Idee Imprenditoriali, Rischio d'impresa, Avvio d'impresa, Franchising

LE PROFESSIONI PIÙ RICHIESTE – Luglio 2024 - PROV. PALERMO

Quali sono le professioni più richieste a Luglio 2024 nella provincia di Palermo?

L'analisi proposta mostra quali sono le professioni più richieste, le province, il macrosettore e l'area aziendale di inserimento.

 

I dati derivano dalle rilevazioni mensili del Sistema Informativo Excelsior realizzate da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Documento
Regione

Varese - Nel tuo futuro ti vedi imprenditore? SAVE THE DATE

Focus Day Nuove Imprese - Evento di informazione, networking e assistenza volto a favorire la nascita di nuove imprese sul territorio varesino.

Se nel tuo futuro ti vedi "imprenditore" segna questa data in calendario: Sabato 12 ottobre 2024, ore 9.00 al Centro Congressi Ville Ponti di Varese.

Un’opportunità di primo orientamento individuale con desk informativi dedicati ad aspiranti imprenditori e imprenditrici che necessitano di supporto per affrontare tematiche strategiche e funzionali per la nascita e lo sviluppo della propria impresa. Sarà presente anche un corner tematico dedicato alle strutture ricettive extralberghiere tipo B&B, case vacanza, ostelli e foresterie per avere informazioni su come avviare e gestire un regolare host in Lombardia.

Il Focus Day Nuove Imprese è anche un’occasione di matching e networking grazie alle testimonianze di imprese femminili e giovanili già avviate sul territorio.

Iniziativa dedicata ai giovani, alle donne e in generale a tutti coloro che vogliono diventare imprenditori e imprenditrici in provincia di Varese.

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Lun 05 Ago, 2024

Online il Bando Voucher Digitali I4.0 – anno 2024

L’iniziativa intende favorire la transizione digitale delle imprese, attraverso l’erogazione di voucher a fondo perduto finanziando da un lato l’acquisizione di servizi di consulenza e/o formazione, sviluppando la capacità di collaborazione delle MPMI con soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, dall'altro l’acquisto di beni e servizi strumentali che abbiano come finalità l’introduzione in azienda delle tecnologie abilitanti I4.0.

La dotazione finanziaria del bando è di 150.000 euro.

Per ogni impresa sarà erogato un voucher dell'importo massimo di € 5.000,00.

L'importo minimo delle spese ammissibili è di € 3.000,00 al netto di IVA.

Il contributo viene concesso fino a un massimo del 70% delle spese ammissibili – oltre una premialità di 250,00 € per le imprese in possesso del rating di legalità – nel rispetto dei pertinenti massimali de minimis e fino a esaurimento fondi.


Le domande potranno essere presentate dalle ore 11:00 del 24/06/2024 alle ore 18:00 del 20/09/2024 esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale esclusivamente in modalità Cades, attraverso la piattaforma RESTART https://restart.infocamere.it/ accessibile con SPID, CNS, CIE dell’imprenditore o del delegato. È prevista una procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di ricezione della pratica telematica da parte della Camera di Commercio di Sassari, attestato dalla data di arrivo e numero di protocollo assegnato dal sistema RESTART.

Per avere maggiori informazioni, verificare e i requisiti e scaricare il bando e la relativa modulistica clicca qui.

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Ven 02 Ago, 2024

Percorso di Assistenza Tecnica alla Creazione e Crescita d'Impresa 2024: in programma una nuova edizione ad Arzachena

Il Percorso di Assistenza Tecnica alla Creazione e Crescita d’Impresa 2024 è un’iniziativa gratuita volta a diffondere la cultura d’impresa e supportare concretamente aspiranti imprenditori e neoimprese del Nord Sardegna, trasferendo ai partecipanti conoscenze, metodologie e tecniche di gestione aziendale atte ad accrescere la professionalità manageriale.

