Adempimenti amministrativi

U.N.I. ritira la norma sui requisiti per le attività professionali degli operatori degli impianti fotovoltaici

È stato deliberato dall’UNI, il ritiro della norma UNI CEI 11696:2017, che stabiliva i requisiti per l’attività professionale degli operatori degli impianti fotovoltaici.

La decisione dell’Ente Italiano di Normazione è solo l’ultimo, positivo risultato di una lunga serie di azioni ed interventi che le Organizzazioni artigiane di rappresentanza del settore hanno posto in essere a tutela della qualificazione del lavoro impiantistico sicuro e della normativa di legge di riferimento, in particolare del Decreto Ministeriale n. 37/2008.

 

Sulla scorta della legge 4/2013 sulle professioni non regolamentate, infatti, sono state emanate alcune norme tecniche e prassi di riferimento che non si armonizzano con la normativa di legge per l’accesso alla professione di installatore, rischiando di creare confusione sul mercato.

 

Le Organizzazioni dell’Artigianato quali stakeholders di riferimento del settore, nell’apprezzare la decisione di UNI, proseguono, come di consueto, la propria collaborazione attiva con gli enti normatori, anche attraverso l’impegno profuso nei comitati tecnici, nella convinzione che il ruolo di UNI e CEI resti fondamentale per il complesso ambito dell’installazione impianti, al fine di definire le regole tecniche e gli standard applicativi per l’esecuzione dei lavori secondo la “regola dell’arte”.

 

 

 

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Gio 21 Mar, 2024
Camera di Commercio Cosenza: Nuovo Rilascio e Rinnovo Firma Digitale

Camera di Commercio Cosenza: Nuovo Rilascio e Rinnovo Firma Digitale

Hai bisogno della firma digitale o vuoi rinnovare quella che hai già?

Fallo comodamente prenotando un appuntamento direttamente online!

 

Due modalità per il rilascio:

1) Appuntamento allo sportello:

2) Riconoscimento da remoto:

  • Riconoscimento tramite webcam
  • Consegna del dispositivo a domicilio

 

Ulteriori informazioni Firma digitale | Camera di Commercio di Cosenza (camcom.gov.it)

Per assistenza tecnica, per problemi di installazione successivi al rilascio e molto altro  è possibile usufruire degli applicativi presenti sul sito: https://id.infocamere.it

Per informazioni sulle modalità di erogazione del servizio può scrivere a firmedigitali@cs.camcom.it oppure telefonare allo 0984.8151 voce guida tasto 1) voce guida nuovamente tasto 1) 

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Gio 21 Mar, 2024

FROM ZERO TO BUSINESS HERO: STRATEGIE VINCENTI PER LA START-UP

Penultimo incontro del progetto "From Zero to Business Hero:  Strategie Vincenti per la Start-up" si rivolge a studenti, NEET, aspiranti imprenditori e startupper della provincia di Cosenza interessati ad approfondire alcuni dei temi centrali connessi all’avvio di impresa.

 

Lo scopo della presente manifestazione di interesse si rivolge studenti, NEET, Aspiranti imprenditori e startupper della provincia di Cosenza. Al progetto potranno partecipare un numero massimo di 60 persone.

Il percorso si prefigge l’obiettivo di supportare l’accrescimento delle competenze imprenditoriali dei partecipanti. 

Partecipando alla formazione sarà possibile: 

  • conoscere i primi strumenti per la gestione di impresa;

  • acquisire nuove competenze in tema di business model e business plan

 

21 Marzo 2024 alle ore 9.00: Dai ricavi a previsioni economico-finanziarie e valutazione del business

25-26 Marzo 2024: Business Game

 

Gli interessati possono aderire all’avviso compilando l'apposito form disponibile all’interno della sezione del sito camerale dedicata al progetto: https://forms.gle/WaRTeojx8mw8Aie9A

https://www.cs.camcom.gov.it/it/strategie-startup24/

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Gio 21 Mar, 2024
 Eccellenze in Digitale: Cashless, E-payment. I sistemi digitali di pagamento per il business online e offline

