Imprenditoria

Titoli di studio “introvabili”

Nel 2024, i titoli di studio più difficili da reperire sono lauree in ingegneria elettronica e dell’informazione, diplomi del sistema moda e qualifiche nell’indirizzo legno, con tassi di irreperibilità fino al 70%. Le imprese cercano 2,1 milioni di diplomati e qualificati della formazione professionale (IeFP), ma faticano a trovarne la metà. Lo segnala il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, che con il portale Excelsiorienta aiuta studenti e docenti a orientarsi nel mondo delle professioni
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Gio 19 Giu, 2025

Osservatorio Nazionale sull’Intelligenza Artificiale nel mondo del lavoro

È online la prima versione dell’Osservatorio Nazionale sull’adozione dei sistemi di Intelligenza Artificiale nel contesto lavorativo, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Si tratta del primo passo di un percorso finalizzato a monitorare, analizzare e prevedere gli impatti dell’IA sul mercato del lavoro in Italia.
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Gio 19 Giu, 2025

Il video "Il sogno nel cassetto digitale... 3 anni dopo" partecipa al premio Super Smartphone d'Oro di PA Social

Il sogno nel cassetto digitale... 3 anni dopo: l'imprenditore che produce macchine crea-arcobaleni è tornato per raccontare i nuovi servizi digitali di Camera Marche. Camera Marche partecipa al "Super Day" di PA Social ad Arezzo il 19 giugno e concorre per il Super Smartphone d'Oro.

L'annuale appuntamento dei comunicatori social della Pubblica Amministrazione prevede quest'anno un'edizione "aumentata" della competizione Smartphone d'Oro, che nel 2025 diventa Super Smartphone d'Oro e coinvolge alcuni tra i vincitori delle passate edizioni tra cui la nostra Camera selezionata per "Il sogno nel cassetto digitale... tre anni dopo".

Il progetto di comunicazione con cui Camera Marche ha vinto nel 2022 lo Smartphone d'Oro per la comunicazione dei servizi digitali delle PA, in forza della sua evoluzione nel corso di questi anni, è tra i selezionati per l'assegnazione di questo ulteriore riconoscimento.

Guarda il nostro video candidato al premio (guarda su youtube)

Se ti piace il video, votaci con il numero 15 a questo link giovedì 19 giugno dalle ore 10:40 alle ore 15.00.

L'iniziativa, inoltre, si colloca tra gli appuntamenti previsti in occasione del decennale dell'associazione PA Social.

Vai al pagina di presentazione del progetto di comunicazione "Il sogno nel cassetto digitale - le video-pillole sui servizi digitali della Camera di Commercio delle Marche"

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Gio 19 Giu, 2025

Il video "Il sogno nel cassetto digitale... 3 anni dopo"

C'è un uomo che una mattina si sveglia, con un sogno ancora fresco come il colore di una panchina appena verniciata. Il sogno di quest'uomo è creare arcobaleni. No, non può generarli dalle sue dita, ma può aprire un'impresa che produca arcobaleni, e può farlo con l'aiuto di Camera Marche, da pc.

Camera Marche offre i suoi servizi digitali online: tutti quelli relativi al Registro delle Imprese (l'anagrafe delle imprese), ma anche le attività legate alla registrazione di brevetti e marchi, alla mediazione, alla formazione, alla richiesta di certificati d'origine per l'export.

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I dati trimestrali della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi - 1° trimestre 2025

Il 2025 si apre con un primo trimestre positivo per il sistema locale delle imprese

