Veneto

Legge startup e PMI innovative: cosa sapere per essere pronti

Quali sono i benefici, a chi spettano, dove trovare tutte le informazioni su come accedervi, gli obiettivi: una guida per le imprese alla Legge startup e PMI innovative, in vigore dal 22 novembre 2024

Dal 22 novembre 2024 entra in vigore la Legge n. 162 del 28 ottobre, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, per startup e PMI innovative. Questa nuova normativa punta a migliorare il sostegno alle startup e PMI innovative, con incentivi fiscali e strumenti di investimento che mirano a facilitare la crescita dell’ecosistema innovativo in Italia, accrescendo la competitività su scala globale.

 

La nuova legge rappresenta una risposta concreta alle sfide che l’ecosistema imprenditoriale italiano sta affrontando. In un periodo caratterizzato da cambiamenti rapidi e tecnologicamente intensi, supportare le imprese che investono in innovazione significa garantire al Paese un ruolo di primo piano nello scenario globale.

 

 

Indice degli argomenti

  • Legge startup e PMI innovative, gli obiettivi
  • L’emendamento su startup e venture capital inserito nella Legge sulla concorrenza
  • Chi può beneficiare della Legge startup e PMI innovative
  • Come funzionano le nuove agevolazioni fiscali
  • Semplificazione e trasparenza amministrativa per startup e PMI
  • Portale dedicato alla Legge startup e PMI innovative
  • Quali benefici per l’Italia: lo scenario
  • Conclusion

Leggi l’intero articolo QUI.

Ultima modifica
Mar 14 Gen, 2025

Legge startup e PMI innovative: cosa sapere per essere pronti

Quali sono i benefici, a chi spettano, dove trovare tutte le informazioni su come accedervi, gli obiettivi: una guida per le imprese alla Legge startup e PMI innovative, in vigore dal 22 novembre 2024

Dal 22 novembre 2024 entra in vigore la Legge n. 162 del 28 ottobre, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, per startup e PMI innovative. Questa nuova normativa punta a migliorare il sostegno alle startup e PMI innovative, con incentivi fiscali e strumenti di investimento che mirano a facilitare la crescita dell’ecosistema innovativo in Italia, accrescendo la competitività su scala globale.

 

La nuova legge rappresenta una risposta concreta alle sfide che l’ecosistema imprenditoriale italiano sta affrontando. In un periodo caratterizzato da cambiamenti rapidi e tecnologicamente intensi, supportare le imprese che investono in innovazione significa garantire al Paese un ruolo di primo piano nello scenario globale.

 

 

Indice degli argomenti

  • Legge startup e PMI innovative, gli obiettivi
  • L’emendamento su startup e venture capital inserito nella Legge sulla concorrenza
  • Chi può beneficiare della Legge startup e PMI innovative
  • Come funzionano le nuove agevolazioni fiscali
  • Semplificazione e trasparenza amministrativa per startup e PMI
  • Portale dedicato alla Legge startup e PMI innovative
  • Quali benefici per l’Italia: lo scenario
  • Conclusion

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Mar 14 Gen, 2025

Legge startup e PMI innovative: cosa sapere per essere pronti

Quali sono i benefici, a chi spettano, dove trovare tutte le informazioni su come accedervi, gli obiettivi: una guida per le imprese alla Legge startup e PMI innovative, in vigore dal 22 novembre 2024

Dal 22 novembre 2024 entra in vigore la Legge n. 162 del 28 ottobre, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, per startup e PMI innovative. Questa nuova normativa punta a migliorare il sostegno alle startup e PMI innovative, con incentivi fiscali e strumenti di investimento che mirano a facilitare la crescita dell’ecosistema innovativo in Italia, accrescendo la competitività su scala globale.

 

La nuova legge rappresenta una risposta concreta alle sfide che l’ecosistema imprenditoriale italiano sta affrontando. In un periodo caratterizzato da cambiamenti rapidi e tecnologicamente intensi, supportare le imprese che investono in innovazione significa garantire al Paese un ruolo di primo piano nello scenario globale.

