Imprenditoria Migrante

PID - Punto Impresa Digitale

Scopri quanto sei digitale con Digital Skill Voyager e SELFI4.0

La nascita di un’impresa nell’era della trasformazione tecnologica 4.0 comincia col conoscere il proprio livello di maturità digitale.
La Camera di Commercio Chieti Pescara fa parte del network “Punti Impresa Digitale” (PID) previsti dal Piano Nazionale Impresa 4.0, (ora Transizione 4.0) il cui obiettivo è la sensibilizzazione e diffusione di conoscenza base sulle tecnologie 4.0, in modo che le Micro, Piccole e Medie imprese possano migliorare il proprio livello di digitalizzazione e dunque essere più competitive sul mercato.

Se sei un aspirante imprenditore, misura il tuo livello di conoscenza del mondo digitale con il test Digital Skill Voyager, accessibile online a questo link.

Puoi avere maggiori informazioni sul nostro sito www.chpe.camcom.it/pagina562_digital-skill-voyager-assessment-delle-competenze-digitali.html

Per la tua impresa, invece, è possibile effettuare il test di valutazione del livello di maturità digitale SELFI4.0, un breve questionario online, univoco a livello nazionale, che si può svolgere a questo link.

Al termine dell'assessment, e sulla base delle risposte fornite, l’Impresa riceverà automaticamente un report che riassumerà i livelli di digitalizzazione raggiunti in ciascun processo/area oggetto di valutazione.

Scopri tutti i servizi offerti dal Punto Impresa Digitale, visita la pagina www.chpe.camcom.it/pagina170_pid-punto-impresa-digitale.html

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Ven 15 Set, 2023

Nuove imprese straniere in provincia di Oristano

Nella provincia di Oristano le nuove imprese create da cittadini stranieri sono 6, 4 nel settore dei servizi e 2 nel settore del commercio.

4 sono le imprese nate da cittadini Extra Ue, 2 sono le imprese nate da cittadini dell’Unione Europea.

Nello stesso periodo, nella provincia di Oristano le cessazioni sono state 12. 8 nel settore del commercio, 3 nel settore dei servizi e 1 nel settore dell’agricoltura.

Tra iscrizioni e cessazioni il saldo della provincia è negativo con -6 imprese create da imprenditori stranieri.

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Mar 12 Set, 2023

Nuove imprese straniere in provincia di Cagliari

Nella provincia di Cagliari le nuove imprese di cittadini stranieri sono 49.

Il settore che ha avuto un tasso di iscrizioni maggiore è quello dei servizi con 22 nuove imprese, segue il commercio con 19 nuove imprese. In coda ci sono i settori delle costruzioni, dell’agricoltura e dell’industria rispettivamente con 4, 3 e 1 impresa.

Le imprese create da cittadini Extra Europei sono 39, quelle creata da imprenditori provenienti dall’Unione Europea sono 10.

Nello stesso periodo, nella provincia di Cagliari, le cessazioni sono state 37. 27 nel settore del commercio, 5 nel settore dei servizi, 3 nel settore delle costruzioni e 2 nel settore dell’industria.

Tra iscrizioni e cessazioni il saldo della provincia è positivo con +12 imprese create da imprenditori stranieri.

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Mar 12 Set, 2023

Cagliari Oristano. Nuove imprese straniere

Nell’ambito del progetto Futurae sono stati realizzati un rapporto dell’Osservatorio sull’inclusione socio-economica e finanziaria e una dashboard interattiva sulle imprese create dai cittadini stranieri in Italia.

Dalla dashboard, messa a punto da InfoCamere, si possono consultare i dati, aggiornati al 30 giugno, relativi alle nuove impresi create da cittadini stranieri nelle province di Cagliari e Oristano.

Nelle province di Cagliari e Oristano le nuove imprese straniere sono 55, le cessazioni 49.

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Mar 12 Set, 2023

Nuoro. Nuove imprese straniere

Nell’ambito del progetto Futurae sono stati realizzati un rapporto dell’Osservatorio sull’inclusione socio-economica e finanziaria e una dashboard interattiva sulle imprese create dai cittadini stranieri in Italia.

Dalla dashboard, messa a punto da InfoCamere, si possono consultare i dati, aggiornati al 30 giugno, relativi alle nuove impresi create da cittadini stranieri nella provincia di Nuoro.

