Idee Imprenditoriali, Rischio d'impresa, Avvio d'impresa, Franchising

Laboratori di impresa

Laboratori di impresa

Seminario gratuito per favorire la cultura d'impresa e lo spirito imprenditoriale

La Camera di Commercio del Molise, nell’ambito delle attività di orientamento, per favorire il collegamento tra formazione e mondo del lavoro, supporta la nascita di nuove imprese, a partire dalla diffusione della cultura d’impresa e dello spirito imprenditoriale tra i giovani.

Con il contributo del sistema camerale nazionale e con la collaborazione di IFOA, Istituto Formazione Operatori Aziendali, con sede a Reggio Emilia, l’Ente organizza un laboratorio articolato in due giornate (per un totale di 6 ore), per favorire l’acquisizione dei metodi di analisi e approfondimento di un’idea imprenditoriale o di business e di autovalutazione, nel processo di avvio di impresa.

L’evento si svolgerà in due edizioni: a Isernia, presso la Sala Gialla della Provincia, lunedì 18 e martedì 19 marzo 2024; a Campobasso, presso la Sala Convegni della sede camerale, mercoledì e giovedì 20 e 21 marzo 2024. Il laboratorio si svolgerà, in ogni giornata, dalle 9:30 alle ore 12:30.

Il laboratorio è completamente gratuito e si rivolge sia a giovani in fase di transizione con aspirazioni imprenditoriali che a giovani inoccupati e non impegnati in attività di studio o lavoro (cosiddetti NEET), ma potrà risultare utile anche a quanti siano impiegati e in cerca di un’occupazione diversa da quella attuale. Esso prevede lo sviluppo di un programma di project work, con ideazione di impresa individuale o in piccolo gruppo, relativo a un’idea d’impresa già sviluppata o non ancora maturata.

Le adesioni saranno accolte in base all’ordine cronologico di compilazione del modulo e in relazione ai posti disponibili. Iscrizioni entro il 14 marzo a questo link

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Ven 01 Mar, 2024

“Gioventù agricola”: la misura che sostiene l’imprenditorialità degli under 41

La misura ha l’obiettivo di incentivare l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo e di rilanciare il sistema produttivo agricolo nazionale.

La legge, che verrà finanziata con 156 milioni di euro dal 2024 al 2029 e 27,76 milioni annui dal 2030, pone l’attenzione sul ricambio generazionale, che è una delle maggiori sfide per la nostra agricoltura, e prevede anche misure per favorire la permanenza dei giovani all’interno del settore.

In Italia, infatti, solo una esigua percentuale (il 13,4%) dei titolari di impresa agricola è sotto i 44 anni e cresce leggermente il dato solo di quelle condotte da under 35, pur rimanendo ben al di sotto della media europea.

Destinatari degli interventi previsti dalla norma saranno le imprese, in qualsiasi forma costituite, in cui il titolare o almeno la metà dei soci siano imprenditori agricoli di età superiore ai 18 e inferiore ai 41 anni compiuti.

Ecco cosa prevede il testo della legge:

- Istituisce un fondo per favorire il primo insediamento dei giovani nel settore agricolo, che finanzierà:

  • l’acquisto di terreni e strutture necessari per l’avvio dell’attività imprenditoriale agricola;
  • l’acquisto di beni strumentali, con priorità per quelli destinati ad accrescere l’efficienza aziendale e a introdurre innovazioni relative al prodotto, alle pratiche di coltivazione e di manutenzione naturale dei terreni e al processo di coltivazione dei prodotti attraverso tecniche di precisione;
  • l’ampliamento dell’unità minima produttiva;
  • l’acquisto di complessi aziendali già operativi.

- Regime fiscale agevolato per il primo insediamento delle imprese giovanili.

- Agevolazioni in materia di compravendita di fondi rustici.

- È previsto un contributo, sotto forma di credito di imposta, pari all’80 % delle spese sostenute nell’anno 2024 per la partecipazione a corsi di formazione per la gestione dell’azienda agricola.

- Agevolazioni fiscali per l’ampliamento delle superfici coltivate.

