Settori produttivi (ATECO)

AVVISI BANDI REGIONE PUGLIA - PROGRAMMAZIONE 2021/2027

AVVISI BANDI REGIONE PUGLIA - PROGRAMMAZIONE 2021/2027

Nuova programmazione  dei bandi della Regione Puglia per il 2021-2027.
Sono state approvate le linee di indirizzo dei Contratti di programma, i Programmi integrati di agevolazione (Pia), stanziati i fondi per i nuovi MiniPia, Pacchetti integrati di agevolazione rivolti alle piccole e microimprese. 

Stanziati anche nuovi fondi per il NIDI (Nuove iniziative d'impresa) e TECNONIDI. 

La procedura per la presentazione della domanda per accedere questi avvisi sarà disponibile dal 2° semestre 2023.

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Gio 07 Set, 2023

SI Impresa, il programma del seminario “La Nuova Politica Agricola Comune 2023-2027: scopi, strumenti e novità per i giovani“

Un convegno per introdurre alle strategie europee della Nuova Politica Agricola Comune 2023-2027

L’11 settembre giovani tecnici e agricoltori potranno partecipare a un seminario organizzato da SI Impresa per conoscere le novità e le traiettorie da seguire per la predisposizione di una strategia europea per un sistema agroalimentare sostenibile, in base alla NUOVA POLITICA AGRICOLA COMUNE 2023-2027

L’inizio dei lavori è previsto per le ore 10:30 presso la sede di S.I. Impresa, Palazzo Borsa Merci in Corso Meridionale 58, a Napoli

Di seguito il Programma di interventi:

Saluti
Presidente SI Impresa dott. Fabrizio Luongo

Introduzione
dott.ssa Catia Gravina
Responsabile legislativo Coldiretti Napoli

La Community di Giovani Impresa
dott.ssa Teresa Di Nardo
segretaria Regionale Coldiretti Campania Giovani Impresa

La Nuova Politica Comune 2023-2027, opportunità del primo insediamento
dott. Alfonso Carbonelli
Agronomo

Per partecipare all’evento sportellonuoveimpresenapoli@si-impresa.na.camcom.it , tel. 0817607114

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Mer 06 Set, 2023

Excelsior Imprese mantovane - La dinamica delle imprese - Secondo trimestre 2023

In leggera ripresa l'apertura di nuove imprese nel territorio mantovano, risultato di poco inferiore alla media regionale e nazionale. I settori in cui si registra la maggiore crescita riguardano i servizi di supporto alle imprese, le attività professionali, scientifiche e tecniche e i servizi di alloggio e ristorazione, arretrano, invece, le attività manifatturiere, finanziarie e assicurative.
I dati sulla natimortalità delle imprese, in provincia di Mantova, elaborati dal Servizio Promozione Economica della CCIAA di Mantova, mostrano per il II° trimestre dell’anno un bilancio positivo tra aperture e chiusure, +118 unità. La consistenza del Registro Imprese si porta quindi a 36.972 aziende registrate a fine giugno.
Il tasso di crescita, +0,3% risulta di poco inferiore sia a quello regionale (+0,6%) sia a quello nazionale (+0,5%).
Nella classifica regionale Mantova si colloca in penultima posizione, ai vertici Milano, Lodi e Brescia.
Le forme giuridiche continuano a mostrare valori in crescita le società di capitali (+0,5%).
Segno più anche per imprese individuali (+0,4%), cooperative e consorzi (+0,1%), mentre le società di persona vedono una leggera contrazione (-0,1%).

