Educazione finanziaria

Codici ATECO: cosa sono

Il corretto utilizzo dei Codici ATECO è cruciale per la corretta classificazione delle attività nel Registro Imprese, influenzando aspetti come le implicazioni previdenziali e la partecipazione a gare d'appalto e bandi per contributi

L'ATECO, acronimo di "Attività Economiche", è una classificazione utilizzata dall'Istat per scopi statistici, fornendo dati ufficiali sulle attività economiche. 

La gestione di questa classificazione è affidata all'Istat, che la aggiorna sia a livello nazionale che internazionale. Oltre all'uso statistico, viene impiegata anche per scopi amministrativi, come per esempio nell'ambito fiscale.

L'Istat mette a disposizione strumenti per facilitare la consultazione e la ricerca all'interno della classificazione, permettendo di individuare il codice ATECO di un'attività economica tramite la sua descrizione. Questo codice non ha valore legale ma può essere utilizzato per scopi come la registrazione di una partita IVA presso le autorità competenti, come le Camere di Commercio o l'Agenzia delle Entrate.

CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE ATECO

Cos’è il codice ATECO?

Il codice ATECO è un codice alfanumerico composto da una lettera, seguita da un minimo di 2 fino a un massimo di 6 numeri.

Ogni lettera e numero equivale a una caratteristica dell’attività economica svolta.

La prima lettera identifica la sezione che rappresenta il macro settore economico dell’attività. Attualmente sono le seguenti:

  • A: agricoltura, silvicoltura e pesca;
  • B: estrazione di minerali da cave e miniere;
  • C: attività manifatturiere;
  • D: fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
  • E: fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
  • F: costruzioni;
  • G: commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli;
  • H: trasporto e magazzinaggio;
  • I: attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
  • J: servizi di informazione e comunicazione;
  • K: attività finanziarie e assicurative;
  • L: attività immobiliari;
  • M: attività professionali, scientifiche e tecniche;
  • N: noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
  • O: amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria;
  • P: istruzione;
  • Q: sanità e assistenza sociale;
  • R: attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;
  • S: altre attività di servizi;
  • T: attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze;
  • U: organizzazioni ed organismi extraterritoriali.

La lettera è seguita da numeri che offrono informazioni sulla divisione (le prime due cifre), gruppo (la terza cifra), classe (la quarta cifra), categoria (la quinta cifra) e sottocategoria (la sesta cifra).

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Mar 26 Mar, 2024

14 idee imprenditoriali per avviare un'impresa nel 2024!

E' possibile avviare diverse attività imprenditoriali, anche con poche risorse. Ecco 14 idee imprenditoriali!
  1. Dropshipping: Vendita online di merce direttamente dal fornitore al cliente, senza la necessità di possedere un magazzino.
  2. Vendita di magliette personalizzate online: Utilizzando il modello di dropshipping per personalizzare prodotti come magliette, cappellini, ecc.
  3. Pubblicazione di libri: Possibilità di pubblicare libri su vari argomenti, dalla cucina ai fumetti.
  4. Vendita di prodotti digitali: Offerta di corsi online o opere creative come fotografie o musica.
  5. Stampe on demand: Creazione e vendita di stampe artistiche su richiesta.
  6. Fornitura di servizi online: Utilizzo delle proprie competenze per offrire servizi su piattaforme come Fiverr o Upwork.
  7. Produzione e vendita di prodotti fai da te: Creazione e vendita di prodotti artigianali su misura tramite un negozio online.
  8. Creazione di podcast: Creazione e promozione di podcast su argomenti di interesse.
  9. Apertura di un agriturismo: Opportunità per chi ama la natura e può investire nel settore turistico-rurale.
  10. Investimento immobiliare: Acquisto di proprietà da ristrutturare o affittare.
  11. Subscription box: Creazione di scatole tematiche contenenti prodotti vari.
  12. Apertura di un'attività in franchising: Associarsi a un marchio già affermato per avviare un'attività.
  13. Servizio di stampa 3D: Utilizzo di una stampante 3D per creare prodotti su richiesta.
  14. Servizio di riprese aeree con drone: Offerta di servizi di riprese aeree utilizzando droni.

 

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Mar 26 Mar, 2024

Avvia il tuo business vendendo online all'estero!

Se hai mai sognato di portare il tuo business a nuovi orizzonti internazionali, vendere online all'estero potrebbe essere l'opportunità che stavi cercando!

Ecco una guida pratica per iniziare il tuo viaggio imprenditoriale globale:

1. Esplora il mercato estero: Prima di lanciarti, è essenziale fare una ricerca di mercato dettagliata. Scopri le preferenze dei consumatori, le tendenze di acquisto e studia la concorrenza nel paese in cui desideri vendere. Questa conoscenza approfondita ti aiuterà a sviluppare una strategia di vendita vincente.

2. Scegli i canali di vendita giusti: Decidi quali canali di vendita online si adattano meglio al tuo prodotto e al mercato di destinazione. Potresti optare per piattaforme globali come Amazon, eBay o Alibaba, o creare il tuo sito web e-commerce. Non dimenticare di considerare anche i marketplace locali nel paese di destinazione.