- Diritto di prelazione nelle procedure di alienazione e locazione, nel caso di più soggetti confinanti a favore, nell’ordine, di imprese:

  • il cui titolare sia un imprenditore agricolo di età superiore ai diciotto e inferiore ai quarantuno anni compiuti;
  • nel caso di società di persone e di società cooperative in cui almeno la metà dei soci sia costituita da imprenditori agricoli di età superiore ai diciotto e inferiore quarantuno anni compiuti;
  • nel caso di società di capitali, almeno la metà del capitale sociale sia sottoscritta da imprenditori agricoli di età compresa tra diciotto e quarantuno anni compiuti e gli organi di amministrazione siano composti, per almeno la metà, dai medesimi soggetti.

- Servizi di sostituzione:

Le regioni e le provincie autonome possono prevedere:

  • programmi per favorire il ricambio generazionale nelle imprese agricole tramite l’erogazione di incentivi alle associazioni costituite in maggioranza da giovani imprenditori agricoli per la gestione di servizi di sostituzione nelle aziende associate, prevedendo, in particolare, la sostituzione dell’imprenditore, del coniuge o di un coadiuvante;
  • la frequenza di corsi di formazione e di aggiornamento professionale da parte dei giovani imprenditori agricoli associati;
  • l’assistenza a minori di età inferiore a otto anni;
  • incentivi per il mantenimento dell’unità aziendale e il ricambio generazionale delle imprese agricole mediante l’utilizzo del patto di famiglia.

- Costituzione dell’Osservatorio nazionale per l’imprenditoria e il lavoro giovanile nell’agricoltura, con compiti di:

  • raccolta ed elaborazione di dati, effettuazione di analisi normative, collegamento con le fonti di informazione e divulgazione ai fini della promozione di iniziative nel campo dell’imprenditoria agricola giovanile;
  • consulenza e supporto nei riguardi delle amministrazioni e degli enti pubblici;
  • promozione di politiche attive.

- Vendita diretta: consente ai comuni di riservare alle imprese giovanili agricole e ai giovani imprenditori agricoli una quota di posteggi fino al 50 per cento del loro numero complessivo nei mercati per la vendita diretta di prodotti agricoli.

Per maggiori informazioni clicca sul link seguente.

Vuoi aprire una tua attività imprenditoriale? La Camera di commercio Chieti Pescara è sempre a disposizione per un colloquio di primo orientamento.

Contattaci all’indirizzo email servizionuoveimprese@chpe.camcom.it

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Ven 01 Mar, 2024

I dieci passi (obbligatori) per creare un’impresa

pianificazione, perseveranza, capacità di previsione e coraggio

Aprire un'impresa è un'avventura emozionante che sicuramente ha dei vantaggi a livello personale che vanno dalla prospettiva del profitto, alla liberta e all’autonomia nella gestione del proprio tempo fino anche alla possibilità di incidere realmente sul benessere della società.

Tuttavia l’attività di impresa richiede pianificazione, perseveranza, capacità di previsione e coraggio. 

In Italia poi il percorso non è affatto facilitato e anzi spesso può risultare un vero e proprio gioco dell’oca a seconda del settore e dell’attività che s’intente avviare. 

Ecco un vademecum sintetico sui dieci passi più importanti da tenere a mente.

 

1. Il progetto

Spesso tutto inizia da un’idea
Affinché l’idea non rimanga un sogno ma si concretizzi in un vero e proprio progetto occorre definire con attenzione obiettivi misurabili, sia intermedi che di lungo periodo, e soprattutto assegnare scadenze e rispettarle! In questa fase è bene definire quali possono essere risorse, partner e attività chiave, generando un’idea di chi farà cosa.

 

2. L'indagine di mercato

L'indagine di mercato è essenziale per comprendere il contesto in cui opererà l’impresa. 
Si devono analizzare i bisogni e le preferenze dei potenziali clienti, valutare la concorrenza esistente e identificare le opportunità di mercato che potrebbero essere sfruttate. In questa fase può essere utile mettere su carta una “matrice” forze, debolezze, rischi, opportunità e per ognuna studiare le azioni più congeniali per attenuare gli aspetti negativi ed esaltare quelli positivi.

