Nazionale

Donne in digitale nuovo percorso formativo INIZIO 19 Settembre 2024

Donne in digitale è il percorso formativo promosso da Unioncamere per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile. Il percorso si inserisce nell’ambito del Piano nazionale per la promozione dell'imprenditorialità femminile promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e realizzato da Invitalia e Unioncamere, a valere sul “Fondo a sostegno dell’impresa femminile”
Per iscriversi compilare il seguente form:
https://forms.gle/PiCLtn59xQsa2o4GA
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Mar 10 Set, 2024

Parte a settembre Donne in digitale

Al via il 19 settembre il nuovo percorso formativo Donne in digitale. Il progetto, promosso da Unioncamere, si inserisce nell’ambito del Piano nazionale per la promozione dell'imprenditorialità femminile promosso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, realizzato da Invitalia e Unioncamere. L'obiettivo é quello di approfondire metodologie e strumenti strategici per la presenza online, l’organizzazione del lavoro e il project management, la cura dei contenuti anche attraverso l’intelligenza artificiale e l’utilizzo di tecnologie di e-commerce al fine di accrescere la professionalità manageriale e migliorare le competenze digitali delle donne che fanno impresa e delle lavoratrici, anche e soprattutto in ottica di contrasto al gender gap.

Il percorso formativo, che verrá erogato in modalitá webinar in quattro edizioni, sará della durata complessiva di 20 ore per ciascuna edizione (5 moduli della durata di 3 ore + 2 bootcamp pratici della durata di 2,5 ore). Nel dettaglio: 

- prima edizione dal 19/09/2024 al 30/10/2024
- seconda edizione dal 20/09/2024 al 31/10/2024
- terza edizione dal 06/11/2024 al 27/11/2024
- quarta edizione dal 19/11/2024 al 12/12/2024.

Donne in digitale si rivolge a:
- presidenti e componenti dei Comitati per l’imprenditoria femminile 
- donne che fanno impresa di tutti i settori produttivi ed economici
- aspiranti imprenditrici
- libere professioniste e lavoratrici autonome
- dipendenti del settore privato
- donne che ricoprono posizioni di leadership o di lavoro all’interno delle organizzazioni del sistema associativo
- donne inserite all’interno delle organizzazioni del terzo settore.


L'obiettivo consiste nello stimolare percorsi di acquisizione e miglioramento delle proprie competenze digitali relative all’organizzazione del lavoro o alla comunicazione con il mercato e con gli utenti. Al termine del percorso formativo le partecipanti avranno sviluppato conoscenze e competenze tecnico-gestionali nel campo delle web properties; acquisito/migliorato le capacità di organizzazione/gestione dei flussi di lavoro attraverso strumenti digitali, le competenze relative alla content creation e curation specifiche per affrontare il dibattito di genere sui social media nonchè  i fondamentali per la definizione di una strategia di vendita online.

Vai all'iscrizione online 
Per ulteriori informazioni: http://donneindigitale24.cdt.sicamera.camcom.it/

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Mer 04 Set, 2024

Parte a settembre Donne in digitale

Al via il 19 settembre il nuovo percorso formativo Donne in digitale. Il progetto, promosso da Unioncamere, si inserisce nell’ambito del Piano nazionale per la promozione dell'imprenditorialità femminile promosso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, realizzato da Invitalia e Unioncamere. L'obiettivo é quello di approfondire metodologie e strumenti strategici per la presenza online, l’organizzazione del lavoro e il project management, la cura dei contenuti anche attraverso l’intelligenza artificiale e l’utilizzo di tecnologie di e-commerce al fine di accrescere la professionalità manageriale e migliorare le competenze digitali delle donne che fanno impresa e delle lavoratrici, anche e soprattutto in ottica di contrasto al gender gap.

Il percorso formativo, che verrá erogato in modalitá webinar in tre edizioni, sará della durata complessiva di 20 ore (5 moduli della durata di 3 ore + 2 bootcamp pratici della durata di 2,5 ore).

Donne in digitale si rivolge a:
- presidenti e componenti dei Comitati per l’imprenditoria femminile 
- donne che fanno impresa di tutti i settori produttivi ed economici
- aspiranti imprenditrici
- libere professioniste e lavoratrici autonome
- dipendenti del settore privato
- donne che ricoprono posizioni di leadership o di lavoro all’interno delle organizzazioni del sistema associativo
- donne inserite all’interno delle organizzazioni del terzo settore.


