilia (5,2%), la Puglia (4,6%), la Toscana (4,5%) e l’Abruzzo (2,2%). Passando al dato relativo alla distribuzione provinciale delle startup, Milano si conferma in prima posizione (19,7%). Seguono le province di Roma (11,1%), Napoli (5,6%), Torino (4%), Bari (2,3%), Bologna (2,2%), Salerno (2,1%), Padova (1,8%), Brescia (1,8%), Catania (1,8%), Bergamo (1,8%), Firenze (1,7%), Palermo (1,6%) e Verona (1,5%).

Regione

Fondi per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano (art.1, co. 868-869, l. n. 234/2021)

Pubblicati i decreti attuativi delle misure volte a promuovere e sostenere le eccellenze della ristorazione, della pasticceria e della gelateria italiane e a valorizzare il patrimonio agroalimentare e enogastronomico italiano.

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha pubblicato il decreto 24 gennaio 2024 di attuazione del Decreto ministeriale n. 297009 del 04 luglio 2022 recante i criteri e le modalità’ di utilizzazione del “Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”.

Una prima misura del fondo prevede interventi pari a 56 milioni per l'acquisto di macchinari professionali e di altri beni strumentali all'attività dell'impresa, nuovi di fabbrica, in favore di ristoranti, pasticcerie e gelaterie. La seconda misura è dedicata ai "giovani apprendisti" con una dotazione di 20 milioni di euro, rivolta ai diplomati under 30 nei servizi dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera. 

Per info: 800 77 53 97 (numero verde gratuito attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 18.00). Per approfondimenti invia una p.e.c. all'indirizzo eccellenzegastronomiche@postacert.invitalia.it

specificando in oggetto la denominazione della misura "GIOVANI DIPLOMATI" oppure "MACCHINARI E BENI STRUMENTALI"

Per ulteriori informazioni contatta il Punto Nuova Impresa della Camera di Commercio di Cremona 0372490276 – pni@cr.camcom.it oppure vai direttamente alla pagina dedicata del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf).

 

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Lun 05 Feb, 2024

FRI-TUR INVITALIA

FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo) è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
Link misura: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/fri-tur

Il Fondo si rivolge a investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, con un focus su interventi di riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche e altri ambiti in grado di rafforzare la competitività delle imprese e di facilitare il raggiungimento di nuovi standard di qualità riconosciuti a livello internazionale. I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.

L’incentivo è gestito da Invitalia ed è promosso dal Ministero per il Turismo con l’Avviso pubblico del 5 agosto 2022.

Per maggiori informazioni, rivolgersi allo Sportello SNI - Orientamento della Camera di commercio di Taranto:

Responsabile SNI Orientamento

dr.ssa Barbara Saltalamacchia

mail:barbara.saltalamacchia@ta.camcom.it

Tel. 099 7783030

Orari per il pubblico:

dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 13.30

solo martedì e giovedì: ore 15-17.30

Gli appuntamenti sono gestiti previo contatto telefonico/mail.

 


 

 

 

 

 

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Ven 02 Feb, 2024

EVENTO TURISMO CONFCOMMERCIO

EVENTO CONFCOMMERCIO: IL TURISMO ORGANIZZATO VEDE UN 2024 IN CRESCITA:
https://www.confcommercio.it/-/convention-fto





A Malta la Convention annuale di Fto-Confcommercio: per il 45% degli operatori l’anno in corso sarà migliore dell'anno scorso. Gattinoni: “le imprese hanno mostrato una resilienza sorprendente”.

ll 2024 parte all’insegna dell’ottimismo per il settore del turismo organizzato, malgrado restino alcuni elementi di preoccupazione. È quanto emerge da un'indagine di Fto, la Federazione Turismo Organizzato aderente a Confcommercio, presentata durante la Convention 2024 svoltasi a Malta.

Responsabile SNI Orientamento

dr.ssa Barbara Saltalamacchia

mail:barbara.saltalamacchia@ta.camcom.it

Tel. 099 7783030

Orari per il pubblico:

dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 13.30

solo martedì e giovedì: ore 15-17.30

Gli appuntamenti sono gestiti previo contatto telefonico/mail.

 

 

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Ven 02 Feb, 2024

BANDO 2024 SOTTOMISURA 4.1.A REGIONE PUGLIA

BANDO 2024 SOTTOMISURA 4.1.A DELLA REGIONE PUGLIA: SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI STRUTTURALI PER LE AZIENDE AGRICOLE PUGLIESI:
https://psr.regione.puglia.it/-/sottomisura-4.1-a-bando-2024-pubblicato-sul-burp-l-avviso-pubblico?redirect=%2F

Si informa che è stata pubblicata, sul BURP n. 8 del 25.01.2024, la Determinazione dell'Autorità di Gestione del PSR Puglia 2014-2022 n. 1 del 22.01.2024, di approvazione dell'Avviso pubblico per la presentazione delle domande di sostegno della Sottomisura 4.1 – “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole”. Operazione 4.1.a – “Sostegno ad investimenti per la redditività, la competitività e la sostenibilità delle aziende agricole” - annualità 2024. 

Si segnala che, come previsto dall’avviso pubblico 2024 della Sottomisura 4.1 - Operazione A , sono necessarie quattro operazioni obbligatorie ai fini della ricevibilità della domanda.

  • Operazione 1: Aggiornare il fascicolo aziendale nel portale SIAN prima della compilazione dell’elaborato informatico progettuale (EIP).
     
  • Operazione 2: Redigere, esclusivamente per via telematica e tramite tecnico agricolo abilitato, l’Elaborato Informatico Progettuale (E.I.P) secondo il format disponibile sul sito regionale www.pma.regione.puglia.it.
    L’inserimento della/e delega/deleghe è effettuabile su apposita sezione del sito regionale www.pma.regione.puglia.it. Non potranno essere inserite deleghe oltre le ore 12:00 del 22 marzo 2024. Una delega può essere annullata solo su esplicita richiesta inviata a mezzo PEC.
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Gio 01 Feb, 2024