Studi e ricerche

10 start up che stanno cambiando il volto del settore agroalimentare

Nuovi modelli di produzione agroalimentare per un mercato più efficiente, equo e sostenibile: l’agricoltura sociale e sostenibile e l’agricoltura circolare e collaborativa.

L’agricoltura e l’allevamento sono due settori cruciali per la sopravvivenza e il benessere dell’umanità, ma anche tra i più problematici dal punto di vista ambientale e sociale. La produzione intensiva di materie prime per alimenti, e l’intera filiera alimentare, sono infatti una delle principali cause di cambiamento climatico, di consumo di risorse naturali e di perdita di biodiversità, mentre l’alimentazione è caratterizzata, a livello globale, da enormi disuguaglianze, sprechi e discrepanze qualitative a seconda della regione e del mercato. 

Per affrontare queste sfide, è necessario innovare il modo di produrre e consumare il cibo, rendendolo più efficiente, equo e sostenibile. Ecco 10 start up che stanno facendo proprio questo, offrendo soluzioni tecnologiche, sociali e ambientali che possono rivoluzionare l’agricoltura e l’alimentazione in due direzioni: l’agricoltura sociale e sostenibile e l’agricoltura circolare e collaborativa.

Start up agricole innovative per l’agricoltura sociale e sostenibile

L’agricoltura sociale e sostenibile è una modalità di coltivazione che si propone di creare valore sociale, ambientale ed economico, coinvolgendo le comunità locali, promuovendo la biodiversità, riducendo l’impronta ecologica e garantendo il benessere degli animali. Alcune delle start up agricole innovative che si occupano di agricoltura sociale e sostenibile sono:

  • Future Farm, una start up brasiliana che ha prodotto una carne vegetale, che imita il sapore, la consistenza e il valore nutrizionale della carne animale, ma con un minor impatto ambientale e una maggiore sicurezza sanitaria. La carne vegetale è realizzata con proteine di soia, pisello e grano, e arricchita con vitamine e minerali. Future Farm ha già conquistato il mercato sudamericano e si sta espandendo in Europa, Asia e Medio Oriente;
  • FarmBot, una start up statunitense che ha progettato un robot per l’orto domestico, che semina, annaffia, diserba e raccoglie le piante in modo automatico e personalizzato, seguendo le istruzioni impostate dall’utente tramite un’interfaccia web. Il robot è open source, modulare e compatibile con diversi tipi di orti e di piante. FarmBot ha l’obiettivo di rendere l’agricoltura più accessibile, divertente e sostenibile per tutti;
  • Beeing, una start up italiana che ha ideato un sistema di apicoltura urbana, che consiste in arnie modulari, intelligenti e sostenibili, che possono essere installate sui tetti, sui balconi o nei giardini delle città, per ospitare e proteggere le api, fondamentali per l’impollinazione e la biodiversità. Le arnie sono dotate di sensori, fotocamere e app, che permettono di monitorare lo stato di salute delle api e di produrre miele di qualità;
  • Karma, una start up svedese che ha creato un’app che mette in contatto i consumatori con i negozi, i ristoranti e i supermercati che hanno prodotti in eccesso o in scadenza, che possono essere acquistati a prezzi scontati. L’app ha lo scopo di ridurre gli sprechi alimentari, che rappresentano un grave problema economico, sociale e ambientale. Karma ha già collaborato con oltre 4000 partner in Svezia, Regno Unito e Francia, e ha salvato oltre 2 milioni di pasti;
  • Agrosmartuna start up brasiliana che ha vinto il secondo premio al TFF Challenge 2017, con il suo progetto di agricoltura sostenibile, che usa una combinazione di sensori, droni, satelliti e intelligenza artificiale per monitorare le condizioni climatiche, idriche e del suolo, e fornire raccomandazioni agli agricoltori su come gestire le loro colture in modo efficiente e adattivo. Agrosmart vuole contribuire a migliorare la produttività, la qualità e la resilienza delle colture, e a ridurre l’uso di acqua, energia e fertilizzanti;
  • Babaco Market, una start up italiana che si occupa di e-grocery, che offre un servizio di consegna a domicilio di frutta e verdura fresca, di stagione e a km zero, recuperando i prodotti con imperfezioni estetiche e le sovrapproduzioni che non trovano sbocco nei canali tradizionali. Il servizio si basa su un abbonamento mensile, che permette ai consumatori di ricevere una box con una selezione di prodotti provenienti da oltre 100 produttori locali. Babaco Market ha lo scopo di contrastare lo spreco alimentare, di sostenere l’economia rurale e di promuovere un consumo più sano e sostenibile. Babaco Market ha già raggiunto 2.000 utenti attivi e ha consegnato oltre 20.000 box in 4 regioni italiane.

