Crowdfunding e Business Angels

Diverse tipologie di crowdfunding per gli aspiranti imprenditori

Esistono diverse tipologie di crowdfunding, i finanziamenti collettivi di cui si possono servire le start up e gli aspiranti imprenditori per realizzare la propria idea imprenditoriale.
  1. All or Nothing, in questo caso i contributi vengono restituiti se non viene raggiunto l’obiettivo della campagna in un massimo di 90 giorni. Questa tipologia è adatta per i progetti che possono essere realizzati solo se si raggiunge la cifra stabilita.
  2. Keep it all, questa tipologia prevede che i contributi raccolti in un massimo di 90 giorni vengono accreditati ai beneficiari anche se non viene raggiunto l’obiettivo della campagna. Questa tipologia è indicata per i progetti che possono essere avviati anche se non è stato raccolto l’importo previsto dall’obiettivo. 

Le piattaforme possono prevedere:

  1. donation: si tratta di donazioni da parte dei finanziatori che non avranno  nulla in cambio se non un ringraziamento o una menzione
  2. reward: è prevista una ricompensa non finanziaria, proporzionata all’ammontare della donazione  
  3. loan-based: si tratta di un prestito di denaro che prevede la restituzione della somma
  4. equity: gli investitori ricevono una quota azionaria o una partecipazione nell’azienda o nel progetto che stanno finanziando.
Ultima modifica
Ven 13 Ott, 2023

Crowdfunding per la creazione d’impresa

Il crowdfunding è un finanziamento collettivo.
Si tratta di uno strumento molto interessante per gli aspiranti imprenditori e le start up che, attraverso una piattaforma online, possono raccogliere piccole somme di denaro per finanziare i loro progetti o la loro idea imprenditoriale.

La piattaforma è una sorta di vetrina online in cui i beneficiari hanno la possibilità di descrivere il proprio progetto in modo da trovare dei sostenitori interessati a finanziarlo. 

Per ottenere buoni risultati è importante:

  1. scegliere la piattaforma più adatta alle proprie esigenze
  2. stabilire una durata ben precisa della campagna di crowdfunding
  3. avere un obiettivo ben preciso sull’importo da ottenere
  4. pianificare iniziative sia on line, come invio di mail e coinvolgimento attraverso i social media, sia offline, come organizzazione di eventi 
  5. essere trasparenti e dare aggiornamenti sulla cifra raccolta e più in generale sull’andamento complessivo della campagna.
Ultima modifica
Ven 13 Ott, 2023

Finnext, come registrarsi

Gli imprenditori e neoimprenditori che vogliono iscriversi su Finnexta, la piattaforma di equity crowdfunding del sistema camerale, dovranno registrarsi e qualificarsi come project owner.

Per presentare i loro progetti i project owner dovranno inserire alcune generalità della propria azienda tra cui codice fiscale e sede legale.

Inoltre dovranno compilare tutti i campi obbligatori della sezione INFO e allegare visura camerale e business plan nella sezione DOCUMENTI.

Terminata questa procedura, il team Finnexta contatterà gli imprenditori per valutare il progetto.

Ultima modifica
Ven 13 Ott, 2023

Finnexta: la piattaforma di equity crowdfunding

Finnexta è la piattaforma di equity crowdfunding del sistema camerale realizzata da Innexta, società partecipata da Unioncamere e dalle principali Camere di commercio italiane.

Obiettivo della piattaforma è quello di sostenere il tessuto imprenditoriale italiano facilitando l’accesso al credito da parte delle PMI e delle start up. 

PMI e start up, infatti, potranno pubblicare le campagne di crowdfunding sulla piattaforma in modo che gli investitori possano acquistare delle quote delle imprese.

Gli investitori, diventando soci, potranno ottenere profitti dai futuri dividendi generati dalle aziende o dalla vendita delle loro quote. 

