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Bonus start up green: cos’è, a chi spetta e come funziona

Impresa nel Green: alcuni bonus per lanciarsi nel settore

Il bonus start up green è un credito d’imposta per le spese sostenute in attività di ricerca che mirano a garantire la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici. Si rivolge alle start up innovative operanti nei settori dell’ambiente, delle energie rinnovabili e della sanità. Scopri cos’è, a chi spetta e come funziona.

Cos’è il bonus start up green

Il bonus start up green è stato introdotto dall’articolo 7 quater del Decreto Bollette 2023 convertito in Legge. Si tratta di un contributo, erogato sotto forma di credito d’imposta, valido fino ad un importo massimo di 200.000 euro, in misura non superiore al 20% delle spese sostenute per attività di ricerca e sviluppo. Le risorse stanziate per il 2023 sono nel limite di 2 milioni di euro.

A chi spetta il bonus start up green

Il bonus start up green spetta alle start up innovative che rispettano le seguenti condizioni:

  • sono costituite da non più di 5 anni;
  • hanno residenza in Italia o in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo, purché abbiano una sede produttiva o una filiale in Italia;
  • hanno un fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;
  • non sono quotate in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione;
  • non distribuiscono e non hanno distribuito utili;
  • hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico.

Inoltre, le start up beneficiarie devono operare nei seguenti settori:

  • ambiente;
  • energie rinnovabili;
  • sanità.

Sarà necessario attendere il Decreto attuativo della misura per capire i precisi settori identificativi per cui il tax credit sarà applicabile.

Come funziona il bonus start up green

Per beneficiare del bonus start up green, le start up devono presentare una domanda al Ministero dello Sviluppo Economico, secondo le modalità e i termini che saranno stabiliti dal Decreto attuativo. La domanda deve contenere:

  • i dati identificativi della start up;
  • la descrizione delle attività di ricerca e sviluppo svolte o da svolgere;
  • l’ammontare delle spese sostenute o da sostenere;
  • la dichiarazione di conformità alla normativa nazionale ed europea in materia di aiuti di Stato.

Il credito d’imposta sarà riconosciuto alle start up sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle domande, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione tramite il modello F24, a partire dall’anno successivo a quello in cui è stato concesso.

Quali sono le spese ammissibili al bonus start up green

Le spese ammissibili al bonus start up green sono quelle relative alle attività di ricerca e sviluppo che mirano a garantire la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici. In particolare, si tratta di:

  • spese per il personale dipendente qualificato e impegnato nelle attività di ricerca e sviluppo;
  • spese per l’acquisto di materiali, forniture e servizi utilizzati nelle attività di ricerca e sviluppo;
  • spese per l’utilizzo di laboratori, impianti e attrezzature necessari alle attività di ricerca e sviluppo;
  • spese per la consulenza e i servizi equivalenti forniti da soggetti qualificati in materia di ricerca e sviluppo.

Le spese devono essere documentate e sostenute nell’anno in cui si richiede il credito d’imposta.

Altri aiuti per le imprese sostenibili

Il bonus start up green non è l’unico incentivo previsto per le imprese che operano nel settore della sostenibilità ambientale. Esistono infatti altre misure di sostegno, come:

  • il bonus verde, che consiste in una detrazione fiscale al 36% per le spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti;
  • il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave Industria 4.0, che prevede una percentuale variabile dal 6% al 40% a seconda della tipologia di bene e della dimensione dell’impresa;
  • il credito d’imposta per la formazione 4.0, che consiste in una detrazione fiscale del 40% delle spese sostenute per la formazione del personale sulle tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0;
  • il credito d’imposta per la ricerca e sviluppo, che consiste in una detrazione fiscale del 12% delle spese sostenute per attività di ricerca e sviluppo, incrementata al 50% per le spese relative ai ricercatori altamente qualificati.

 

In sintesi

Il bonus start up green è una misura di incentivo per le start up innovative che operano nei settori della sostenibilità ambientale e della riduzione dei consumi energetici e si aggiunge ad altre misure di sostegno alle imprese sostenibili, come il bonus verde, il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali 4.0, il credito d’imposta per la formazione 4.0 e il credito d’imposta per la ricerca e sviluppo.

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Gio 05 Ott, 2023
Cos’è e come funziona un’impresa sociale

Hai mai pensato che puoi fare un'impresa nel sociale?

Un’impresa sociale è un’organizzazione che fa economia e solidarietà. Scopri come si crea, come funziona e quali sono i rischi e i vantaggi. Un’impresa sociale è un ente privato che esercita in via stabile e principale un’attività economica di interesse generale, senza scopo di lucro e per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Si tratta di un tipo di impresa che ha quindi come scopo principale quello di aiutare nel sociale, di unire la collettività e di favorire una solidarietà intelligente.

