Studi e ricerche

Imprenditoria femminile: dallo studio della Camera di Commercio dell’Umbria emerge ancora una forte disparità di genere

Le donne che guidano un'azienda si fanno sempre più spazio nel panorama imprenditoriale umbro. Dal 2014 al 2023 la presenza di donne nelle compagini societarie ha registrato un incremento costante (+1,2%). Ma la disparità di genere nei ruoli apicali è ancora forte e la performance economica delle aziende a guida femminile è molto al di sotto di quella a guida maschile.

L'evento svoltosi nella sede di Terni lo scorso 4 marzo fa parte del "Giro d'Italia delle donne che fanno impresa", manifestazione itinerante organizzata da Unioncamere in collaborazione con le Camere di commercio e i Comitati per l'imprenditoria femminile. 

“L’imprenditoria femminile in Italia e in Umbria” al centro dell’intervento tecnico della Vice Presidente nazionale di Unioncamere, Tiziana Pompei. Evidente la situazione di squilibrio di genere in Italia e nella nostra regione: In Italia il tasso di femminilizzazione delle imprese al 31 dicembre del 2023 arretra per la prima volta; ma le imprese femminili sono più attente alla sostenibilità e alla transizione green" .

https://www.facebook.com/cameracommercioumbria/videos/3773658002850661

Dal Report “La presenza femminile al vertice delle società umbre - Analisi dei dati del Registro Imprese” illustrato da Giuliana Piandoro emergono dati inediti e poco esplorati, utili a comprendere quale è la presenza delle donne lì, dove le decisioni si assumono.

https://www.facebook.com/cameracommercioumbria/videos/1445126039407797

 

Per saperne di più

https://www.umbria.camcom.it/la-camera/comunicati-stampa/imprese-solo-il-17-4-dei-ceo-e-il-25-4-dei-manager-e-donna

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Mer 06 Mar, 2024

Movimprese, i dati della provincia di Nuoro del 2023

Dai dati di Movimprese, relativi all’anno appena trascorso si evince che nel 2023 la provincia di Nuoro ha registrato 1.193 iscrizioni di nuove imprese e 1.073 cessazioni.

Con +120  imprese il saldo è positivo.

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Mer 06 Mar, 2024

In Italia nel 2023 calano le startup e le PMI innovative

Alcuni dati dell’ottavo Osservatorio sull’Open Innovation e il Corporate Venture Capital Italiano

Sono 16.500 le startup e le PMI innovative attive in Italia nel 2023, numero in contrazione del 3,5% rispetto al 2022. Queste realtà generano un fatturato complessivo di circa 10,3 miliardi di euro. La contrazione del numero di imprese innovative in Italia è attribuibile principalmente a una diminuzione delle startup registrate sul territorio italiano (-840 unità nel 2023), nonostante le PMI innovative abbiano registrato una crescita di circa 241 unità. In Lombardia, dove sono attive il 27,6% delle startup e PMI innovative italiane, si registra una diminuzione meno marcata (-2,5%) rispetto a quella nazionale. Questa diminuzione non è da sottovalutare perché, è bene ricordarlo, startup e PMI innovative sono un patrimonio prezioso per l’economia italiana, dato che dispongono, per loro natura, di una forte capacità innovativa e di una marcata propensione all’uso della tecnologia.

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Mer 06 Mar, 2024
Movimprese

Movimprese, i dati della provincia di Isernia del 2023

Analisi statistica annuale della nati-mortalità delle imprese

Secondo il Report di Movimprese, nel 2023 la provincia di Isernia ha registrato 432 iscrizioni di nuove imprese e 473 cessazioni. 

Con -41 imprese il saldo è negativo.

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Mar 05 Mar, 2024

Bando di Concorso annuale Wipo Global Awards 2024

Il bando diretto a premiare iniziative di commercializzazione della proprietà intellettuale con un impatto economico e sociale. I premi sono dedicati, da quest’anno, anche alle start up.

Il WIPO, World Intellectual Property Organization, l’agenzia delle Nazioni Unite i cui obiettivi sono essenzialmente quelli di promuovere la tutela della proprietà intellettuale in tutto il mondo, per l'anno corrente ha lanciato il bando di concorso annuale “WIPO Global Awards 2024”, selezione a premi organizzata per candidati provenienti dai 193 stati membri della WIPO, nonché dai più diversi settori economici. 