Il bilancio della nati-mortalità nel territorio aggregato della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi presenta, infatti, un saldo di +621 unità, che migliora decisamente quello relativo allo stesso periodo del 2024 (+95 unità).
È un risultato interessante, considerato che tradizionalmente il primo trimestre si caratterizza per una forte stagionalità negativa, a causa delle chiusure di attività economiche di fine anno che vengono registrate all’inizio del nuovo.
La scomposizione per singola provincia evidenzia l’apporto determinate di Milano (+630 unità il saldo), seguito da quello della Brianza (+37 unità), mentre il Lodigiano mostra un dato in flessione (-46 unità).
Più nel dettaglio della dinamica dei flussi, si può rilevare una diminuzione delle nuove iscrizioni, un decremento che ha interessato Monza Brianza e Lodi, ma non Milano. Le cancellazioni sono anch’esse in diminuzione ma in maniera più marcata 
Per effetto di questi andamenti, il tasso di natalità è lievemente peggiorato se rapportato a quello dei primi tre mesi del 2024 mentre quello di mortalità è migliorato. Il tasso di crescita si porta a 0,13%, decisamente superiore a quello lombardo (+0,04%) e al nazionale, che in verità si colloca in terreno negativo (-0,05%). 
Al 30 marzo del 2025 negli archivi della Camera di commercio si contano 393.081 imprese attive (di cui 315.359 operanti a Milano, 63.936 a Monza Brianza e 13.786 nel Lodigiano), un numero in flessione dello 0,8% su base annua. Un esito molto probabilmente condizionato da verifiche di tipo amministrativo sul Registro Imprese, condotte nel corso del 2024, che hanno portato allo scioglimento senza liquidazione di oltre 10mila imprese nell’area.
L’analisi settoriale evidenzia le difficoltà di quasi tutti i comparti produttivi, con poche eccezioni. I servizi, che tradizionalmente trainano lo sviluppo con variazioni di rilievo, in questo primo trimestre del 2025 hanno riportato un incremento inferiore al punto percentuale (+0,7%; era stato pari a +2,4% nel primo trimestre del 2024). Parliamo del primo settore per numerosità, con oltre 207mila imprese operanti, pari al 52,7% del totale. Al suo interno, in particolare, crescono i servizi finanziari, le attività professionali, scientifiche e tecniche e il noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese; al contrario, sono in flessione gli altri segmenti, come l’ICT, il trasporto e magazzinaggio, l’immobiliare e l’alloggio e ristorazione. Le tre province hanno registrato andamenti divergenti, con Milano e Monza che hanno visto trend positivi (rispettivamente +0,8% e +0,5%) e Lodi che, al contrario, ha subìto una flessione (-0,7%).
Altro settore che ha riportato una prestazione superiore allo zero è stato quello delle costruzioni (+0,5%), che sembra tuttavia lontano dai ritmi di crescita degli ultimi anni, sensibilmente stimolati dalla politica delle detrazioni fiscali.
In forte contrazione il commercio all’ingrosso e al dettaglio (-3%), che appare in sofferenza in tutti e tre i territori. Ancora più pesante il crollo della manifattura (-6,5%), che ha riguardato allo stesso modo tutto il perimetro della Camera di commercio.
Per quanto riguarda le forme giuridiche, va segnalata la riduzione – seppur lieve – delle società di capitali (-0,3% rispetto al primo trimestre del 2024), che negli ultimi anni si erano al contrario distinte per uno sviluppo costante: sono oltre 176mila le unità operanti, pari al 45% del totale. Le ditte individuali, seconda natura giuridica per numeri (160.243 imprese, pari al 40,8% del totale), hanno riportato invece un andamento positivo (+0,6%). Ancora in crisi le società di persone, scelte sempre meno dai neoimprenditori (-4,7%); la loro incidenza continua progressivamente ad assottigliarsi (12,1% del totale; 47.665 unità).
Relativamente alle altre popolazioni di imprese, segnaliamo andamenti migliori della media del sistema per le artigiane (+0,3%), le femminili (+0,5%) e le straniere (+4%), queste ultime sempre molto vivaci; unica categoria in affanno quella delle giovanili (-0,3%).
Chiudiamo con le start up innovative, cluster a elevato tasso tecnologico: 2.656 imprese pari a oltre un quinto del totale nazionale. La dinamica nell’anno è tornata positiva (+0,6%), dopo qualche trimestre di stop. Non è andata allo stesso modo a livello lombardo (-1%) e italiano (-5%). La prevalenza delle start up è concentrata nella provincia di Milano (2.505 unità), che rimane al primo posto nella classifica nazionale. 


https://ester.milomb.camcom.it/congiunture/i-numeri-delle-imprese

 

 

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Mer 18 Giu, 2025

Presentazione del rapporto annuale sul 2024 "L'economia della Lombardia" Gli andamenti di lungo periodo e le prospettive

Nonostante il rallentamento congiunturale degli ultimi due anni, nell'ultimo decennio la Lombardia ha registrato una crescita economica superiore sia a quella dell'Italia sia a quella delle regioni europee a essa simili per struttura produttiva e grado di sviluppo. All'espansione hanno contribuito, da un lato, l'incremento dell'occupazione e, dall'altro, l'aumento della produttività del lavoro, in particolare nel settore dei servizi.