L'obiettivo consiste nello stimolare percorsi di acquisizione e miglioramento delle proprie competenze digitali relative all’organizzazione del lavoro o alla comunicazione con il mercato e con gli utenti. Al termine del percorso formativo le partecipanti avranno sviluppato conoscenze e competenze tecnico-gestionali nel campo delle web properties; acquisito/migliorato le capacità di organizzazione/gestione dei flussi di lavoro attraverso strumenti digitali, le competenze relative alla content creation e curation specifiche per affrontare il dibattito di genere sui social media nonchè  i fondamentali per la definizione di una strategia di vendita online.

Vai all'iscrizione online 
Per ulteriori informazioni: http://donneindigitale24.cdt.sicamera.camcom.it/

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Ven 30 Ago, 2024

Affitti brevi, le nuove norme in vigore dal 1° settembre 2024

entra in vigore dal 1° settembre 2024 la banca dati delle strutture ricettive (BDSR), piattaforma tramite la quale sarà possibile richiedere il CIN (Codice identificativo nazionale) da utilizzare per poter esercitare l’attività di affitto breve

Dopo un periodo di rodaggio, entra in vigore dal 1° settembre 2024 la banca dati delle strutture ricettive (BDSR), piattaforma tramite la quale sarà possibile richiedere il CIN (Codice identificativo nazionale) da utilizzare per poter esercitare l’attività di affitto breve. 

 

https://www.idealista.it/news/vacanze/mercato-turistico/2024/08/30/182927-affitti-brevi-le-nuove-norme-in-vigore-dal-1-settembre-2024?utm_medium=email&utm_campaign=news_daily&utm_campaigntype=retention&utm_creation=news_daily_20240830&utm_date_send=2024-08-3007:36:58&utm_link=m4TitularNode182927&utm_project=visitGeneration&utm_recipient_id=38010898269&utm_recipient_list=3&utm_source=newsletters

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Ven 30 Ago, 2024

Affitti brevi, le nuove norme in vigore dal 1° settembre 2024

Dopo un periodo di rodaggio, entra in vigore dal 1° settembre 2024 la banca dati delle strutture ricettive (BDSR), piattaforma tramite la quale sarà possibile richiedere il CIN (Codice identificativo nazionale) da utilizzare per poter esercitare l’attività di affitto breve. 

Tipologia
Area

Tirocini retribuiti a Bruxelles con il Comitato Europeo delle Regioni

Il Comitato Europeo delle Regioni offre tirocini retribuiti presso la sua sede di Bruxelles, destinati a giovani laureati. Questi "Cicero Traineeships" hanno una durata di 5 mesi, con una retribuzione mensile di 1.418 euro e possibili indennità aggiuntive per viaggio, mobilità e assicurazione sanitaria. I tirocinanti lavoreranno full time (40 ore settimanali).

Per candidarsi, è necessario:

  • Essere cittadini di un Paese UE o terzo (compreso il Regno Unito);
  • Avere un titolo universitario di primo livello o aver completato almeno tre anni di studi superiori;
  • Conoscere bene una lingua ufficiale dell’UE e una seconda lingua di lavoro (francese o inglese);
  • Non aver svolto più di 8 settimane di tirocinio presso istituzioni europee.

Le candidature sono aperte in due periodi:

- Dal 1° luglio al 30 settembre per la sessione primaverile.
- Dal 3 gennaio al 3 aprile per la sessione autunnale.

Attualmente, è possibile candidarsi al seguente link entro il 30 settembre 2024 per partecipare agli stage da febbraio a luglio 2025.

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Gio 29 Ago, 2024

Novità sulla disciplina fiscale delle locazioni brevi

La legge 30 dicembre 2023, n. 213 (di seguito legge di bilancio 2024), ha introdotto, tra l’altro, modifiche alla disciplina fiscale delle locazioni brevi (articolo 1, comma 63, della legge di bilancio 2024). Nella circolare allegata n. 10/E del 10 maggio 2024 della Agenzia delle Entrate si trovano le istruzioni sulle novità fiscali introdotte dalla disposizione sopra citata.

Di seguito le principali novità:

Per le persone fisiche che pongono in essere la locazione al di fuori dell’attività di impresa (se l’attività di locazione riguarda più di 4 appartamenti, automaticamente è attività di impresa) è prevista l’aliquota del 26% in caso di opzione per l’imposta sostitutiva nella forma della cedolare secca. 

L’aliquota è ridotta la 21% per i redditi derivanti dai contratti di locazione breve individuati dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi.

Nel caso di soggetti intermediari (anche portali), gli stessi sono tenuti ad operare una ritenuta del 21% in qualità di sostituti di imposta, a titolo di acconto.

 

Area

DA SETTEMBRE "DONNE IN DIGITALE"

Iniziativa formativa gratuita promossa da Unioncamere, Invitalia e Ministero delle Imprese e del Made in Italy, realizzata da Si Camera nell’ambito del piano nazionale per la promozione dell'Imprenditoria Femminile, in collaborazione con i Comitati per l’imprenditoria femminile delle Camera di commercio.