Start up agricole innovative per l’agricoltura circolare e collaborativa

L’agricoltura circolare e collaborativa è una modalità di coltivazione che si basa sul principio dell’economia circolare, che prevede di ridurre, riutilizzare e riciclare le risorse, minimizzando gli sprechi e creando valore aggiunto. Questa soluzione implica anche una maggiore collaborazione tra gli attori della filiera agricola e agroalimentare, e una maggiore partecipazione dei consumatori. Alcune delle start up agricole innovative che si occupano di agricoltura circolare e collaborativa sono:

  • Agricolus, una start up italiana che ha sviluppato una piattaforma cloud per l’agricoltura circolare, che integra diversi servizi e applicazioni per supportare gli agricoltori nella gestione delle loro attività, dalla semina alla raccolta, passando per la fertilizzazione, l’irrigazione, la protezione delle piante e la certificazione. La piattaforma usa anche tecnologie come blockchain, internet delle cose e intelligenza artificiale per garantire la tracciabilità, la trasparenza e la qualità dei prodotti;
  • Rebel Meat, una start up austriaca che ha prodotto una carne ibrida, che combina carne animale e proteine vegetali, per offrire un prodotto che ha il gusto e la consistenza della carne, ma con un minor impatto ambientale e una maggiore salute. La carne ibrida è realizzata con carne di manzo, funghi, avena e spezie, e contiene il 50% di proteine in più e il 50% di grassi in meno rispetto alla carne tradizionale. Rebel Meat ha lo scopo di ridurre il consumo e la produzione di carne, che sono tra le principali cause di emissioni di gas serra, deforestazione e perdita di biodiversità;
  • Wasteless, una start up israeliana che ha creato un sistema di etichettatura dinamica, che usa algoritmi di intelligenza artificiale e sensori RFID per aggiornare in tempo reale il prezzo dei prodotti alimentari in base alla loro data di scadenza, incentivando i consumatori a scegliere quelli più vicini alla scadenza e a risparmiare denaro. Il sistema permette anche ai negozianti di monitorare e gestire il loro inventario, e di ridurre gli sprechi e le perdite. Wasteless ha già collaborato con diversi supermercati in Europa e in Australia, e ha ricevuto il premio dell’Unione Europea per l’innovazione sociale;
  • AgriProtein, una start up sudafricana che ha sviluppato un sistema di produzione di proteine animali alternative, che usa i rifiuti organici come substrato per allevare le mosche soldato nere, le cui larve vengono poi trasformate in mangimi per animali, fertilizzanti e biocarburanti. Il sistema permette di riciclare i rifiuti, di ridurre la dipendenza dalle proteine di origine vegetale, come la soia, e di contribuire alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità ambientale. AgriProtein ha già costruito diverse fabbriche di insetti in Africa, Europa e Asia, e ha ricevuto il premio dell’ONU per l’innovazione ambientale.

In conclusione

  • Il settore agro-alimentare è in continua evoluzione e deve rispondere alle esigenze e alle aspettative dei consumatori, ma anche alle sfide e alle opportunità del contesto globale. Le 10 start up descritte in questo articolo sono solo alcuni esempi di come l’innovazione possa contribuire a migliorare l’agricoltura e l’alimentazione in termini di efficienza, equità e sostenibilità, creando valore sociale, ambientale ed economico
  • Queste start up rappresentano una fonte di ispirazione e di speranza per il futuro del pianeta e dell’umanità, ma anche una chiamata all’azione per tutti gli attori coinvolti nel settore agricolo e alimentare, che devono collaborare e sostenere l’innovazione verde, per il bene comune.
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Lun 26 Feb, 2024
Allegati

Report start up innovative - quarto trimestre 2023: la presenza femminile

I dati del IV trimestre

Nel quarto trimestre del 2023, le startup innovative guidate in maggioranza da donne sono state 1.883, pari al 14% del totale.  Si tratta di una percentuale più bassa rispetto al 20% registrato tra tutte le nuove società di capitali a guida femminile.

