Territoriale

PNRR - Finanziamento di start-up

favorire la transizione digitale delle filiere e delle piccole e medie imprese che realizzano progetti innovativi

L’investimento 3.2 “Finanziamento di start-up”, con una dotazione finanziaria di 300 milioni di euro in prestiti, ha l’obiettivo di potenziare il Fondo Nazionale Innovazione attraverso la creazione di un Digital Transition Fund, gestito da CDP Venture Capital SGR S.p.A., per favorire la transizione digitale delle filiere e delle piccole e medie imprese che realizzano progetti innovativi negli ambiti, in particolare, dell’intelligenza artificiale, del cloud, dell’assistenza sanitaria, dell’industria 4.0, della cybersicurezza, del fintech e del blockchain o di altri ambiti della transizione digitale. Il progetto è volto a stimolare la crescita dell’ecosistema innovativo italiano tramite investimenti di capitale di rischio (venture capital) diretti e indiretti.

Dopo l’emanazione del DM pubblicato in G.U. il 6 maggio 2022, con cui viene istituito il Fondo, in data 27 giugno 2022 è stato stipulato un accordo tra il MiSE e CDP Venture Capital SGR S.p.A. per disciplinare i reciproci rapporti, gli obblighi delle parti e definire le modalità di utilizzo delle risorse destinate all’attuazione dell’Investimento.

La misura prevede una milestone ed un target:

  • M4C2-20: Firma dell'accordo fra il governo italiano e il partner esecutivo Cassa Depositi e Prestiti (CDP) che istituisce lo strumento finanziario al T2 2022;
  • M4C2-21: Numero di imprese che hanno ricevuto il sostegno 250 al T2 2025.

 

Inviti

Le caratteristiche delle imprese target, la documentazione di supporto, la modalità di presentazione e le e-mail per il relativo invio sono indicate all’interno degli inviti.

Investimenti diretti

Investimenti indiretti

 

Normativa

 

Sito del soggetto gestore CDP Venture Capital SGR 
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Mar 19 Mar, 2024

Giornata Internazionale della Donna: Invitalia a sostegno dell’imprenditorialità femminile

Numerose le iniziative di Invitalia per la parità di genere: dal sostegno all’imprenditoria femminile, agli obiettivi di azzeramento della disparità salariale, fino a quelli per aumentare la presenza delle donne nelle posizioni manageriali.

Sono solo alcune delle attività messe in campo da Invitalia che, in occasione della Giornata Internazionale della donna, ribadisce il proprio impegno a favore della parità di genere.

Sul fronte imprenditoria femminile, Invitalia sostiene la domanda di impresa da parte delle donne, creando posti di lavoro di qualità, attraverso agevolazioni e servizi dedicati di accompagnamento e tutoraggio, che le aspiranti imprenditrici possono sfruttare, come nel caso di incentivi come “Smart&Start Italia” e “ON - Oltre nuove imprese a tasso zero”.

Nel triennio 2021-2023 sono oltre 4.300 le imprese femminili finanziate attraverso gli incentivi gestiti dall’Agenzia, con oltre 520 milioni di euro di investimenti attivati sul territorio nazionale, per circa 400 milioni di euro di agevolazioni concesse, che hanno contribuito a creare oltre 10.400 nuovi posti di lavoro. 

Attraverso il programma “Imprenditoria Femminile”, promosso dal MIMIT e gestito da Invitalia, l’Agenzia contribuisce, in particolare, a diffondere la cultura di impresa, rafforzare le capacità e la presenza delle donne nei settori più innovativi e a ridurre il divario di genere nelle materie STEM, con azioni di comunicazione, formazione e accompagnamento.

Per maggiori informazioni, rivolgersi allo Sportello SNI - Orientamento della Camera di commercio di Brindisi - Taranto:

Responsabile SNI Orientamento Taranto

dr.ssa Barbara Saltalamacchia

mail:barbara.saltalamacchia@brta.camcom.it

Tel. 099 7783030

Orari per il pubblico:

dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 13.30

solo martedì e giovedì: ore 15-17.30

Gli appuntamenti sono gestiti previo contatto telefonico/mail.

Tipologia
Regione

Attivo lo Sportello S.U.D. Zes

Dal 1 marzo è attivo lo Sportello S.U.D. Zes per i 2.500 comuni delle otto regioni del sud Italia tra cui la Calabria.