Al fine di supportare aspiranti e neoimprenditori e imprenditrici di tutto il Nord Sardegna, la Camera di Commercio di Sassari ha programmato l'avvio, a partire dal mese di ottobre 2024, di una nuova edizione del percorso formativo destinata al territorio gallurese.

L'iniziativa prevede una formazione in aula della durata di 60 ore totali, nonché la consulenza di un tutor aziendale in modalità one to one in presenza e la realizzazione di laboratori, della durata di 20 ore, dedicati al Business Plan o all'Elevator Pitch (a seconda della maturità dell'idea imprenditoriale di ciascun partecipante). Le attività si terranno ad Arzachena e saranno realizzate dalla Camera di Commercio di Sassari con la collaborazione dell'Azienda Speciale Promocamera, in virtù del protocollo di intesa siglato tra il Comune di Arzachena e l’Azienda Speciale.

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Gio 01 Ago, 2024

Percorso di Assistenza Tecnica alla Creazione e Crescita d’Impresa 2024: a Sassari la I edizione 2024

Il Percorso di Assistenza Tecnica alla Creazione e Crescita d’Impresa 2024 è un’iniziativa gratuita volta a diffondere la cultura d’impresa e supportare concretamente aspiranti imprenditori e neoimprese del Nord Sardegna, trasferendo ai partecipanti conoscenze, metodologie e tecniche di gestione aziendale atte ad accrescere la professionalità manageriale.

Prenderanno avvio a partire dal 2 settembre p.v. le attività previste dalla I edizione del Percorso formativo di Assistenza alla Creazione e Crescita d'impresa 2024.

L'iniziativa, che si divide in fasi distinte - quali la formazione in aula, la consulenza di un tutor aziendale e la realizzazione di laboratori dedicati al Business Plan o all'Elevator Pitch (a seconda della maturità dell'idea imprenditoriale di ciascun partecipante) - si svolgerà a Sassari presso la sede camerale e avrà una durata complessiva di circa 80 ore.

 

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Gio 01 Ago, 2024

Incubatore d’Impresa di Bergamo Sviluppo: conosciamo la startup Cricking

Cricking offre prodotti a base di farina di grillo

Cricking si occupa dello sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti alimentari caratterizzati dall’utilizzo di farina di grillo (Acheta domesticus). La start-up si basa sull'impegno per l'alta qualità nutrizionale dei suoi prodotti e la ricerca costante di soluzioni sostenibili per minimizzare l'impatto ambientale dei suoi processi industriali. La visione di Cricking si fonda su una passione per la sostenibilità e un approccio rivoluzionario alla nutrizione sana. Pioniere nella transizione proteica, Cricking contribuisce a diversificare le fonti di proteine disponibili, riducendo la dipendenza dalle proteine tradizionali e affrontando le relative problematiche ambientali come il consumo d’acqua, l'uso del suolo e le emissioni di CO2. 

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Mar 30 Lug, 2024

Riprende la voglia di fare impresa in Italia nel secondo trimestre 2024

Secondo l’analisi trimestrale Movimprese condotta da Unioncamere e InfoCamere sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio tra aprile e giugno 2024 il saldo positivo tra aperture e chiusure di imprese vede un incremento di 29.489 attività, con un risultato superiore a quello dello stesso periodo dell'anno scorso. Uno degli elementi chiave di questa crescita è stato l’aumento delle iscrizioni, che hanno toccato quota 81.456, registrando una ripresa di 2.179 unità rispetto allo stesso trimestre del 2023. 

Sul fronte opposto le cessazioni hanno raggiunto le 51.967 unità, segnando un incremento rispetto alla media storica e il quinto aumento consecutivo in cinque anni.


L'incremento è trainato dal Sud Italia, che si conferma un importante motore di crescita, con un saldo positivo di 9.084 nuove imprese e un tasso di crescita dello 0,44 per cento, in linea con quello registrato nel medesimo periodo dell'anno precedente, ma inferiore a quello medio nazionale (+0,5 per cento). 