Ultima modifica
Ven 13 Ott, 2023
Fundraiser

Trovare fondi per l'avvio d'Impresa? Diventa fundraiser: la professione del futuro

Il fundraising è l’arte di reperire fondi e risorse per sostenere una causa o un progetto sociale, culturale, ambientale o umanitario. Chi si occupa di fundraising è chiamato fundraiser e ha il compito di ideare, pianificare ed eseguire strategie e campagne di raccolta fondi, coinvolgendo donatori, sponsor, partner e volontari.

Chi è il fundraiser e come si forma

Il fundraiser è una figura professionale specializzata, che richiede competenze trasversali in diversi ambiti, come l’economia aziendale, il marketing, la comunicazione, la gestione degli eventi, la progettazione sociale, la conoscenza del settore non profit e delle sue normative. Il fundraiser deve inoltre avere capacità relazionali, creative, analitiche e di problem solving.

Per diventare fundraiser non esiste un percorso di formazione obbligatorio, ma è consigliabile seguire dei corsi specifici che offrono una preparazione teorica e pratica sulle diverse tecniche e metodologie di fundraising. Tra i percorsi di formazione possibili, possiamo citare:

  • il Master di Fundraising dell’Università di Bologna, l’unico master universitario europeo dedicato alla raccolta fondi, che si articola in molte ore di lezione in aula tenute da importanti esperti del settore;
  • il Master Frame di Asvi Social Change School, un master multidisciplinare che permette di abbracciare varie tematiche tra cui la progettazione, la comunicazione e il fundraising. Il master Asvi fornisce le basi teoriche e gli strumenti metodologici per lavorare nell’ambito del fundraising nei diversi ambiti d’attività;
  • la Scuola di Fundraising di Roma, una delle principali realtà nel campo del fundraising in Italia, che offre corsi su vari aspetti del fundraising, come la raccolta fondi digitale, i lasciti testamentari, le fondazioni e altre metodologie.

Quali sono le competenze richieste per diventare fundraiser?

Tra le competenze specifiche e le mansioni che spettano ad un fundraiser, possiamo elencare:

  • gestione del budget: il fundraiser deve saper pianificare e monitorare le entrate e le uscite relative alle attività di raccolta fondi, valutando i costi e i benefici di ogni azione e ottimizzando le risorse disponibili;
  • gestione delle risorse umane: il fundraiser deve saper coordinare e motivare il personale coinvolto nel fundraising, sia interno che esterno all’organizzazione, come i volontari, i collaboratori, i consulenti e i fornitori;
  • organizzazione degli eventi: il fundraiser deve saper ideare, organizzare e realizzare eventi di varia natura (mostre, concerti, aste, maratone ecc.) che abbiano lo scopo di sensibilizzare il pubblico e raccogliere fondi per la causa sostenuta;
  • comunicazione: il fundraiser deve saper comunicare efficacemente con i potenziali donatori e con le altre parti interessate, utilizzando diversi canali e strumenti (sito web, social media, newsletter, brochure ecc.) e creando una narrazione coinvolgente e trasparente del progetto;
  • relazionarsi con le realtà legate allo scopo sociale dell’organizzazione: il fundraiser deve conoscere bene il contesto in cui opera l’organizzazione per cui lavora, le sue missioni, i suoi valori, i suoi obiettivi e le sue sfide. Deve inoltre saper interagire con le altre organizzazioni che operano nello stesso settore o che hanno interessi comuni;
  • relazionarsi con i donatori privati: il fundraiser deve saper identificare, contattare e coinvolgere i donatori privati (persone fisiche o giuridiche) che possano essere interessati a sostenere la causa dell’organizzazione. Deve inoltre saper gestire la relazione con i donatori nel tempo, ringraziandoli, informandoli sui risultati ottenuti e fidelizzandoli.

Quali sono le opportunità di lavoro per un fundraiser?

Le opportunità di lavoro per un fundraiser sono molteplici, sia nel settore non profit che in quello profit. Il fundraiser può lavorare per organizzazioni che si occupano di cause sociali, culturali, ambientali o umanitarie, come ong, fondazioni, associazioni, enti pubblici ecc. Il fundraiser può anche operare per aziende che vogliono integrare il fundraising nella loro strategia di marketing e responsabilità sociale.