 

 

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  • Legge startup e PMI innovative, gli obiettivi
  • L’emendamento su startup e venture capital inserito nella Legge sulla concorrenza
  • Chi può beneficiare della Legge startup e PMI innovative
  • Come funzionano le nuove agevolazioni fiscali
  • Semplificazione e trasparenza amministrativa per startup e PMI
  • Portale dedicato alla Legge startup e PMI innovative
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Mar 14 Gen, 2025

"Woman in Action": Evento per l'imprenditorialità femminile a Vicenza il 4 febbraio

T2i e la Regione Veneto invitano le imprenditrici e chi desidera avvicinarsi all'imprenditoria femminile a partecipare a "Woman in Action", un evento che propone storie ispiratrici, laboratori esperienziali e un'originale performance musicale per riflettere sull'equità e sulla competitività dell'impresa al femminile.

Il 4 febbraio 2025, T2i, insieme ai capofila dei progetti dedicati all'imprenditorialità femminile e alla Regione Veneto, promuove un evento tematico pensato per valorizzare il ruolo delle donne nel mondo dell'impresa. L'incontro si terrà a Villa Bonin Maistrello a Vicenza, dalle ore 15:00 alle 19:30, ed è aperto gratuitamente a tutte le persone interessate previa adesione.

Durante l'evento, le partecipanti avranno l'opportunità di ascoltare storie ispiratrici, prendere parte a laboratori esperienziali e riflettere sull’importanza di sviluppare competenze chiave come adattabilità e creatività nell’ambito imprenditoriale femminile. Il programma prevede anche una performance teatrale improvvisata, che contribuirà ad esplorare il tema della costruzione di un futuro imprenditoriale equo e competitivo.

A conclusione dell'evento, l'armonia sarà il filo conduttore di un momento speciale, con l'esibizione di Giovanni Costantini e dei suoi allievi musicisti, che accompagneranno anche l'aperitivo finale.

Per maggiori dettagli si veda la presentazione in allegato.

La partecipazione è gratuita con registrazione obbligatoria attraverso il seguente link: Woman in Action - 4 febbraio.

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Mar 14 Gen, 2025

L’Italia guida l’Europa con il numero più alto di imprenditrici: un trend in crescita

L'Italia si conferma il paese con il maggior numero di imprenditrici nell'Unione Europea, segnando un importante progresso nell'inclusione femminile nel mondo del lavoro. I dati più recenti evidenziano una continua espansione dell'imprenditoria femminile, anche se restano ancora delle sfide da affrontare per garantire pari opportunità e accesso a finanziamenti.

Secondo un'analisi della CGIA di Mestre, il nostro Paese ha superato per numero di donne titolari di imprese nazioni come la Germania, la Francia e la Spagna, consolidando così un trend positivo nell'imprenditoria femminile. Le imprenditrici italiane sono ormai circa 1,4 milioni, pari al 23% del totale delle imprese attive, un dato che posiziona l'Italia al vertice dell'Europa.

Tuttavia, il percorso di crescita non è privo di ostacoli. Nonostante i progressi, infatti, le donne imprenditrici affrontano ancora significativi ostacoli legati all’accesso al credito, alla conciliazione tra vita professionale e familiare, e alla scarsità di reti di supporto e mentoring. Inoltre, i settori più coinvolti restano quelli tradizionali, come commercio, servizi e agricoltura, con una minore presenza nelle aree ad alta innovazione tecnologica.

Le istituzioni e le associazioni imprenditoriali sono chiamate a rafforzare il supporto alle donne che vogliono intraprendere attività autonome, attraverso politiche di incentivazione, programmi di formazione e l’eliminazione di barriere culturali e pratiche.

Questo trend positivo dimostra che, seppur con sfide ancora da superare, l’imprenditoria femminile in Italia è un motore sempre più importante per l’economia del Paese.

 

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Mar 14 Gen, 2025

L’Italia guida l’Europa con il numero più alto di imprenditrici: un trend in crescita

L'Italia si conferma il paese con il maggior numero di imprenditrici nell'Unione Europea, segnando un importante progresso nell'inclusione femminile nel mondo del lavoro. I dati più recenti evidenziano una continua espansione dell'imprenditoria femminile, anche se restano ancora delle sfide da affrontare per garantire pari opportunità e accesso a finanziamenti.

