Campania

Le 7 startup italiane all'avanguardia nella produzione e conservazione dell'energia pulita

Abstract: Scopri le startup italiane che stanno innovando nel settore dell’energia pulita. 7 Storie - 7 Idee - 7 futuribili soluzioni per un approccio green al consumo energetico

Per conformazione e risorse naturali, l'Italia ha sviluppato significativa produzione di energie rinnovabili nel corso degli anni. L’energia idroelettrica è quella presente da più tempo sullo stivale, ma esistono diverse fonti a cui attingere per produrre energia pulita, tra cui l’energia fotovoltaica (luce solare), che negli ultimi anni ha visto la maggiore crescita sia per diffusione sia come ricerca applicativa per lo sfruttamento e lo stoccaggio dell’energia solare.

Da questo laboratorio emerge un gruppo di startup che sta ridefinendo le regole del gioco con soluzioni sostenibili e tecnologicamente avanzate che aprono la strada a un futuro più pulito e responsabile. Investire nell'energia pulita non solo promuove la sostenibilità ambientale, ma anche la creazione di posti di lavoro nel settore delle tecnologie verdi e la riduzione della dipendenza dalle fonti energetiche non rinnovabili. La transizione verso un'economia basata sull'energia pulita è fondamentale per garantire un futuro sostenibile per le generazioni future.

  1. Bettery: la rivoluzione nello storage energetico Bettery, fondata nel 2018, si è affermata come punto di riferimento nel campo dello storage energetico. La loro batteria a liquido verde, frutto di un decennio di ricerca all'Università di Bologna, si propone di ridurre i costi di accumulo e facilitare l'integrazione delle energie rinnovabili. Questa tecnologia innovativa consente di immagazzinare energia da fonti intermittenti e di fornirla alla rete in modo efficiente.
  2. Energy Dome: combattere il cambiamento climatico con CO2 Energy Dome si distingue per il suo approccio unico nel contrastare il cambiamento climatico: utilizzando la CO2 in un processo termodinamico chiuso, questa startup milanese offre una soluzione di storage energetico economico e performante, senza emissioni nocive.
  3. Sinergy flow, batterie a celle di flusso sostenibili a basso costo Synergy Flow, fondata a Milano nel 2022, ha sviluppato una batteria a celle di flusso sostenibile. Questa batteria, a basso costo e ad alta efficienza, è progettata per applicazioni di accumulo energetico a lunga durata.
  4. Glass to Power: trasformare le superfici vetrate in generatori Glass to Power ha rivoluzionato il settore trasformando le superfici vetrate in generatori di energia. Grazie all'utilizzo di nanoparticelle speciali, le vetrate di Glass to Power catturano e concentrano la luce solare, convertendola in energia elettrica. Grazie ai Concentratori Solari Luminescenti, questa spin-off dell'Università di Milano Bicocca, fondata nel 2016, rende possibile l'integrazione dell'energia solare nell'architettura moderna.
  5. i-TES: specializzati in batterie di accumulo termico i-TES, con sede a Torino e fondata nel 2016, è specializzata in batterie di accumulo termico che utilizzano materiali a cambiamento di fase per una gestione energetica efficiente.
  6. STOREH Energy Storage Technologies: innovazione nello stoccaggio dell'energia STOREH Energy Storage Technologies propone un sistema innovativo per lo stoccaggio dell'energia e la produzione on demand di idrogeno, superando l'intermittenza delle fonti rinnovabili.
  7. Volta Structural Energy: batterie strutturali agli ioni di alluminio Volta Structural Energy, fondata nel 2020, è all'avanguardia nello sviluppo di batterie strutturali agli ioni di alluminio, con applicazioni che spaziano dall'aerospaziale all'automobilistico.

Queste startup rappresentano l'innovazione italiana nel campo dell'energia sostenibile, dimostrando che l'ambizione e la tecnologia possono creare un impatto globale positivo.

 

 

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Lun 18 Mar, 2024

Tecnologie e materiali del futuro: 11 pionieri dell'innovazione sostenibile

Start-up italiane guidano l’innovazione verde, trasformando sostenibilità in progresso tecnologico e industriale

Nell'era in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale, l'Italia si distingue come un fervente laboratorio di innovazione. Le start-up italiane stanno tracciando nuovi percorsi, ridefinendo intere industrie con approcci rivoluzionari che promettono di trasformare il nostro modo di vivere, lavorare e interagire con il pianeta.