Nelle provincia di Nuoro le nuove imprese straniere sono 10, le cessazioni 14. 

Il settore che ha avuto un tasso di iscrizioni maggiore è quello del commercio con 4 nuove imprese, segue quello dei servizi con 3 nuove imprese. In coda ci sono i settori delle costruzioni e dell’agricoltura rispettivamente con 2 e 1 nuova impresa.

5  imprese sono state create da cittadini Extra Europei, le restanti 5 sono state create da imprenditori provenienti dall’Unione Europea.

Nello stesso periodo, nella provincia di Nuoro, le cessazioni sono state 14. 8 nel settore del commercio, 4 nel settore dei servizi, 1 nel settore delle costruzioni e 1 nel settore dell’agricoltura.

Tra iscrizioni e cessazioni il saldo della provincia è negativo con  - 4 imprese create da imprenditori stranieri.

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Mar 10 Ott, 2023

IN SARDEGNA CRESCONO LE IMPRESE ARTIGIANE A CONDUZIONE STRANIERA

Dal dossier “Le imprese artigiane a conduzione straniera” realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna (fonte UnionCamere 2022), che ha analizzato le aperture e le chiusure delle aziende sarde da parte di imprenditori nati fuori dai confini italiani si evince che in Sardegna, alla fine del 2022, le imprese guidate da titolari non italiani erano 10.536.

Dal dossier “Le imprese artigiane a conduzione straniera” realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna (fonte UnionCamere 2022), che ha analizzato le aperture e le chiusure delle aziende sarde da parte di imprenditori nati fuori dai confini italiani si evince che in Sardegna, alla fine del 2022, le imprese guidate da titolari non italiani erano 10.536 in aumento dello 0,8% (+84 unità) rispetto al quadriennio precedente, rappresentando il 6,2% rispetto al totale delle aziende registrate presso le Camere di Commercio, e contro le 160.772 attività economiche gestite da italiani.                                                                              
Gli imprenditori stranieri provengono da Marocco, Cina, Romania, Albania e Bangladesh e si occupano principalmente di commercio, edilizia (lavori specializzati e costruzioni immobili), alloggio e ristorazione, attività manifatturiere oltre a attività di servizi vari, agricoltura, trasporto e magazzinaggio.

 Tra il 2018 e 2022, in Sardegna la crescita maggiore è stata rilevata nella vecchia provincia di Oristano con un 11,7%, seguita da Nuoro con +7,3% e Cagliari con un +0,1%. In calo Sassari-Gallura con una decrescita del 2,5%.

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Mer 06 Set, 2023

Imprese femminili, giovanili e straniere in Provincia di Brescia

Dal Servizio Studi della Camera di Brescia, nuovi dati riguardanti le caratteristiche demografiche delle imprese bresciane

Dall’analisi delle caratteristiche demografiche degli imprenditori bresciani emerge che nel corso del 2023 si confermano in aumento le imprese straniere (+1,1%) che rappresentano il 12,5% delle imprese della provincia (incidevano per l’11,2% nel 2019). Le imprese femminili si mantengono pressoché stabili (-0,1%), rispetto al secondo trimestre dello scorso anno con 24.570 imprese pari al 20,6% del totale. In leggera flessione le imprese giovanili (-0,9%) che si attestano a 9.758 unità pari all’8,2% del totale.

 

Fonte: Elaborazioni Servizio Studi della C.C.I.A.A di Brescia su dati Registro Imprese- Infocamere

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Gio 31 Ago, 2023

Un’impresa su 10 in bergamasca è straniera

Nel decennio 2013-2022 le imprese straniere attive a Bergamo hanno fatto registrare un tasso di crescita positivo

A fine 2022 le imprese straniere attive a Bergamo erano 8.772, pari all’11% delle imprese totali, valore di poco inferiore sia a quello della Lombardia (13,4%) sia a quello nazionale (11,2%). Di piccole dimensioni (3 su 4 sono imprese individuali), con sede soprattutto nell’area urbana e in pianura, svolgono prevalentemente attività nei servizi (35%), nelle costruzioni (25%), nel commercio (22%) e nella manifattura (10%) Il numero raggiunto ne fa un elemento strutturale dell’economia bergamasca.