Secondo un'analisi della CGIA di Mestre, il nostro Paese ha superato per numero di donne titolari di imprese nazioni come la Germania, la Francia e la Spagna, consolidando così un trend positivo nell'imprenditoria femminile. Le imprenditrici italiane sono ormai circa 1,4 milioni, pari al 23% del totale delle imprese attive, un dato che posiziona l'Italia al vertice dell'Europa.

Tuttavia, il percorso di crescita non è privo di ostacoli. Nonostante i progressi, infatti, le donne imprenditrici affrontano ancora significativi ostacoli legati all’accesso al credito, alla conciliazione tra vita professionale e familiare, e alla scarsità di reti di supporto e mentoring. Inoltre, i settori più coinvolti restano quelli tradizionali, come commercio, servizi e agricoltura, con una minore presenza nelle aree ad alta innovazione tecnologica.

Le istituzioni e le associazioni imprenditoriali sono chiamate a rafforzare il supporto alle donne che vogliono intraprendere attività autonome, attraverso politiche di incentivazione, programmi di formazione e l’eliminazione di barriere culturali e pratiche.

Questo trend positivo dimostra che, seppur con sfide ancora da superare, l’imprenditoria femminile in Italia è un motore sempre più importante per l’economia del Paese.

 

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Mar 14 Gen, 2025

L’Italia guida l’Europa con il numero più alto di imprenditrici: un trend in crescita

L'Italia si conferma il paese con il maggior numero di imprenditrici nell'Unione Europea, segnando un importante progresso nell'inclusione femminile nel mondo del lavoro. I dati più recenti evidenziano una continua espansione dell'imprenditoria femminile, anche se restano ancora delle sfide da affrontare per garantire pari opportunità e accesso a finanziamenti.

Secondo un'analisi della CGIA di Mestre, il nostro Paese ha superato per numero di donne titolari di imprese nazioni come la Germania, la Francia e la Spagna, consolidando così un trend positivo nell'imprenditoria femminile. Le imprenditrici italiane sono ormai circa 1,4 milioni, pari al 23% del totale delle imprese attive, un dato che posiziona l'Italia al vertice dell'Europa.

Tuttavia, il percorso di crescita non è privo di ostacoli. Nonostante i progressi, infatti, le donne imprenditrici affrontano ancora significativi ostacoli legati all’accesso al credito, alla conciliazione tra vita professionale e familiare, e alla scarsità di reti di supporto e mentoring. Inoltre, i settori più coinvolti restano quelli tradizionali, come commercio, servizi e agricoltura, con una minore presenza nelle aree ad alta innovazione tecnologica.

Le istituzioni e le associazioni imprenditoriali sono chiamate a rafforzare il supporto alle donne che vogliono intraprendere attività autonome, attraverso politiche di incentivazione, programmi di formazione e l’eliminazione di barriere culturali e pratiche.

Questo trend positivo dimostra che, seppur con sfide ancora da superare, l’imprenditoria femminile in Italia è un motore sempre più importante per l’economia del Paese.

 

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Mar 14 Gen, 2025

L’Italia guida l’Europa con il numero più alto di imprenditrici: un trend in crescita

L'Italia si conferma il paese con il maggior numero di imprenditrici nell'Unione Europea, segnando un importante progresso nell'inclusione femminile nel mondo del lavoro. I dati più recenti evidenziano una continua espansione dell'imprenditoria femminile, anche se restano ancora delle sfide da affrontare per garantire pari opportunità e accesso a finanziamenti.

Secondo un'analisi della CGIA di Mestre, il nostro Paese ha superato per numero di donne titolari di imprese nazioni come la Germania, la Francia e la Spagna, consolidando così un trend positivo nell'imprenditoria femminile. Le imprenditrici italiane sono ormai circa 1,4 milioni, pari al 23% del totale delle imprese attive, un dato che posiziona l'Italia al vertice dell'Europa.

