Bandi, agevolazioni, finanziamenti, incentivi

Nuova Sabatini 2024

Nuova Sabatini 2024: come funziona l’agevolazione

La Beni strumentali o Nuova Sabatini 2024 è una misura di finanza agevolata per facilitare l’accesso al credito delle imprese. L’obiettivo è quello di migliorare la competitività del tessuto produttivo del Paese. La misura ha ricevuto con la Legge di Bilancio 2024 un rifinanziamento di 100 milioni di euro.

La Nuova Sabatini è senz’altro un’ottima opportunità per le aziende che operano investimenti in nuove attrezzature, macchinari e software. Attraverso i finanziamenti si possono ottenere risorse finanziarie sugli acquisti effettuati per innovare il proprio comparto produttivo.

Di recente, la Nuova Sabatini è stata rinnovata, con maggiori finanziamenti per chi investe in maniera sostenibile e al Sud. Vediamo quali sono i beni strumentali inseriti nella misura e come ottenere l’agevolazione.

Le agevolazioni della Nuova Sabatini 2024

Beni strumentali, meglio conosciuta come Nuova Sabatini, è una delle misure realizzate dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) per sostenere le imprese italiane.

La Nuova Sabatini 2024 è volta all’aiuto di piccole e medie imprese (PMI) che vogliono acquistare macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo. I contributi sono concessi sotto forma di finanziamenti bancari o leasing.

Il decreto ministeriale del 22 aprile 2022 ha inserito nuove linee di intervento, per un totale di quattro:

  • Beni strumentali
  • Investimenti 4.0
  • Nuova Sabatini Green
  • Nuova Sabatini Sud

Caratteristiche del finanziamento

L’agevolazione è costituita da due parti:

  • un prestito concesso da banche e intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra il Ministero dello Sviluppo Economico, l’associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
  • un contributo da parte del MISE per abbattere il costo del prestito che varia dal 2,75% al 5,5%

Il tasso d’interesse va concordato fra la PMI e la banca e, grazie al contributo del Ministero, se abbastanza basso può configurarsi come un vero e proprio tasso zero.

L’investimento, si precisa sul sito del MISE, può essere interamente coperto dal finanziamento bancario o leasing e può essere assistito dalla garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese fino all’80%.

Il finanziamento deve infine avere le seguenti caratteristiche:

  • durata non superiore a 5 anni
  • importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro
  • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili

Spese ammissibili

Nello specifico, con la Nuova Sabatini è possibile acquistare macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali. L’investimento deve essere ultimato entro un anno e non sono ammesse proroghe.

Il contributo maggiorato del 3,575% è previsto nel caso in cui i beni materiali e immateriali rientrino negli investimenti Industria 4.0, individuati negli allegati 6/A e 6/B della Circolare direttoriale 15 febbraio 2017, n. 14036.

Un contributo della stessa entità è previsto nel caso in cui i beni siano configurabili come verdi, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi (Nuova Sabatini Green).

Riassumendo, il contributo in conto impianti del MISE è determinato sulla base degli interessi calcolati su un finanziamento della durata di cinque anni con un tasso di interesse del

  • 2,75% per investimenti in beni strumentali ordinari
  • 3,575% per investimenti 4.0 o green
  • 5,5% per investimenti al Sud

Nuova Sabatini: requisiti

La Nuova Sabatini anche nel 2024 si rivolge a micro, piccole e medie imprese che al momento della domanda sono:

  • regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese o Pesca
  • nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
  • residenti in Italia o in un Paese estero purché entro il termine previsto dalla misura provvedano all’apertura di una sede in Italia

Le PMI inoltre non devono:

  • essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali
  • avere ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea
  • risultare imprese in difficoltà

Settori ammessi

Alla Beni strumentali possono accedere le PMI di tutti i settori produttivi (agricoltura e pesca inclusi), eccetto: attività finanziarie e assicurative; attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

Com’è intuibile, la sua accessibilità rende la Nuova Sabatini una delle misure più importanti per l’ammodernamento del comparto produttivo del Paese.

