Territoriale

Strumenti del Cloud per le imprese

Webinar del 6 febbraio 2024.

Gli obiettivi:

  • aiutare imprese ed economia locale formando i lavoratori
  • aumentare la diffusione di skill e competenze digitali sul territorio
  • aiutare le imprese a rimanere competitive in questo periodo di crisi economica - energetica - inflazionistica.

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Lun 05 Feb, 2024

CCIAA Riviere di Liguria, in provincia di Imperia 17 imprese in più nel 2023

Ecco la fotografia a fine 2023 delle imprese in provincia di Imperia

Più imprese edili e di servizi. Meno imprese nel commercio, nell’agricoltura e nell’industria. Queste

alcune delle evidenze che emergono dall’analisi della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui

dati Movimprese che fotografa l’andamento demografico delle imprese della provincia di Imperia nel 2023. Con 24.971 imprese registrate al 31 dicembre 2023, il saldo tra iscrizioni e cessazioni è positivo per il terzo anno consecutivo con più 17 unità (+0,07% in termini percentuali), un incremento che, tuttavia, risulta sensibilmente ridimensionato rispetto a quello dell’anno precedente.

Se nel 2020, anno segnato dalla pandemia, si era registrato un modesto incremento (+10 unità), il 2021 aveva invece messo a segno un deciso rimbalzo (+325), seguito da un ulteriore incremento, seppure di minore entità (+213) nel 2022. I dati del 2023 rappresentano quindi una situazione di stabilità pur in uno scenario economico nazionale d’incertezza caratterizzato da inflazione, tensioni geopolitiche e cambiamenti tecnologici.

Il confronto tra aree geografiche evidenzia come il tasso di crescita del numero delle imprese dell’Imperiese (+0,07%) risulti migliore rispetto a quello regionale (-0,02%), ma sia decisamente peggiore sia di quello del Nord Ovest (+0,73%) sia di quello nazionale (+0,7%).

Dal punto di vista settoriale, rispetto al 2022, si registrano tassi di crescita per quanto riguarda le costruzioni (+2,43%) ed i servizi (+1,01%), mentre hanno segno negativo agricoltura (-1,54%), commercio (-1,54%) ed industria (-0,15%).

La lettura dei dati riferita alla forma giuridica delle imprese evidenzia una crescita delle società di capitali che a fine 2023 sono aumentate di 127 unità rispetto al 2022 (+3,06% in termini percentuali).

Le imprese individuali – invece - che rappresentano il 60% del totale delle imprese registrate in provincia di Imperia, risultano in diminuzione rispetto al 2022: 35 unità in meno, corrispondenti a meno 0,23% in termini percentuali.

Il rapporto tra le aperture di nuove imprese e la chiusura di imprese esistenti, infine, evidenzia, rispetto al 2022, un sostanziale allineamento: 5,10% il tasso di iscrizione e 5,04% il tasso di cessazione. In valori assoluti si è passati, per quanto riguarda le iscrizioni, dalle 1.422 nuove aperture del 2022 alle 1.285 del 2023, mentre, per quanto riguarda le cessazioni non d’ufficio, si è passati dalle 1.209 del 2022 alle 1.268 del 2023.

 

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Lun 05 Feb, 2024

Bando CNR progetti innovativi per PMI di almeno 1 anno.

Via al bando del CNR per progetti innovativi sulle tecnologie green.

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), in collaborazione con il National Biodiversity Future Center (NBFC) – Spoke8 “Open Innovation e Development of KETs”, ha annunciato il lancio di un nuovo bando dedicato alle piccole e medie imprese (PMI). 

Con un budget di 20 milioni di euro, questo programma mira a finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale incentrati sullo sviluppo e l’uso di tecnologie Key Enabling (KETs) a basso costo, Internet of Things (IoT) e Intelligenza Artificiale (AI) per la conservazione, il monitoraggio, il restauro e la valorizzazione della biodiversità.

 

PER MAGGIORI DETTAGLI E PER SCARICARE IL BANDO:

https://www.cnr.it/it/promozione-marketing-risultati-ricerca

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Lun 05 Feb, 2024

CCIAA Riviere di Liguria: nella provincia della Spezia 170 imprese in più nel 2023

Ecco la fotografia a anno 2023 delle imprese in provincia della Spezia

Più imprese manifatturiere, edili e di servizi. Meno imprese nel commercio e nell’agricoltura. Queste alcune delle evidenze che emergono dall’analisi della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati Movimprese che fotografa l’andamento demografico delle imprese della provincia della Spezia nel 2023. Con 20.633 imprese registrate al 31 dicembre 2023, il saldo tra iscrizioni e cessazioni è positivo per il terzo anno consecutivo con più 170 unità. La migliore performance tra le quattro province liguri.