Camera di commercio Cosenza. Eccellenze in Digitale: Cashless, E-payment. I sistemi digitali di pagamento per il business online e offline

Partecipa al modulo 11 di Eccellenze in digitale. Il mondo dei pagamenti è in continua evoluzione, con l'e-payment che si afferma sempre di più come la modalità preferita da consumatori e aziende. Le lezioni di Eccellenze in Digitale organizzate dalla Camera di Commercio di Cosenza, dedicate al modulo "Cashless, E-payment: I sistemi digitali di pagamento per il business online e offline", offrono un'occasione preziosa per approfondire questa tematica di grande attualità.

L'e-payment rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo di effettuare pagamenti e non si limita più solo alle transazioni online. Sempre più negozi, ristoranti e altri esercizi commerciali offrono la possibilità di pagare con carta o smartphone. Questo offre numerosi vantaggi sia ai clienti che alle aziende. I clienti possono evitare di portare con sé contanti, velocizzare il processo di pagamento e beneficiare di maggiore sicurezza. Le aziende, invece, possono ridurre i costi di gestione del contante, aumentare l'efficienza e migliorare l'esperienza del cliente.

I pagamenti digitali offrono numerosi vantaggi per le aziende di tutte le dimensioni:

  • Migliore efficienza: L'e-payment permette di automatizzare il processo di pagamento, riducendo il tempo e i costi necessari per la gestione del contante.
  • Maggiore sicurezza: I pagamenti digitali sono generalmente più sicuri dei pagamenti in contanti, in quanto riducono il rischio di furti o frodi.
  • Migliore esperienza del cliente: I clienti apprezzano la comodità e la flessibilità dei pagamenti digitali.
  • Dati e analisi: I pagamenti digitali generano dati preziosi che possono essere utilizzati per migliorare l'esperienza del cliente, ottimizzare le strategie di marketing e aumentare le vendite.

Esistono diverse piattaforme digitali per l'e-payment, ognuna con le sue caratteristiche e i suoi vantaggi. 

 

Richiedi l'accesso alla registrazione del webinar. Scrivi una email a pid@cs.camcom.it 

Altre info su: https://www.cs.camcom.gov.it/it/content/service/eccellenze-digitale-2023-2024-formazione-lavoratori-e-imprenditori

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Gio 21 Mar, 2024

Autoimprenditorialità... starup o nuova impresa?

Molti utenti si rivolgono al Servizio Nuove Imprese chiedendo se ci sono agevolazioni per le start up.

Il termine inglese start up in effetti identifica una nuova attività economica, spesso nata in un contesto universitario o comunque di ricerca, associata ad alto tasso di innovazione con prospettive di business rapide o come si dice oggi “scalabile”.

Ecco perché spesso, scendendo nel contesto specifico, si scopre che ciò di cui sta parlando l’utente è piuttosto semplicemente una nuova impresa ossia un’impresa nata, generalmente, da non più di due anni. Spesso a questa tipologia di aziende sono riconosciuti vantaggi dal punto di vista fiscale e finanziario sotto forma di regimi avvantaggiati per i primi anni o finanziamenti agevolati. Possono insistere su questo segmento anche contributi a fondo perduto ma sempre in forma percentuale, solo su certe categorie di spese ritenute ammissibili. 

È vero quindi che alle nuove imprese sono dedicate misure e strumenti specifici ma spesso non sono risolutivi nel senso che comunque parte del capitale iniziale deve già essere in dotazione all’aspirante imprenditore e, sempre con un meccanismo del bando pubblico e quindi con una selezione formale e di merito, si assegneranno delle risorse che devono essere restituite o se solo in parte a fondo perduto, saranno comunque destinate ad alcune tipologie di spesa ritenute meritorie.

Quando si sente parlare a livello nazionale di agevolazioni, contributi e finanziamenti per le start up molto probabilmente ci si riferisce più frequentemente alle start up innovative. 

