Responsabilità sociale

Bando Isi 2023

Inail finanzia investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro per le imprese e per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

Il bando ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

La Camera di commercio Chieti Pescara segnala l’Avviso pubblico Isi 2023 relativo alla regione Abruzzo, disponibile al link seguente.

Destinatari dei finanziamenti:

  • le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio
  • gli enti del terzo settore, limitatamente all’intervento di tipologia d) per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.

 

Progetti ammessi a finanziamento:
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, in 5 Assi di finanziamento

  • Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (di cui all’allegato 1.1) - Asse di finanziamento 1; 
  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (di cui all’allegato 1.2) - Asse di finanziamento 1; 
  • Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (di cui all’allegato 2) - Asse di finanziamento 2;
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (di cui all’allegato 3) - Asse di finanziamento 3;
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all’allegato 4) - Asse di finanziamento 4;
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (di cui all’allegato 5) - Asse di finanziamento 5.

 

L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5.000 euro e un importo massimo erogabile pari a 130.000 euro.

Per informazioni e assistenza è possibile fare riferimento al numero telefonico 06.6001 del Contact center Inail oppure rivolgersi al servizio Inail Risponde, nella sezione Supporto del portale.

Per saperne di più, visita il sito Inail al link seguente.

Ultima modifica
Lun 12 Feb, 2024

Comunità energetiche: come produrre e condividere energia pulita in modo collettivo

Le comunità energetiche sono gruppi di soggetti che producono e condividono energia rinnovabile in modo autonomo e sostenibile, contribuendo alla transizione energetica.

Cosa sono le comunità energetiche?

L'energia è una risorsa fondamentale per lo sviluppo economico e sociale, ma anche una delle principali cause del cambiamento climatico. Per questo, è necessario promuovere forme di produzione e consumo energetico più efficienti, sostenibili e democratiche. Una delle soluzioni possibili sono le comunità energetiche, ovvero gruppi di cittadini, imprese, enti pubblici o privati che si uniscono per generare, usare e scambiare energia elettrica da fonti rinnovabili, come il sole, il vento o l'acqua.

Quali vantaggi portano alla società?

Le comunità energetiche hanno diversi vantaggi

  • riducono i costi dell'energia;
  • aumentano l'autonomia e la sicurezza energetica
  • diminuiscono le emissioni di gas serra;
  • creano occupazione e valore aggiunto locale;
  • favoriscono la partecipazione e la coesione sociale

Le comunità energetiche si basano sul principio dell'autoconsumo collettivo, cioè la possibilità di consumare direttamente l'energia prodotta da impianti di piccola dimensione, come i pannelli solari sui tetti, le turbine eoliche domestiche o le mini-centrali idroelettriche, senza doverla vendere al mercato nazionale. L'energia in eccesso può essere condivisa o scambiata con altri membri della comunità, in base alle esigenze e alle disponibilità di ciascuno. In questo modo, si ottimizza l'uso delle risorse, si evitano le perdite di trasmissione e si limita il ricorso alla rete pubblica.

Come si crea una comunità energetica?

Per costituire una comunità energetica, è necessario che i suoi membri abbiano un legame territoriale, sociale o economico e che perseguano obiettivi di beneficio comune, non di lucro. Le comunità energetiche possono essere composte da abitanti di uno stesso quartiere, condominio, villaggio o isola, ma anche da aziende, amministrazioni, cooperative, associazioni o scuole. Devono inoltre rispettare le norme e le regole del sistema elettrico, garantendo la qualità, la sicurezza e la continuità del servizio.

Sono realtà incentivate e sostenute dallo Stato?

Le comunità energetiche sono una realtà in crescita nel mondo, con esperienze significative in paesi come Germania, Danimarca, Spagna e Olanda. In Europa, le comunità energetiche sono riconosciute e tutelate dalla direttiva sulle energie rinnovabili del 2018, che ne definisce i principi e i diritti. 

In Italia, il Decreto CER del 2024 stabilisce le modalità e le condizioni per la costituzione e il funzionamento delle comunità energetiche rinnovabili, prevedendo due tipi di agevolazioni: un contributo a fondo perduto per i territori più piccoli e una tariffa incentivante per tutto il territorio nazionale.