I requisiti di un’impresa sociale

Per essere qualificata come impresa sociale, un’organizzazione deve rispettare alcuni requisiti previsti dalla legge, in particolare dal Decreto Degislativo 155/2006. Tali requisiti sono:

  • svolgere in modo prevalente (ovvero per almeno il 70% dei propri ricavi) attività economiche in settori socialmente utili, come l’assistenza sociale e sanitaria, l’educazione e la formazione, la tutela dell’ambiente, la promozione della cultura e dell’arte, la cooperazione internazionale e lo sviluppo locale;
  • impiegare in modo significativo (ovvero per almeno il 30% dei propri dipendenti) lavoratori svantaggiati o disabili, ovvero persone che si trovano in condizioni di difficoltà economica, sociale o personale;
  • non distribuire utili o avanzi di gestione tra i soci o i partecipanti, ma reinvestirli nell’attività sociale o nell’aumento del patrimonio;
  • non essere controllate o dirette da enti pubblici o da imprese private a scopo di lucro;
  • avere uno statuto o un atto costitutivo che indichi chiaramente la natura e le finalità sociali dell’organizzazione.

Come si costituisce un’impresa sociale?

Per costituire un’impresa sociale non esiste una forma giuridica obbligatoria, ma si può scegliere tra diverse opzioni, come le associazioni, le fondazioni, le società cooperative, le società di capitali o di persone, i consorzi. L’importante è che la forma scelta sia coerente con i requisiti e gli scopi dell’impresa sociale.

Per costituire un’impresa sociale occorre redigere uno statuto o un atto costitutivo che indichi:

  • la denominazione dell’organizzazione;
  • la sede legale e le eventuali sedi operative;
  • l’oggetto sociale e le attività svolte;
  • i criteri di ammissione e recesso dei soci o dei partecipanti;
  • gli organi dell’organizzazione e le loro competenze;
  • le modalità di gestione amministrativa e contabile;
  • le norme per lo scioglimento dell’organizzazione e la destinazione del patrimonio residuo.

Lo statuto o l’atto costitutivo deve essere redatto per atto pubblico o per scrittura privata autenticata e depositato presso il registro delle imprese della Camera di commercio competente. Inoltre, occorre richiedere il codice fiscale e l’iscrizione all’Inps e all’Inail.

Quali sono i vantaggi di un’impresa sociale?

Un’impresa sociale ha diversi vantaggi rispetto ad altre forme di impresa, sia dal punto di vista economico che sociale. Tra i vantaggi si possono citare:

  • la possibilità di accedere a finanziamenti pubblici o privati dedicati alle imprese sociali, come fondi europei, nazionali o regionali, bandi, premi, crowdfunding;
  • la possibilità di beneficiare di agevolazioni fiscali, come l’esenzione dall’Irap, l’applicazione dell’Ires ridotta al 12%, la detrazione Irpef del 26% per le erogazioni liberali a favore delle imprese sociali;
  • la possibilità di creare una rete di relazioni con altri soggetti del terzo settore, come associazioni, cooperative, fondazioni, onlus, ong, enti di volontariato, che possono offrire opportunità di collaborazione, scambio e supporto;
  • la possibilità di generare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente, contribuendo a risolvere problemi sociali, a migliorare la qualità della vita delle persone, a promuovere la cittadinanza attiva e la coesione sociale.

 

L'articolo proseguirà la prossima settimana con alcuni approfondimenti sul tema all'Impresa Sociale

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Gio 05 Ott, 2023

Percorso MIP - Mettersi in Proprio

Trasforma la tua idea imprenditoriale in un progetto concreto

Hai un’idea imprenditoriale, ma non sai da dove cominciare per avviare la tua nuova impresa? Partecipa al Programma MIP della Regione Piemonte! L’iniziativa nasce per promuovere l’avvio di nuove imprese in tutto il territorio regionale, attraverso servizi di accompagnamento dedicati proprio a chi vuole mettersi in proprio: un tutor ti seguirà dalle prime fasi di analisi della tua idea fino alla predisposizione del Business Plan e nelle fasi post-avvio d’impresa potrà ancora supportarti nella definizione di progetti di sviluppo e nella ricerca di misure di agevolazione adatte al tuo business.

Il Programma MIP è totalmente gratuito ed è rivolto a chi intende

  • aprire una micro/piccola/media impresa
  • avviare un’attività professionale
  • attivare un’impresa nel settore della produzione agricola primaria (coltivazione, allevamento)

Prenota il tuo primo incontro di pre accoglienza e scopri tutte le informazioni sul servizio sul sito dedicato

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Gio 05 Ott, 2023

Convegno sul Welfare Aziendale

Come creare valore per imprese e dipendenti

Nell'ambito del Mese dell’Educazione Finanziaria la Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte e il suo Comitato per l’Imprenditoria Femminile organizzano il seminario “Welfare aziendale - Creare valore per imprese e dipendenti”.

Il welfare aziendale è senza dubbio un tema decisivo per l’avvio, lo sviluppo e il consolidamento d’impresa, da intendere anche come chiave di volta per ogni aspirante imprenditore che vuole intraprendere un percorso di imprenditorialità consapevole, sostenibile e attento al benessere dei propri dipendenti e delle loro famiglie. I vantaggi che derivano dall’implementazione di un piano di welfare aziendale sono molteplici: i lavoratori possono conciliare meglio i tempi di lavoro e di vita, mentre per l’impresa il piano agisce da leva per creare soddisfazione e benessere ed aumentare così la produttività aziendale.