La startup innovativa si definisce come un’impresa giovane, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita e rappresenta per questo uno dei punti chiave della politica industriale italiana. Dal 2012 infatti sono state introdotte alcune misure specifiche a sostegno di tale tipologia di impresa per supportarle durante il loro ciclo di vita. 
Con questo pacchetto, oltre a sviluppare un ecosistema dell’innovazione dinamico e competitivo, creare nuove opportunità per fare impresa e incoraggiare l’occupazione, si vuole promuovere una strategia di crescita sostenibile.

Per essere start up innovative però occorrono dei requisiti ben precisi:

  • costituita da non più di 60 mesi
  • sede principale in Italia
  • ultimo bilancio inferiore ai 5 mil di euro
  • non distribuisce e non ha distribuito utili
  • oggetto sociale prevalenza innovazione 
  • non deve avere avuto origine da scissione, cessione o fusione di ramo di azienda
  • almeno uno su tre requisiti specifici legati a spese in ricerca, assunzione di personale specializzato o brevetti depositati in specifiche categorie

Si tratta quindi di almeno 7 requisiti ben definiti, in possesso dei quali le imprese possono accedere allo status di startup innovativa tramite autocertificazione sottoscritta dal legale rappresentante e godere delle agevolazioni registrandosi nella sezione speciale dedicata del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio.

Le startup innovative possono godere dei benefici previsti entro i 5 anni dalla loro costituzione:

  • alleggerimenti burocratici

  • disciplina del lavoro dedicata

  • finanziamenti dedicati 

  • incentivi fiscali

  • crowdfunding

  • accesso facilitato al fondo di garanzia

  • sostegno specifico di ICE per la promozione internazionale  

Trascorso il periodo dei 5 anni previsti le strat up innovative hanno la possibilità di trasformarsi in PMI innovative, senza perdere i benefici disponibili. 

Approfondisci il tema delle STARTUP Innovative a questo link.

Anche le PMI innovative per essere riconosciute come tali hanno una serie di requisiti richiesti 

Approfondisci il tema delle PMI innovative a questo link.

L’elenco delle STARTUP innovative e PMI innovative attualmente iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese può essere consultato in rete sulla piattaforma: startup.registroimprese.it/isin/home.

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Mer 20 Mar, 2024

Start Up Innovative

Molti utenti si rivolgono al Servizio Nuove Imprese chiedendo se ci sono agevolazioni per le start up. 

Il termine inglese start up in effetti identifica una nuova attività economica, spesso nata in un contesto universitario o comunque di ricerca, associata ad alto tasso di innovazione con prospettive di business rapide o come si dice oggi “scalabile”.

Ecco perché spesso, scendendo nel contesto specifico, si scopre che ciò di cui sta parlando l’utente è piuttosto semplicemente una nuova impresa ossia un’impresa nata, generalmente, da non più di due anni. Spesso a questa tipologia di aziende sono riconosciuti vantaggi dal punto di vista fiscale e finanziario sotto forma di regimi avvantaggiati per i primi anni o finanziamenti agevolati. Possono insistere su questo segmento anche contributi a fondo perduto ma sempre in forma percentuale, solo su certe categorie di spese ritenute ammissibili. 

È vero quindi che alle nuove imprese sono dedicate misure e strumenti specifici ma spesso non sono risolutivi nel senso che comunque parte del capitale iniziale deve già essere in dotazione all’aspirante imprenditore e, sempre con un meccanismo del bando pubblico e quindi con una selezione formale e di merito, si assegneranno delle risorse che devono essere restituite o se solo in parte a fondo perduto, saranno comunque destinate ad alcune tipologie di spesa ritenute meritorie.

Quando si sente parlare a livello nazionale di agevolazioni, contributi e finanziamenti per le start up molto probabilmente ci si riferisce più frequentemente alle start up innovative. 