Dalle sonde spaziali che monitorano le risorse idriche all’utilizzo di materiali naturali di scarto per l’edilizia, ecco 11 start-up italiane che contribuiscono al progresso tecnologico e produttivo. Con un occhio sempre rivolto all’impatto ambientale, queste aziende stanno forgiando un domani in cui l’economia non solo è sostenibile, ma anche prospera grazie all’innovazione continua.

  1. Cubbit: sicurezza e sovranità dei dati nel cloud storage Partner di Gaia-X, Cubbit offre soluzioni di cloud storage che garantiscono sicurezza, privacy e riducono l'impatto ambientale. Attraverso la promozione della sovranità dei dati, Cubbit si distingue come un attore chiave nella trasformazione digitale sostenibile.
  2. Finapp: innovazione nella misurazione del contenuto d'acqua Finapp, con sede a Padova e fondata nel 2019, ha realizzato una sonda CRNS, che permette di misurare il contenuto d'acqua nel terreno, nella neve e nella biomassa in tempo reale e a grande profondità, senza venire mai in contatto col terreno (viene installata a 2m dal terreno, con minore deterioramento dei materiali e quindi più longevità del macchinario).
  3. Grycle: trasformare i rifiuti in risorse con l'intelligenza artificiale Grycle, integra l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel processo di separazione dei rifiuti indifferenziati e trasformazione della materia di scarto in risorse produttive: attraverso l'utilizzo di AI, la macchina separa i rifiuti indifferenziati in granuli riutilizzabili, identificando e imparando a riconoscere in modo sempre più efficiente nuovi materiali (grazie alla modalità di auto-approndimento), anche quelli compositi. promuovendo un'economia circolare e riducendo significativamente l'impatto ambientale dei rifiuti.
  4. Innovacrete: rivoluzione nei materiali da costruzione Innovacrete, spin-off dell'Università Politecnica delle Marche, si dedica a reinventare i materiali da costruzione. Specializzati in materiali cementizi avanzati, la loro missione è quella di offrire soluzioni eco-friendly e ad alte prestazioni, contribuendo in modo tangibile a un'edilizia più sostenibile. Packtin: riduzione dello spreco alimentare attraverso packaging biodegradabile Packtin, fondata a Reggio Emilia nel 2017, si impegna a combattere lo spreco alimentare trasformando i sottoprodotti in biopolimeri per packaging biodegradabili e commestibili, integratori, pellicole, gel.
  5. PCup: innovazione nel settore dei bicchieri riutilizzabili Nata a Milano nel 2018, PCup si propone di ridurre l'uso dei bicchieri monouso attraverso l'introduzione di bicchieri in silicone dotati di un chip, il quale permette al commerciante che li acquista di erogare diversi servizi ai clienti: smart payments e comunicazione diretta con gli utenti durante gli eventi.
  6. Pixies: tecnologia solare per la pulizia urbana Pixies, fondata nel 2021, si distingue per il suo robot alimentato a energia solare che lavora per mantenere pulite le nostre città. Attraverso lo sviluppo di una tecnologia innovativa per lo smistamento dei rifiuti di plastica, Pixies sta contribuendo attivamente a un riciclaggio più efficiente e a una riduzione dell'impatto ambientale.
  7. Ricehouse: utilizzo di materiali naturali nella costruzione Ricehouse si impegna a promuovere un'economia sostenibile attraverso l'utilizzo di materiali naturali come paglia e lolla di riso nella costruzione. Questo approccio contribuisce in modo significativo a ridurre l'impatto ambientale e a sostenere la transizione verso un futuro più sostenibile.
  8. Smush Materials: innovazione nel packaging sostenibile Smush Materials si distingue come innovatore nel settore del packaging sostenibile, creando imballaggi biodegradabili utilizzando scarti organici e micelio. La loro ricerca biotecnologica sta dimostrando che è possibile sviluppare soluzioni sostenibili e rispettose dell'ambiente.
  9. Squiseat: combattere lo spreco alimentare con un'app innovativa Squiseat ha sviluppato un'applicazione per promuovere un consumo alimentare responsabile e consapevole: rende possibile ordinare e ritirare a metà prezzo il cibo rimasto nei locali a fine giornata. Il loro impegno nel combattere lo spreco alimentare rappresenta un passo significativo verso un'economia più sostenibile.
  10. x-farm: digitalizzazione dei processi agricoli per un impatto positivo X-Farm ha realizzato una piattaforma per implementare la digitalizzazione e l’impiego di  tecnologie 4.0 nelle aziende agricole: queste permetterebbero di ottimizzare la produzione impiegando così pratiche agricole sostenibili e innovative, mirate ad un impatto sociale e ambientale più sostenibile. 