3. Adatta il tuo sito e-commerce: Assicurati che il tuo sito sia pronto per il pubblico internazionale. Traduci il contenuto nelle lingue dei tuoi clienti target, usa le valute locali e ottimizza per i motori di ricerca locali.

4. Gestione logistica senza problemi: Pianifica la logistica per la spedizione internazionale con cura. Scegli corrieri affidabili, calcola le tariffe di spedizione internazionali e gestisci gli ordini in modo efficiente. Puoi considerare l'uso di servizi di logistica internazionale per semplificare questo processo.

5. Fornisci assistenza clienti multilingue: Per garantire un'esperienza senza soluzione di continuità ai tuoi clienti internazionali, offri un servizio clienti multilingue. Assicurati di essere disponibile tramite telefono, e-mail o chat in diverse lingue.

6. Rispetta le normative locali: Familiarizza con le normative fiscali e legali del paese di destinazione, compresi requisiti di fatturazione, tasse sulle vendite e regolamenti doganali.

7. Investi nel marketing internazionale: Sviluppa una solida strategia di marketing per promuovere i tuoi prodotti nel mercato estero. Utilizza strumenti come pubblicità sui social media, annunci PPC e SEO per aumentare la visibilità del tuo marchio.

8. Monitora e adatta: Non dimenticare di monitorare costantemente le prestazioni delle tue vendite internazionali. Adatta la tua strategia in base ai feedback dei clienti e ai dati di vendita per garantire il successo a lungo termine.

Ricorda, vendere online all'estero può presentare sfide uniche, ma con pianificazione e impegno costante, il successo globale potrebbe essere alla tua portata!

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Mar 26 Mar, 2024

Codici ATECO: modalità di assegnazione

Il corretto utilizzo dei Codici ATECO è cruciale per la corretta classificazione delle attività nel Registro Imprese, influenzando aspetti come le implicazioni previdenziali e la partecipazione a gare d'appalto e bandi per contributi

Dal 6 aprile 2013, il sistema ATECO prevede:

  • Per le imprese con un'unica sede, i codici ATECO vengono assegnati automaticamente dall'Agenzia delle Entrate e sono resi disponibili il giorno successivo alla registrazione nel Registro Imprese/REA.
  • Per le imprese con più sedi, solo il codice relativo all'attività principale viene assegnato automaticamente. I codici ATECO per le attività secondarie vengono assegnati dal servizio di codifica centralizzata del Sistema Camerale e sono resi disponibili due giorni dopo la registrazione.

Le visure mostrano come i codici ATECO sono stati assegnati e la loro fonte. È essenziale garantire una descrizione completa dell'attività, conforme agli standard ATECO e allineata con i codici dichiarati all'Agenzia delle Entrate, per evitare discrepanze tra i due archivi. Un'applicazione online ATECO è disponibile per aiutare a definire correttamente l'attività da dichiarare.

In caso di discrepanze tra i codici ATECO e la descrizione dell'attività nella visura, è necessario correggerle tramite una pratica Comunica:

  • Inviando una rettifica all'Agenzia delle Entrate e al Registro Imprese se il problema deriva da un'errata dichiarazione dei codici all'Agenzia delle Entrate o dalla presenza di codici non aggiornati.
  • Inviando una rettifica/precisazione dell'attività solo al Registro Imprese se il problema è causato da una descrizione errata o imprecisa dell'attività nel Registro Imprese.
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Gio 28 Mar, 2024

Piano Strategico 2023-2027: focus sul sostegno alle start-up non agricole

Il Piano Strategico 2023-2027 mira a rendere le zone rurali dell'UE più prosperose e attrattive per l'occupazione e la crescita professionale, in linea con gli obiettivi di LEADER per favorire la diversificazione economica e sostenere l'imprenditorialità locale.

Una parte significativa delle risorse dei Gruppi di Azione Locale (GAL) per il periodo 2023-2027 è dedicata al sostegno alle attività extra agricole e alle start-up non agricole, rafforzando l'innovazione nelle zone rurali.

Le start-up non agricole possono introdurre nuovi modi di operare e affrontare problemi specifici, grazie alla loro agilità e focalizzazione su soluzioni creative. Affinché questo sostegno abbia successo, è essenziale rendere le zone rurali attraenti per attirare e trattenere talenti competenti.

Le nuove Strategie di Sviluppo Locale (SSL) si concentrano su interventi che migliorano le condizioni generali nelle zone rurali, creando un ambiente favorevole per l'insediamento e il consolidamento delle imprese. Questi includono azioni di accompagnamento, cooperazione per lo sviluppo rurale, investimenti in infrastrutture e servizi di base.

Considerando le dinamiche demografiche, con un calo previsto della popolazione nelle aree rurali, è cruciale adottare soluzioni innovative per mantenere l'attrattività delle zone rurali, sia per i residenti attuali che per i potenziali nuovi abitanti.