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Lun 28 Ago, 2023

Servizi di orientamento all’Imprenditorialità del territorio

Confcommercio Imprese per l'Italia Umbria, con i suoi 7.000 associati, è l’organizzazione più rappresentativa delle imprese del commercio, turismo, servizi, lavoro autonomo e professioni.

Per lo specifico ambito dell’avvio di impresa ha uno sportello dedicato, finalizzato a supportare la trasformazione delle idee di impresa in imprese reali, fornendo orientamento, informazione, formazione, consulenza e assistenza per l’avvio dell’impresa (ad esempio informazione sulle opportunità presenti sul mercato, Informazione e assistenza sugli obblighi tecnici da rispettare in caso di apertura di attività).

https://www.confcommercio.umbria.it/

 

Referente

Contatto mail

Laura Rossi

l.rossi@confcommercio.umbria.it

 

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Gio 03 Ago, 2023

Nuove imprese - Caratteristiche e fabbisogni professionali delle nuove imprese, Indagine 2022

Unioncamere e ANPAL pubblicano l’indagine 2022 NUOVE IMPRESE - CARATTERISTICHE E FABBISOGNI PROFESSIONALI DELLE NUOVE IMPRESE. I dati italiani e abruzzesi.

Il quadro generale del 2022 segnala un assestamento, rispetto al piccolo rimbalzo tecnico del 2021: si è passati dalle 143.880 nuove imprese del 2019 alle 129.300 del 2020 per poi risalire alle 151.890 del 2021 e assestarsi nel 2022 a 144.550 (-7.340, -4,83% sul 2021; +670, +0,44% sul 2019). 

Di queste circa due terzi fanno parte dei servizi, confermando che i tassi di natalità delle imprese sono più elevati laddove primeggiano le attività terziarie; rispetto a quelle industriali risultano meno capital intensive e con minori barriere all’ingresso.

La crescita di nuove imprese si concentra soprattutto nel settore “costruzioni ed attività immobiliari” per effetto delle massicce politiche di incentivo fiscale per la riqualificazione energetica che sono entrate nel 2021 e nel 2022 nella fase realizzativa. 

Stabile il settore "turismo", mentre c’è un calo per il settore “commercio” per via della coda lunga della crisi post-pandemica aggravata dai costi immobiliari ed energetici.

Il dato assoluto di 281.450 addetti delle nuove imprese esprime il miglior risultato dal 2017. L'industria vede contrarre a 2,42 addetti per nuova impresa, mentre la maggior parte degli altri comparti il dato cresce, in particolare per il turismo, il commercio e i servizi alle imprese.

Tra le motivazioni che spingono ad aprire nuove imprese, dal 2016 al 2022 crescono soprattutto le dichiarazioni degli imprenditori che motivano l’apertura della loro nuova impresa per “successo personale ed economico” (da 11,40% a 19,51%), “valorizzazione delle competenze” (da 16,30% a 18,82%), “sfruttamento di un’idea innovativa” (da 4,10% a 5,44%, in calo nell’ultimo anno). Mentre sono in discesa tutte le spinte più legate alla necessità di un lavoro: “difficoltà a trovare lavoro dipendente stabile” (da 10,90% a 6,19%), “necessità di trovare primo o nuovo lavoro” (da 17,40% a 8,14%). 

Per l’Abruzzo il 22,2% dei neo-imprenditori sono imprenditori che aprono un'ulteriore attività, dato superiore al 19,5% della media nazionale. Il dato abruzzese è leggermente superiore anche per operai e apprendisti che decidono di aprire un’impresa con il 20,9% contro il 19,1% nazionale ed è inferiore per studenti e soggetti in cerca di prima occupazione, disoccupati e casalinghe

In merito alle motivazioni che hanno spinto alla nascita delle "nuove imprese" nel 2022 il dato dell’Abruzzo è in linea con quello medio nazionale (Conoscenza / opportunità del mercato 54,3%, Necessità di trovare primo o nuovo lavoro 21%, Difficoltà a trovare lavoro dipendente stabile 16,1%, Insoddisfazione verso il precedente lavoro 23,4%, Valorizzazione competenze / esperienze professionali 49,3%, Successo personale ed economico 43,5%, Sfruttamento di un'idea innovativa 14,9%).

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Mer 02 Ago, 2023