La nuova linea d’intervento Green è volta inoltre a migliorare non soltanto la competitività delle imprese in campo nazionale e internazionale, ma anche la loro sostenibilità. Viene molto utilizzata, ad esempio, per l’installazione di impianti fotovoltaici.

Come funziona la Nuova Sabatini

La Nuova Sabatini è un contributo in conto impianti, che va cioè a rimborsare gli investimenti previsti dalla misura dopo che sono state presentate le fatture. Vediamo come funziona nello specifico.

Come si presenta la domanda

L’impresa scarica e compila il modulo di domanda. Una volta apposta la firma digitale lo invia da un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo PEC della banca o dell’intermediario a cui si chiede il finanziamento.

L’elenco degli istituti di credito e degli intermediari bancari aderenti all’Addendum è consultabile a questo link.

Nuova Sabatini: erogazione del contributo

Dopo l’ultimazione dell’investimento e il pagamento a saldo dei beni, la PMI invia la relativa dichiarazione (modulo DUI) e la Richiesta Unica (modulo RU) attraverso la piattaforma del Ministero con le credenziali fornite da quest’ultimo.

Il modulo DUI deve essere attestato dall’impresa con Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio (DSAN) e consegnata al MISE entro 60 giorni. Per il modulo RU il limite è di 120 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento.

Se l’importo è inferiore a 200.000 euro, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2022 per quanto riguarda le domande successive al 1° gennaio 2022, il finanziamento viene erogato in un’unica soluzione.

Per quanto riguarda invece le domande il cui contributo non è erogato in un’unica soluzione, per attivare le quote di pagamento annuali la PMI deve trasmettere in via telematica anche la Richiesta di Pagamento (RP). Quest’ultima serve ad attestare l’invarianza dei dati già forniti all’Amministrazione. La RP viene presentata ogni anno a distanza di 12 mesi dall’ultima richiesta (o dall’ultimo pagamento) ed entro i 12 mesi successivi.

Nuova Sabatini: come ottenere l’agevolazione

In sintesi, per ottenere il contributo della Nuova Sabatini 2024:

  • la PMI presenta la domanda alla banca o all’intermediario (non ad un’agenzia statale)
  • il soggetto finanziatore verifica completezza e regolarità della documentazione e invia la richiesta al MISE
  • entro 30 giorni il Ministero avvia la procedura di concessione
  • la banca eroga il finanziamento alla PMI beneficiaria
  • concluso l’investimento, la PMI invia DUI e RU al MISE
  • in caso di contributo in più quote annuali, ogni 12 mesi va inviata la RP
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Lun 26 Feb, 2024

Upskilling/reskilling: corsi di formazione professionale

La Regione Toscana, tramite il progetto Giovanisì e in linea con il Programma GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori), supporta finanziariamente percorsi formativi per l'aggiornamento professionale breve (Upskilling) e la riqualificazione professionale di medio e lungo termine (Reskilling)

Questi percorsi sono mirati a facilitare l'ingresso o il reinserimento nel mercato del lavoro per diverse categorie di persone, compresi i giovani NEET (Not in Education, Employment, or Training) sotto i 30 anni.

L'orientamento professionale dei beneficiari è gestito dai Centri per l'Impiego della Regione Toscana. Qui, le persone interessate verranno valutate e indirizzate verso il percorso formativo più adatto, sia esso di aggiornamento (Upskilling) o di riqualificazione (Reskilling), in base ai risultati dell'orientamento. Una volta individuato il corso gratuito più idoneo, i beneficiari avranno la possibilità di iscriversi per partecipare.

Possono partecipare ai corsi

  • giovani NEET under 30;
  • beneficiari di ammortizzatori sociali;
  • beneficiari di sostegno al reddito di natura assistenziale;
  • donne in condizioni di svantaggio;
  • persone con disabilità;
  • lavoratori maturi (55 anni e oltre);
  • disoccupati senza sostegno al reddito;
  • lavoratori autonomi che cessano l’attività;
  • lavoratori con redditi molto bassi.


I corsi di Upskilling sono brevi percorsi di aggiornamento professionale rivolti a coloro che, durante la valutazione e l'orientamento presso i Centri per l'Impiego, dimostrano di possedere competenze che si avvicinano a quelle richieste dal mercato del lavoro.