 

Le comunità energetiche sono una risposta concreta e innovativa alle sfide del cambiamento climatico e della crisi economica, che dimostra come sia possibile conciliare l'efficienza, l'equità e la solidarietà nel settore energetico.

AGGIORNAMENTI NORMATIVI DAL 2024: https://senec.com/it/blog/comunita-energetiche-normativa-aggiornata 

 

 

Ultima modifica
Ven 09 Feb, 2024

Approvato da Invitalia il Piano strategico di sostenibilità 2024-26.

Invitalia ha approvato il Piano strategico di sostenibilità 2024-26, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Il Piano strategico di sostenibilità 2024-26 è Focalizzato su 13 impegni e 34 obiettivi, il Piano definisce le linee guida per massimizzare gli impatti ambientali, sociali e di governance (ESG) delle attività di Invitalia, con l’obiettivo di rendere più sostenibili i processi interni e rispondere alle esigenze ambientali e sociali delle comunità con un approccio innovativo.

Impatti sociali

Per quanto riguarda gli impatti sociali, Invitalia si impegna a ridurre la disparità salariale tra donne e uomini in tutti i livelli di inquadramento, fino a scendere all’1% di differenza. Inoltre, si impegna a ridurre del 20% il divario tra i redditi più alti e più bassi dei dipendenti.

Con l’obiettivo di favorire sempre di più la diversità e l'inclusione, si impegna inoltre ad aumentare la presenza di donne nei ruoli manageriali e a sviluppare progetti di inserimento lavorativo di persone in condizione di difficoltà socio-economiche. 

Per quanto riguarda gli impatti sociali sulle imprese, Invitalia vuole potenziare ulteriormente l'Open Innovation, attraverso servizi che puntino a facilitare il business matching tra startup e grandi imprese. Inoltre, si impegna a sostenere l’imprenditoria innovativa e sostenibile, supportando con i suoi servizi di accompagnamento un numero sempre maggiore di donne e giovani che vogliono fare impresa e i progetti orientati a modelli di business sostenibili.

Impatti ambientali

Per quanto riguarda gli impatti ambientali, Invitalia si impegna a continuare a ridurre i consumi di carta stampata, fino ad arrivare all'80% e ad attuare una strategia di riutilizzo dei rifiuti di plastica e materiale RAEE.

Si impegna inoltre ad adottare criteri ESG nella selezione dei propri fornitori e a sviluppare un modello di analisi dei flussi finanziari gestiti secondo i criteri della classificazione delle attività economiche sostenibili adottati dall’Unione Europea, così da poter tracciare e valutare il contributo al perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Impatti di governance

In merito agli impiatti di governance, Invitalia si impegna a continuare a garantire la massima trasparenza e a combattere la corruzione, anche attraverso la formazione, la digitalizzazione e l’adozione di tecnologie innovative.

L’Agenzia si assume l’impegno di favorire, accrescere e diffondere la cultura della sostenibilità tra tutti gli stakeholder esterni, inclusi imprese, pubbliche amministrazioni e fornitori. Inoltre, al suo interno, con lo stesso obiettivo, vuole sviluppare un sistema di incentivazione economica del proprio management collegato al raggiungimento degli obiettivi ESG e implementare politiche di formazione per lo sviluppo delle competenze sulla sostenibilità dei dipendenti della holding e di indirizzo degli organi amministrativi delle sue partecipate.

L'attuazione del Piano strategico di sostenibilità 2024-26 sarà costantemente monitorata per verificare il raggiungimento degli obiettivi attraverso report semestrali di avanzamento.

Per saperne di più: https://www.invitalia.it/chi-siamo/sostenibilita/piano-di-sostenibilita

Ultima modifica
Mer 07 Feb, 2024
Imprese Culturali, il programma di investimento Impact4Art

Imprese Culturali, il programma di investimento Impact4Art a supporto di imprese innovative e sociali

Martedì 27 febbraio 2024, dalle 11.00 alle 12.30, si terrà online la Sessione di Q&A di Impact4Art 2, per presentare ai potenziali candidati il programma di investimento da circa 2 milioni di euro.