Ognuna di queste start-up italiane rappresenta una nuova frontiera nell'innovazione sostenibile, dimostrando che il cambiamento è non solo necessario, ma già in atto. 

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Lun 18 Mar, 2024

E-commerce e aziende “no waste”: 8 start-up italiane al lavoro per ridurre l’impatto ambientale

Grazie ad una serie di politiche, europee e nazionali, realizzate per favorire l’innovazione, la sostenibilità e le iniziative imprenditoriali che abbracciano questi temi, sta emergendo una nuova generazione di start-up che si dedicano a elaborare soluzioni innovative e all'avanguardia per ridurre l’impatto ambientale e per un mercato “no waste”, cioè “senza sprechi”. Queste aziende non solo mirano a ridurre l'impronta ecologica dell’attività produttiva, ma anche a migliorare le condizioni ambientali delle aree abitate (per esempio depurando l’aria e le risorse idriche), promuovendo un cambiamento positivo nella società.
Ecco 8 delle start-up italiane più interessanti sul panorama dell’innovazione tecnologica e digitale per la sostenibilità, con prodotti, processi, tecnologie e strategie di innovazione che puntano a ridurre lo spreco di risorse e l’impatto ambientale dell’uomo.

Ecco 8 delle start-up italiane più interessanti sul panorama dell’innovazione tecnologica e digitale per la sostenibilità, con prodotti, processi, tecnologie e strategie di innovazione che puntano a ridurre lo spreco di risorse e l’impatto ambientale dell’uomo.
ACBC: calzature sostenibili per un pianeta migliore