Digitalizzazione, sostenibilità ambientale e nuove tecnologie dell'intelligenza artificiale (IA) rappresentano direttrici principali di un processo di trasformazione che coinvolge l'intero sistema produttivo. L'adozione dell'IA appare ancora relativamente limitata: secondo i dati Eurostat, nel 2024 l'8,2 per cento delle aziende con più di 10 addetti utilizzava almeno una tecnologia di IA (13,5 nella media dell'Unione europea). In base all'indagine della Banca d'Italia, più di un'azienda su due nell'industria e nei servizi prevede di ricorrere a queste tecnologie entro il 2027, con ricadute anche sul mercato del lavoro. 
La struttura produttiva della regione ha registrato nell'ultimo decennio una diminuzione del numero di imprese attive, in particolare nel settore manifatturiero, a fronte di un aumento delle aziende nei servizi, specialmente in quelli ad alto contenuto di conoscenza. I processi di aggregazione tra imprese, finora poco frequenti, sono comunque aumentati: nel periodo 2015 24, le società lombarde oggetto di operazioni di fusione e acquisizione sono state 2.200, per un valore stimato di circa 250 miliardi di euro e hanno coinvolto principalmente aziende di piccole e medie dimensioni. Dopo le operazioni di aggregazione, le imprese hanno generalmente aumentato gli investimenti, anche in ricerca e sviluppo.
Per facilitare il cambiamento della struttura produttiva, sono state introdotte agevolazioni fiscali e giuridiche a favore dell'ingresso sul mercato di imprese innovative. Le nuove iniziative imprenditoriali, attive prevalentemente nei settori dello sviluppo di software, della consulenza informatica e della ricerca, hanno mostrato una propensione a innovare nettamente superiore rispetto alle altre società di capitali costituite nello stesso periodo.
La trasformazione delle imprese richiede finanziamenti adeguati, prevalentemente nella forma di capitale di rischio. Strumenti come il private equity e il venture capital sono più efficaci del credito bancario per sostenere, rispettivamente, la crescita o il rilancio delle imprese già avviate e lo sviluppo di nuove aziende tipicamente più rischiose. I
In questi ambiti, la Lombardia rappresenta il primo mercato in Italia. Il venture capital, in particolare, ha registrato a partire dal 2018 una significativa espansione degli investimenti, che nell'ultimo triennio hanno raggiunto all'incirca lo 0,1 per cento del PIL regionale, un valore quasi triplo rispetto alla media italiana, seppure ancora inferiore al dato dell'Unione europea
 

Per leggere il report completo:

https://www.bancaditalia.it/media/notizia/presentazione-del-rapporto-annuale-sul-2024-l-economia-della-lombardia/?dotcache=refresh

 

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Mer 18 Giu, 2025

“L’impatto sociale delle attività dell’Ente Nazionale per il Microcredito nella Regione Calabria” incontro a Lamezia Terme

Il 19 giugno, a Lamezia Terme, il Centro Servizi Avanzati ospiterà un incontro dedicato all’impatto dell’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM) in Calabria.

L’ENM sostiene l’inclusione economica attraverso strumenti come il microcredito imprenditoriale, percorsi formativi e attività di tutoraggio. In una regione come la Calabria, segnata da un alto tasso di disoccupazione e da difficoltà economiche strutturali, l’azione congiunta tra ENM e Regione assume un ruolo strategico. Tra i programmi più rilevanti, spicca “Yes I Start Up Calabria”, rivolto a donne, giovani disoccupati e aspiranti imprenditori.

Il progetto ha già prodotto risultati significativi: nuove imprese, creazione di posti di lavoro, valorizzazione dell’artigianato locale, rientro di giovani sul territorio, rafforzamento del ruolo femminile nell’economia e contrasto al fenomeno dello spopolamento.

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Mer 18 Giu, 2025