I corsi di Reskilling, invece, sono percorsi di riqualificazione professionale di medio o lungo termine indirizzati a coloro che, durante la valutazione e l'orientamento presso i Centri per l'Impiego, mostrano di avere un divario significativo rispetto alle competenze richieste dal mercato del lavoro. Questi corsi prevedono un'intensa attività formativa per sviluppare le competenze necessarie.

Per iscriversi a uno dei corsi di Upskilling o Reskilling indicati durante la fase di orientamento, è necessario contattare il Centro per l'Impiego o un'Agenzia per il lavoro.

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Gio 29 Feb, 2024

Borse di mobilità professionale in Europa

La Regione Toscana offre borse individuali di mobilità professionale per permettere ai cittadini residenti in Toscana di svolgere esperienze lavorative o di tirocinio non curricolare in un Paese dell'Unione Europea o dell'EFTA diverso da quello di residenza.

Queste borse includono diverse componenti:

  1. Borsa di inserimento lavorativo: Della durata di 3 a 6 mesi, con un importo massimo totale di 4.500 euro.
  2. Spese di viaggio A/R: Calcolate in base alla distanza, fino a un massimo di 3.000 euro.
  3. Spese di iscrizione: Per la frequenza di un corso di lingua o di formazione, fino a un massimo di 750 euro.

Per poter fare domanda per questa opportunità, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  1. Stato di disoccupazione o inattività: Si deve essere disoccupati (come definito dal D.lgs. 150/2015) oppure inattivi (come gli studenti), e iscritti presso un Centro per l'Impiego della Toscana al momento della stipula del contratto di lavoro, tirocinio o apprendistato in un paese dell'Unione europea o dell'EFTA diverso da quello di residenza.
  2. Età minima: Si deve aver compiuto almeno 18 anni.
  3. Cittadinanza e residenza: Si deve essere cittadini dell'Unione Europea (o avere un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo) e residenti in Toscana.
  4. Partecipazione all'azione di politica attiva "Consulenza Eures": Ci si deve recare presso un Centro per l'Impiego della Toscana per effettuare questa azione, che consiste in uno o più colloqui individuali di informazione e consulenza e deve essere registrata sul Patto di Servizio prima della stipula del contratto.
  5. Possesso del contratto o lettera di impegno del datore di lavoro: Si deve essere in possesso del contratto di lavoro o della lettera di impegno alla stipula da parte del datore di lavoro.

Questa iniziativa fa parte del progetto Giovanisì, che si propone di promuovere l'occupazione giovanile attraverso la mobilità professionale.

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Gio 29 Feb, 2024

Attestazione SOA

Intervento a sostegno delle micro, piccole e medie imprese della città metropolitana di Firenze per l'ottenimento dell'attestazione SOA – Anno 2024

La Certificazione SOA è un attestato  che comprova la capacità economica e tecnica di un’impresa di qualificarsi per l’esecuzione di appalti pubblici di lavori di importo maggiore a € 150.000,00 e conferma inoltre che il soggetto certificato sia in possesso di tutti i requisiti necessari alla contrattazione pubblica.

La Camera di Commercio di Firenze annuncia un programma di sostegno mirato per le micro, piccole e medie imprese (MPMI) locali che intendono ottenere l'attestazione SOA nel corso del 2024.

Le imprese interessate devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • Essere classificate come micro, piccole o medie imprese secondo le definizioni dell'Unione Europea.
  • Avere sede legale o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Firenze.
  • Essere iscritte e attive nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Firenze.
  • Essere in regola con il pagamento del diritto annuale e non avere forniture in corso con la Camera di Commercio di Firenze.
  • Non essere in fase di liquidazione o soggette a procedure concorsuali.
  • I legali rappresentanti, gli amministratori e i soci non devono essere soggetti a restrizioni secondo le leggi antimafia.

Il contributo coprirà il 30% delle spese ammissibili, con un massimo di € 1.500,00 e un minimo di spesa di € 3.000,00. Le imprese con il rating di legalità potrebbero ricevere un premio aggiuntivo di € 100,00, nel rispetto dei limiti di spesa e dei massimali relativi agli aiuti de minimis.