Il progetto ha l’obiettivo di accrescere la professionalità manageriale e migliorare le competenze digitali delle donne che fanno impresa, libere professioniste e lavoratrici autonome, delle lavoratrici, inserite all’interno delle organizzazioni del terzo settore.

Percorso formativo

Sarà erogato in modalità webinar in tre edizioni, della durata complessiva di 20 ore e si articolerà in 

  • 5 moduli formativi
  • 2 Bootcamp operativi

C’è tempo fino al 17 Settembre per iscriversi

Per maggiori informazioni

https://www.umbria.camcom.it/novita/eventi/donne-in-digitale-percorso-formativo-in-partenza-da-settembre

 

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Ven 09 Ago, 2024

Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica

Incentivi per spesa privata in R&S e innovazione

A cosa serve

La misura si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, Design e ideazione estetica.

A chi si rivolge

Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Attività ammissibili

Per le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022, in misura pari al 20% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2031, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10%, nel limite massimo annuale di 5 milioni di euro.

I criteri per la corretta applicazione di tali definizioni sono dettati dall’art. 2 del decreto 26 maggio 2020 (pdf) del Ministero dello Sviluppo Economico, tenendo conto dei principi generali e dei criteri contenuti nel Manuale di Frascati dell'OCSE.

Per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023, in misura pari al 10% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

Per le attività di innovazione tecnologica 4.0 e green, finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022, in misura pari al 15% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro.

I criteri per la corretta applicazione di tali definizioni sono dettati dagli artt. 3 e 5 del decreto 26 maggio 2020 (pdf) del Ministero dello Sviluppo Economico, tenendo conto dei principi generali e dei criteri contenuti nel Manuale di Oslo dell'OCSE.

Per le attività di design e ideazione estetica finalizzate ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali (linee, contorni, colori, struttura superficiale, ornamenti,…), il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023, in misura pari al 10% della relativa base di calcolo, assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro. Dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

I criteri per la corretta applicazione di tali definizioni sono dettati dall’art. 4 del decreto 26 maggio 2020 (pdf) del Ministero dello Sviluppo Economico.

Spese ammissibili

Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale (comma 200 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019):

  1. spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici titolari di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegati nelle operazioni di ricerca e sviluppo
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di ricerca e sviluppo
  3. spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta.
  4. quote di ammortamento relative all'acquisto da terzi, anche in licenza d'uso, di privative industriali relative a un'invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale
  5. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta
  6. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta.

Attività di innovazione tecnologica (comma 201 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019):

  1. spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nelle operazioni di innovazione tecnologica svolte internamente all'impresa
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di innovazione tecnologica
  3. spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta
  4. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta
  5. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta.

Attività di design e ideazione estetica (comma 202 della legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019):

  1. spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato presso le strutture produttive dell'impresa nello svolgimento delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta
  2. quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili utilizzati nelle attività di design e innovazione estetica ammissibili al credito d'imposta, compresa la progettazione e realizzazione dei campionari
  3. spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta
  4. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per lo svolgimento delle altre attività innovative ammissibili al credito d'imposta
  5. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attivita' di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta.

Come si accede

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.

Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

La base di calcolo del credito d’imposta deve essere assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili.

Nel rispetto dei massimali indicati, e a condizione della separazione analitica dei progetti e delle spese ammissibili pertinenti alle diverse tipologie di attività, è possibile applicare il beneficio anche per più attività ammissibili nello stesso periodo d’imposta.

Oneri documentali

Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti, le spese sostenute per adempiere all’obbligo di certificazione sono riconosciute in aumento del credito d’imposta per un importo non superiore a 5.000 euro.

Le imprese, inoltre, sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica asseverata che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte in ciascun periodo d'imposta in relazione ai progetti o ai sotto progetti in corso di realizzazione. Tale relazione deve essere predisposta a cura del responsabile aziendale delle attività ammissibili o del responsabile del singolo progetto o sotto progetto e deve essere controfirmata dal rappresentante legale dell'impresa. Per le attività ammissibili commissionate a soggetti terzi, la relazione deve essere redatta e rilasciata all'impresa dal soggetto commissionario che esegue le attività..

Contatti

Direzione Generale per la Politica Industriale, l’Innovazione e le PMI
Divisione II - Politica per la digitalizzazione delle impese e analisi dei settori produttivi
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
e-mail: transizione4.0@mise.gov.it

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Mer 24 Lug, 2024