Rispetto al trimestre precedente, questo valore è cresciuto leggermente (+0,2%), anche se il numero assoluto è diminuito di 27 unità.

Le startup innovative in cui è presente almeno una donna tra i soci sono invece 6.023, cioè il 45% del totale. Anche in questo caso, la percentuale è aumentata (+0,5%), ma il numero complessivo è calato di 129 unità.

Infine, è interessante notare che la percentuale di startup con presenza femminile è più alta (di circa 1,8 punti) rispetto alla media di tutte le nuove società di capitali (43,2%). Questo mostra un coinvolgimento femminile leggermente maggiore nel mondo delle imprese innovative.


 

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Mer 23 Apr, 2025

Movimprese, i dati della provincia di Oristano del 2023

I dati della provincia di Oristano del 2023

Dai dati di Movimprese, relativi all’anno appena trascorso si evince che nel 2023 la provincia di Oristano ha registrato 569 iscrizioni di nuove imprese e 545 cessazioni. 

Con +24 imprese il saldo è positivo.

Vai alla dashboard interattiva.

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Ven 23 Feb, 2024

Presentazione dello studio "Destination Plan" realizzato dall’ISNART

Video dello studio "Destination Plan" realizzato dall’ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) per la Camera di Commercio delle Marche.

Tavolo di lavoro per far emergere le esigenze, le necessità e le percezioni che provengono dagli operatori del territorio e dagli stakeholder turistici della
destinazione I Borghi delle Marche.
Nell’ambito delle iniziative per lo sviluppo turistico territoriale, la Camera di commercio delle Marche, fin dalla scorsa annualità, ha lavorato sull’analisi e valorizzazione delle destinazioni turistiche, in modo da poter individuare gli elementi chiave su cui si fonda la competitività delle destinazioni stesse e per lavorare, insieme con il territorio, su un’offerta turistica integrata, coordinata e sostenibile, stabilire un vantaggio competitivo delle destinazioni, garantire una migliore esperienza di turismo e costruire una cultura turistica della destinazione, anche in termini di impatto con la comunità locale.

In particolare, dal lavoro dello scorso anno - che ha potuto raccogliere e far tesoro anche dei contributi degli attori territoriali già all’epoca coinvolti - sono derivati alcuni primi interessanti risultati riguardo potenzialità e criticità della destinazione “I Borghi delle Marche”, che saranno trattati durante i lavori, guidati da Isnart.
Questa iniziativa, che prevede un percorso di ascolto e co-design turistico per le imprese e la governance turistica dei territori è denominata “TURISMO: LO SVILUPPO A MISURA DI DESTINAZIONE” e si inserisce nell’ambito del progetto Fondo di Perequazione 2021-2022, Attività 2. Favorire lo sviluppo delle destinazioni turistiche attraverso modelli di intervento dedicati.

Di seguito i comuni della destinazione Borghi delle Marche:
ACQUALAGNA (PU), ACQUASANTA TERME (AP), AMANDOLA (FM), APECCHIO (PU), ARCEVIA (AN), CARPEGNA (PU), CASTELRAIMONDO (MC), COLLI DEL TRONTO (AP), CORINALDO (AN), ESANATOGLIA (MC), FIASTRA (MC), FRONTINO (PS), GENGA (AN), MONTALTO DELLE MARCHE (AP), MONTEFORTINO (FM), MONTELPARO (FM), OFFIDA (AP), ORTEZZANO (FM), RIPATRANSONE (AP), SAN GINESIO (MC), SAN MARCELLO (AN), SARNANO (MC), SASSOFERRATO (AN)

Gruppo di lavoro:
Alessandra Arcese (coordinatrice dell’Area Qualificazione Imprese e Territori), Giulia De Luca, Claudio Di Giuseppe, Giulia Arena, Carola Cucchi, Elisa Gemini, Alessandro Paglia, Cristina Proserpio, Sergio Cagol, Roberto Formato, Giovanna Tinunin e Domenico Nevoso.