Le spese sostenute per l'attestazione SOA dall'1 gennaio al 31 dicembre 2024 sono eleggibili per il contributo, che sarà liquidato previa verifica della regolarità degli adempimenti previdenziali e assistenziali (DURC).

La presentazione delle domande di contributo è aperta dalle 9:00 del 23 febbraio 2024 fino al 30 aprile 2024, salvo esaurimento dei fondi.
La documentazione necessaria dovrà essere inviata via email all'indirizzo cciaa.firenze@fi.legalmail.camcom.it.

Maggiori informazioni a questo link: https://www.fi.camcom.gov.it/intervento-sostegno-delle-micro-piccole-e-medie-imprese-della-citt%C3%A0-metropolitana-di-firenze-lottenimento-dellattestazione-soa-%E2%80%93-anno-2024

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Lun 26 Feb, 2024

Piccole e medie imprese, 70 milioni di euro per la transizione energetica

70 milioni a favore delle piccole e medie imprese del Lazio destinati all’efficientamento energetico e al sostegno dei processi produttivi sostenibili. È questa la somma che abbiamo voluto stanziare su proposta del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, di concerto con l’assessore allo Sviluppo Economico, Roberta Angelilli. Imprimiamo una spinta decisiva verso la transizione energetica

«Abbiamo compiuto un primo grandissimo passo verso la transizione energetica – continua Palazzo - siamo entrati nella fase attuativa del Programma Regionale Fesr Lazio 2021-2027 e con la nostra delibera approviamo le linee di indirizzo in vista degli imminenti Avvisi Pubblici: abbiamo impegnato 70 milioni di euro. Una parte di questi, 40 milioni, sarà finalizzata ad azioni volte alla produzione di energia da fonti rinnovabili e per il risparmio energetico; la parte restante, 30 milioni, per investimenti per il passaggio all’economia circolare e per l’introduzione di eco innovazioni. Grazie a questo importante impegno, puntiamo a creare un vero e proprio modello Lazio, ponendoci come capofila di azioni strategiche che ci portino a una concreta transizione, intesa come occasione di rilancio per l’economia regionale. Sosteniamo il mondo delle piccole e medie imprese accompagnandole in un passaggio necessario, radicale e definito verso un nuovo modo di concepire i modelli produttivi. Si punta all’azzeramento degli sprechi attraverso un’economia circolare e l’utilizzo e sviluppo di fonti energetiche rinnovabili. Particolare attenzione verrà data, così come suggerisce lo stesso Documento di Attuazione, al settore turistico ricettivo, un ambito su cui scommettere e che si candida ad essere uno dei motori trainanti della nostra economia. I tempi per questa trasformazione sono maturi e siamo orgogliosi di aver contribuito a dare la spinta propulsiva decisiva. Il prossimo passo, nell’ambito delle risorse Fesr, sarà quello rivolto all’efficientamento energetico degli edifici pubblici, per i quali a breve o prevediamo di approvare le linee guida per gli avvisi pubblici» ha concluso l’assessore Palazzo.

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Lun 26 Feb, 2024

iscrizioni aperte: Finanziamenti e crowdfunding per l’avvio e lo sviluppo di un’impresa

Iscrizioni ancora aperte per il webinar del 29 febbraio.
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Lun 26 Feb, 2024

Efficientamento e risparmio energetico

desk informativo mercoledì 7 marzo ore 11.00

L'efficienza energetica rappresenta un pilastro fondamentale nella transizione verso un mondo più verde e sostenibile. Significa fare di più con meno, ottimizzando l'uso delle risorse energetiche senza compromettere la produttività. 

Per tale motivo, la Camera di commercio di Lecce  ha attivato il 7 marzo prossimo alle ore 11.00 un desk informativo ristretto per aiutare le imprese e gli altri attori del territorio a confrontarsi con esperti tecnici.

Partecipando all'incontro online, dopo essersi registrati, ci sarà la possibilità di discutere ed approfondire con un esperto i concetti chiave dell'efficienza e del risparmio energetico, esaminando le strategie pratiche e le soluzioni innovative per ridurre i consumi energetici, con riferimento anche ai nuovi strumenti, alle figure professionali e agli incentivi disponibili. 