“Chiudere l’anno con un saldo attivo di 170 imprese – commenta Marco Casarino, segretario generale della Camera di Commercio – è per la provincia spezzina un segnale importante che conferma l’andamento positivo registrato dal 2021 in avanti: è infatti il terzo anno consecutivo che il saldo tra iscrizioni e cessazioni risulta positivo. Dopo lo stop del 2020 legato alla pandemia (-7 imprese), il rimbalzo del 2021 (+249) e l’assestamento del 2022 (+163), i dati del 2023 rappresentano quindi una situazione di stabilità pur in uno scenario economico nazionale d’incertezza caratterizzato da inflazione, tensioni geopolitiche e cambiamenti tecnologici”.

A questo saldo positivo corrisponde un tasso di crescita dello 0,82%, che vede Spezia superare in positivo non solo il dato regionale ma anche quello nazionale. “Guardando le aree geografiche – prosegue Casarino - il tasso di crescita del numero delle nostre imprese (0,82%) risulta migliore rispetto sia al dato nazionale (+0,70%) sia a quello del Nord Ovest (0,73%) e a quello regionale (-0,02%)”.

“I settori in cui si concentra la crescita maggiore sono l’Industria con +2,13%, i Servizi con +1,87% e le Costruzioni con +1,03%, mentre si registra una contrazione per il Commercio (-2,19%) e l’Agricoltura (-1,73%)”.

“Analizzando la forma giuridica delle imprese – sottolinea inoltre Casarino – si può constatare un rafforzamento della struttura del sistema imprenditoriale spezzino: il saldo positivo del 2023 è spiegato interamente dalla crescita delle società di capitali, cresciute nel 2023 di 276 unità rispetto all’anno precedente, con un tasso di crescita pari al 4,51%. Le imprese individuali, che continuano a rappresentare circa la metà (48%) del totale delle imprese della provincia della Spezia, mostrano invece una flessione, seppur minima, di 28 unità che si traduce in un -0,28%”.

“Il rapporto tra le aperture di nuove imprese e la chiusura di imprese esistenti, infine, evidenzia, rispetto al 2022, un sostanziale allineamento: 5,85% il tasso di iscrizione e 5,03% il tasso di  cessazione. In valori assoluti si è passati, per quanto riguarda le iscrizioni, dalle 1.131 nuove aperture del 2022 alle 1.211 del 2023, mentre, per quanto riguarda le cessazioni non d’ufficio, si è passati dalle 968 del 2022 alle 1.041 del 2023”, conclude il segretario generale.

Le 20.633 imprese registrate alla Spezia sono così ripartite sul territorio: il 48% si trova nell’Area del Golfo, il 31,5% in Val di Magra, 11,7% in Val di Vara e l’8,9% nella Riviera.

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Lun 05 Feb, 2024

Fondi per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano (art.1, co. 868-869, l. n. 234/2021)

Pubblicati i decreti attuativi delle misure volte a promuovere e sostenere le eccellenze della ristorazione, della pasticceria e della gelateria italiane e a valorizzare il patrimonio agroalimentare e enogastronomico italiano.

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha pubblicato il decreto 24 gennaio 2024 di attuazione del Decreto ministeriale n. 297009 del 04 luglio 2022 recante i criteri e le modalità’ di utilizzazione del “Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”.

Una prima misura del fondo prevede interventi pari a 56 milioni per l'acquisto di macchinari professionali e di altri beni strumentali all'attività dell'impresa, nuovi di fabbrica, in favore di ristoranti, pasticcerie e gelaterie. La seconda misura è dedicata ai "giovani apprendisti" con una dotazione di 20 milioni di euro, rivolta ai diplomati under 30 nei servizi dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera. 

Per info: 800 77 53 97 (numero verde gratuito attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 18.00). Per approfondimenti invia una p.e.c. all'indirizzo eccellenzegastronomiche@postacert.invitalia.it

specificando in oggetto la denominazione della misura "GIOVANI DIPLOMATI" oppure "MACCHINARI E BENI STRUMENTALI"

Per ulteriori informazioni clicca al link della pagina dedicata del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf).

 

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Lun 05 Feb, 2024

Piano di Comunicazione e di fidelizzazione; Lancio on-line e off-line: messaggi, strumenti e budget.

Workshop gratuito della CCIAA di Brescia - 28 febbraio 2024, ore 9.00/13.00

La Camera di Commercio di Brescia, nell'ambito del Progetto Next - la tua prossima Impresa, organizza il seguente workshop formativo gratuito dedicato ad aspiranti e neo-imprenditori:

"Piano di comunicazione e di fidelizzazione - Lancio on-line e off-line: messaggi strumenti e budget".