  1. ACBC, fondata nel 2017, si distingue nel panorama delle calzature per la sua forte impronta sostenibile. Utilizzando materiali ecologici e adottando strategie anti-spreco, ACBC si impegna a contrastare il cambiamento climatico attraverso un approccio consapevole al business. La loro visione innovativa e il design all'avanguardia le rendono un punto di riferimento nel settore della moda sostenibile.
  2. R5Living: prodotti per la cura personale e della casa a basso impatto ambientale. Nata nel 2020 a Bergamo, R5Living si distingue per lo sviluppo di prodotti per la cura della persona e della casa a basso impatto ambientale. La filosofia dell'azienda si basa sui principi di ripensamento, ricarica, riutilizzo, riduzione e relax, promuovendo uno stile di vita sostenibile e consapevole. Grazie all’attenzione per l'ambiente, R5Living si posiziona come un marchio di riferimento per chi cerca soluzioni eco-friendly.
  3. Secondhand Mobile: la rivoluzione dell'elettronica usata Con sede a Genova e fondata nel 2018, Secondhand Mobile si pone l'obiettivo di ridurre lo spreco di dispositivi elettronici attraverso la distribuzione di prodotti usati e rigenerati. Grazie a un approccio circolare, l'azienda contribuisce a prolungare la vita utile degli apparecchi elettronici combattendo l’obsolescenza programmatica del sistema produttivo; la sua attività apre nuove prospettive nel mercato dell'usato e promuove la sostenibilità.
  4. Waterspin: tecnologie innovative per il trattamento delle acque Waterspin, con sede in provincia di Milano, si dedica alla promozione di tecnologie innovative per il trattamento, la depurazione e il riuso delle acque. Attraverso prodotti tecnologici all'avanguardia, l'azienda offre soluzioni efficaci per diversi processi di depurazione delle acque reflue, contribuendo a preservare le risorse idriche e a promuovere la sostenibilità ambientale: dispositivi di ultrafiltrazione, membrane di aerazione, ecc.
  5. Vezua – O2 Forest: il marketplace sostenibile per un futuro verde Parte di O2Forest (startup innovativa e società benefit), Vezua è un marketplace sostenibile che ha sviluppato un algoritmo per valutare la sostenibilità delle aziende. Grazie agli acquisti effettuati su Vezua, è possibile contribuire alla realizzazione di ecosistemi forestali, promuovendo la riforestazione e la tutela dell'ambiente. Con un approccio innovativo e orientato al bene comune, questa start-up si distingue come un punto di riferimento per un consumo consapevole e sostenibile.
  6. U-Earth: Biotecnologie per un'Aria Pura Fondata nel 2018, U-Earth si propone di purificare l'aria inquinata attraverso l'utilizzo di biotecnologie all'avanguardia. Il progetto Pure Air Zone offre alle aziende la possibilità di creare ambienti di lavoro con aria pura, migliorando la qualità della vita dei dipendenti e contribuendo alla salvaguardia dell'ambiente. Grazie alla loro tecnologia innovativa, U-Earth si posiziona come un'azienda leader nel settore della purificazione dell'aria.
  7. Tuidi: Intelligenza Artificiale per un'Azienda più Efficient Nata in Puglia nel 2021, Tuidi si distingue per l'utilizzo dell'intelligenza artificiale e dell'analisi dei processi aziendali per ottimizzare le performance e ridurre gli sprechi. Attraverso soluzioni innovative e personalizzate, Tuidi aiuta le aziende a massimizzare i profitti, minimizzando le inefficienze e promuovendo una gestione sostenibile delle risorse. Con un approccio all'avanguardia e orientato all'efficienza, la start up si pone come un partner strategico per le imprese che mirano a un futuro più sostenibile.
  8. Economia circolare con circularity: innovazione per un futuro sostenibile Circularity, una start-up all'avanguardia nel settore dei servizi ambientali, si distingue per il suo impegno nell'economia circolare: l'azienda ha sviluppato la prima piattaforma in Italia che permette alle imprese di riciclare e riutilizzare i loro scarti di produzione nei cicli produttivi delle stesse aziende, o di terzi.

Queste aziende rappresentano solo un esempio delle numerose iniziative italiane che stanno contribuendo a plasmare un futuro più sostenibile per tutti. Con un focus costante sulla sostenibilità e sull'innovazione, queste start-up sono pronte a guidare il cambiamento verso un futuro più verde e consapevole.

 

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Lun 18 Mar, 2024

Al via l‘edizione 2024 del "Laboratorio Invitalia per l’Imprenditorialità".

"Laboratorio Invitalia per l’Imprenditorialità 2024" è rivolto agli studenti e alle studentesse delle università italiane di qualsiasi facoltà, con l’obiettivo di far emergere le migliori idee innovative d’impresa.

L’iniziativa - realizzata in collaborazione con l’Accademia italiana di economia aziendale - si colloca nell’ambito di Rete (https://rete.giovani2030.it/), un progetto in favore delle giovani generazioni promosso dal Ministro per lo sport e i giovani, attraverso il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio.

La sfida è articolata in due fasi:

- entro il 1 luglio 2024 i partecipanti, organizzati in team, devono presentare la propria proposta per la creazione di una nuova impresa operante in un settore a loro scelta
- le migliori 15 proposte saranno protagoniste di un Hackathon a Roma, che si concluderà con la premiazione dei 5 migliori gruppi.

I primi 5 team riceveranno un premio in denaro:

  • primo classificato: 3.000 euro;
  • secondo classificato: 1.500 euro;
  • terzo, quarto e quinto classificato: 500 euro per ciascun team.

I migliori 5 gruppi parteciperanno anche a un Experience Tour presso un incubatore/acceleratore nazionale, per incontrare startupper e imprenditori.