Per trovare un lavoro come fundraiser, è possibile consultare alcuni siti web specializzati che offrono annunci e opportunità nel campo del fundraising. Tra questi, possiamo citare:

  • Indeed, un portale di ricerca di lavoro che offre diverse offerte per il fundraising in Italia;
  • Assif, l’associazione italiana dei fundraiser, che offre ai suoi soci e ai non soci la possibilità di accedere a una banca dati di offerte di lavoro nel settore del fundraising. Assif offre anche servizi di formazione, consulenza, networking e aggiornamento professionale per i fundraiser;
  • Lavoro Non Profit, un sito web dedicato al mondo del non profit, che propone annunci di lavoro e stage per il fundraising e altre figure professionali legate al terzo settore. Lavoro Non Profit offre anche risorse, notizie e approfondimenti sul non profit e sul fundraising.

Il fundraiser e il crowdfunding

Il crowdfunding è una forma di finanziamento collettivo che si basa sulla partecipazione di una comunità online che contribuisce con piccole o grandi donazioni a sostenere un progetto o un’idea. Il crowdfunding è una modalità innovativa e dinamica di fundraising, che richiede al fundraiser di saper utilizzare le piattaforme online dedicate, creare una narrazione coinvolgente e trasparente del progetto, definire degli obiettivi chiari e realistici, offrire delle ricompense ai donatori e monitorare i risultati.

Il crowdfunding può essere utilizzato per finanziare progetti di diversa natura e settore, come l’imprenditoria sociale, la cultura, l’arte, la ricerca, l’ambiente, il volontariato ecc. Alcuni esempi di successo sono:

  • Isla ng Bata, un’associazione che si occupa di aiutare i bambini delle Filippine attraverso l’istruzione e la sanità. L’associazione ha lanciato una campagna di crowdfunding per raccogliere fondi per costruire una scuola sull’isola di Mindoro;
  • Fondazione Pangea, una onlus che promuove i diritti umani e il rispetto delle donne in tutto il mondo. La fondazione ha realizzato una campagna di crowdfunding per finanziare un progetto di microcredito per le donne afghane;
  • PROGEU, un’organizzazione che si occupa di promuovere lo sviluppo sostenibile e l’integrazione europea. L’organizzazione ha avviato una campagna di crowdfunding per sostenere la realizzazione di un documentario sulle buone pratiche ambientali in Europa.

Diventare fundraiser significa quindi entrare in un mondo dinamico e stimolante, dove si può fare la differenza per il bene comune. Se ti interessa questa professione del futuro, non perdere tempo e inizia a formarti con i corsi che ti abbiamo suggerito!

Ultima modifica
Ven 06 Ott, 2023

Diverse tipologie di crowdfunding per gli aspiranti imprenditori

Esistono diverse tipologie di crowdfunding, i finanziamenti collettivi di cui si possono servire le startup e gli aspiranti imprenditori per realizzare la propria idea imprenditoriale.
  • All or Nothing, in questo caso i contributi vengono restituiti se non viene raggiunto l’obiettivo della campagna in un massimo di 90 giorni. Questa tipologia è adatta per i progetti che possono essere realizzati solo se si raggiunge la cifra stabilita.
  • Keep it all, questa tipologia prevede che i contributi raccolti in un massimo di 90 giorni vengano accreditati ai beneficiari anche se non viene raggiunto l’obiettivo della campagna. Questa tipologia è indicata per i progetti che possono essere avviati anche se non è stato raccolto l’importo previsto dall’obiettivo. 