Obiettivo del workshop è quello di fornire gli strumenti per impostare efficacemente il piano di comunicazione aziendale e fidelizzare i clienti.

L'incontro si terrà il 28 febbraio 2024, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, in presenza preso la sede della Camera di Commercio di Brescia.

Per informazioni e iscrizioni, visitare la pagina del Punto Nuova Impresa - CCIAA Brescia

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Mar 03 Dic, 2024

La Camera Informa - CCIAA Messina

Vuoi conoscere le iniziative e gli eventi della Camera di Commercio di Messina? 

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Lun 05 Feb, 2024

FIERA DEL MARE 2024 A TARANTO: CANDIDATURE APERTE FINO AL 9.2.2024

Fiera del Mare 2024 (Ed. 2023): proroga bando per gli aspiranti espositori

C’è tempo fino alle 10:00 di venerdì 9 febbraio 2024 per candidarsi all’assegnazione gratuita di uno degli stand della “Fiera del Mare” che si terrà a Taranto nelle nuove date di sabato 24 e domenica 25 febbraio 2024.

La manifestazione, che si terrà sulla rotonda del lungomare, rappresenta uno degli appuntamenti più attesi da tutti i soggetti che operano nella filiera della “blue economy”: è proprio a loro che si rivolge il bando pubblicato dalla direzione Sviluppo Economico del Comune di Taranto, la cui scadenza è stata prorogata proprio a seguito delle nuove date dell’evento, per garantire questa opportunità a tutti gli interessati.

L’avviso è destinato agli espositori che, attraverso questi spazi nell’area fieristica dell’evento, vogliano promuovere le loro attività, a patto che siano esercitate esclusivamente a fini promozionali, turistici, sportivi, economici, di studio e di ricerca legati al mare.

I soggetti interessati potranno consultare l’avviso pubblico e scaricare il modello di domanda sul sito istituzionale dell’ente, alla pagina: https://bit.ly/fieradelmare2024.

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Lun 05 Feb, 2024

LE START UP INNOVATIVE IN ITALIA NEL 2023

Le startup innovative in Italia a dicembre 2023

Nel 2023 l’Italia conta circa 16mila tra startup e PMI innovative, con un fatturato complessivo che si aggira intorno a 7,6 miliardi di euro. In Italia si continua a fare impresa e soprattutto ad innovare. Quello delle startup innovative, infatti, si conferma un ecosistema in salute e con ritmi di crescita mediamente più alti rispetto a quelli del sistema imprenditoriale italiano in generale.

La distribuzione territoriale delle startup innovative in Italia

La distribuzione sul territorio italiano aggiornata a dicembre 2023 fotografa l'istantanea di una situazione nota: il Nord-Ovest è la macroarea con la maggiore concentrazione di realtà innovative (34,7%), seguita dal Sud Italia (21,1%), il Centro (20,6%), il Nord-Est (17%) e infine le Isole (6,6%). La distribuzione regionale vede ancora una volta in cima alla graduatoria la Lombardia con circa il 27,4% delle startup innovative italiane. Completano le prime dieci posizioni il Lazio (12,3%), la Campania (10,7%), l’Emilia-Romagna (7%), il Veneto (6,4%), il Piemonte (5,5%), la Sicilia (5,2%), la Puglia (4,6%), la Toscana (4,5%) e l’Abruzzo (2,2%). Passando al dato relativo alla distribuzione provinciale delle startup, Milano si conferma in prima posizione (19,7%). Seguono le province di Roma (11,1%), Napoli (5,6%), Torino (4%), Bari (2,3%), Bologna (2,2%), Salerno (2,1%), Padova (1,8%), Brescia (1,8%), Catania (1,8%), Bergamo (1,8%), Firenze (1,7%), Palermo (1,6%) e Verona (1,5%).

Regione

Investimenti in Start up innovative: i dati dell’EY Venture Capital Barometer

EY Venture Capital Barometer è lo studio annuale di EY che ha l’obiettivo di analizzare l’andamento degli investimenti di venture capital nelle startup italiane

Dai dati dell’EY Venture Capital Barometer, studio che analizza l’andamento degli investimenti nelle start up italiane, emerge che nel 2023 l’Italia ha perso circa un miliardo di investimenti. Si tratta di una diminuzione drastica che però si allinea con le tendenze osservate a livello europeo e mondiale. 

Per quanto riguarda le singole regioni, nell’anno appena terminato, il Molise, che nel 2022 non si era classificato, nel 2023 ha registrato 20 mila euro di investimenti di venture capital in imprese innovative.

Dallo studio emerge anche che, tra i settori, quello della tecnologia è di maggiore interesse per chi investe nelle start up italiane. Il settore del digitale è al secondo posto, mentre al terzo c’è il settore della salute.

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Lun 12 Feb, 2024