L’analisi evidenzia una ripresa per quasi tutti i comparti; performance migliori per i servizi di supporto alle imprese (+2,1%), attività professionali scientifiche e tecniche (+1,8%) e servizi di alloggio/ristorazione (+1,1%). 
Valori positivi anche per costruzioni (+0,4%), commercio (+0,1%), trasporto e magazzinaggio (+0,5%), servizi di informazione e comunicazione (+0,8%) attività immobiliari (+0,5%). Solo le attività manifatturiere, finanziarie e assicurative registrano un segno meno con una variazione uguale del -0,2%. 
Il comparto artigianale, un terzo delle imprese iscritte, mostra un saldo positivo tra aperture e chiusure di +6 unità, determinando una ripresa del +0,1%; a livello regionale +0,4% e nazionale +0,5%. 
Contrazioni in agricoltura (-0,5%), riparazione veicoli e motocicli (-1,2%), trasporto e magazzinaggio (-0,6%) e per le attività professionali, scientifiche e tecniche (-0,7%). Risultano in ripresa le attività manifatturiere (+0,1%), le costruzioni (+0,2%), i servizi di informazione e comunicazione (+1,2%) e i servizi di supporto alle imprese (+0,8%).

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Lun 04 Set, 2023

Umbria-Formazione digitale gratuita: “L'advertising per la crescita delle PMI con un focus sulla rete Display di Google e YouTube”

Il prossimo giovedì 7 settembre, dalle ore 14:30 alle 16:00 si terrà un nuovo webinar del percorso Eccellenze in digitale realizzato dalla Camera di Commercio dell'Umbria, il progetto nato dalla collaborazione tra Unioncamere e Google con le Camere di Commercio italiane.
La formazione, gratuita, è aperta e rivolta anche ad aspiranti imprenditori, professionisti e a coloro che vogliano accrescere le proprie competenze digitali.

In particolare in questo webinar la formazione sarà focalizzata sull’advertising on line che ha la  capacità di raggiungere un vasto pubblico di potenziali clienti in modo mirato ed efficace, l’advertising online offre un insieme di vantaggi che possono potenziare enormemente il brand, aumentare la visibilità, generare conversioni e favorire la crescita aziendale. Conoscenze e informazioni che possono essere utili in particolare per le aziende di neo e/o prossima costituzione.

Il webinar sarà fruibile in diretta mediante piattaforma Zoom iscrivendosi entro il giorno precedente al seguente link:

https://conference-web-it.zoom.us/webinar/register/6016820675077/WN_aBmSu0qDRf6M2utRXGyF3A

Per ulteriori informazioni sul percorso formativo potete consultare la pagina

https://www.umbria.camcom.it/limpresa-digitale/punto-impresa-digitale-impresa-4-0-pid/pid-eccellenze-in-digitale-2023-2024

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Ven 01 Set, 2023

Camera di Commercio Sondrio - Dati Artigianato I trimestre 2023

Nota congiunturale I trimestre 2023 - l'Artigianato

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Gio 31 Ago, 2023

CCIAA di Napoli, con Si Impresa tre appuntamenti dedicati all’agrIcoltura

Napoli: da settembre con tre seminari interamente dedicati al settore Agricoltura organizzati da SI Impresa

Al Palazzo Borsa Merci si riparte da settembre con tre seminari interamente dedicati al settore Agricoltura organizzati da SI Impresa

Le date da segnare in agenda sono:
 

11 settembre 
Nuova Politica Agricola Comune 2023-2027. Seminario destinato ai i giovani al fine di illustrare le opportunità del primo insediamento.

18 settembre
Agricoltura nella strategia del green dea. Seminario per approfondire le nuove tecniche agronomiche a basso impatto ambientale ed economico.

9 ottobre
Le societa’ agricole: differenze tra l’impresa individuale e collettiva. Seminario per conoscere di più in merito alle strutture societarie del settore e ai disposti normativi.

Maggiori informazioni sul programma degli eventi saranno pubblicati sul portale http://www.siimpresana.it/

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Gio 31 Ago, 2023

L’ agricoltura nella strategia del green deal: il 18 settembre a Napoli un seminario Si Impresa per approfondire le nuove tecniche agronomiche

Napili. In preparazione un evento per la conoscenza degli strumenti e degli obiettivi del Green Deal europeo

Il Green Deal europeo è una tabella di marcia per rendere sostenibile l’economia dell’UE, che include un pacchetto di iniziative strategiche mirate ad avviare i paesi membri sulla strada di una transizione verde entro il 2050.