 

3. Il piano d'impresa

Dalla teoria occorre passare alla pratica, o quasi. 
Al di là delle altisonanti sezioni che lo possono comporre, si tratta di fare una previsione delle possibili entrare ed uscite che la nostra impresa potrà generare
Necessità (e preventivi) alla mano potremo definire il piano uscite, molto più difficile sarà prevedere il piano entrate perché nessuno ha la sfera di cristallo; tuttavia è un’operazione necessaria perché ci obbliga a fissare obiettivi intermedi e azioni necessarie per raggiungerli

 

4. La scelta della società

Si dovrà poi decidere la struttura legale più adatta per l’impresa. 
Questa scelta influenzerà diversi aspetti, tra cui la responsabilità legale, la tassazione, le modalità di gestione ed i costi correlati. È importante valutare attentamente le opzioni disponibili e scegliere quella che meglio si adatta alle nostre esigenze e ai nostri obiettivi. In questa fase sarà importante prevedere anche la tipologia di spese e di azioni prevalenti. 

 

5. La procedura amministrativa

Avviare un'impresa comporta una serie di adempimenti amministrativi e burocratici. 
L’iscrizione al registro delle imprese competente basterà per dare comunicazione dell’avvio anche a INPS, INAIL e Agenzia dell’Entrate.
A seconda poi della tipologia e della sede di localizzazione sarà necessario interfacciarsi anche con il comune e altri enti quali ad esempio l’ASL
Questo percorso, spesso irto di ostacoli e rimandi nel tempo, può essere frustrante e potrebbe essere opportuno farsi affiancare da figure specializzate, soprattutto per ottenere le autorizzazioni e le licenze necessarie per operare nel rispetto della legge.

 

6. L'organizzazione produttiva

Si parte! Una volta definito il contesto e poste le basi legali e concettuali, si può davvero iniziare a fare l’imprenditore/imprenditrice ossia ad organizzare i fattori della produzione siano questi macchinari, personale, risorse materiali o finanziarie. 
E’ la fase in cui si decide chi fa cosa e di quali strumenti dotarsi. E’ la fase delle scelte e degli investimenti. Sarà molto importante considerare la variabile finanziaria! Le uscite partiranno immediatamente a fronte di entrate incerte nel tempo della riscossione. E la fase in cui si deve tener duro!

 

7. La scelta dei collaboratori esterni

Se abbiamo lavorato bene nelle fasi precedenti avremo adesso una visione chiara dei nostri partner chiave, di cosa possiamo fare noi direttamente e di quali attività delegare. 
Saper fare e saper delegare diventano azioni fondamentali. Se decidiamo di gestire in proprio azioni strategiche dovremo quantificare tempi e oneri e soprattutto prevedere quelle azioni che noi non potremmo svolgere direttamente. La delega impone dei rapporti di fiducia e un bagaglio di competenze. 
In ogni caso commercialisti, avvocati, consulenti, digital strategist e collaboratori esterni possono essere una risorsa ma saranno anche sicuramente un costo che va preventivato. 

 

8. La presenza digitale

Google ergo sum. E’ inutile essere i migliori produttori di qualcosa se nessun sa che esisti. 
La presenza digitale è essenziale non soltanto per farsi trovare ma per costruire una propria riconoscibilità del brand e per condividere informazioni e materiali. Questo implica la scelta degli strumenti, dai social più idonei ai tools di efficienza organizzativa. La comunicazione poi impone di targettizzare i nostri interventi a seconda del pubblico che vogliamo intercettare e soprattutto di scegliere il tono di voce giusto per farlo.

 

9. Gli investimenti di marketing

Non basterà forse definire i canali on line che si intende presidiare. Sarà necessario assegnare ad ognuno o quasi un relativo budget per azioni di marketing digitale che possono includere il ricorso a figure specializzate e ulteriore budget per campagne a pagamento sulle varie piattaforme. 
Esiste poi ancora la componente off line (fiere, eventi…) che potrebbero richiedere azioni leggermente diverse e oneri in più. 

