Imprenditoria Migrante

Valuta l'aspirante imprenditore che è in te con il test Delfi

Valuta l'aspirante imprenditore che è in te con il test Delfi

Per chi vuole avviare un’attività in proprio, può essere molto utile conoscere i punti di forza e debolezza della propria personalità, per migliorare i punti deboli, o per cercare compagni di viaggio con caratteristiche complementari.
La Camera di Commercio Chieti Pescara invita gli aspiranti e i nuovi imprenditori ad eseguire il test di autovalutazione delle attitudini imprenditoriali Delfi!

Spesso le attitudini imprenditoriali, come ad esempio, la propensione al rischio, la creatività, la capacità di stabilire buone relazioni umane, ecc., incidono sulle possibilità di successo di una impresa. Infatti, solo pochi hanno tutte queste doti insieme: chi è capace di affrontare i rischi, potrebbe non essere paziente; chi riesce a far fronte allo stress, potrebbe non essere creativo, e così via.

Il test di autovalutazione Delfi esprime tre gradi di risultato:

  1. la diagnosi delle attitudini imprenditoriali, che misura in percentuale ogni singola attitudine e fornisce un commento personalizzato sui risultati ottenuti;
  2. la diagnosi dello “stile” imprenditoriale, risultante dalla combinazione delle attitudini;
  3. la valutazione complessiva finale.

Non esistono risposte “giuste”, ma unicamente pareri personali.

Esegui ora il test al link seguente e scopri l’aspirante imprenditore che è in te!

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Lun 18 Set, 2023

La neo-imprenditorialità straniera in Italia e in Abruzzo

Nel 2022, le nuove imprese straniere in Italia rappresentano il 14,5% del totale, con una significativa presenza femminile nel Sud e un'importante sfida formativa dovuta alla maggioranza di imprenditori senza titolo di studio.

In Italia le nuove imprese costituite nel 2022 da titolari stranieri rappresentano il 14,5% del totale di cui il 4,5% ha nazionalità comunitaria e il 10% extra comunitaria. Gli stranieri focalizzano le proprie attività soprattutto nei settori industriali (22,6% del totale relativo settore) e in particolare nelle “costruzioni e attività immobiliari” (25,7%). Nei servizi rappresentano solamente l’8,4% delle nuove aziende avviate nel 2022. Contrariamente al 2021, la distribuzione per genere è simile a quella delle imprese costituite da italiani: il 24,1% delle titolari sono donne (erano il 48,9% nel 2021), soprattutto nel settore “servizi alle persone” (76,1%). La neo-imprenditorialità femminile straniera si concentra nel Sud Italia: qui il 37% delle nuove imprese straniere è guidato da donne. Gli uomini primeggiano nel comparto “costruzioni” (95%) e nella parte Nord del Paese (78,5% al Nord Ovest e il 78,2% al Nord Est).

I valori totali mostrano invece che è in particolare al nord che si trova il numero più elevato di aziende con titolari non italiani - ma questa è anche l'area della penisola con il maggior numero di stranieri residenti. In numeri assoluti, è la Lombardia la regione dove è registrato il numero più elevato di imprese straniere. In Abruzzo al rappresentano il 10% delle imprese iscritte al Registro Imprese. (fonte Openpolis: 2022)

Tornando ai dati sulle nuove imprese, l’Abruzzo presenta valori simili a quelli nazionali, con un complessivo del 15% di nuove imprese con titolari stranieri, di cui 4,4% UE e 10,6% extra UE. Rispetto al dato nazionale gli immigrati che fanno impresa in Abruzzo sono di classi di età maggiori rispetto alla media nazionale. 

La distribuzione delle nuove imprese con titolare immigrato secondo il titolo di studio, considerando anche la difficile equipollenza, mostra una prevalenza per “nessun titolo di studio” (61,8%, in crescita rispetto al 53% dell’anno passato). A seguire con il 20,5% i neo-imprenditori con un titolo “secondario e postsecondario” e con il 10,9% i laureati. Questo trend è confermato anche dalla distribuzione per età dei neoimprenditori stranieri: il 54,5% ha tra i 35 e i 50 anni. In Abruzzo i titolari immigrati si dividono tra diplomati (19%) e nessun titolo di studio (71,%). 