I soggetti interessati ad avviare una nuova attività soggetta all'Autorizzazione unica possono presentare il proprio progetto al Front Office dello Sportello Unico Digitale per la ZES Unica selezionando il comune di riferimento. 

 Per la Calabria clicca qui.  

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Mar 19 Mar, 2024

Incubatore d’Impresa di Bergamo Sviluppo: conosciamo la startup Teal Blue

Progetti per la trasformazione digitale

La consapevolezza che per molte piccole aziende affrontare grossi progetti di innovazione non è facile e spesso neanche sostenibile, ha portato TealBlue a sviluppare Braindustry, un progetto che accelera la trasformazione digitale delle micro, piccole e medie imprese che hanno l’esigenza di introdurre in azienda le tecnologie digitali I4.0, coinvolgendo aziende altamente specializzate nel settore dell’industria tecnologica. Braindustry permette infatti di affrontare il percorso di innovazione un passo alla volta, avvalendosi di servizi di affiancamento, soluzioni e prodotti che sono accessibili, personalizzati ed altamente specializzati.

Scopri di più 

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Mar 19 Mar, 2024

Le 5 strade dell’imprenditore: i diversi volti dell’innovazione

Esplorando le motivazioni e le storie dietro le diverse tipologie di imprenditori. Un'esercizio di esplorazione del possibile verso l'immaginario psicologico e di tratti che caratterizzano la moderna imprenditoria nell'ampio raggio del sapere e del fare umano.

L’imprenditoria è un universo in cui vorticano e si evolvono diverse galassie di pensiero e azione. In un panorama così vario e dinamico, sono estremamente vari i percorsi che portano un’idea, e la persona che la promuove, a concretizzarsi in un’impresa di successo. 

Si può quindi parlare di diversi stili e metodi di fare impresa, ossia di diversi “tipi” di imprenditori: taluni arrivano da contesti di classe e geografici che li hanno favoriti, altri sono i cosiddetti “self-made-men”, che hanno creato la propria fortuna da soli, a volte seguendo un’intuizione assiduamente, altre volte un po’ per caso. 

Chi sono e di che tipo sono gli imprendi di oggi? 

Alcuni imprenditori, come Elon Musk e Jeff Bezos, incarnano la figura del “Groundbreaker”, o imprenditore innovatore, con le loro aziende che si espandono in diversi settori, dalla conquista dello spazio alla rivoluzione del commercio online.

Altri, come Sara Blakely, fondatrice di Spanx, rappresenta l’Imprenditore “Side-Hustle”, ossia “da secondo lavoro”, avendo iniziato la sua attività mentre era ancora impiegata.

Mark Zuckerberg, con la creazione di Facebook, si pone invece come esempio di Imprenditore affamato, o utilizzatore, che ha trasformato un bisogno personale in una piattaforma globale.

Tim Ferriss, autore e imprenditore, incarna l’Imprenditore visionario: ha preso una pausa dalla sua carriera per perseguire i suoi progetti personali e realizzare la propria visione.

Infine, Sal Khan, fondatore della Khan Academy, può essere visto come un Imprenditore “per caso”; egli ha iniziato a creare video educativi per aiutare un cugino con la matematica, per poi trasformare questa passione in un’organizzazione educativa globale.

Questi esempi dimostrano come l’imprenditoria possa assumere molteplici forme, ognuna con la sua unicità e potenziale di impatto sul mondo e che quindi ci sono diversi modi di vestire i panni dell’imprenditore di oggi. Avendo osservato queste figure di spicco nel panorama contemporaneo, andiamo ad analizzare i “tipi” di imprenditore appena presentati.

  1. I Groundbreaker, o imprenditori innovatori

Sono i visionari che cambiano il mondo, risolvendo problemi su larga scala e spingendo il progresso umano. Questi imprenditori hanno idee avanzate e spesso necessitano di collaborazioni significative e di un sostanziale capitale. Pensiamo a figure come Steve Jobs o Elon Musk.

  1. Imprenditori “Side-Hustle”, o da secondo lavoro 

Questi sono gli imprenditori prudenti, che coltivano la loro idea di business nelle ore non lavorative, senza rinunciare alla sicurezza del loro impiego principale. A volte comincia come un modo per avere una seconda entrata, un “side-hustle”, e avere un progetto che porta soddisfazione a livello personale e professionale senza comportare rischi significativi, altre volte si tratta di un progetto a lungo termine che dà i suoi frutti. In entrambi i casi, questi imprenditori “equilibristi” arrivano a dedicarsi a tempo pieno all’imprenditoria solo quando il loro progetto diventa sufficientemente redditizio.