I premi sono dedicati alle piccole e medie imprese e, da quest'anno, anche alle start up

Le imprese possono inviare la propria auto-candidatura fino al 31 marzo 2024.

Le iniziative possono riguardare qualsiasi settore industriale e qualsiasi forma di proprietà intellettuale (PI).

Una giuria indipendente selezionerà fino ad un massimo di 7 vincitori, destinatari di un programma di tutoraggio che consentirà loro di rafforzare ulteriormente l’uso della proprietà intellettuale, perseguire nuovi obiettivi di business e creare un impatto ancora maggiore. 

La cerimonia di premiazione si terrà durante l'Assemblea Generale WIPO, prevista a luglio 2024 presso la sede WIPO a Ginevra. 

Clicca per saperne di più e contatta la Camera di commercio Chieti Pescara per maggiori informazioni.

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Mar 05 Mar, 2024

LA PUGLIA È TERRA DI STARTUP E INNOVAZIONE

LE PROSPETTIVE DEL MERCATO

Gli investimenti in startup nel 2023 hanno subito una battuta d’arresto, dovuta anche al rallentamento del venture capital internazionale. Ma nel 2024 la crisi potrebbe agire da acceleratore per il rinnovamento e la crescita delle startup in Italia che si sostanzierà in un un’auto selezione del sistema che lascerà spazio a imprese più competitive.

La diminuzione degli investimenti può essere attribuita a fattori macroeconomici e geopolitici complessi e interconnessi, come l’instabilità geopolitica, l’aumento dei tassi di interesse e l’inflazione crescente, che hanno creato un ambiente di incertezza e cautela. Per queste ragioni è necessario un periodo di ristrutturazione.

Le realtà meno efficienti o quelle che non apportano un valore aggiuntivo significativo, tendono a essere rigettate dal sistema. Soprattutto nel contesto delle startup italiane, questo processo causa il declino delle idee imprenditoriali inadeguate frutto di iniziative consulenziali non all’altezza, lasciando spazio a imprese radicate nell’innovazione reale e nella tecnologia applicabile. Questo processo favorisce la crescita di startup che propongono idee innovative e sono in grado di affrontare i mercati.

In questo scenario, secondo i rapporti recenti a Bari si sta registrando un vera e propria escalation di nascita di startup innovative. Solo Milano, Roma, Napoli e Torino precedono il capoluogo pugliese. C’è inoltre da sottolineare come Bari si piazzi nelle prime dieci posizioni tra le città che producono startup innovative. 

Nel 2023 la Regione Puglia ha visto la nascita di 643 startup innovative iscritte nella sezione speciale del registro delle Imprese e risulta essere l’ottava regione su tutto il territorio nazionale che vanta un numero pari a 13.862. 

La presenza soprattutto di realtà specializzate in servizi avanzati, produzione di software e consulenza informatica oltre che attività di R&S ha accelerato anche i processi di digitalizzazione determinando un ottimo piazzamento della regione Puglia per ciò che attiene l’Indice Desi (Digital economy and society index) elaborato dal Politecnico di Milano.

Secondo i dati elaborati da InfoCamere per l'Osservatorio sull'imprenditorialità femminile di Unioncamere, a settembre del 2022, le startup innovative gestite da donne in Puglia sono state 103 ed hanno rappresentano il 5,15% del totale nazionale delle startup femminili (2mila in tutto) e il 14,8% del totale delle startup innovative pugliesi. Rispetto allo stesso mese del 2019, prima della pandemia, le imprese femminili pugliesi sono aumentate del 45,6% (in termini assoluti 47 imprese in più). Una crescita che colloca la Puglia al quinto posto in Italia dopo Lombardia, Lazio, Campania e Toscana.

Le startup nate in Puglia inoltre si internazionalizzano sempre più, protese alla ricerca di collaborazioni all’estero nelle quali valorizzare il patrimonio tecnologico maturato e favorire anche l’arrivo di capitali esteri nella regione. 

Un ruolo importante in tal senso è stato ricoperto dalla Regione Puglia che ha contribuito negli anni a questo sviluppo attraverso misure in grado di moltiplicare la nascita di startup che sono passate dalle 5 del 2015alle quasi 650 di oggi.che, voglio ricordarlo, erano 5 nel 2015 e sono oltre 640 attuali. Lo strumento regionale del Fondo Equity, dà la possibilità di aumentare il livello di capitalizzazione e quindi la solidità patrimoniale delle aziende e lo fa con la collaborazione di investitori specializzati.