La Camera di commercio Chieti Pescara segnala il programma Impact4Art promosso da Fondazione Cariplo e Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore per offrire un supporto alla crescita e allo sviluppo delle migliori realtà a impatto attive in tutt’Italia nel settore culturale e creativo.

Impact4Art si rivolge a imprese che siano in grado di coniugare innovazione e sostenibilità economica (es. imprese sociali come definite dalla legge 155/2006, cooperative sociali, start-up innovative e start-up innovative a vocazione sociale, società benefit, società di capitali - come S.r.l. o S.p.A., caratterizzate da orientamento sociale).

Il programma offre un nuovo strumento di supporto allo sviluppo economico, alternativo o complementare alle erogazioni a fondo perduto accessibili via bando e ancora oggi poco conosciuto: si tratta di un investimento in equity, realizzato dalla Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, in una logica di “impact investing”, quindi con partecipazioni di minoranza in equity e obiettivi di rendimento calmierati su orizzonti temporali medio-lunghi (c.d. “capitale paziente”).

Le candidature sono già aperte sul sito e resteranno attive fino a esaurimento fondi.

In occasione dell’evento, i partner di Impact4Art illustreranno ai potenziali candidati i requisiti di accesso agli investimenti previsti dal programma e risponderanno ad eventuali richieste di informazioni.

Gli iscritti alla Q&A session di Impact4Art verranno ricontattati e invitati al meeting online su Teams il giorno prima dell’evento.

--> Iscriviti all’evento “Q&A Session di Impact4Art”

Ultima modifica
Mar 06 Feb, 2024

Nuovo bando PR FESR 2021-2027 per lo Sviluppo delle competenze

Dal 14 febbraio nuovo bando PR FESR 2021-2027 per lo Sviluppo delle competenze

Con una dotazione di un milione di euro, l'Azione 1.4.1 del PR FESR Liguria 2021-2027 mira ad accrescere le competenze aziendali interne delle MPMI liguri in favore della transizione industriale, attraverso l'introduzione di nuove professionalità, la formazione altamente tecnologica e percorsi di aggiornamento del personale.

Micro, piccole e medie imprese, in forma singola o associata, comprese le reti di imprese, operanti negli ambiti di attività delle 3 macroaree della Smart Specialisation Strategy (di cui alla DGR n. 1321 del 22 dicembre 2022), possono presentare domanda di contributo per progetti relativi all'attivazione di percorsi formativi e di acquisizione di servizi ad elevato contenuto di conoscenza a sostegno dell’imprenditorialità, dello sviluppo d’impresa e della transizione digitale e green (circular economy) dei processi produttivi. 

I progetti devono rispettare le seguenti caratteristiche: 

  • essere realizzati e rendicontati entro il 31 ottobre 2024
  • essere realizzati nell’ambito della sede operativa ubicata sul territorio ligure; a tale sede devono afferire tutte le spese richieste ad agevolazione;

  • avere un costo minimo ammissibile non inferiore a €. 10.000,00 
  • almeno il 25 % del totale delle spese ammissibili deve afferire alla realizzazione di percorsi formativi.

Le domande di contributo possono essere presentate sulla piattaforma "bandionline" dal 14 febbraio al 15 marzo 2024

Da 7 febbraio 2024 sarà attiva la modalità offline.

Per maggiori informazioni, siete invitati a:

consultare la presentazione dell'Azione svolta il 30 gennaio u.s. 

scaricare il bando

Ultima modifica
Gio 01 Feb, 2024

PR FESR 2021-2027 per la transizione all'economia circolare

Dal 16 febbraio nuovo bando PR FESR 2021-2027

Con una dotazione di un milione di euro, il terzo bando dell'Azione 2.6.1. del PR FESR Liguria 2021-2027 intende supportare le imprese nell'uso più razionale delle risorse e delle materie prime e sostenerne le azioni di riconversione degli scarti di lavorazione. 
 