Per diffondere l’iniziativa  Si impresa organizza un seminario dedicato il 18 settembre con l’obiettivo di far conoscere ai giovani che vogliono intraprendere la filiera agroalimentare nuove tecniche agronomiche a impatto zero.

Al seminario sarà presente un tecnico agronomo e si ascolterà la testimonianza di un giovane imprenditore di Napoli che ha avviato da alcuni mesi una startup.

Maggiori info saranno disponibili si questo portale a settembre.

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Mar 29 Ago, 2023

Vuoi avviare un'attività in franchising? ecco le statistiche

Di seguito la suddivisione per macrosettori merceologici dei franchisor:
  • Settore Abbigliamento. Il settore rimane sostanzialmente stabile con un totale di 189 reti attive, in aumento rispetto al 2018 (187), di cui più del 33% sono localizzate nell’Area 1 Nord-Ovest, seguita dall’Area 4 Sud (25%), Area 2 Nord-Est (21%), Area 3 Centro (16,4%) e Reti Estere (3,7%).
  • Settore dei Servizi. E'  possibile rilevare un buon andamento di tale settore rispetto ai periodi precedenti (+1,7%), grazie all’incremento del numero di reti attive (+4 unità). Il settore costituisce il 24,4% del totale delle insegne in Italia.
  • Settore Commercio specializzato. Anche per tale settore si attesta un’espansione (+3,3%), con un totale di 125 reti attive rispetto alle 121 del 2018. Rappresenta una quota del 12,7%.
  • Settore Ristorazione. Continua l’espansione del franchising nel mondo dei ristoranti. Sempre più comune è l’adozione di questo modello nella gastronomia. Aumentano di 7 unità le reti attive, un incremento del +4,1%. Questo settore è il terzo nella suddivisione merceologica dei franchisor (18,3%).
  • Settore Beauty, cura e benessere della persona. Il settore è in crescita rispetto ai periodi precedenti (+1,9%). Questa dimensione merceologica pesa per l’11% del totale dei settori considerati.
  • Settore Casa. Il comparto rimane stabile rispetto all’anno precedente con un totale di 47 reti attive nel territorio nazionale. Contribuisce nella misura del 4,8% nella suddivisione merceologica.
  • Settore GDO. il numero di reti attive resta invariato (43). La grande distribuzione organizzata rappresenta solo una piccola porzione rispetto al totale del sistema franchising (4,4%), eppure è il settore che maggiormente incide sul fatturato totale (35,6%), dato che la somma della produzione tra “GDO food” e “GDO non food”, genera oltre 9 miliardi di euro, come si evince dai dati riportati nella Tabella 7: Giro d’affari delle reti.

Ricerca a cura di ASSOFRANCHISING

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Gio 29 Feb, 2024

Rinnovato l’esonero contributivo per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali

L'esonero è destinato ai coltivatori diretti (CD) e agli imprenditori agricoli professionali (IAP) con età inferiore a quarant’anni, per le nuove iscrizioni nella previdenza agricola per le attività iniziate tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2023.

 

Il presente beneficio consiste nell’esonero nella misura del 100%, per un periodo massimo di ventiquattro mesi di attività, dal versamento della contribuzione della quota per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) e del contributo addizionale di cui all’articolo 17, primo comma, della legge 3 giugno 1975, n. 160, cui è tenuto l’imprenditore agricolo professionale e il coltivatore diretto per l’intero nucleo.

Sono esclusi, pertanto, dall’agevolazione:

- il contributo di maternità;

- il contributo INAIL, dovuto dai soli coltivatori diretti.

 

Per maggiori informazioni sull'agevolazione e per inoltrare l'istanza di ammissione, visita il portale INPS.

 

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Gio 17 Ago, 2023

Rapporto annuale Istat 2023

L’edizione di quest’anno affronta quattro temi: demografia, lavoro, ambiente e imprese.

Il sistema produttivo italiano vede una presenza rilevante di aziende (3,6 milioni, pari al 16% delle imprese dell’industria e dei servizi di mercato residenti nell’Ue27 nel 2020) superiore a quella di Francia, Spagna e Germania.