Anche il Nord-Ovest e il Centro Italia hanno mostrato performance positive, sia nei valori assoluti (+8.671 e +6.348 imprese) che nei tassi di crescita rispettivamente dello 0,56 per cento e dello 0,51 per cento. Al top la Lombardia, che si conferma la regione più dinamica, con un saldo positivo di 6.483 imprese, seguita dal Lazio, che ha visto un incremento di 3.851 nuove imprese. Dall'altra parte, la Sardegna (+0,02 per cento), che registra il dato peggiore, l’Umbria (+0,27 per cento) e la Basilicata (+0,32 per cento).

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Ven 26 Lug, 2024

“Economie Abitanti”, il percorso per progetti d’impresa che rigenerano economie, territori e comunità

Appenninol’Hub, incubatore d’impresa e innovazione per Aree Interne e Comunità, mette a disposizione di startup innovative, imprese, cooperative e comunità, competenze e strumenti per costruire insieme nuovi modelli di economia.

Appenninol’Hub, incubatore d’impresa e innovazione per Aree Interne e Comunità, mette a disposizione di startup innovative, imprese, cooperative e comunità, competenze e strumenti per costruire insieme nuovi modelli di economia.

Giunta alla sua terza edizione, “Economie Abitanti” offre un programma completo e gratuito, un unico percorso di formazione e accompagnamento all’avvio di impresa, per Imprese Abitanti capaci di generare economie solide e responsabili.

Questa call non è solo un corso di formazione, ma un percorso di accompagnamento che mette al centro la “persona” e le Comunità per accompagnarle dallo sviluppo dell’idea all’analisi della sua fattibilità e presentazione a partner e investitori.

La Call raccoglie candidature da tutto il territorio nazionale proposte da team e Comunità desiderosi di realizzare la propria idea di business responsabile.

Si rivolge, in particolare, a:

  • gruppi informali ancora non costituiti in forme giuridiche (abitanti, comunità, comitati e comitati turistici, etc..)
  • realtà già costituite (coop. di comunità, coop.ve, altre forme giuridiche) che vogliono sviluppare o evolvere il loro progetto o trasformare la loro natura giuridica (associazioni, Pro Loco)
  • startupper con un progetto di economica sociale e/o civile
  • liberi professionisti che vogliono mettersi in gioco con progetti a ricaduta sulla comunità.

Il programma è gratuito e vi si accede dopo aver superato una Selezione, che si concluderà entro fine settembre 2024.

Queste le unità didattiche della prossima edizione:

  • Attivare Comunità: Strategie di Innovazione Sociale, Strumenti e Reti
  • Capitale Umano, Team Building, Creatività e Comunicazione
  • Design e Progettazione di una Impresa solida ad Impatto Sociale
  • Finanziamenti, Impact investing e strumenti di gestione dell’Impresa
  • Misurare e Comunicare i risultati d’impatto prodotti
  • Approfondimenti di settore (turismo, cultura, ristorazione e panificazione, agricoltura e forestazione, etc…)
  • Accompagnamento | Meeting di consulenza individuale durante tutto il percorso
  • Meeting | Team Building, Creatività e pensiero laterale
  • Reti | Meeting con Case histories ed Enti pubblici e privati da tutto il paese

Il percorso prevede due fasi:

  • La prima fase, della durata di 4 mesi (da ottobre a gennaio), prevede incontri di formazione, attività laboratoriali, sessioni di approfondimento con esperti, mentor e advisor, momenti di revisione individuale.
  • La fase successiva, della durata dei tre mesi (a partire da febbraio 2025), è caratterizzata da incontri individuali con il team di progetto per la definizione dell’idea d’impresa e del suo piano di sviluppo.

A conclusione del percorso è previsto un evento pubblico, Pitch Day, in cui le idee partecipanti vengono presentate a una platea di sostenitori e investitori.