Excelsior fornisce sempre un quadro esauriente da poter costruire dei percorsi formativi e di orientamento per le diverse tipologie di aspiranti imprenditori. Poiché una percentuale significativa dei titolari immigrati ha "nessun titolo di studio", emerge come sia essenziale offrire corsi di formazione imprenditoriale di base. Questi corsi dovrebbero coprire argomenti come la gestione aziendale, la contabilità, la pianificazione aziendale e la comprensione delle leggi commerciali italiane.

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Dom 17 Set, 2023
PID - Punto Impresa Digitale

Scopri quanto sei digitale con Digital Skill Voyager e SELFI4.0

La nascita di un’impresa nell’era della trasformazione tecnologica 4.0 comincia col conoscere il proprio livello di maturità digitale.
La Camera di Commercio Chieti Pescara fa parte del network “Punti Impresa Digitale” (PID) previsti dal Piano Nazionale Impresa 4.0, (ora Transizione 4.0) il cui obiettivo è la sensibilizzazione e diffusione di conoscenza base sulle tecnologie 4.0, in modo che le Micro, Piccole e Medie imprese possano migliorare il proprio livello di digitalizzazione e dunque essere più competitive sul mercato.

Se sei un aspirante imprenditore, misura il tuo livello di conoscenza del mondo digitale con il test Digital Skill Voyager, accessibile online a questo link.

Puoi avere maggiori informazioni sul nostro sito www.chpe.camcom.it/pagina562_digital-skill-voyager-assessment-delle-competenze-digitali.html

Per la tua impresa, invece, è possibile effettuare il test di valutazione del livello di maturità digitale SELFI4.0, un breve questionario online, univoco a livello nazionale, che si può svolgere a questo link.

Al termine dell'assessment, e sulla base delle risposte fornite, l’Impresa riceverà automaticamente un report che riassumerà i livelli di digitalizzazione raggiunti in ciascun processo/area oggetto di valutazione.

Scopri tutti i servizi offerti dal Punto Impresa Digitale, visita la pagina www.chpe.camcom.it/pagina170_pid-punto-impresa-digitale.html

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Ven 15 Set, 2023

Nuove imprese straniere in provincia di Oristano

Nella provincia di Oristano le nuove imprese create da cittadini stranieri sono 6, 4 nel settore dei servizi e 2 nel settore del commercio.

4 sono le imprese nate da cittadini Extra Ue, 2 sono le imprese nate da cittadini dell’Unione Europea.

Nello stesso periodo, nella provincia di Oristano le cessazioni sono state 12. 8 nel settore del commercio, 3 nel settore dei servizi e 1 nel settore dell’agricoltura.

Tra iscrizioni e cessazioni il saldo della provincia è negativo con -6 imprese create da imprenditori stranieri.

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Mar 12 Set, 2023

Nuove imprese straniere in provincia di Cagliari

Nella provincia di Cagliari le nuove imprese di cittadini stranieri sono 49.

Il settore che ha avuto un tasso di iscrizioni maggiore è quello dei servizi con 22 nuove imprese, segue il commercio con 19 nuove imprese. In coda ci sono i settori delle costruzioni, dell’agricoltura e dell’industria rispettivamente con 4, 3 e 1 impresa.

Le imprese create da cittadini Extra Europei sono 39, quelle creata da imprenditori provenienti dall’Unione Europea sono 10.

Nello stesso periodo, nella provincia di Cagliari, le cessazioni sono state 37. 27 nel settore del commercio, 5 nel settore dei servizi, 3 nel settore delle costruzioni e 2 nel settore dell’industria.

Tra iscrizioni e cessazioni il saldo della provincia è positivo con +12 imprese create da imprenditori stranieri.

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Mar 12 Set, 2023

Cagliari Oristano. Nuove imprese straniere

Nell’ambito del progetto Futurae sono stati realizzati un rapporto dell’Osservatorio sull’inclusione socio-economica e finanziaria e una dashboard interattiva sulle imprese create dai cittadini stranieri in Italia.

Dalla dashboard, messa a punto da InfoCamere, si possono consultare i dati, aggiornati al 30 giugno, relativi alle nuove impresi create da cittadini stranieri nelle province di Cagliari e Oristano.

Nelle province di Cagliari e Oristano le nuove imprese straniere sono 55, le cessazioni 49.

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Mar 12 Set, 2023

Nuoro. Nuove imprese straniere

Nell’ambito del progetto Futurae sono stati realizzati un rapporto dell’Osservatorio sull’inclusione socio-economica e finanziaria e una dashboard interattiva sulle imprese create dai cittadini stranieri in Italia.