Hanno contribuito attivamente in occasione del Tavolo d’ascolto e co-progettazione (in ordine alfabetico):

Giacomo Andreani, Simone Betti, Cinzia Ciabò, Gabriele Di Ferdinando, Amedeo Griffoni, Andrea Marsili, Amato Mercuri, Fabio Musso, Bruno Olivieri, Alessandra Panzini, Maria
Angela Patregnani, Lucia Pistelli, Dino Recchi, Mario Rosati, Livio Scattolini, Massimiliano Scotti, Andrea Spaterna, Claudio Squarcia, Barbara Tacconelli, Elisabetta Torregiani, Brunella Trisciani, Marco Vallesi.

 

LINK AL VIDEO

 

 

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Gio 22 Feb, 2024
Esportazioni provincia di Caserta

Osservatorio economico della Campania: esportazioni della Provincia di Caserta

Fonte : Osservatorio Economico Unioncamere Campania - Infocamere, elab. su dati Registro Imprese

Quali sono e dove vanno le merci prodotte in provincia di Caserta.

Link : https://www.infocamere.it/economiacampania

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Gio 28 Mar, 2024
Turismo

L'offerta turistica in Campania -Poli Turistici Locali

Filiera turistica, Poli Turistici Locali, Prodotti Tipici

Uno strumento innovativo per raccontate la bellezza della Campania

Fonte: Osservatorio Economico Unioncamere Campania - Infocamere, elab. su dati Registro Imprese

Link: https://www.infocamere.it/economiacampania

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Gio 28 Mar, 2024
Osservatorio Campania

Osservatorio economico - Regione Campania e Provincia di Caserta

Imprenditoria femminile , giovanile, straniera

Nuovi strumenti per raccontare l'imprenditoria dei territori.  

Fonte: Osservatorio Economico Unioncamere Campania - Infocamere, elab. su dati Registro Imprese

Link:  https://www.infocamere.it/economiacampania

 

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Gio 28 Mar, 2024

Cybesecurity - i dati della tua impresa sono al sicuro?

Un questionario di valutazione per la sicurezza digitale della tua nuova impresa.

Da un recente report dell' Osservatorio Cybersecurity & Data Protection del Politecnico di Milano è emerso che Il mercato italiano della cybersecurity ha segnato un record nel 2023 con 2,15 miliardi di euro, +16% rispetto al 2022. 
Tuttavia, l'Italia rimane indietro nel G7 per investimenti. 
Il 62% delle grandi aziende ha aumentato la spesa, ma il 74% ha subito tentativi di attacco, con il 12% danneggiato. L'Intelligenza Artificiale è impiegata dal 56%, ma solo il 22% la utilizza pienamente. 
Putroppo l'hacktivism è in crescita, rappresentando il 30% degli attacchi in Italia, pertanto La formazione dei lavoratori è essenziale per ridurre il divario.

La tua impresa è digitalmente inattaccabile? 
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Gio 22 Feb, 2024

agevolazioni beni strumentali - Nuova Sabatini

  • La misura Beni strumentali ("Nuova Sabatini") è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese
  • L'agevolazione sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

https://mimit.gov.it/it/incentivi/agevolazioni-per-gli-investimenti-delle-pmi-in-beni-strumentali-nuova-sabatini

 

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Gio 22 Feb, 2024

Fondo start ER - apertura dei termini per la presentazione delle domande il 19 febbraio 2024

il Fondo STARTER è un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata, finalizzato al sostegno della nuova imprenditorialità.

Il Fondo Finanzia progetti attraverso la concessione di mutui di importo fino a € 500.000, durata massima 96 mesi, a tasso zero per il 75% dell’importo ammesso, e ad un tasso convenzionato non superiore all’EURIBOR 6 mesi +4,99% per il restante 25%.

Nel caso in cui la richiedente sia un’impresa femminile, la percentuale di fondi pubblici, forniti a tasso zero, passa all’80%.

I progetti agevolabili sono quelli rivolti a:

  • investimenti in innovazione produttiva e di servizio, sviluppo organizzativo, messa a punto dei prodotti e servizi da parte di piccole imprese che presentino potenzialità concrete di sviluppo, consolidamento e creazione di nuova occupazione sulla base di piano industriali, prioritariamente negli ambiti della S3, anche attraverso percorsi di rete;
  • introduzione e uso efficace nelle piccole imprese di strumenti ICT nelle forme di servizi e soluzioni avanzate con acquisti customizzati di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale.

Per maggiori informazioni puoi consultare il link   https://fondostarter.artigiancredito.it/che-cos-e/?idC=61730

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Gio 22 Feb, 2024