Sono beneficiarie le micro, piccole e medie imprese che intendono convertire l'attività da un approccio lineare a uno circolare per:

  • razionalizzare l’uso delle materie prime materiali rinnovabili
  • valorizzare i sottoprodotti industriali, anche attraverso iniziative di simbiosi industriale
  • migliorare l’efficienza della produzione tramite la riduzione del consumo di risorse e degli scarti di lavorazione
  • permettere il disassemblamento delle diverse componenti di un prodotto, favorendone il recupero, il trattamento e la riciclabilità
  • allungare la vita del prodotto stesso, promuovendo pratiche di ecodesign sostenibile dei prodotti.

Questo bando ammette interventi che rivestono carattere preparatorio e complementare e direttamente collegati ad azioni di economia circolare che l’impresa ha intenzione di realizzare o che sono già state realizzate come:

  • Life Cycle Analysis focalizzata espressamente su un prodotto o servizio collegato all’azione di economia circolare da realizzare.
  • Bilancio degli impatti ambientali dell’intervento comprensivo di mitigazioni e compensazioni focalizzato espressamente su un prodotto o servizio collegato all’azione di economia circolare da realizzare o già realizzata.
  • Valutazione di circolarità dell’azienda (diagnosi + azioni di miglioramento, diversificazione aziendale e miglioramento dei processi produttivi aziendali).
  • Life Cycle Costing (LCC) ovvero il calcolo del costo economico dell’intero ciclo di vita di un prodotto o servizio collegato all’azione di economia circolare di interesse dell’impresa.
  • Informazioni ai consumatori volte a migliorare la conoscenza dei risultati di circolarità effettivamente ottenuti dall’impresa e la performance di circolarità, durabilità e riparabilità dei prodotti (ad es. etichette, passaporto digitale dei prodotti tessili ecc.).
  • Acquisizione di servizi finalizzati alla certificazione di processo e di prodotto direttamente collegati all’azione di economia circolare che l’impresa ha realizzato (quali, ad esempio, Remade in Italy, Plastica Seconda Vita, Ecolabel ecc.).
  • Definizione di un sistema di gestione atto a dimostrare la conformità ai criteri normativi secondo cui i rifiuti cessano la loro qualifica di rifiuto consentendone il riutilizzo come materia prima seconda   e che includa i controlli da parte di un verificatore esterno indipendente in coerenza con i regolamenti e decreti sulla disciplina “end of waste” ad oggi emanati

Spese ammissibili

- prestazioni consulenziali

- acquisto di software, brevetti, licenze, know-how, strettamente inerenti allo scopo, nel limite del 20% dell’investimento complessivo ammissibile

- costi indiretti dell’operazione fino al 7% dei costi diretti ammissibili.

 

Il costo ammissibile dei progetti è compreso tra i 5 mila e i 40 mila euro.

Sono previsti contributi a fondo perduto fino all'80% dell'investimento effettuato dalle imprese elevabile fino al 90% se localizzate nell'entroterra.
I progetti, per essere ammessi ad agevolazione, devono essere realizzati e rendicontati entro il 31 ottobre 2024.
Sono ammissibili interventi avviati a partire dal 1° luglio 2023.

Le imprese interessate possono far domanda esclusivamente online, accedendo al sistema "Bandi online" di Filse, dal 16 febbraio al 17 marzo 2024.
La modalità offline è disponibile dall'8 febbraio 2024.

 

consultare la presentazione svolta il 30 gennaio u.s.

scaricare il bando

 

 

Ultima modifica
Gio 01 Feb, 2024

Seminario "L'investimento sostenibile"

In Camera di Commercio di Brescia 2° appuntamento sul tema della sostenibilità nei rapporti bancari e finanziari
9 febbraio 2024 - ore 15.00

Il Punto Sviluppo Sostenibile della Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con l'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Brescia, organizza il ciclo di seminari tematici "La sostenibilità nei rapporti bancari e finanziari", dedicato ad approfondire i benefici derivanti dall'adozione e dall'allineamento delle Imprese ai criteri ESG (Environmental, Social and Governance) ed alle pratiche di sostenibilità, quali circostanze favorevoli e condizioni sempre più rilevanti nelle loro opportunità di accesso al credito e nel loro rapporto con gli Istituti finanziari e con il Sistema economico.