Il seminario è gratuito e si terrà

mercoledì 18 ottobre 2023

dalle ore 14.30 alle 16.30

presso la Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte

sede di Biella, Via Aldo Moro n. 15

 

Consulta il programma e iscriviti compilando l'apposito Google Form

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Gio 05 Ott, 2023

EVENTO LIBERAlaMENTE

Imprenditrici non si nasce ma si diventa

CNA Impresa Donna di Biella organizza l’evento “LiberaLaMente: Imprenditrici non si nasce si diventa” in collaborazione con ContemporaneA - Parole e Storie di donne.

Il tema centrale sarà l’indipendenza economica: racconteranno la loro esperienza alcune imprenditrici che si sono messe in gioco in un sistema lavorativo che troppo spesso, ancora oggi, le vede deficitarie rispetto agli omologhi uomini. Le storie potranno essere di esempio e di incoraggiamento per le aspiranti imprenditrici che cercano il coraggio di avviare la loro idea di business.

 Interverranno:

  • Rosanna Ventrella, Legale rappresentante di SYS -TEK
  • Samanta Miglietti, Titolare di Bzeroquindici
  • Alessia Pancotti, Titolare di Atelier La Rouge
  • Elsa Panini, La Cuoca Insolita, School Director Rocca di Arignano

Con la partecipazione di Paola Mazzucato; moderatrice Eleonora Correggia di CNA Impresa Donna di Biella.

L’evento si terrà 

sabato 14 ottobre 2023 

dalle ore 15:00 

presso BI-BOx Art Space (Via Italia 38 int. cortile) a Biella

 

La partecipazione è gratuita: per riservare un posto registrati qui

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Gio 05 Ott, 2023

BIDIGITAL

Partecipa al più importante evento gratuito di formazione su innovazione e digitale!

BiDigital è un evento di formazione dedicato a PMI, freelance, curiosi digitali e aspiranti imprenditori, organizzato annualmente da Sellalab, piattaforma di innovazione nata dal Gruppo Sella per supportare i processi di open innovation e di trasformazione digitale di start up e imprese.

Il festival è focalizzato sul tema dell’innovazione e del digitale e riunisce ogni anno i migliori innovatori italiani: per gli aspiranti imprenditori sarà un’occasione unica per incontrare numerose start up e conoscere esperienze di successo legate all’intelligenza artificiale ed al metaverso.

Anche quest’anno l’evento sarà completamente gratuito e avrà luogo 

sabato 7 ottobre 2023

a Biella negli spazi del Lanificio Maurizio Sella e di Sellalab

Visita il sito per consultare il programma e iscriviti: scoprirai nuovi mondi, nuove competenze e nuove connessioni!

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Gio 05 Ott, 2023

Scegliere la forma giuridica corretta della tua azienda

Una forma giuridica è un’organizzazione creata da una o più persone per condurre affari, intraprendere un’attività commerciale o partecipare a attività simili. 

Esistono vari tipi di forme giuridiche – impresa individuale, società di persone, società di capitali, società per azioni, ecc. – e il tipo di forma giuridica di un’azienda determina sia la struttura di tale organizzazione sia il modo in cui tale società viene tassata.

Quando si avvia un’attività, una delle prime cose che si dovrebbe fare è scegliere la struttura della propria azienda, ovvero scegliere un tipo di forma giuridica.

Questa decisione avrà importanti implicazioni legali e finanziarie per la tua azienda. L’importo delle tasse che devi pagare dipende dalla scelta della tua forma giuridica, così come la facilità con cui puoi ottenere un prestito per imprese o raccogliere fondi dagli investitori. Inoltre, se qualcuno fa causa alla tua attività, la struttura della tua forma giuridica determina la tua esposizione al rischio.

Lo stato italiano riconosce diversi tipi di forme imprenditoriali, ma il piccolo e medio imprenditore sceglie tra le seguenti: ditta individuale, società in nome collettivo (S.n.c.), società in accomandita semplice (S.a.s.), società a responsabilità limitata (S.r.l.), società a responsabilità limitata semplice (Srls), società per azioni (S.p.A.).

Quale forma giuridica è giusta per te? Questa guida è utile per prendere quella decisione. Vai nella sezione Approfondimenti per consultarla!

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Gio 05 Ott, 2023

Mini guida: Le forme giuridiche di un'azienda

 

Scegliere la forma giuridica dell’azienda che si intende avviare è un passo cruciale per l'avvio dell'attività che si vuole aprire, perché determinerà fattori importanti come il capitale minimo, il numero di soci, gli obblighi da rispettare e le responsabilità da assumere!

Regione

Come aprire un'azienda: Iter e requisiti da seguire passo passo

 

Per aprire un’azienda, i passaggi da seguire sono tanti 

Leggi la guida per sapere l’iter burocratico da seguire e i costi da sostenere.

Vai nella sezione APPROFONDIMENTI e scarica la mini guida: Aprire un'azienda: Iter, Requisiti da seguire. 

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Gio 05 Ott, 2023