 

Le piattaforme possono prevedere:

  • donation: si tratta di donazioni da parte dei finanziatori che non avranno  nulla in cambio se non un ringraziamento o una menzione
  • reward: è prevista una ricompensa non finanziaria, proporzionata all’ammontare della donazione  
  • loan-based: si tratta di un prestito di denaro che prevede la restituzione della somma
  • equity: gli investitori ricevono una quota azionaria o una partecipazione nell’azienda o nel progetto che stanno finanziando
Ultima modifica
Mar 03 Ott, 2023

LE ALTERNATIVE AL CREDITO BANCARIO Prestiti on-line, crowdfunding e confidi

Il mercato del credito mette a disposizione degli imprenditori un numero sempre maggiore di strumenti per finanziare le proprie attività.
Nel corso dell’incontro verrà quindi fornita alle imprese una panoramica sul mercato del credito alternativo a quello bancario, presentando gli strumenti a loro disposizione e le corrette modalità di utilizzo.
Ultima modifica
Lun 02 Ott, 2023

Sai cos’è il crowdfunding e come funziona?

Il crowdfunding è una forma di finanziamento collettivo che permette di realizzare progetti o idee con il sostegno di molte persone. Ne esistono diversi tipi, a seconda della contropartita offerta: finanziando la realizzazione di un progetto, il pubblico ottiene un vantaggio esclusivo.

Il crowdfunding è una forma di finanziamento collettivo che si basa sulla partecipazione di un gran numero di persone che decidono di sostenere un progetto o un’idea con piccole o grandi somme di denaro. Il crowdfunding può essere utilizzato per vari scopi, come avviare una startup, realizzare un prodotto innovativo, sostenere una causa sociale o culturale, finanziare un’opera artistica o una ricerca scientifica.

Che tipo di crowdfunding?

Esistono diversi tipi di crowdfunding, a seconda della contropartita che viene offerta a chi contribuisce al progetto. I principali sono:

  • Crowdfunding a donazione: chi sostiene il progetto non riceve nulla in cambio, se non la soddisfazione di aver contribuito a una buona causa. Questo tipo di crowdfunding è molto usato dalle organizzazioni non profit, dalle associazioni e dalle onlus.
  • Crowdfunding a ricompensa: chi sostiene il progetto riceve in cambio un premio o un beneficio, che può essere simbolico (ad esempio, un ringraziamento pubblico) o materiale (ad esempio, una copia del prodotto finanziato, un gadget, un invito a un evento). Questo tipo di crowdfunding è molto usato dai creativi, dagli artisti e dai maker.
  • Crowdfunding a prestito: chi sostiene il progetto presta una somma di denaro e riceve in cambio il rimborso del capitale più gli interessi. Questo tipo di crowdfunding è molto usato dalle imprese e dai privati che hanno bisogno di liquidità.
  • Crowdfunding a equity: chi sostiene il progetto acquista una quota societaria dell’impresa o del progetto e riceve in cambio una parte dei profitti o delle eventuali plusvalenze. Questo tipo di crowdfunding è molto usato dalle startup e dalle imprese innovative.

Come lanciare una campagna di crowdfunding

Per lanciare una campagna di crowdfunding, occorre scegliere una piattaforma online specializzata nel settore di interesse, registrarsi, presentare il proprio progetto con una descrizione dettagliata, un video, delle immagini e degli obiettivi da raggiungere, stabilire la durata della campagna e la somma da raccogliere, scegliere il tipo di crowdfunding e le eventuali ricompense da offrire. Alcune piattaforme richiedono anche una verifica dell’identità e della credibilità del proponente.

Il successo di una campagna di crowdfunding dipende da vari fattori, come la qualità e l’originalità del progetto, la capacità di comunicare e coinvolgere il pubblico, la scelta della piattaforma più adatta, la definizione di obiettivi realistici e raggiungibili, la creazione di una rete di contatti e sostenitori. Inoltre, occorre tenere conto delle regole fiscali e legali che si applicano al crowdfunding, che possono variare a seconda del tipo di crowdfunding, del paese in cui si opera e della natura giuridica del proponente.