Secondo incontro: 9 febbraio 2024, h.15:00 - L'Investimento Sostenibile

  • Le preferenze di sostenibilità dell’investitore: gli obiettivi ESG come misure di architettura sociale e dei partecipanti al mercato
  • I fattori di sostenibilità
  • L’impatto delle caratteristiche di sostenibilità sul rendimento atteso
  • Il rating o punteggio ESG: la metodologia
  • Greenwashing e risarcimento del danno
  • La tassonomia europea delle attività sostenibili

Iscrizioni al seguente Link

Ultima modifica
Mar 03 Dic, 2024

Report Sostenibilità imprese bresciane

Risultati indagine condotta nel 3° trimestre 2023

L'importanza del tema della sostenibilità, sia ambientale che sociale, si sta sempre più affermando tra le imprese bresciane, come dimostra l'analisi svolta dalla Camera di Commercio, che registra un significativo incremento delle imprese che attribuiscono a tale tema una rilevanza strategica e hanno adottato, nel corso del 2023, progetti e iniziative volte al conseguimento di processi e metodi produttivi sostenibili

Il report è consultabile alla pagina Studi e Ricerche

Ultima modifica
Mar 03 Dic, 2024
Microcredito di Libertà

Microcredito di Libertà

Il Microcredito di Libertà è un finanziamento a tasso 0 per la nascita e lo sviluppo di attività imprenditoriali delle donne che hanno subito violenza.

Rivolto alle Donne assistite dai Centri Anti Violenza oppure ospiti delle Case Rifugio che hanno un'attività imprenditoriale o desiderano realizzare una propria idea imprenditoriale.

Prevede un finanziamento a tasso 0, fino ad un importo massimo di 50.000 € per avviare o sviluppare attività d'impresa. La misura prevede l'assistenza gratuita di un tutor di microcredito sia nella fase di definizione del progetto imprenditoriale che in quella della restituzione del finanziamento.

Per maggiori informazioni rivolgersi al seguente link 
https://microcredito.gov.it/progetti.html 

Ultima modifica
Ven 19 Gen, 2024

Gestione Circolare delle Risorse: Trasformare il Ciclo di Vita dei Prodotti

Nel percorso verso la sostenibilità, la gestione circolare delle risorse assume primaria importanza. Ma in che modo le imprese possono adottare un modello di economia circolare per trasformare il ciclo di vita dei loro prodotti, riducendo gli sprechi e promuovendo una gestione più responsabile delle risorse?

Progettazione per il Riciclo
Le imprese  riconsiderano la progettazione dei loro beni, cercando di utilizzare materiali riciclabili e di semplificare il processo di smontaggio per agevolare il riciclo. L'obiettivo è creare prodotti che, al termine del loro ciclo di vita, possano essere facilmente smantellati e i materiali riutilizzati, riducendo così la quantità di rifiuti generati.

Riduzione degli Sprechi nella Produzione
La gestione circolare delle risorse si estende anche alla produzione, dove le imprese stanno adottando pratiche che riducono gli sprechi. L'implementazione di processi di produzione più efficienti e sostenibili riduce la quantità di materiale scartato, contribuendo ad un uso più efficiente delle risorse ed  a una diminuzione dell'impatto ambientale complessivo.

Riutilizzo e Riciclo Avanzato
Alcune imprese  sono già orientate verso la creazione di programmi di riutilizzo per i propri prodotti, incoraggiando i clienti a restituire e riparare gli articoli anziché sostituirli. Il riciclo avanzato utilizza tecnologie all'avanguardia per riciclare materiali complessi che non possono essere facilmente trattati con i tradizionali processi di riciclo.

Collaborazioni per la Circolarità
Molte imprese stanno avviando azioni di collaborazione con fornitori, partner e altri soggetti, al fine di creare circuiti di approvvigionamento e smaltimento più circolari. Queste collaborazioni possono portare a una condivisione più efficace delle risorse, dal riciclo di materiali all'adozione di pratiche sostenibili.

Ultima modifica
Gio 18 Gen, 2024