La startup innovativa si definisce come un’impresa giovane, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita e rappresenta per questo uno dei punti chiave della politica industriale italiana. Dal 2012 infatti sono state introdotte alcune misure specifiche a sostegno di tale tipologia di impresa per supportarle durante il loro ciclo di vita. 
Con questo pacchetto, oltre a sviluppare un ecosistema dell’innovazione dinamico e competitivo, creare nuove opportunità per fare impresa e incoraggiare l’occupazione, si vuole promuovere una strategia di crescita sostenibile.

Per essere start up innovative però occorrono dei requisiti ben precisi:

costituita da non più di 60 mesi

sede principale in Italia

ultimo bilancio inferiore ai 5 mil di euro

non distribuisce e non ha distribuito utili

oggetto sociale prevalenza innovazione 

non deve avere avuto origine da scissione, cessione o fusione di ramo di azienda

almeno uno su tre requisiti specifici legati a spese in ricerca, assunzione di personale specializzato o brevetti depositati in specifiche categorie

Si tratta quindi di almeno 7 requisiti ben definiti, in possesso dei quali le imprese possono accedere allo status di startup innovativa tramite autocertificazione sottoscritta dal legale rappresentante e godere delle agevolazioni registrandosi nella sezione speciale dedicata del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio.

Le startup innovative possono godere dei benefici previsti entro i 5 anni dalla loro costituzione:

alleggerimenti burocratici

disciplina del lavoro dedicata

finanziamenti dedicati 

incentivi fiscali

crowdfunding

accesso facilitato al fondo di garanzia

sostegno specifico di ICE per la promozione internazionale  

Trascorso il periodo dei 5 anni previsti le strat up innovative hanno la possibilità di trasformarsi in PMI innovative, senza perdere i benefici disponibili. 

Approfondisci il tema delle STARTUP Innovative a questo link.

Anche le PMI innovative per essere riconosciute come tali hanno una serie di requisiti richiesti 

Approfondisci il tema delle PMI innovative a questo link.

L’elenco delle STARTUP innovative e PMI innovative attualmente iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese può essere consultato in rete sulla piattaforma: startup.registroimprese.it/isin/home.

Regione

La chimica nascosta nei prodotti: il regolamento REACH e la Plastica.

Il  REGOLAMENTO (CE) N. 1907/2006, cosiddetto REACH, è una normativa integrata per la registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche, che mira ad assicurare un maggiore livello di protezione della salute umana e dell'ambiente, aspirando al contempo a mantenere e rafforzare la competitività e le capacità innovative dell’industria chimica europea. Il focus si rivolge a imprese che vendono prodotti colorati, morbidi e che odorino, soprattutto se costituiti di plastica. Il rilascio potenziale di tracce di sostanze chimiche comporta i limiti, gli obblighi e le responsabilità definite nei regolamenti REACH e CLP. Particolarmente consigliata è la partecipazione di PMI che vendono prodotti sotto il proprio nome o marchio.

La partecipazione al webinar tramite la piattaforma Microsoft Teams, è gratuita, prenotandosi entro il 27 marzo 2024  a questo link https://www.lab-to.camcom.it/moduli/181/Focus-nazionale-la-chimica-nascosta-nei-prodotti/

 

Pagina di riferimento: https://www.basilicata.camcom.it/eventi/focus-nazionale-chimica-nascosta-nei-prodotti-regolamento-reach-plastica

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Mer 20 Mar, 2024

Semplificazioni di regimi amministrativi in materia di esercizio di attività artigiane

Inizia il percorso di semplificazione “Obiettivo Burocrazia zero”

D.L. N. 19/2024 - Con il comma 12, dell’articolo 12, vengono apportate modifiche al decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222, recante “Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di attività (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di definizione dei regimi amministrativi applicabili a determinate attività e procedimenti, ai sensi dell'articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124”.

In particolare viene inserito il nuovo articolo 4-bis, rubricato “Semplificazione di regimi amministrativi in materia di impresa artigiana”.

L'avvio, la variazione, la sospensione, il subingresso e la cessazione delle attività di impresa artigiana (art. 3, L. n. 443/1985) di cui all’Allegato 2, Tabelle B.I e B.II, che formano parte integrante del presente decreto, non sono soggette a titoli abilitativi, segnalazione o comunicazione.