Inoltre, tutti i team presenti all’Hackathon avranno la possibilità di:

  • seguire un percorso formativo sull’imprenditorialità, curato da Invitalia, che si terrà presso gli Hub territoriali Rete
  • condividere la propria esperienza nel corso di una giornata, sempre a cura di Invitalia, che si terrà presso gli Hub territoriali Rete o da remoto nell’ambito di iniziative promosse dagli Hub

Per partecipare vai sul sito dedicato al Laboratorio:

https://www.laboratorioimprenditorialita.it/sp/it/home.3sp

Fonte: https://www.invitalia.it/chi-siamo/area-media/notizie-e-comunicati-stampa/laboratorio-imprenditorialita-2024

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Lun 18 Mar, 2024

Avviso di Manifestazione di interesse “CAMPANIA BOOK HUB TOUR 2024” - partecipazione al Salone del Libro di Torino ed alla Fiera del Libro di Francoforte

La Regione Campania, attraverso la Fondazione Campania dei Festival, si propone di favorire, promuovere e consolidare la presenza dell'editoria campana sul mercato internazionale e nazionale, promuovendo la cultura e la diversità della Regione.

 

Il 27 Febbraio 2024 è stato pubblicato l'Avviso di Manifestazione di interesse “CAMPANIA BOOK HUB TOUR 2024” - Partecipazione Salone del Libro di Torino e Fiera del Libro di Francoforte.

La partecipazione attiva alle due fiere rappresenta un'opportunità unica per stabilire connessioni, favorire scambi culturali e potenziare la competitività degli editori campani sul panorama internazionale dell'editoria, per presentare le opere campane a un vasto pubblico internazionale di editori, agenti letterari e lettori ed instaurare connessioni con professionisti del settore, favorire collaborazioni e acquisire nuove prospettive, per valorizzare la cultura campana attraverso eventi, presentazioni e dibattiti che mettano in evidenza la diversità e l'originalità delle opere regionali.
 

La domanda di partecipazione da parte delle aziende del settore dovrà pervenire alla Fondazione Campania dei Festival – Via G. Giordano Orsini n. 30, - 80132 - Napoli, a pena d’inammissibilità entro le ore 17.00 del 29 marzo 2024.

 

L'avviso e la modulistica da utilizzare per fare la domanda di partecipazione sono disponibili sul sito web della Regione Campania:

https://www.regione.campania.it/regione/it/news/regione-informa/partecipazione-della-regione-campania-alla-fiera-del-libro-di-francoforte-e-al-salone-del-libro-di-torino-uxm1?page=4

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Ven 15 Mar, 2024
Mettiamoci in proprio

Mettiamoci in proprio. E' una iniziativa della Camera di Commercio di Caserta, proposta dal Comitato Imprenditoriale Femminile, organizzata dall'Azienda Speciale Asips.

Keywords: idee imprenditoriali, cultura di impresa , autoimprenditorialità, consapevolezza su temi di rilevanza sociale e ambientale.

Nell'ambito dell'iniziativa è previsto un concorso di idee innovative tra i giovani studenti volto a premiare il loro impegno nell'affrontare tematiche importanti  per vincere le sfide globali. Regolamento

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Gio 14 Mar, 2024

Al via Impact4Art 2, il programma a supporto delle imprese culturali – Aperte le candidature

"Impact4Art”, è il programma di investimento nato dalla comune visione di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore (o “FSVGDA”) e Fondazione Cariplo ed è strutturato per offrire un supporto alla crescita e allo sviluppo delle migliori realtà a impatto attive nel settore culturale e creativo, che siano in grado di coniugare innovazione e sostenibilità economica.

Il programma, operativo in tutta Italia, offre alle iniziative culturali, costituite in forma di startup o alle imprese già avviate, un nuovo strumento di supporto allo sviluppo economico, alternativo o complementare alle erogazioni a fondo perduto (cd grant) accessibili via bando e ancora oggi poco conosciuto: si tratta di un investimento in equity realizzato dalla Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore in una logica di “impact investing”, quindi con partecipazioni di minoranza in equity e obiettivi di rendimento calmierati su orizzonti temporali medio-lunghi (c.d. “capitale paziente”).

La prima edizione del programma ha messo a disposizione del settore 1MLN/€, mentre Impact4Art 2 consentirà alla Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore di investire 1.9MLN/€ in iniziative con modelli di attività capaci di generare impatto culturale e/o sociale, sia in fase “seed” (soggetti neocostituiti o in fase di costituzione) sia in fase di “scale-up” (soggetti già consolidati che vogliono crescere ulteriormente).