  1. Imprenditori affamati, o utilizzatori

Questi sono gli innovatori pratici, coloro che, insoddisfatti dell’offerta di mercato, decidono di creare prodotti o servizi che essi stessi desiderano utilizzare. Sono mossi da:

  • qualità scadente del mercato esistente;
  • possibilità di migliorare l’efficienza rispetto alle soluzioni attuali;
  • invenzioni nate da scoperte personali o intuizioni geniali;
  • ottimizzazione di prodotti o servizi già esistenti.

     

  1. Imprenditori per caso, o accidentali

Il destino può giocare un ruolo inaspettato nell’imprenditoria. Gli imprenditori accidentali spesso iniziano senza un piano di business definito, ma grazie alla loro competenza e al passaparola, trovano il successo. Un esempio è l’esperto di computer che trasforma la sua abilità in un’attività redditizia.

  1. Imprenditori per scelta o “Take a Break”

Infine, ci sono quelli che scelgono consapevolmente di fare una pausa dalle loro carriere per perseguire un’idea imprenditoriale. Questa decisione può nascere da un desiderio di cambiamento, da una necessità di sfida personale o semplicemente dall’opportunità di realizzare un sogno a lungo covato.

Ogni categoria di imprenditore porta con sé una storia unica e una prospettiva diversa sul business, arricchendo il panorama imprenditoriale con una varietà di approcci e soluzioni. Questa diversità è il motore dell’innovazione e della crescita economica.

 

Quali sono le sfide dell'imprenditoria?

Le sfide dell’imprenditoria sono molteplici e variano a seconda del contesto economico, sociale e tecnologico in cui gli imprenditori operano. Ecco alcune delle principali sfide che gli imprenditori devono affrontare:

  • incertezza del mercato, gli imprenditori devono navigare in un ambiente di mercato che può essere imprevedibile e soggetto a rapidi cambiamenti;
  • concorrenza, affrontare la concorrenza, sia da parte di aziende consolidate che di nuove startup, richiede strategie efficaci e un’offerta distintiva;
  • accesso ai finanziamenti, ottenere il capitale necessario per avviare o espandere un’attività può essere difficile, soprattutto per le nuove imprese;
  • gestione aziendale, la gestione di un’impresa comporta la comprensione di molteplici aspetti, dalla finanza al marketing, dalle risorse umane alla produzione;
  • burocrazia, in molti paesi, la burocrazia e la complessità normativa possono rappresentare ostacoli significativi per le imprese;
  • innovazione, mantenere un’azienda all’avanguardia richiede un impegno costante nell’innovazione e nell’adattamento alle nuove tecnologie;
  • sfide sociali e culturali, alcuni imprenditori, come le donne, possono incontrare barriere sociali e culturali (il ben noto “soffitto di cristallo”) che rendono più difficile l’accesso alle stesse opportunità dei loro colleghi maschi.

Queste sfide richiedono agli imprenditori di essere resilienti, adattabili e proattivi nel cercare soluzioni creative per superare gli ostacoli e cogliere le opportunità che si presentano.

In conclusione, l’imprenditoria è motore di cambiamento

L’imprenditoria è più di una semplice attività economica, è una forza motrice che porta innovazione, crescita e progresso. Gli imprenditori, con le loro diverse motivazioni e percorsi, sono i catalizzatori di questo cambiamento. Che si tratti di risolvere problemi quotidiani con soluzioni pratiche o di rivoluzionare interi settori con idee rivoluzionarie, ogni imprenditore contribuisce a modificare il volto del mercato di oggi e di domani. 

Le sfide sono numerose e la strada può essere impervia, ma la determinazione e la visione di questi pionieri del business continuano a ispirare e a guidare il mondo verso nuovi orizzonti. In definitiva, l’imprenditoria non è solo un percorso professionale, ma un viaggio umano che riflette la nostra incessante ricerca di miglioramento e significato.

 

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Mar 19 Mar, 2024

Approvazione definitiva del Parlamento UE del regolamento sull’intelligenza artificiale

L'Unione europea è la prima al mondo a dotarsi di regole sull'Intelligenza artificiale grazie all'AI Act

Il testo stabilisce obblighi per l'IA sulla base dei possibili rischi e del livello d'impatto.