La call resterà aperta fino a metà settembre. Per iscriversi e avere ulteriori informazioni consultare la presentazione a questo link.

Nelle due edizioni precedenti sono stati raccolti oltre 250 progetti candidati da 10 regioni e 50 sono divenute imprese di comunità. È abruzzese, tra l’altro, l’impresa vincitrice dell’edizione 2022/2023: Appennini for All.

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Mer 24 Lug, 2024

Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica

Incentivi per spesa privata in R&S e innovazione

A cosa serve

La misura si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, Design e ideazione estetica.

A chi si rivolge

Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Attività ammissibili

Per le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022, in misura pari al 20% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2031, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10%, nel limite massimo annuale di 5 milioni di euro.

I criteri per la corretta applicazione di tali definizioni sono dettati dall’art. 2 del decreto 26 maggio 2020 (pdf) del Ministero dello Sviluppo Economico, tenendo conto dei principi generali e dei criteri contenuti nel Manuale di Frascati dell'OCSE.

Per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023, in misura pari al 10% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

Per le attività di innovazione tecnologica 4.0 e green, finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022, in misura pari al 15% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro.

I criteri per la corretta applicazione di tali definizioni sono dettati dagli artt. 3 e 5 del decreto 26 maggio 2020 (pdf) del Ministero dello Sviluppo Economico, tenendo conto dei principi generali e dei criteri contenuti nel Manuale di Oslo dell'OCSE.

Per le attività di design e ideazione estetica finalizzate ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali (linee, contorni, colori, struttura superficiale, ornamenti,…), il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023, in misura pari al 10% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

I criteri per la corretta applicazione di tali definizioni sono dettati dall’art. 4 del decreto 26 maggio 2020 (pdf) del Ministero dello Sviluppo Economico.

Spese ammissibili

Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale (comma 200 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019):

  1. spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici titolari di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegati nelle operazioni di ricerca e sviluppo
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di ricerca e sviluppo
  3. spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta.
  4. quote di ammortamento relative all'acquisto da terzi, anche in licenza d'uso, di privative industriali relative a un'invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale
  5. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta
  6. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta.

Attività di innovazione tecnologica (comma 201 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019):

  1. spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nelle operazioni di innovazione tecnologica svolte internamente all'impresa
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di innovazione tecnologica
  3. spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta
  4. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta
  5. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta.

Attività di design e ideazione estetica (comma 202 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019):

  1. spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato presso le strutture produttive dell'impresa nello svolgimento delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili utilizzati nelle attività di design e innovazione estetica ammissibili al credito d'imposta, compresa la progettazione e realizzazione dei campionari
  3. spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta
  4. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per lo svolgimento delle altre attività innovative ammissibili al credito d'imposta
  5. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attivita' di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta.

Come si accede

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.

Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

La base di calcolo del credito d’imposta deve essere assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili.

Nel rispetto dei massimali indicati, e a condizione della separazione analitica dei progetti e delle spese ammissibili pertinenti alle diverse tipologie di attività, è possibile applicare il beneficio anche per più attività ammissibili nello stesso periodo d’imposta.

Oneri documentali

Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti, le spese sostenute per adempiere all’obbligo di certificazione sono riconosciute in aumento del credito d’imposta per un importo non superiore a 5.000 euro.

Le imprese, inoltre, sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica asseverata che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte in ciascun periodo d'imposta in relazione ai progetti o ai sotto progetti in corso di realizzazione. Tale relazione deve essere predisposta a cura del responsabile aziendale delle attività ammissibili o del responsabile del singolo progetto o sotto progetto e deve essere controfirmata dal rappresentante legale dell'impresa. Per le attività ammissibili commissionate a soggetti terzi, la relazione deve essere redatta e rilasciata all'impresa dal soggetto commissionario che esegue le attività..