Gli studi indicano che sempre più persone in età lavorativa stanno riscoprendo la vita rurale, attratte da opportunità professionali, comunità dinamiche e stili di vita alternativi. Creare spazi di lavoro flessibili, servizi di supporto all'impresa e un ecosistema imprenditoriale e sociale sono essenziali per promuovere l'imprenditorialità nelle zone rurali.

In sintesi, il Piano Strategico 2023-2027 si concentra sul sostegno alle start-up non agricole come mezzo per rendere le zone rurali più prosperose, attrattive e innovative, offrendo opportunità di crescita professionale e comunitaria.

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Mar 26 Mar, 2024

Il sistema finanziario e la sostenibilità: come e perché le banche considerano i rischi ESG?

La ricerca di fonti finanziarie è un aspetto cruciale e non sempre facile per gli aspiranti imprenditori. 

Utilizzare una corretta comunicazione, dare rillievo alla sostenibilità economica e ambientale sono essenziali per avviare un corretto rapporto con gli istituti di credito. 

Consigli e spunti per una valida comunicazione sono stati presentati da AksiliaGroup, nel corso del webinar realizzato dalla Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con Innexta, venerdì 15 marzo. 

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COMUNICARE CON GLI ISTITUTI BANCARI Le corrette modalità per accedere al credito

L'accesso al credito non è un aspetto semplice, soprattutto per gli aspiranti imprenditori.

I confidi possono rappresentare un valido alleato per muovere i primi passi. 

Uno dei confidi più importanti a livello nazionale è Confirete.

Confirete si affianca alle aziende, intervenendo sin dalla loro costituzione e nei primi anni di attività (c.d. Start Up), per aiutarle a risolvere le complesse problematiche della finanza d’impresa attraverso il rilascio di garanzie consortili, prevalentemente a Prima Richiesta con controgaranzia del Fondo di Garanzia e in via residuale a valere su Fondi Rischi specifici privati e pubblici.

Maggiori informazioni sui Confidi sono disponibili all'interno del materiale presentato nel corso del Webinar realizzato dalla Camera di commercio di Cuneo, venerdì 15 marzo, in collaborazione con Innexta. 

 

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Professione di “influencer”: aspetti IVA

La trasformazione digitale apre nuove opportunità nell'economia dei social media

La crescita della digitalizzazione ha dato vita a nuove figure professionali impegnate nell'utilizzo continuo dei social media e delle piattaforme online. Ciò ha portato non solo personaggi famosi, ma anche individui comuni a diventare influencer grazie alla loro attività costante sui social.

Questa popolarità ha attirato l'attenzione delle aziende che utilizzano gli influencer per promuovere i loro prodotti o servizi, compensandoli con denaro o altri benefici.

Per coloro che svolgono queste attività in modo professionale è necessario aprire una partita IVA e determinare l'inquadramento fiscale dei guadagni. Principalmente, i ricavi degli influencer derivano dalla pubblicità, che può essere misurata in base al numero di like o visualizzazioni dei post.

Dal punto di vista fiscale, se il cliente è in Italia, si applica l'IVA italiana al 22%; se il cliente è in un altro Stato, si segue la normativa relativa alla fatturazione.

Gli influencer che operano come partite IVA individuali possono adottare il regime forfettario se i loro ricavi non superano i 85.000 euro. In tal caso, le fatture non includono l'IVA.

Se gli influencer vengono compensati con beni o servizi invece che con denaro, si applicano norme specifiche sull'IVA per le operazioni di baratto.

Queste considerazioni fiscali sono cruciali per gli aspiranti imprenditori che vogliono avviare un'attività di influencer marketing.

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Mar 26 Mar, 2024

Scelte finanziarie e rapporti con le banche

Percorso di educazione finanziaria a cura della Banca d’Italia

Tramite la piattaforma SNI è possibile accedere al percorso di educazione finanziaria rivolto ad aspiranti imprenditori e neo-imprenditori, curato dalla Banca d’Italia.

Il programma prevede quattro percorsi formativi:

  1. Il rapporto con la banca. Percorso Azzurro.
  2. La gestione delle difficoltà finanziarie. Percorso Verde. 
  3. Centrale dei rischi, pagamenti e strumenti di tutela. Percorso Viola.
  4. La finanza per la piccola impresa. Percorso Arancione. 

Dettagli e modalità di iscrizione al seguente link:

https://sni.unioncamere.it/eventi/scelte-finanziarie-e-rapporti-con-le-banche

 

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Lun 25 Mar, 2024

“Io penso positivo – Come pagherò nel futuro? Tecnologia e Innovazione nella Gestione Finanziaria Personale”

Io penso positivo. #educareallafinanza - si terrà il 4 aprile 2024 dalle ore 11.00 alle ore 12.30 il III Live Show

In diretta dalla Camera di commercio di Bari e in diretta streaming dalle ore 11.00 alle ore 12.30

 

Dettagli al seguente link:

https://iopensopositivo.eu/4-aprile-iii-live-show-io-penso-positivo-come-paghero-nel-futuro-tecnologia-e-innovazione-nella-gestione-finanziaria-personale/

 

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Lun 25 Mar, 2024