Imprenditoria Femminile, Comitati Imprenditoria Femminile

Camera Commercio Cosenza. Progetto Ponti Digitali: Competenze digitali e cittadinanza attiva per il tuo futuro!

Sei uno studente maggiorenne di un istituto superiore o ITS della provincia di Cosenza? Vuoi sviluppare attitudini all'autoimprenditorialità e orientarti nel mondo del lavoro?

 

Allora il progetto Ponti Digitali è fatto per te!

Cosa offre il progetto:

  • Formazione gratuita su:
    • Gestione e ottimizzazione di un sito web
    • Canali social aziendali
    • Web marketing
    • Strategie di comunicazione
  • Opportunità di apprendimento pratico
  • Sviluppo di competenze per il tuo futuro professionale
  • Possibilità di confronto con altri studenti e professionisti

A chi è rivolto:

  • Studenti maggiorenni iscritti agli istituti di istruzione secondaria e agli ITS della provincia di Cosenza.
  • Sono previsti fino a 25 posti riservati agli studenti con background migratorio.

Come partecipare:

  • Compila il form al seguente indirizzo: [URL non valido rimosso]

Perché partecipare:

  • Potenziare le tue competenze digitali è fondamentale per il tuo futuro professionale.
  • Imparare a gestire un sito web e i canali social aziendali ti permetterà di essere più competitivo nel mondo del lavoro.
  • Sviluppare attitudini all'autoimprenditorialità ti darà la possibilità di creare il tuo futuro.
  • Acquisire nuove competenze in tema di web marketing e strategie di comunicazione ti aprirà nuove opportunità lavorative.

Iscriviti subito al progetto Ponti Digitali e dai un impulso al tuo futuro!

Ultima modifica
Sab 23 Mar, 2024

“Women Value Company – Intesa Sanpaolo“”

In occasione della Giornata Internazionale della Donna 2024, è partita l’ottava edizione del premio “Women Value Company – Intesa Sanpaolo“, frutto della collaborazione del gruppo bancario con la Fondazione Marisa Bellisario.

L’adesione è aperta a tutte le piccole e medie imprese che promuovono la parità di genere, favoriscono lo sviluppo dell’occupazione femminile e dell’imprenditoria, e sostengono la diversità e l’innovazione nel sistema produttivo. Nelle prime sette edizioni sono state oltre 5.000 le imprese che hanno aderito, distribuite su tutto il territorio italiano, con quasi 700 aziende finaliste e 14 “Mele d’Oro” assegnate.

La scadenza per le candidature è il 23 aprile 2024 – Per info e adesioni:

https://www.fondazionebellisario.org/attivita/women-value-company/lottava-edizione-del-women-value-company/

Ultima modifica
Ven 22 Mar, 2024

Imprenditoria femminile i dati del 2023

Dai dati dell’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere, realizzato con il supporto di SiCamera e del Centro studi Tagliacarne, emerge che nel 2023 le imprese femminili in Italia sono 1 milione e 325mila, il 22,2% del totale del tessuto produttivo nazionale.

L’anno appena trascorso segna una battuta d’arresto nella crescita delle imprese guidate da donne. Nel 2023, le imprese femminili, infatti, sono diminuite di 11mila unità (-0,9%), con un calo consistente soprattutto nel settore agricolo (-6mila imprese), nella manifattura (-2mila) e nel commercio (-8.700). 

Tuttavia sono oltre 2mila in più le imprese femminili che si occupano di Attività professionali, scientifiche e tecniche, settori a prevalente partecipazione maschile. Il tasso di femminilizzazione di queste imprese nel 2023 sfiora il 20% rispetto al 19,7% del 2022. 

Sono in sensibile crescita le imprese femminili che si occupano di Attività immobiliari (+1.200), Noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+1.000) e Attività finanziarie e assicurative (+550).

Continuano a crescere anche le imprese rosa che si occupano di Istruzione, Sanità, Attività artistiche, sportive, di intrattenimento (quasi 700 unità in più nel complesso) ed anche altre attività dei servizi che comprendono  i servizi per la cura delle persone (quasi 2mila in più); ambiti in cui la partecipazione femminile era già abbastanza consolidata.

Il 10,6% delle aziende femminili è guidato da imprenditrici under 35 (contro il 7,9% delle attività non femminili). Inoltre sono circa 500mila le aziende guidate da donne nelle regioni del Sud, quasi il 37% del totale. Le imprese femminili sono di piccola dimensione, hanno una produttività inferiore del 60% rispetto alle aziende non femminili e hanno un tasso di sopravvivenza inferiore.