Contatti

Direzione Generale per la Politica Industriale, l’Innovazione e le PMI
Divisione II - Politica per la digitalizzazione delle impese e analisi dei settori produttivi
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
e-mail: transizione4.0@mise.gov.it

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Mer 24 Lug, 2024

Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica

Incentivi per spesa privata in R&S e innovazione

A cosa serve

La misura si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, Design e ideazione estetica.

A chi si rivolge

Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Attività ammissibili

Per le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022, in misura pari al 20% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2031, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10%, nel limite massimo annuale di 5 milioni di euro.

I criteri per la corretta applicazione di tali definizioni sono dettati dall’art. 2 del decreto 26 maggio 2020 (pdf) del Ministero dello Sviluppo Economico, tenendo conto dei principi generali e dei criteri contenuti nel Manuale di Frascati dell'OCSE.

Per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023, in misura pari al 10% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

Per le attività di innovazione tecnologica 4.0 e green, finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022, in misura pari al 15% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro.

I criteri per la corretta applicazione di tali definizioni sono dettati dagli artt. 3 e 5 del decreto 26 maggio 2020 (pdf) del Ministero dello Sviluppo Economico, tenendo conto dei principi generali e dei criteri contenuti nel Manuale di Oslo dell'OCSE.

Per le attività di design e ideazione estetica finalizzate ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali (linee, contorni, colori, struttura superficiale, ornamenti,…), il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023, in misura pari al 10% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

I criteri per la corretta applicazione di tali definizioni sono dettati dall’art. 4 del decreto 26 maggio 2020 (pdf) del Ministero dello Sviluppo Economico.

Spese ammissibili

Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale (comma 200 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019):

  1. spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici titolari di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegati nelle operazioni di ricerca e sviluppo
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di ricerca e sviluppo
  3. spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta.
  4. quote di ammortamento relative all'acquisto da terzi, anche in licenza d'uso, di privative industriali relative a un'invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale
  5. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta
  6. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta.

Attività di innovazione tecnologica (comma 201 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019):

  1. spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nelle operazioni di innovazione tecnologica svolte internamente all'impresa
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di innovazione tecnologica
  3. spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta
  4. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta
  5. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta.

Attività di design e ideazione estetica (comma 202 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019):

  1. spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato presso le strutture produttive dell'impresa nello svolgimento delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili utilizzati nelle attività di design e innovazione estetica ammissibili al credito d'imposta, compresa la progettazione e realizzazione dei campionari
  3. spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta
  4. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per lo svolgimento delle altre attività innovative ammissibili al credito d'imposta
  5. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attivita' di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta.

Come si accede

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.

Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

La base di calcolo del credito d’imposta deve essere assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili.

Nel rispetto dei massimali indicati, e a condizione della separazione analitica dei progetti e delle spese ammissibili pertinenti alle diverse tipologie di attività, è possibile applicare il beneficio anche per più attività ammissibili nello stesso periodo d’imposta.

Oneri documentali

Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti, le spese sostenute per adempiere all’obbligo di certificazione sono riconosciute in aumento del credito d’imposta per un importo non superiore a 5.000 euro.

Le imprese, inoltre, sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica asseverata che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte in ciascun periodo d'imposta in relazione ai progetti o ai sotto progetti in corso di realizzazione. Tale relazione deve essere predisposta a cura del responsabile aziendale delle attività ammissibili o del responsabile del singolo progetto o sotto progetto e deve essere controfirmata dal rappresentante legale dell'impresa. Per le attività ammissibili commissionate a soggetti terzi, la relazione deve essere redatta e rilasciata all'impresa dal soggetto commissionario che esegue le attività..

Contatti

Direzione Generale per la Politica Industriale, l’Innovazione e le PMI
Divisione II - Politica per la digitalizzazione delle impese e analisi dei settori produttivi
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
e-mail: transizione4.0@mise.gov.it

Ultima modifica
Mer 24 Lug, 2024