Grazie all'AI Act, i sistemi di apprendimento automatico saranno suddivisi in quattro categorie principali in base al rischio potenziale che rappresentano per la società. I sistemi considerati ad alto rischio saranno soggetti a regole severe che si applicheranno prima del loro ingresso nel mercato dell'Unione europea. 
Le norme generali sull'IA si applicheranno un anno dopo l'entrata in vigore, nel maggio 2025, e gli obblighi per i sistemi ad alto rischio in tre anni. Saranno sotto la supervisione delle autorità nazionali, supportate dall'ufficio creato ad hoc della Commissione europea.
Maggiori informazioni cliccando qui: https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20240308IPR19015/il-parlamento-europeo-approva-la-legge-sull-intelligenza-artificiale

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Lun 18 Mar, 2024

Valore Restauro

Portale informativo per privati, imprese e professionisti del settore restauro.

Vuoi intraprendere un’attività nell’ambito del restauro o sei già un restauratore? Scopri il progetto Valore Restauro 

ll progetto si propone per promuovere le imprese e tutti i soggetti operanti nel settore del restauro, della conservazione, della valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio artistico e architettonico, a livello metropolitano e regionale, mantenendo comunque una proiezione di livello nazionale e internazionale.

Sul sito potrai anche consultare una ricerca di settore per meglio comprendere il sistema del restauro e le caratteristiche settoriali e di filiera

www.firenzecittadelrestauro.it


Se vuoi maggiori informazioni su questo tipo di attività contatta il Servizio Nuove Imprese

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Lun 18 Mar, 2024

Semplificazioni di regimi amministrativi in materia di esercizio di attività artigiane

Inizia il percorso di semplificazione “Obiettivo Burocrazia zero”

D.L. N. 19/2024 - Con il comma 12, dell’articolo 12, vengono apportate modifiche al decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222, recante “Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di attività (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di definizione dei regimi amministrativi applicabili a determinate attività e procedimenti, ai sensi dell'articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124”.

In particolare viene inserito il nuovo articolo 4-bis, rubricato “Semplificazione di regimi amministrativi in materia di impresa artigiana”.

L'avvio, la variazione, la sospensione, il subingresso e la cessazione delle attività di impresa artigiana (art. 3, L. n. 443/1985) di cui all’Allegato 2, Tabelle B.I e B.II, che formano parte integrante del presente decreto, non sono soggette a titoli abilitativi, segnalazione o comunicazione.

Le amministrazioni, nell'ambito delle rispettive competenze, possono ricondurre le attività non espressamente elencate nelle tabelle B.I e B.II, anche in ragione delle loro specificità territoriali, a quelle corrispondenti, pubblicandole sul proprio sito istituzionale.

Nell’Allegato viene riportato un elenco di 45 settori artigiani che interessano 85 attività (contraddistinte da altrettanti codici ATECO), per il cui esercizio non è previsto né il rilascio di alcun titolo abilitativo né l’invio di alcuna comunicazione o segnalazione.

Viene tuttavia precisato che, per le attività indicate nelle tabelle, a seconda delle caratteristiche dell’attività e delle attrezzature utilizzate, deve essere verificata l’eventuale ricorrenza di regimi amministrativi e adempimenti previsti dalla normativa di settore, ivi compresi quelli ambientali, di salute e di sicurezza, soggetti alla presentazione dell’apposita pratica (SCIA, autorizzazione, comunicazione) al SUAP competente per territorio.

Per le attività di produzione, trasformazione e vendita di alimenti e bevande è sempre necessario presentare la notifica sanitaria.

Le Regioni e gli enti locali dovranno adeguarsi alle disposizioni di cui all'articolo 4-bis del presente decreto entro il 31 dicembre 2024, nel rispetto delle proprie competenze in materia.

Le disposizioni di cui al comma 12 e quelle dei provvedimenti emanati in attuazione dello stesso si applicano nelle Regioni a statuto speciale e nelle Province autonome di Trento e di Bolzano nel rispetto dei rispettivi statuti e delle relative norme di attuazione anche con riferimento alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 (art. 12, comma 13).

Maggiori informazioni cliccando qui -  tabelle B.I e B.II da pagina 54 a 66

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Lun 18 Mar, 2024

Le 7 startup italiane all'avanguardia nella produzione e conservazione dell'energia pulita

Abstract: Scopri le startup italiane che stanno innovando nel settore dell’energia pulita. 7 Storie - 7 Idee - 7 futuribili soluzioni per un approccio green al consumo energetico

Per conformazione e risorse naturali, l'Italia ha sviluppato significativa produzione di energie rinnovabili nel corso degli anni. L’energia idroelettrica è quella presente da più tempo sullo stivale, ma esistono diverse fonti a cui attingere per produrre energia pulita, tra cui l’energia fotovoltaica (luce solare), che negli ultimi anni ha visto la maggiore crescita sia per diffusione sia come ricerca applicativa per lo sfruttamento e lo stoccaggio dell’energia solare.