Tuttavia cresce la propensione delle imprenditrici a far ricorso a modelli aziendali più strutturati, le società di capitale femminili infatti, sono aumentate dell’1,7% nel 2023, arrivando a rappresentare il 26% del totale delle aziende guidate da donne.

Ultima modifica
Ven 22 Mar, 2024
Allegati

Giro d’Italia delle Donne che fanno impresa, tappa di Reggio Calabria

Tappa di Reggio Calabria

Martedì 26 marzo 2024, alle ore 9.30, si svolgerà presso la Camera di commercio di Reggio Calabria in Via T. Campanella, 12, la tappa calabrese del Giro d’Italia delle Donne che fanno impresa, dal titolo “Donne che fanno impresa in Calabria: strumenti e opportunità”.

Per informazioni e per iscrizioni : informa.crea@rc.camcom.it tel.0965-384202.

In allegato il programma.

Ultima modifica
Lun 25 Mar, 2024

Varese - 28 marzo, evento "Varese, slowly... into the wild"

L'evento si svolgerà il 28 marzo alle 18 in Camera di Commercio. Si tratta di una tavola rotonda per dialogare sul processo di evoluzione del turismo lento in provincia di Varese.

Un’occasione per confrontarsi e trovare insieme nuove soluzioni di networking tra enti e professionisti del territorio che possano essere un volano per lo sviluppo del settore turistico.

CLICCA QUI PER ISCRIVERTI E CONSULTARE IL PROGRAMMA

Ultima modifica
Gio 21 Mar, 2024

Varese - 7 aprile, fiera "AgriVarese in città"

Camera di Commercio di Varese, in collaborazione con il Comune di Varese e le Associazioni di categoria del comparto agricolo, organizzano la tradizionale fiera dell’agricoltura

L’obiettivo principale della manifestazione è quello di di promuovere e valorizzare la produzione agricola locale, favorendo l’avvicinamento del grande pubblico, famiglie, bambini e giovani ai valori e alle professioni del mondo agricolo. 

L’appuntamento con “Agrivarese in Città” è fissato per il 7 aprile 2024, nella prestigiosa location dei Giardini Estensi e del Parco di Villa Mirabello a Varese.

CLICCA QUI PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Ultima modifica
Gio 21 Mar, 2024
Allegati

Giro d’Italia delle donne che fanno impresa, tappa di Cagliari

Tappa di Cagliari

Il 25 marzo 2024, alle ore 10.00, si svolgerà presso la Camera di commercio di Cagliari - Oristano, sede di Cagliari, la tappa del capoluogo sardo del Giro d’Italia delle donne che fanno impresa, dal titolo “Donne che fanno impresa in Sardegna: strumenti e opportunità”.

Per informazioni: segreteriacif@caor.camcom.it

Per iscrizioni: https://bit.ly/4aobZz7

Ultima modifica
Gio 21 Mar, 2024

Varese - imprese femminili e libere professioniste

Infografica con dettagli dei trend e settori per le quote femminili

Sono 12.312 le imprese varesine in cui la partecipazione di donne, nel controllo e nella proprietà, risulta prevalente (>50%). Rappresentano una quota pari al 21,1% del totale delle imprese attive a livello locale, sopra l’analoga percentuale regionale (19,7%) ma inferiore al dato nazionale (22,7%). Questo approfondimento è disponibile sul portale di Camera di Commercio di Varese "Osserva", al seguente link:

https://www.osserva-varese.it/infografica-varese-imprese.../

Ultima modifica
Mer 20 Mar, 2024

Certificazione per la parità di genere. Un passo avanti per le donne, il lavoro le aziende

Il progetto “Certificazione della parità di genere. Un passo avanti per le donne, il lavoro, le aziende” è promosso da Acli provinciali Rimini aps - Coordinamento Donne Acli Rimini ed è finanziato dalla Regione Emilia-Romagna (Delibera di Giunta Regionale n. 748 del 15/5/2023).