Tuttavia, il percorso di crescita non è privo di ostacoli. Nonostante i progressi, infatti, le donne imprenditrici affrontano ancora significativi ostacoli legati all’accesso al credito, alla conciliazione tra vita professionale e familiare, e alla scarsità di reti di supporto e mentoring. Inoltre, i settori più coinvolti restano quelli tradizionali, come commercio, servizi e agricoltura, con una minore presenza nelle aree ad alta innovazione tecnologica.

Le istituzioni e le associazioni imprenditoriali sono chiamate a rafforzare il supporto alle donne che vogliono intraprendere attività autonome, attraverso politiche di incentivazione, programmi di formazione e l’eliminazione di barriere culturali e pratiche.

Questo trend positivo dimostra che, seppur con sfide ancora da superare, l’imprenditoria femminile in Italia è un motore sempre più importante per l’economia del Paese.

 

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L’Italia guida l’Europa con il numero più alto di imprenditrici: un trend in crescita

L'Italia si conferma il paese con il maggior numero di imprenditrici nell'Unione Europea, segnando un importante progresso nell'inclusione femminile nel mondo del lavoro. I dati più recenti evidenziano una continua espansione dell'imprenditoria femminile, anche se restano ancora delle sfide da affrontare per garantire pari opportunità e accesso a finanziamenti.

Secondo un'analisi della CGIA di Mestre, il nostro Paese ha superato per numero di donne titolari di imprese nazioni come la Germania, la Francia e la Spagna, consolidando così un trend positivo nell'imprenditoria femminile. Le imprenditrici italiane sono ormai circa 1,4 milioni, pari al 23% del totale delle imprese attive, un dato che posiziona l'Italia al vertice dell'Europa.

Tuttavia, il percorso di crescita non è privo di ostacoli. Nonostante i progressi, infatti, le donne imprenditrici affrontano ancora significativi ostacoli legati all’accesso al credito, alla conciliazione tra vita professionale e familiare, e alla scarsità di reti di supporto e mentoring. Inoltre, i settori più coinvolti restano quelli tradizionali, come commercio, servizi e agricoltura, con una minore presenza nelle aree ad alta innovazione tecnologica.

Le istituzioni e le associazioni imprenditoriali sono chiamate a rafforzare il supporto alle donne che vogliono intraprendere attività autonome, attraverso politiche di incentivazione, programmi di formazione e l’eliminazione di barriere culturali e pratiche.

Questo trend positivo dimostra che, seppur con sfide ancora da superare, l’imprenditoria femminile in Italia è un motore sempre più importante per l’economia del Paese.

 

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Mar 14 Gen, 2025

“Convinci un tuo coetaneo a rimanere o tornare a Belluno”: concorso per video e reel per valorizzare il territorio provinciale

Fondazione Welfare Dolomiti organizza e promuove un concorso riservato ai giovani e giovanissimi, che ha l’obiettivo di mettere in chiaro con un linguaggio moderno i motivi per cui vale la pena vivere o tornare a vivere a Belluno: una campagna di sensibilizzazione rivolta alle nuove generazioni.

  • Possono partecipare giovani nati o residenti in provincia di Belluno tra i 15 ai 25 anni;
  • il bando richiede di creare un video o reel di massimo 3 minuti coerente con l’oggetto del concorso;
  • i video dovranno avere contenuti originali e non soggetti a copyright;
  • sono previsti 3 premi in denaro così ripartiti: 1° classificato: 800 euro, 2° classificato: 500 euro, 3° terzo: 300 euro;
  • altre produzioni che si distingueranno per contenuto, brevità, originalità, innovazione e umorismo riceveranno una menzione speciale e saranno testimonial della Fondazione e della Provincia nelle occasioni pubbliche oltre a essere inserite nei siti istituzionali della Fondazione e della Provincia.

L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia di Belluno come strumento di promozione dell’abitare in montagna.
I video/reel dovranno arrivare alla giuria entro il 28 febbraio 2025, all’indirizzo welfaredolomiti@gmail.com.
La selezione dei filmati e la proclamazione del vincitore saranno effettuate entro il 31 marzo 2025.

Per ulteriori informazioni

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Lun 13 Gen, 2025