Da questo laboratorio emerge un gruppo di startup che sta ridefinendo le regole del gioco con soluzioni sostenibili e tecnologicamente avanzate che aprono la strada a un futuro più pulito e responsabile. Investire nell'energia pulita non solo promuove la sostenibilità ambientale, ma anche la creazione di posti di lavoro nel settore delle tecnologie verdi e la riduzione della dipendenza dalle fonti energetiche non rinnovabili. La transizione verso un'economia basata sull'energia pulita è fondamentale per garantire un futuro sostenibile per le generazioni future.

  1. Bettery: la rivoluzione nello storage energetico Bettery, fondata nel 2018, si è affermata come punto di riferimento nel campo dello storage energetico. La loro batteria a liquido verde, frutto di un decennio di ricerca all'Università di Bologna, si propone di ridurre i costi di accumulo e facilitare l'integrazione delle energie rinnovabili. Questa tecnologia innovativa consente di immagazzinare energia da fonti intermittenti e di fornirla alla rete in modo efficiente.
  2. Energy Dome: combattere il cambiamento climatico con CO2 Energy Dome si distingue per il suo approccio unico nel contrastare il cambiamento climatico: utilizzando la CO2 in un processo termodinamico chiuso, questa startup milanese offre una soluzione di storage energetico economico e performante, senza emissioni nocive.
  3. Sinergy flow, batterie a celle di flusso sostenibili a basso costo Synergy Flow, fondata a Milano nel 2022, ha sviluppato una batteria a celle di flusso sostenibile. Questa batteria, a basso costo e ad alta efficienza, è progettata per applicazioni di accumulo energetico a lunga durata.
  4. Glass to Power: trasformare le superfici vetrate in generatori Glass to Power ha rivoluzionato il settore trasformando le superfici vetrate in generatori di energia. Grazie all'utilizzo di nanoparticelle speciali, le vetrate di Glass to Power catturano e concentrano la luce solare, convertendola in energia elettrica. Grazie ai Concentratori Solari Luminescenti, questa spin-off dell'Università di Milano Bicocca, fondata nel 2016, rende possibile l'integrazione dell'energia solare nell'architettura moderna.
  5. i-TES: specializzati in batterie di accumulo termico i-TES, con sede a Torino e fondata nel 2016, è specializzata in batterie di accumulo termico che utilizzano materiali a cambiamento di fase per una gestione energetica efficiente.
  6. STOREH Energy Storage Technologies: innovazione nello stoccaggio dell'energia STOREH Energy Storage Technologies propone un sistema innovativo per lo stoccaggio dell'energia e la produzione on demand di idrogeno, superando l'intermittenza delle fonti rinnovabili.
  7. Volta Structural Energy: batterie strutturali agli ioni di alluminio Volta Structural Energy, fondata nel 2020, è all'avanguardia nello sviluppo di batterie strutturali agli ioni di alluminio, con applicazioni che spaziano dall'aerospaziale all'automobilistico.

Queste startup rappresentano l'innovazione italiana nel campo dell'energia sostenibile, dimostrando che l'ambizione e la tecnologia possono creare un impatto globale positivo.

 

 

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Lun 18 Mar, 2024

Tecnologie e materiali del futuro: 11 pionieri dell'innovazione sostenibile

Start-up italiane guidano l’innovazione verde, trasformando sostenibilità in progresso tecnologico e industriale

Nell'era in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale, l'Italia si distingue come un fervente laboratorio di innovazione. Le start-up italiane stanno tracciando nuovi percorsi, ridefinendo intere industrie con approcci rivoluzionari che promettono di trasformare il nostro modo di vivere, lavorare e interagire con il pianeta.

Dalle sonde spaziali che monitorano le risorse idriche all’utilizzo di materiali naturali di scarto per l’edilizia, ecco 11 start-up italiane che contribuiscono al progresso tecnologico e produttivo. Con un occhio sempre rivolto all’impatto ambientale, queste aziende stanno forgiando un domani in cui l’economia non solo è sostenibile, ma anche prospera grazie all’innovazione continua.

