Il Salerno Container Terminal (SCT) è una delle principali infrastrutture portuali italiane, che collega i mercati dell’import-export del Sud e del Centro Italia con le reti globali di trasporto marittimo. Fondato nel 1977, il SCT ha raggiunto nel 2023 dei risultati positivi in termini di occupazione, investimenti, traffici e indice di connettività. Vediamo nel dettaglio questi indicatori.
Occupazione
Il SCT impiega direttamente circa 300 persone, tra personale amministrativo, operativo e tecnico. A questi si aggiungono circa 1.500 addetti indiretti, tra autotrasportatori, agenti marittimi, spedizionieri, doganali e altri operatori della filiera logistica. Il SCT offre quindi opportunità di lavoro qualificato e stabile in una zona del Paese che soffre di alti tassi di disoccupazione.
Investimenti
Il SCT ha investito negli ultimi anni oltre 100 milioni di euro per potenziare e modernizzare le sue strutture e le sue attrezzature. Tra gli interventi più rilevanti, si segnalano: l’ampliamento dei piazzali, la realizzazione di un nuovo terminal ferroviario, l’acquisto di sei gru di banchina di ultima generazione, l’implementazione di sistemi informativi avanzati per la gestione e il monitoraggio dei flussi di merci. Questi investimenti hanno permesso al SCT di aumentare la sua capacità operativa e la sua efficienza.
Traffici
Il SCT ha movimentato nel 2023 circa 500.000 TEU (unità equivalenti a un container da 20 piedi), registrando una crescita del 10% rispetto al 2022, e ha servito oltre 40 linee marittime regolari, che collegano il porto di Salerno con i principali porti del Mediterraneo, del Nord Europa, del Medio Oriente, dell’Asia e dell’America. Ha inoltre gestito una varietà di merci, tra cui prodotti alimentari, chimici, siderurgici, tessili, elettronici, meccanici e automobilistici. Il SCT ha inoltre favorito lo sviluppo del trasporto intermodale, integrando il trasporto marittimo con quello ferroviario e stradale.
Indice di connettività
L’indice di connettività misura il grado di accessibilità di un porto alle reti globali di trasporto marittimo, in base al numero e alla frequenza delle linee servite, alla capacità e alla dimensione delle navi impiegate, alla diversità e alla qualità dei servizi offerti. Il SCT ha raggiunto nel 2023 un indice di connettività di 46,7, posizionandosi al quarto posto tra i porti italiani e al 27esimo tra i porti europei. Questo dato conferma il ruolo strategico del SCT come gateway per i mercati del Sud e del Centro Italia.
In conclusione
Il Salerno Container Terminal è un polo logistico in crescita, che contribuisce allo sviluppo economico e sociale del territorio. Si distingue per la sua efficienza, la sua neutralità, la sua innovazione e la sua connettività. Il SCT rappresenta quindi un punto di riferimento per gli operatori del settore e per le imprese che vogliono esportare o importare le loro merci in modo rapido e sicuro.
Per approfondimenti sulle opportunità: https://www.salernocontainerterminal.com/