Il vero obiettivo sarà quello di supportare lo sviluppo delle imprese innovative in settori strategici quali l'aerospazio, l'agroindustria, la green e blue economy, le biotecnologie, l'It, l'intelligenza artificiale, la transizione energetica e la trasformazione digitale, la meccatronica, la robotica, l'healthcare, l’innovazione applicata alle infrastrutture e all’industria. Il vantaggio per le imprese.

Le startup che si concentreranno sullo sviluppo di soluzioni tecnologiche per le imprese, come l’automazione dei processi, l’intelligenza artificiale e il big data, guadagneranno maggiore rilevanza. Tutto ciò sarà fondamentale non solo per la crescita economica ma anche per l’evoluzione tecnologica delle imprese tradizionali, che iniziano a considerare le startup B2B non solo in qualità di fornitori di servizi, ma veri e propri partner strategici.

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Mar 05 Mar, 2024

2023, i dati della Sardegna di Movimprese

Secondo i dati di Movimprese, relativi al 2023 si evince che nell’anno appena trascorso la Sardegna ha registrato 7.893 iscrizioni di nuove imprese e 6.330 cessazioni.

Con +1.563 imprese il saldo è positivo.

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Mar 05 Mar, 2024

L’imprenditoria della città di Reggio Calabria nel 2023

La Camera di commercio reggina fa sapere che nel corso del 2023 la Città metropolitana di Reggio Calabria ha registrato 2.191 iscrizioni di nuove imprese (dato in decrescita rispetto al 2022) e 1.949 cessazioni.

Con +242 imprese il saldo è positivo. 

A dicembre 2023, la Città metropolitana di Reggio, contava 53.060 imprese (il 28,3% delle imprese regionali), tale dato è inferiore a quello registrato il 31 dicembre 2022 quando le imprese  erano 54.462.

La città ha registrato una contrazione delle imprese attive (quella registrate che hanno svolto un’effettiva attività produttiva per almeno sei mesi).

 Al 31 dicembre 2023 il loro numero era pari a 45.090 (-2,4% rispetto al 2022).

Nell’anno appena trascorso 

  1. le imprese femminili erano 12.785, il 24,1% del totale, in contrazione di 301 unità

  2.  le imprese straniere rappresentavano il 9,4%, in diminuzione di 10 unità rispetto al 2022

  3. le imprese giovanili rappresentavano il 10,6% delle imprese totali e hanno fatto registrare un saldo positivo pari a 420 unità.

Come affermato da Antonino Tramontana, presidente della Camera di commercio del capoluogo calabro,  nel periodo del Covid le imprese reggine avevano dimostrato di saper resistere, grazie anche agli interventi pubblici predisposti, i dati 2023 mostrano invece  una leggera sofferenza anche a causa di tutte le cessazioni d’ufficio.

 Tali dati rivelano la necessità di attivare ulteriori misure di intervento per il rafforzamento del tessuto imprenditoriale di Reggio Calabria.

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Mar 05 Mar, 2024

ESA BIC call for applications

Lazio Innova lancia la nuova call per il programma ESA BIC.
Il programma, promosso e finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana, dal dipartimento Commercialization Gateway dell’Agenzia Spaziale Europea e dalla Regione Lazio, si pone l’obiettivo di aiutare team e startup (costituite da non oltre cinque anni) nello sviluppo di soluzioni e di aziende nell’ambito Spazio.

Riaperta la call ESA BIC Lazio con scadenza per la candidatura lunedì 8 aprile 2024.

Si tratta di un’iniziativa che la Regione Lazio e Lazio Innova realizzano con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) a supporto dell’avvio di imprese che intendono applicare conoscenze e tecnologie di derivazione spaziale in altri settori di attività.I team e le startup che intendono applicare tecnologie di derivazione spaziale in altri settori (downstream) o proporre tecnologie terrestri in ambito spaziale (upstream) sono invitate a candidare i loro progetti entro la scadenza specificata sotto.

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Lun 04 Mar, 2024

Movimprese, i dati della provincia di Nuoro del IV trimestre

Secondo i dati di Movimprese del IV trimestre del 2023, la provincia di Nuoro ha registrato 206 iscrizioni di nuove imprese e 170 cessazioni.

Con +36 imprese il saldo della Provincia è positivo. 

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Lun 04 Mar, 2024