 

10. Il monitoraggio dei risultati

Infine, è fondamentale monitorare costantemente le prestazioni e i risultati dell’attività di impresa. Questo permetterà di valutare l'efficacia delle strategie adottate, di identificare eventuali problemi o opportunità di miglioramento e di prendere le decisioni necessarie per garantire il successo a lungo termine della tua impresa.

 

Seguire questi 10 passi aiuterà a pianificare ed avviare l’impresa in modo efficace e a massimizzare le possibilità di successo nel mercato competitivo di oggi. 


La Camera di Commercio assiste e accompagna gli aspiranti imprenditori e le aspiranti imprenditrici con servizi di formazione, orientamento e consulenza specialistica. 

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Gio 29 Feb, 2024
Come superare le paure e sviluppare un'idea imprenditoriale

VideoGuida SNI - Come superare le paure e sviluppare un'idea imprenditoriale

Paura,fallimento, investimento su se stessi, vision,mission
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Gio 29 Feb, 2024
Il cammino delle donne

Giornata Internazionale della donna 2024 . Camminare con scarpe diverse per la parità di genere.

Luogo: Caserta, Via Mazzini, Foyer del Teatro comunale
Giorno: 6 marzo 2024
h : 17:30

Diverse ma uguali: il cammino delle donne 

Idea, Imprese, Futuro

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Gio 29 Feb, 2024

Autoimprenditorialità.. e AGEVOLAZIONI: istruzioni per l'uso

Ho sentito dire che... finanziamenti europei.. fondo perduto.. giovani.. donne..

Ho sentito dire che ci sono finanziamenti europei, contributi a fondo perduto per giovani, donne, disoccupati, invalidi…. 

Queste sono alcune delle frasi più comuni che come front office del servizio nuove imprese ci sentiamo spesso ripetere da aspiranti imprenditori e, a volte, dai loro genitori che li accompagnano.

Il sistema delle agevolazioni pubbliche è molto complesso e in continuo mutamento, prova ne sia che ci sono figure professionali specializzate che si muovono tra un bando e l’altro per offrire ai loro clienti le opportunità più in target con la loro attività. 

Bisognerebbe fare premesse molto difficili sulle differenze tra i vari tipi di agevolazioni: ci sono quelle provenienti direttamente o indirettamente dall’Unione Europea, agevolazioni statali e regionali, agevolazioni locali; ancora, vari strumenti i cui nomi sono noti ma il cui funzionamento non altrettanto, come ad esempio contributi in conto interesse, contributi a fondo perduto, garanzie, fidejussioni, credito d’imposta.

 

In genere il settore pubblico non agevola l'idea! È il crowdfunding che si rivolge ad un pubblico vasto e chiede di finanziare un’idea progettuale che può o meno riscontrare il consenso, sia questo culturale, morale, solidaristico o semplicemente utilitaristico. 

Lo stato, il settore pubblico ragiona piuttosto per settori ritenuti sensibili, fasce di popolazione ritenute deboli, territori ritenuti svantaggiati

Su questo ragionamento basa poi azioni precise e destinazioni delle risorse

  •     nuove imprese

  •     ampliamento produttivo

  •     innovazione

  •     assunzione di nuovo personale

  •     sicurezza sul lavoro

  •     protezione dell’ambiente

  •     formazione

  •     internazionalizzazione

Queste sono solo alcune delle tematiche che possono essere agevolate.

 

Diventa allora fondamentale saper leggere un bando ossia un documento redatto dal soggetto che eroga l’agevolazione (donor) in cui si specificano:

  •     i beneficiari ossia i destinatari dell’intervento

  •     le spese ammissibili

  •     i settori ammessi

  •     la tipologia di agevolazione

  •     le scadenze da rispettare

  •     la documentazione da presentare 

  •     la procedura da rispettare

In genere il donor, che sia un ente pubblico o una bancaprima di finanziare un progetto chiede sempre un piano d’impresa in cui si richiede di fare una previsione delle entrate e dei costi connessi all’attività d’impresa e sebbene questo venga visto con estrema diffidenza dagli aspiranti imprenditori che si rivolgono al nostro sportello, è piuttosto comprensibile se si pensa che il donor è in fondo il nostro socio in affari e diventa quindi plausibile che voglia conoscere come intendiamo investire i soldi che ci darà e soprattutto se sarà possibile riaverli in base anche soltanto alle nostre previsioni. 