Dalla dashboard, messa a punto da InfoCamere, si possono consultare i dati, aggiornati al 30 giugno, relativi alle nuove impresi create da cittadini stranieri nella provincia di Nuoro.

Nelle provincia di Nuoro le nuove imprese straniere sono 10, le cessazioni 14. 

Il settore che ha avuto un tasso di iscrizioni maggiore è quello del commercio con 4 nuove imprese, segue quello dei servizi con 3 nuove imprese. In coda ci sono i settori delle costruzioni e dell’agricoltura rispettivamente con 2 e 1 nuova impresa.

5  imprese sono state create da cittadini Extra Europei, le restanti 5 sono state create da imprenditori provenienti dall’Unione Europea.

Nello stesso periodo, nella provincia di Nuoro, le cessazioni sono state 14. 8 nel settore del commercio, 4 nel settore dei servizi, 1 nel settore delle costruzioni e 1 nel settore dell’agricoltura.

Tra iscrizioni e cessazioni il saldo della provincia è negativo con  - 4 imprese create da imprenditori stranieri.

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Mar 10 Ott, 2023

IN SARDEGNA CRESCONO LE IMPRESE ARTIGIANE A CONDUZIONE STRANIERA

Dal dossier “Le imprese artigiane a conduzione straniera” realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna (fonte UnionCamere 2022), che ha analizzato le aperture e le chiusure delle aziende sarde da parte di imprenditori nati fuori dai confini italiani si evince che in Sardegna, alla fine del 2022, le imprese guidate da titolari non italiani erano 10.536.

Dal dossier “Le imprese artigiane a conduzione straniera” realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna (fonte UnionCamere 2022), che ha analizzato le aperture e le chiusure delle aziende sarde da parte di imprenditori nati fuori dai confini italiani si evince che in Sardegna, alla fine del 2022, le imprese guidate da titolari non italiani erano 10.536 in aumento dello 0,8% (+84 unità) rispetto al quadriennio precedente, rappresentando il 6,2% rispetto al totale delle aziende registrate presso le Camere di Commercio, e contro le 160.772 attività economiche gestite da italiani.                                                                              
Gli imprenditori stranieri provengono da Marocco, Cina, Romania, Albania e Bangladesh e si occupano principalmente di commercio, edilizia (lavori specializzati e costruzioni immobili), alloggio e ristorazione, attività manifatturiere oltre a attività di servizi vari, agricoltura, trasporto e magazzinaggio.

 Tra il 2018 e 2022, in Sardegna la crescita maggiore è stata rilevata nella vecchia provincia di Oristano con un 11,7%, seguita da Nuoro con +7,3% e Cagliari con un +0,1%. In calo Sassari-Gallura con una decrescita del 2,5%.

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Mer 06 Set, 2023

Imprese femminili, giovanili e straniere in Provincia di Brescia

Dal Servizio Studi della Camera di Brescia, nuovi dati riguardanti le caratteristiche demografiche delle imprese bresciane

Dall’analisi delle caratteristiche demografiche degli imprenditori bresciani emerge che nel corso del 2023 si confermano in aumento le imprese straniere (+1,1%) che rappresentano il 12,5% delle imprese della provincia (incidevano per l’11,2% nel 2019). Le imprese femminili si mantengono pressoché stabili (-0,1%), rispetto al secondo trimestre dello scorso anno con 24.570 imprese pari al 20,6% del totale. In leggera flessione le imprese giovanili (-0,9%) che si attestano a 9.758 unità pari all’8,2% del totale.

 

Fonte: Elaborazioni Servizio Studi della C.C.I.A.A di Brescia su dati Registro Imprese- Infocamere

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Gio 31 Ago, 2023

Un’impresa su 10 in bergamasca è straniera

Nel decennio 2013-2022 le imprese straniere attive a Bergamo hanno fatto registrare un tasso di crescita positivo

A fine 2022 le imprese straniere attive a Bergamo erano 8.772, pari all’11% delle imprese totali, valore di poco inferiore sia a quello della Lombardia (13,4%) sia a quello nazionale (11,2%). Di piccole dimensioni (3 su 4 sono imprese individuali), con sede soprattutto nell’area urbana e in pianura, svolgono prevalentemente attività nei servizi (35%), nelle costruzioni (25%), nel commercio (22%) e nella manifattura (10%) Il numero raggiunto ne fa un elemento strutturale dell’economia bergamasca.

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Lun 28 Ago, 2023