Clicca qui per iscriverti al desk

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Lun 26 Feb, 2024

SUAP - Sportello Unico Digitale ZES

A partire dal 1° marzo 2024, sarà pertanto attivo lo Sportello S.U.D.Zes per tutti i comuni facenti parte della Zona economica speciale per il Mezzogiorno.

Si rende noto che, ai sensi del D.L.124/2023, è stata istituita la Zona economica speciale per il Mezzogiorno - ZES Unica - che comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna - con oltre 2500 Comuni.

Il Sistema Camerale, per il tramite di Unioncamere Nazionale, in collaborazione con la Struttura di Missione ZES, ha incaricato InfoCamere per la realizzazione dello Sportello S.U.D.Zes che costituisce lo strumento, attraverso il quale le imprese che intendono presentare un progetto di insediamento in un'area ZES per il Mezzogiorno, potranno inoltrare la richiesta di Autorizzazione unica. La Struttura di Missione ZES incorpora le funzioni già di titolarità dei Commissari straordinari delle 8 Zone Economiche Speciali che rimangono operative fino al 29.02.24.

L’ente procedente dei procedimenti amministrativi presentati allo sportello S.U.D.Zes si individua nella Struttura di Missione ZES, istituita dall’art. 10 D.L. 124/2023 al fine del rilascio dell’Autorizzazione Unica.

L’accesso allo sportello della ZES Unica avverrà (dal 1 marzo) per il tramite del portale impresainungiorno.gov.it accedendo alla sezione “l’impresa e la PA” e selezionando Zona Economica Speciale:
https://www.impresainungiorno.gov.it/web/l-impresa-e-la-pa-centrale/zes

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Lun 26 Feb, 2024

Intervento agevolativo “E-commerce”

Scopri come finanziare il tuo progetto di investimento digitale con SIMEST

SIMEST è la società del gruppo CDP Cassa Depositi e Previsti che dal 1991 sostiene la crescita delle imprese italiane attraverso l’internazionalizzazione della loro attività. 

Da luglio 2023, fra le misure agevolative gestite da SIMEST, è disponibile un finanziamento destinato a tutte le imprese - in particolare micro, piccole e medie imprese - per la realizzazione di un progetto digitale per:

  • la creazione di una piattaforma di e-commerce propria oppure
  • il miglioramento o lo sviluppo di una piattaforma propria già esistente
  • l’accesso ad una piattaforma di terzi (market place) con la creazione di un proprio spazio/store

Il finanziamento ha una durata di 4 anni, di cui due anni di preammortamento, con una quota massima di fondo perduto fino al 10% dell’importo dell’intervento agevolativo richiesto e comunque fino ad un massimo di 100 mila €.

Vuoi rafforzare la competitività internazionale della tua nuova impresa attraverso l’e-commerce? Scopri tutti i dettagli dell’intervento agevolativo “E-commerce” gestito da SIMEST!

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Lun 26 Feb, 2024

MASE: decreto di incentivo all’agrivoltaico innovativo

pubblicato, sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il decreto che promuove la realizzazione di sistemi agrivoltaici innovativi di natura sperimentale.

Obiettivo del provvedimento, che è entrato in vigore il 14 febbraio, è la realizzazione di almeno 1,04 gigawatt di nuovi impianti, nei quali possano coesistere la produzione di energia pulita con l’attività agricola.

Per promuovere la realizzazione di questi sistemi ibridi agricoltura-energia, la misura prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto, finanziato dal PNRR, nella misura massima del 40% dei costi ammissibili, abbinato a una tariffa incentivante a valere sulla quota di energia elettrica netta immessa in rete.

Entro i prossimi quindici giorni, come previsto dal provvedimento, saranno approvate dal Ministero, su proposta del Gestore dei Servizi Energetici, le regole operative che dovranno disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi. Il GSE, soggetto gestore della misura, emanerà un primo avviso pubblico per la presentazione delle istanze entro trenta giorni dall’approvazione delle regole.

Maggiori informazioni a questo link: https://www.mase.gov.it/comunicati/energia-il-mase-pubblica-il-decreto-di-incentivo-allagrivoltaico-innovativo

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Ven 23 Feb, 2024