  1. Cubbit: sicurezza e sovranità dei dati nel cloud storage Partner di Gaia-X, Cubbit offre soluzioni di cloud storage che garantiscono sicurezza, privacy e riducono l'impatto ambientale. Attraverso la promozione della sovranità dei dati, Cubbit si distingue come un attore chiave nella trasformazione digitale sostenibile.
  2. Finapp: innovazione nella misurazione del contenuto d'acqua Finapp, con sede a Padova e fondata nel 2019, ha realizzato una sonda CRNS, che permette di misurare il contenuto d'acqua nel terreno, nella neve e nella biomassa in tempo reale e a grande profondità, senza venire mai in contatto col terreno (viene installata a 2m dal terreno, con minore deterioramento dei materiali e quindi più longevità del macchinario).
  3. Grycle: trasformare i rifiuti in risorse con l'intelligenza artificiale Grycle, integra l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel processo di separazione dei rifiuti indifferenziati e trasformazione della materia di scarto in risorse produttive: attraverso l'utilizzo di AI, la macchina separa i rifiuti indifferenziati in granuli riutilizzabili, identificando e imparando a riconoscere in modo sempre più efficiente nuovi materiali (grazie alla modalità di auto-approndimento), anche quelli compositi. promuovendo un'economia circolare e riducendo significativamente l'impatto ambientale dei rifiuti.
  4. Innovacrete: rivoluzione nei materiali da costruzione Innovacrete, spin-off dell'Università Politecnica delle Marche, si dedica a reinventare i materiali da costruzione. Specializzati in materiali cementizi avanzati, la loro missione è quella di offrire soluzioni eco-friendly e ad alte prestazioni, contribuendo in modo tangibile a un'edilizia più sostenibile. Packtin: riduzione dello spreco alimentare attraverso packaging biodegradabile Packtin, fondata a Reggio Emilia nel 2017, si impegna a combattere lo spreco alimentare trasformando i sottoprodotti in biopolimeri per packaging biodegradabili e commestibili, integratori, pellicole, gel.
  5. PCup: innovazione nel settore dei bicchieri riutilizzabili Nata a Milano nel 2018, PCup si propone di ridurre l'uso dei bicchieri monouso attraverso l'introduzione di bicchieri in silicone dotati di un chip, il quale permette al commerciante che li acquista di erogare diversi servizi ai clienti: smart payments e comunicazione diretta con gli utenti durante gli eventi.
  6. Pixies: tecnologia solare per la pulizia urbana Pixies, fondata nel 2021, si distingue per il suo robot alimentato a energia solare che lavora per mantenere pulite le nostre città. Attraverso lo sviluppo di una tecnologia innovativa per lo smistamento dei rifiuti di plastica, Pixies sta contribuendo attivamente a un riciclaggio più efficiente e a una riduzione dell'impatto ambientale.
  7. Ricehouse: utilizzo di materiali naturali nella costruzione Ricehouse si impegna a promuovere un'economia sostenibile attraverso l'utilizzo di materiali naturali come paglia e lolla di riso nella costruzione. Questo approccio contribuisce in modo significativo a ridurre l'impatto ambientale e a sostenere la transizione verso un futuro più sostenibile.
  8. Smush Materials: innovazione nel packaging sostenibile Smush Materials si distingue come innovatore nel settore del packaging sostenibile, creando imballaggi biodegradabili utilizzando scarti organici e micelio. La loro ricerca biotecnologica sta dimostrando che è possibile sviluppare soluzioni sostenibili e rispettose dell'ambiente.
  9. Squiseat: combattere lo spreco alimentare con un'app innovativa Squiseat ha sviluppato un'applicazione per promuovere un consumo alimentare responsabile e consapevole: rende possibile ordinare e ritirare a metà prezzo il cibo rimasto nei locali a fine giornata. Il loro impegno nel combattere lo spreco alimentare rappresenta un passo significativo verso un'economia più sostenibile.
  10. x-farm: digitalizzazione dei processi agricoli per un impatto positivo X-Farm ha realizzato una piattaforma per implementare la digitalizzazione e l’impiego di  tecnologie 4.0 nelle aziende agricole: queste permetterebbero di ottimizzare la produzione impiegando così pratiche agricole sostenibili e innovative, mirate ad un impatto sociale e ambientale più sostenibile. 

Ognuna di queste start-up italiane rappresenta una nuova frontiera nell'innovazione sostenibile, dimostrando che il cambiamento è non solo necessario, ma già in atto. 

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Lun 18 Mar, 2024