Vantaggi per imprenditori e investitori

Il crowdfunding è una modalità di finanziamento innovativa e partecipativa, che offre vantaggi sia a chi propone un progetto sia a chi lo sostiene:

  • chi propone un progetto può ottenere i fondi necessari per realizzare la propria idea, senza dover ricorrere ai canali tradizionali come le banche o gli investitori istituzionali, e può testare il gradimento del mercato e creare una comunità di fan e clienti;
  • chi sostiene un progetto può contribuire alla realizzazione di qualcosa che gli piace o gli interessa, ricevere delle ricompense esclusive o dei rendimenti economici, entrare in contatto con persone che condividono le sue passioni o i suoi valori.

 

Se hai un’idea o un progetto che vuoi realizzare o se vuoi scoprire e sostenere le idee e i progetti degli altri, il crowdfunding può essere una soluzione utile e a rischio minimo. Esplora le diverse piattaforme online disponibili e trova quella più adatta alle tue esigenze. Il crowdfunding è una sfida, ma anche un’opportunità. 

Ultima modifica
Gio 28 Set, 2023

Crowdfunding per la creazione d’impresa

Il crowdfunding è un finanziamento collettivo.
Si tratta di uno strumento molto interessante per gli aspiranti imprenditori e le startup che, attraverso una piattaforma online, possono raccogliere piccole somme di denaro per finanziare i loro progetti o la loro idea imprenditoriale.

La piattaforma è una sorta di vetrina online in cui i beneficiari hanno la possibilità di descrivere il proprio progetto in modo da trovare dei sostenitori interessati a finanziarlo. 

Per ottenere buoni risultati è importante:

  1. scegliere la piattaforma più adatta alle proprie esigenze
  2. stabilire una durata ben precisa della campagna di crowdfunding
  3. avere un obiettivo ben preciso sull’importo da ottenere
  4. pianificare iniziative sia on line, come invio di mail e coinvolgimento attraverso i social media, sia offline, come organizzazione di eventi 
  5. essere trasparenti e dare aggiornamenti sulla cifra raccolta e più in generale sull’andamento complessivo della campagna
Ultima modifica
Lun 25 Set, 2023

Chi non ha bisogno di un Angelo Custode?

Cerchiamo di capire insieme cosa sono i Business Angels e a chi rivolgersi in Italia per individuarli se si hanno ottime idee imprenditoriali

Il business angel a differenza dei fondi di investimento investe risorse proprie e spesso la sua motivazione non è esclusivamente finanziaria: ci sono manager e imprenditori che credono sia positivo mettere a disposizione le proprie competenze e risorse e sono animati spesso dalla filosofia del ‘give back’ o anche semplicemente intrigati da una forma di investimento che permette di supportare aziende altamente innovative.

In cambio del suo investimento l’angel investor ottiene una percentuale di equity, cioè diventa socio della società.

Secondo il report SIM – Social Innovation Monitor, team di ricerca con base operativa al Politecnico di Torino,  il 70% dei BA italiani vive in Italia Settentrionale, la maggior parte in Lombardia, mentre l’area meridionale e quella insulare rappresentano le zone in cui vi è il minor numero di business angel. Hanno tra i 40 e i 60 anni, sono ex manager o essi stessi imprenditori, hanno un titolo di studi superiori.

Sulla base del campione analizzato, la maggior parte dei business angel (il 60%) investe prevalentemente in Italia. Due le categorie generali  in cui si possono suddividere i business angel:

  • gli Active Angel, che offrono servizi aggiuntivi, oltre al finanziamento, si mettono a disposizione con le loro competenze imprenditoriali e manageriali;
  • Passive Angel, non offrono servizi aggiuntivi, oltre al finanziamento.

Per maggiori informazioni e consulenze senza impegno ci si può rivolgere a https://www.iban.it/ 

IBAN – Italian Business Angels Network, è un’Associazione senza scopo di lucro, ufficialmente riconosciuta e con personalità giuridica, fondata il 15 marzo 1999 a seguito del Progetto “DG Impresa” promosso dalla Commissione europea. L’Associazione coordina e sviluppa l’attività di investimento da parte di investitori informali (termine anglosassone “Business Angel”) nel capitale di rischio di piccole imprese e startup. 

 

Ultima modifica
Gio 21 Set, 2023