Il piano d’impresa ha lo scopo di convincere il nostro finanziatore della fattibilità tecnica ed economica del progetto e per questo dovrà essere credibile, esauriente e comprensibile anche a non esperti.

FAI LA TUA RICERCA.. ACCEDI alla Banca Dati delle Agevolazioni della Camera di Commercio di Pistoia-Prato

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Gio 29 Feb, 2024

Nuove opportunità per le imprese culturali

La Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, in collaborazione con Fondazione Cariplo, lancia la seconda edizione di un programma di investimento a sostegno delle imprese culturali e creative italiane.

 

Impact4Art 2 segna una tappa fondamentale nel percorso di supporto alle imprese culturali e creative italiane

 

Nato dalla visione condivisa di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore (FSVGDA) e Fondazione Cariplo, Impact4Art si rivolge a startup culturali ed imprese già consolidate, offrendo un investimento in equity a condizioni di minoranza.

 

Questa forma di investimento, ancora poco esplorata nel settore culturale, promette di affiancare o sostituire i tradizionali grant, favorendo una crescita economica più autonoma e duratura.

 

La seconda edizione apre le candidature, con la possibilità per le imprese culturali di tutto il territorio nazionale di accedere a risorse significative per il loro sviluppo. 

 

Scadenza: 22 giugno 2024

Per partecipare: 

https://www.fondazionesocialventuregda.it/impact4art/

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Gio 29 Feb, 2024

Nuova call for Impact “Get it!”

Get it! lancia la nuova Call for Impact rivolta alle idee e startup ad impatto sociale, ambientale e culturale.

 

Il programma Get it! - giunto alla sua terza edizione - offre un'opportunità senza precedenti per le idee e le startup che desiderano fare la differenza nel tessuto sociale, ambientale e culturale italiano.

 

Il programma prevede un percorso di incubazione e accelerazione tailor-made della durata di 6 mesi.

 

Il culmine del programma sarà l’Investor Day annuale, durante il quale le due migliori startup selezionate avranno la possibilità di ottenere investimenti rispettivamente di €80.000 e €50.000 da parte della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e Cariplo Factory.

 

Oltre agli investimenti diretti, Get it! prevede ulteriori premialità, tra cui potenziali investimenti Seed e co-investimenti da parte di partner terzi. 

 

Le startup avranno così l'opportunità di entrare a far parte di una rete esclusiva di investitori, business angels, e professionisti dell’ecosistema promosso dai partner del programma, oltre a godere di una significativa visibilità sui canali di comunicazione della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e Cariplo Factory.

 

Scadenza: 31 marzo 2024

Per partecipare cliccare qui

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Gio 29 Feb, 2024

Bando vEIColo: Un Ponte tra Ricerca e Innovazione nel Mercato

Il Bando vEIColo offre un sostegno mirato alla partecipazione a bandi europei ed alla realizzazione di progetti ad alto potenziale innovativo.


 

Nell'ambito dell'impegno per la promozione dell'innovazione e del trasferimento tecnologico, il Bando vEIColo si posiziona come catalizzatore di opportunità per la ricerca italiana

 

Il bando si propone di superare una delle principali sfide del sistema Paese: convertire l'eccellenza della ricerca scientifica in iniziative imprenditoriali e progetti di valore per il mercato.

 

La linea di intervento “Nuove opportunità”, punta a supportare la presentazione di nuovi progetti innovativi pronti a sfidare il mercato con soluzioni ad alto potenziale di trasferimento tecnologico. 

 

Attraverso un percorso di formazione e consulenza, i candidati saranno guidati nella redazione di proposte per i bandi EIC del 2024 e 2025.

 

Scadenze: 28 marzo e 30 maggio 2024 a seconda della call EIC di interesse.

Per approfondire i dettagli del bando cliccare qui.

 

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Gio 29 Feb, 2024