In Italia la dimensione media di impresa è pari a 4 addetti, in linea con quella di Spagna e Paesi Bassi (la media europea è 5,5 addetti, mentre in Germania è 12 addetti).

La quota di imprese medio-grandi (con almeno 50 addetti) si attesta in Italia intorno all’1%, con un contributo al valore aggiunto del 55%. Il resto è ripartito tra piccole (20%) e micro-imprese (25%) quote sensibilmente superiori alla media dell’Unione.

L’Italia condivide con la Germania un sistema produttivo a forte vocazione manifatturiera. Oltre un terzo del valore aggiunto prodotto dalle imprese italiane attive nell’industria e nei servizi proviene da questo settore.

Costi del personale, produttività e investimenti

I dati Eurostat mostrano che, in Italia, la crescita nominale dei costi medi del personale nel secondo decennio degli anni Duemila è stata inferiore a quella nominale della produttività.

Questa evidenza è in contrapposizione con quanto si osserva in Francia, Spagna e, soprattutto in Germania, che hanno invece registrato una crescita in termini nominali dei salari superiore a quella della produttività.

Le imprese con forme più complesse di internazionalizzazione mostrano una produttività del lavoro maggiore, ancor più se appartengono a gruppi multinazionali.

Le imprese manifatturiere italiane, pur presentando elevati margini di redditività, si caratterizzano per una ridotta intensità degli investimenti fissi, che è particolarmente contenuta nelle piccole e nelle micro-imprese. Il persistente clima di incertezza sugli scenari evolutivi dell’economia condiziona le imprese italiane nel realizzare investimenti industriali.

La composizione degli investimenti fissi delle imprese manifatturiere italiane mostra, rispetto agli altri paesi europei, la più bassa incidenza dei prodotti di proprietà intellettuale (che includono gli investimenti in R&S). In Italia, nel 2020, la quota è del 2,8%, sensibilmente inferiore a Germania e Francia (rispettivamente, 6 e 7,5%).

Propensione all’export delle imprese manifatturiere

Nel complesso, poco meno di un quarto delle imprese manifatturiere italiane esporta sui mercati internazionali, una quota in linea con la Spagna, ma inferiore alla Germania di circa 10 punti percentuali.

  • Il manifatturiero italiano si caratterizza per una maggiore vocazione esportativa nelle classi medio-grandi, dove oltre il 90% delle imprese esporta.
  • Anche nelle piccole imprese (10-49 addetti) l’incidenza delle imprese esportatrici appare rilevante (oltre il 50%) e superiore a quella di Germania e Francia.
  • La quota di imprese esportatrici si riduce al 13% tra le micro-imprese italiane, circa 7 punti percentuali sotto la Germania, ma in linea con la Spagna e sensibilmente al di sopra della Francia (4,3%).

Rispetto al pre-pandemia, il 2022 si caratterizza per un graduale ridimensionamento delle quote del volume esportato per i settori dei macchinari e degli autoveicoli, a fronte della crescita dei prodotti alimentari. Aumenta anche la quota di esportazioni dell’elettronica e dei mezzi di trasporto diversi dagli autoveicoli, assieme alle bevande e ai mobili. Le quote di abbigliamento e pelletteria, si ridimensionano, nonostante qualche segno di recupero.

I principali partner commerciali dell’Italia (Stati Uniti, Germania, Francia, Spagna, Regno Unito, Russia e Cina) concentrano nel complesso circa la metà dei flussi di esportazioni della manifattura.

Germania, Francia e Stati Uniti sono i tre principali mercati di sbocco per i prodotti di tipo più tradizionale, connessi con l’abbigliamento e l’arredamento. Nel 2022, il 46% delle esportazioni delle bevande è stato destinato a Stati Uniti, Germania e Regno Unito.

La Francia continua a rappresentare il principale mercato di sbocco per abbigliamento, pelletteria e arredamento.

Le quote dell’abbigliamento verso Cina e Spagna sono significative. Rispetto al 2019, le prime sono in aumento e le seconde sostanzialmente invariate.

Fonte: Rapporto annuale Istat 2023

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Gio 03 Ago, 2023