Per info: https://www.fondazionesocialventuregda.it/impact4art/


https://startupitalia.eu/bandi/al-via-impact4art-2-il-programma-a-supporto-delle-imprese-culturali/

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Gio 14 Mar, 2024

EENergy Open Call REMINDER

È aperto EENergy Open Call, il bando che permette alle PMI di tutta Europa di richiedere un contributo massimo di 10.000€ con finanziamento al 100% per investimenti finalizzati all’efficientamento energetico (ad esempio tramite l’acquisto, la sostituzione e la messa in opera di apparecchi più efficienti o per la generazione di energia verde).

Il progetto EENergy, nell’ambito del quale è stato pubblicato il bando, è realizzato in collaborazione con Enterprise Europe Network e, oltre al contributo per l’investimento, da diritto altresì a ricevere servizi di consulenza sulla sostenibilità.

In due anni, il programma supporterà almeno 1.800 PMI nello sviluppo di piani d’azione per migliorare la loro efficienza energetica e includerà anche una sovvenzione EENergy fino a 10.000 euro per almeno 900 PMI.

La sovvenzione EENergy è un meccanismo di sostegno una tantum che verrà concesso alla singola PMI dopo la preparazione e l’attuazione di un piano d’azione concreto mirato ad un miglioramento di almeno il 5% dell’efficienza energetica.

Per partecipare al bando e avere diritto a ricevere la sovvenzione, le PMI devono collaborare con i consulenti della rete Enterprise Europe Network specializzati in sostenibilità, che supporteranno le PMI interessate nella progettazione del piano di efficientamento personalizzato e nella presentazione della domanda. Quest’ultima deve fornire informazioni precise sull’azienda, nonché sul tipo di miglioramenti di efficienza energetica pianificati e sui finanziamenti previsti per attuare il piano d’azione. Tra tutte le domande ammissibili, le PMI saranno selezionate in modo casuale per ricevere una sovvenzione fino a 10.000 euro.

Tutti i candidati ammissibili che partecipano all’invito aperto, indipendentemente dal fatto che ricevano o meno la sovvenzione, continueranno a beneficiare dei servizi di consulenza e dell’assistenza dei consulenti di sostenibilità dell’Enterprise Europe Network durante l’attuazione del loro piano d’azione e riceveranno anche rapporti anonimi di benchmarking della loro prestazione di efficienza energetica rispetto a quella di tutti gli altri richiedenti (con riferimento a dimensione, settore e ubicazione).

 

Scadenza 15 aprile 2024 – Info: https://www.eenergy-project.eu/

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Mer 13 Mar, 2024

Prima Giornata Nazionale del Made in Italy

Il 15 aprile p.v. si terrà la PRIMA GIORNATA NAZIONALE del Made in Italy, istituita con la legge quadro sul “Made in Italy” n. 206/2023.

Le imprese, le associazioni imprenditoriali, le fondazioni, le scuole, le Università, gli Enti Locali, le Regioni e le Pubbliche Amministrazioni che intendono promuovere il valore e la qualità delle opere dell’ingegno e dei prodotti italiani possono candidare la loro proposta, ENTRO IL 20 MARZO 2024, per chiederne l’inserimento nel calendario ufficiale degli eventi nazionali, con il diritto all’uso del logo che sarà messo a disposizione dal Ministero in caso di approvazione.

E’ la prima iniziativa di un nuovo corso che intende valorizzare la creatività e l’eccellenza del nostro fare.

Le proposte saranno valutate dai competenti Uffici del Ministero e l’esito della valutazione sarà comunicato via email all’indirizzo che indicherete nel formulario da compilare online.

Sul sito istituzionale del Ministero sarà pubblicata, altresì, la lista aggiornata degli eventi e delle iniziative facenti parte del calendario ufficiale delle celebrazioni.

Per ogni approfondimento e per la presentazione della domanda si invita ad accedere al seguente link:  https://mimit.gov.it/it/giornata-del-made-in-italy

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Mar 12 Mar, 2024

Pubblicato il report UnionCamere del 2023: "La domanda di professioni e di formazione delle imprese italiane"

Abstract: Un quadro dettagliato e aggiornato sul mercato del lavoro italiano, con importanti spunti per le politiche di formazione e gestione delle risorse umane nelle imprese del paese.