Le amministrazioni, nell'ambito delle rispettive competenze, possono ricondurre le attività non espressamente elencate nelle tabelle B.I e B.II, anche in ragione delle loro specificità territoriali, a quelle corrispondenti, pubblicandole sul proprio sito istituzionale.

Nell’Allegato viene riportato un elenco di 45 settori artigiani che interessano 85 attività (contraddistinte da altrettanti codici ATECO), per il cui esercizio non è previsto né il rilascio di alcun titolo abilitativo né l’invio di alcuna comunicazione o segnalazione.

Viene tuttavia precisato che, per le attività indicate nelle tabelle, a seconda delle caratteristiche dell’attività e delle attrezzature utilizzate, deve essere verificata l’eventuale ricorrenza di regimi amministrativi e adempimenti previsti dalla normativa di settore, ivi compresi quelli ambientali, di salute e di sicurezza, soggetti alla presentazione dell’apposita pratica (SCIA, autorizzazione, comunicazione) al SUAP competente per territorio.

Per le attività di produzione, trasformazione e vendita di alimenti e bevande è sempre necessario presentare la notifica sanitaria.

Le Regioni e gli enti locali dovranno adeguarsi alle disposizioni di cui all'articolo 4-bis del presente decreto entro il 31 dicembre 2024, nel rispetto delle proprie competenze in materia.

Le disposizioni di cui al comma 12 e quelle dei provvedimenti emanati in attuazione dello stesso si applicano nelle Regioni a statuto speciale e nelle Province autonome di Trento e di Bolzano nel rispetto dei rispettivi statuti e delle relative norme di attuazione anche con riferimento alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 (art. 12, comma 13).

Maggiori informazioni cliccando qui -  tabelle B.I e B.II da pagina 54 a 66

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Lun 18 Mar, 2024

METTERSI IN PROPRIO: seminario di primo orientamento

21 marzo 2024
dalle ore 14:30 alle ore 17:00

Il 21marzo, dalle 14:30 alle 17:00, si svolgerà l’evento “METTERSI IN PROPRIO: seminario di primo orientamento”

PROGRAMMA:

  • percorso logico al mettersi in proprio
  • indicazioni per la redazione del proprio piano d’impresa, strumento indispensabile per accedere alle agevolazioni finanziarie, ma soprattutto per pianificare adeguatamente una nuova attività che possa nascere e crescere “sana” e competitiva
  • procedure burocratiche e amministrative per avviare una nuova iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo
  • vantaggi e svantaggi delle varie tipologie di forma giuridica al fine di orientare i partecipanti nella scelta della forma più adatta all’attività che si intende avviare.

Le iscrizioni si chiuderanno alle ore 12:00 del 20 marzo.

Per iscriversi cliccare qui.

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Mar 26 Mar, 2024

Al via il Suap associato della Comunità Montana della Valle Sabbia

Partirà il 1° febbraio 2024, in via sperimentale, lo Sportello Unico delle Attività Produttive della Comunità Montana della Valle Sabbia, un servizio finalizzato a creare un punto di riferimento unico e a semplificare le procedure per le attività produttive dei 24 Comuni che hanno scelto di aderire alla proposta della Comunità Montana e supportata dalla Camera di Commercio di Brescia.

Il progetto prevede una sperimentazione di 18 mesi coordinata dalla Comunità Montana, con la gestione operativa in capo alla società Secoval s.r.l., per la gestione amministrativa dei procedimenti di competenza del Suap e di punto informativo per l'assistenza alle imprese.
Scegliere di sviluppare un Suap associato, tramite il portale ministeriale Impresainungiorno, va nella direzione di gestire in maniera unitaria e coordinata i procedimenti che riguardano le attività produttive in un territorio che vede la presenza di oltre 8.000 imprese e in cui risiedono quasi 80 mila abitanti.

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Lun 18 Mar, 2024