Partner del progetto sono Acli Arte e Spettacolo Sede provinciale di Rimini, Acli provinciali Ravenna, Camera di commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini, Ordine consulenti del lavoro - Consiglio provinciale di Ravenna, Ordine consulenti del lavoro - Consiglio provinciale di Rimini, Ordine consulenti del lavoro - Consiglio provinciale di Forlì-Cesena, Fondazione dottori commercialisti ed esperti contabili Rimini, Comune di San Giovanni in Marignano, Unione di Comuni Valmarecchia, Coordinamento Donne Rimini, Librazione società cooperativa sociale.

Il progetto prevede un tour informativo nelle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna. In ciascuna di queste località sarà organizzata una tavola rotonda rivolta alla cittadinanza e alle aziende per presentare la Certificazione della parità di genere, che risulta essere uno strumento ancora poco conosciuto e applicato.

Introdotto dal PNRR e disciplinato dalla legge n. 162 del 2021 (legge Gribaudo) e dalla legge n. 234 del 2021 (legge Bilancio 2022), il Sistema di certificazione della parità di genere ha l’obiettivo di assicurare una maggiore qualità del lavoro femminile, promuovendo la trasparenza sui processi lavorativi nelle imprese, riducendo il “gender pay gap” (“divario retributivo di genere” che indica la differenza tra il salario annuale medio percepito dalle donne e quello percepito dagli uomini), aumentando le opportunità di crescita in azienda e tutelando la maternità.

Le aziende in possesso di tale certificazione potranno contare su vantaggi concreti come sgravi fiscali e punteggi premiali in gare di appalto.

Ultima modifica
Mer 20 Mar, 2024

Autoimprenditorialità... e agevolazioni: istruzioni per l'uso

Ho sentito dire che ci sono finanziamenti europei, contributi a fondo perduto per giovani, donne, disoccupati, invalidi….

Queste sono alcune delle frasi più comuni che come front office del servizio nuove imprese ci sentiamo spesso ripetere da aspiranti imprenditori e, a volte, dai loro genitori che li accompagnano.

Il sistema delle agevolazioni pubbliche è molto complesso e in continuo mutamento, prova ne sia che ci sono figure professionali specializzate che si muovono tra un bando e l’altro per offrire ai loro clienti le opportunità più in target con la loro attività.

Bisognerebbe fare premesse molto difficili sulle differenze tra i vari tipi di agevolazioni: ci sono quelle provenienti direttamente o indirettamente dall’Unione Europea, agevolazioni statali e regionali, agevolazioni locali; ancora, vari strumenti i cui nomi sono noti ma il cui funzionamento non altrettanto, come ad esempio contributi in conto interesse, contributi a fondo perduto, garanzie, fidejussioni, credito d’imposta.

In genere il settore pubblico non agevola l'idea! È il crowdfunding che si rivolge ad un pubblico vasto e chiede di finanziare un’idea progettuale che può o meno riscontrare il consenso, sia questo culturale, morale, solidaristico o semplicemente utilitaristico.

Lo stato, il settore pubblico ragiona piuttosto per settori ritenuti sensibili, fasce di popolazione ritenute deboli, territori ritenuti svantaggiati.

Su questo ragionamento basa poi azioni precise e destinazioni delle risorse:

   nuove imprese
   ampliamento produttivo
   innovazione
   assunzione di nuovo personale
   sicurezza sul lavoro
   protezione dell’ambiente
   formazione
   internazionalizzazione
Queste sono solo alcune delle tematiche che possono essere agevolate.

Diventa allora fondamentale saper leggere un bando ossia un documento redatto dal soggetto che eroga l’agevolazione (donor) in cui si specificano:

   i beneficiari ossia i destinatari dell’intervento
   le spese ammissibili
   i settori ammessi
   la tipologia di agevolazione
   le scadenze da rispettare
   la documentazione da presentare 
   la procedura da rispettare
In genere il donor, che sia un ente pubblico o una banca, prima di finanziare un progetto chiede sempre un piano d’impresa in cui si richiede di fare una previsione delle entrate e dei costi connessi all’attività d’impresa e sebbene questo venga visto con estrema diffidenza dagli aspiranti imprenditori che si rivolgono al nostro sportello, è piuttosto comprensibile se si pensa che il donor è in fondo il nostro socio in affari e diventa quindi plausibile che voglia conoscere come intendiamo investire i soldi che ci darà e soprattutto se sarà possibile riaverli in base anche soltanto alle nostre previsioni.

Il piano d’impresa ha lo scopo di convincere il nostro finanziatore della fattibilità tecnica ed economica del progetto e per questo dovrà essere credibile, esauriente e comprensibile anche a non esperti.

Regione