 

Il recente report pubblicato per UnionCamere da REF Ricerche "La domanda di professioni e di formazione delle imprese italiane" fornisce un'analisi dettagliata sul mercato del lavoro italiano durante la pandemia di Covid-19 e la crisi energetica europea.

Il report mette in luce che, nonostante la diminuzione della produttività dal 2019 al 2023, l'occupazione in Italia è aumentata dell'1,7%, a differenza di Germania, dove è cresciuta solo dello 0,5%, e di Francia e Spagna, dove è diminuita tra il 5% e il 6,5%. Oggi, i tassi di disoccupazione in Italia si sono portati al di sotto dei livelli pre-pandemia. 

Secondo l'economista partner di Ref Ricerche, Fedele De Novellis, le imprese italiane hanno adottato una strategia di "labour hoarding" nel 2023, cercando di mantenere gli organici stabili anche nei settori colpiti dalla congiuntura avversa per evitare i costi della ricerca di nuovi occupati durante la ripresa. 

Ricerca che si è comunque dimostrata più ostica del consueto negli ultimi anni, infatti, le imprese riscontrano una crescente difficoltà nel reclutamento di nuovi assunti, con una quota di entrate di “difficile reperimento” che è passata dal 26%, pre-pandemia, al 46%; questo dato si presenta coerente su tutto il territorio nazionale. 

Nel report viene sottolineata inoltre l'importanza del costo del lavoro nel 2023, caratterizzato da una moderazione salariale nonostante l'alta inflazione, influenzando così la stabilità occupazionale: sono infatti aumentati i contratti a tempo indeterminato.

In aggiunta, il report evidenzia la struttura settoriale della nuova occupazione, in cui emerge come alcune economie abbiano visto una crescita sostenuta nel settore pubblico, con un aumento della domanda di lavoro, proprio in virtù delle politiche messe in atto a causa del Covid. Tuttavia, in Italia, i programmi di ripresa del pubblico impiego, in particolare nel settore sanitario, sono in ritardo. I settori più dinamici sono stati l'informatica e soprattutto le costruzioni, quest'ultimo grazie al Superbonus.

Più della metà delle assunzioni programmate in questi settori riscontrano problemi nella selezione delle figure desiderate. La mancanza di candidati è la causa principale di queste difficoltà, con il 28,4% dei profili ricercati nel 2023 che non trovano corrispondenza, registrando un aumento del 4% rispetto all'anno precedente. Inoltre, il 12,4% delle assunzioni affronta sfide legate all'adeguatezza delle figure disponibili sul mercato rispetto alle esigenze aziendali: 8 assunzioni su 10 chiedono ai candidati almeno un titolo di secondario, ed è sempre più diffusa e fondamentale la richiesta di competenze digitali di base.

 

Per affrontare queste sfide, le imprese possono adottare strategie innovative, come assumere figure con caratteristiche simili per poi formarle internamente o ampliare la ricerca a livello territoriale. Recentemente, si nota un'attenzione crescente all'attrazione dei candidati attraverso incentivi salariali, soprattutto per le figure più complesse da reclutare, dove l'offerta di salari più alti è in costante aumento.

 

Nel 2023, si conferma una tendenza alla polarizzazione dei livelli di istruzione richiesti, con un aumento anche della domanda di lavoratori con istruzione inferiore e professionalizzante, i cosiddetti lavoratori “low skilled”. Questo potrebbe essere dovuto alla necessità di figure con competenze generiche, ma potrebbe anche riflettere un cambiamento nelle strategie aziendali per far fronte alla crescente difficoltà nel reperimento di personale, adottando criteri di selezione più flessibili e integrando la formazione dei nuovi assunti con percorsi di apprendimento sul campo.

Infine, lo stesso De Novellis ha commentato riguardo le prospettive per il futuro emerse dai dati raccolti nel report: “Lo scollamento fra attese di occupazione e di produzione ha iniziato a ricomporsi nei mesi finali dell’anno, e purtroppo a seguito di un ripiegamento delle prime a fronte di una relativa debolezza delle seconde. Questo andamento suggerisce che nei primi mesi del 2024 i mercati del lavoro delle maggiori economie si caratterizzeranno per un andamento dell’occupazione meno favorevole rispetto a quanto osservato lo scorso anno”.

Clicca qui se vuoi leggere il testo integrale del report.

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